ATTENZIONE, questa è una denuncia particolarmente grave, perché mostra
come il Cammino NC si stia infiltrando subdolamente negli ordini religiosi
e, in particolare, nei Conventi di Clausura, dal momento che le ragazze che
rispondono alle chiamate vocazionali è lì che vengono destinate...
Avevamo già sostenuto più volte l'inquinamento da parte dei neocatecumenali
degli ordini religiosi e ognuno di noi ne ha esperienza diretta riguardo ai
Francescani, ai Domenicani ai Sacramentini, ai Salesiani, ecc. Del resto, a
Roma - la diocesi più colpita - basta assistere a celebrazioni nelle Chiese rette dagli Ordini citati
e si nota come le omelie siano sempre piene di quel tipo di insegnamenti: è
recente l'ascolto di un'omelia inneggiante alla Misericordia di Dio, senza
bisogno della 'risposta' e dell'impegno dell'uomo... dimenticando totalmente
- e non insegnandolo - che il Signore è Misericordioso ma anche Giusto
e, insieme alla Sua Misericordia, attraverso la Grazia Santificante, ci dona
la Sua Giustizia...
Quella che porremo qui di seguito è una dimostrazione gravissima, ma nello
stesso tempo una cosa sconvolgente, perché ci chiedevamo come mai le
'alzate' (vocazioni indotte nei megaraduni) femminili andassero tutte a
finire nei conventi di clausura: la dimostrazione è data da uno scambio di
battute, preso dal sito neocatecumenale abbapadre neocatecumenali on
line... si tratta del cammino che viene svolto anche dentro i monasteri.
Si afferma anche che un catechista va nel monastero a fare gli scrutini...
si parla delle varie tappe e della veste bianca sopra l'abito
monastico...!!!
Ma tutto ciò è una bestemmia... come si può ridurre la bellezza e grandezza
della vita religiosa e monastica alle eresie delle tappe del cammino? Dov'è
finita la formazione propria delle religiose, lo specifico del loro ordine?
Un laico va in monastero a fare gli scrutini alle monache?
Ma se nemmeno il confessore può entrare se non in caso di "articulo mortis"???
Eccovi il dialogo:
Messaggio 1 di 4 nella discussione
Da: meia162 (Messaggio originale)
Inviato: 11/05/2008 20.30
Stavo ritirando dallo stendino le vesti bianche dei miei genitori e mi è
venuto in mente un commento (x sckerzare) che fece una volta una mia amica
che sta in monastero, riguardo al fatto che loro fanno il cammino e che
quando arriveranno a questa tappa sarà comunque strano ricevere le vesti
bianche visto che già le hanno ricevuto quando hanno preso i voti o almeno
questo è quello che ho capito e mi son chiesta che senso fa far fare a delle
suore di clausura il cammino se saltano anche delle tappe????secondo voi???
Messaggio 2 di 4 nella discussione
Da: magicflyer82
Inviato: 12/05/2008 8.07
SE è PER QUESTO PENSO CHE ANCHE TU ABBIA GIà RICEVUTO LA VESTE BIANCA ANCHE
SE NON SEI ARRIVATA ALL'ELEZIONE...
Messaggio 3 di 4 nella discussione
Da: Staff-AbbaPadre
Inviato: 12/05/2008 8.19
Chi ha detto che "saltano le tappe "?
La settimana scorsa, chiedendo di un catechista romano, ho saputo che non
era venuto con gli altri arrivati come da appuntamento perchè impegnato
presso un monastero, causa.. secondi scrutini.
Pace.
fra_egidio
Messaggio 4 di 4 nella discussione
Da: meia162
Inviato: 12/05/2008 16.44
fra egidio lo so....primo perchè le conosco e secondo perchè l'anno scorso
hanno fatto il primo scrutinio e a fine aprile il secondo, e di mezzo se non
sbaglio (anche se io sto ancora in attesa del I scrutinio) c'è lo shemà o
erro??? cmq la mia domanda più che altro non era un'accusa sul fatto che
saltano le tappe (è abbastanza normale, che senso far fare loro lo shemà...o
le future tappe della redditio e company) più che altro chiedevo un
parere.....
