Le "Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano" (19-20 maggio) e il
concerto offerto a Benedetto XVI da Kirill I (20 maggio) sono gli eventi
promossi congiuntamente dal Patriarcato di Mosca, dal Pontificio Consiglio per
la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dal Pontificio Consiglio della Cultura,
presentati oggi nella Sala Stampa della Santa Sede. Il programma prevede dal 14
al 18 maggio la visita del Metropolita Hilarion di Volokolamsk, con la
delegazione del Patriarcato di Mosca, a Ravenna, Milano, Torino e Bologna. Il 19
maggio il Metropolita Hilarion incontrerà il cardinale Walter Kasper (ore 10) e
mons. Gianfranco Ravasi (ore 10.45). Insieme terranno una conferenza stampa alle
11.