Grave questa dei conventi. Due sono i casi:
- Il carisma dei fondatori sta spegnendosi pian piano col
cambiare dei tempi, aria, acqua, o che ne sappiamo (forse le madri
superiore non sono all'altezza di gestire più la vita monastica come si
deve. Tranne l'episodio noto delle Suore di Viterbo che si sono rivolte
al vescovo per liberarsi dalle novizie neocatecumenali)
- I neocatecumenali riescono a far fare il camino alle suore che
avranno mandato loro stessi in convento e conosciamo la loro invasività
quanto al resto! Crediamo che questa sia la spiegazione più accettabile.
Detto questo bisognerebbe prendere atto che "l'alzarsi" delle ragazze è
pura propaganda kikista visto che esse non lasciano tutto per la vita
conventuale di clausura, ma lasciano tutto TRANNE il cammino che fanno pure
in convento!!!! Se è vera l'ipotesi n.2, questo sarebbe il massimo.
C'è da dire che queste cose i NC le fanno sempre e comunque, ora le
abbiamo pescate sul loro blog!!! Questa è una specie di auto-denuncia. Non è
che sia solo il nostro sito che denunci eresie irregolarità acc. ecc., ma
sono loro stessi che dicono quello che fanno! Non c'è bisogno affatto di
basarsi su quello che scriviamo noi per denunciarli, basterebbe leggere
quello che scrivono loro stessi!
Non è da sottovalutare questo aspetto del Cammino NC.
Dietro la frase 'anche i sacerdoti devono convertirsi' c'è la voglia di
imporre il Cammino come una strada superiore alle altre. Superiore, non nel
senso di qualcosa che 'sta sopra', quanto trasversale, cioè che attraversa
tutta la chiesa.
Il cammino così è diventato qualcosa di unico, non paragonabile con altre
strade o movimenti, e così ha tentato di sottrarsi alla gerarchia, ha
percorso e inquinato tutte le strade della chiesa.
L'unica cosa che non ha fatto è gestire una tv o una radio o un giornale, e
questo perché si vuole mantenere il segreto, in modo che nessuno abbia il
quadro completo della situazione.
Chi appoggia il cammino è impressionato da qualche aspetto:
- C'è chi loda le famiglie in missione (ma non sa che nascono nuove cellule
del cammino e non la Chiesa)
- chi è colpito dalla conoscenza della scrittura (ma non ne conosce
l'interpretazione strumentale e 'fai da te')
- chi apprezza l'apertura alla vita (ma non sa
come sia indiscriminata e corrisponda ai diktat dell'iniziatore e ad
ogni scrutinio sia verificata severamente dai catechisti)
- chi apprezza la morale familiare (ma non sa quanto
la famiglia sia assoggettata allo
strapotere dei catechisti e di quanto ne risenta)
- le vocazioni che nascono (ma che alla resa dei conti sono vocazioni al
cammino e sono indotte da metodi di
pressione psicologica)
- il disprezzo del denaro (del quale tuttavia,
oltre alla decima e alla consegna dei beni viene richiesta continuo
esborso anche per finanziare gli itineranti in missione)
- l'allegria delle celebrazioni (che
crea emozionalità e dipendenza e non permette l'interiorizzazione
Ma nessuno che conosca cosa accade veramente in ogni ambito del cammino, e a
che prezzo e in che modo quei cosiddetti 'frutti' agiscano nella Chiesa.
Nessuno ha veramente il polso della situazione nel suo complesso. Questo il
motivo del nostro impegno e della nutrita documentazione del sito.
Bisogna dare rilievo al fatto che una suora di clausura faccia i passaggi e
'subisca' le catechesi neocatecumenali, e che un sacerdote deve fare il
cammino per convertirsi, e ci vuole che chi sa qualcosa, lo racconti, e che
queste cose si sappiano in giro. E che chi può e deve ne tragga le
conseguenze...
Non ci capiamo più niente! Questi signori sfidano apertamente la Chiesa di
Roma, le Sue tradizioni imponendo la loro visione stravolgente di Essa e in
Vaticano continuano a non dir nulla!!! Il dolore e lo sconcerto aumentano...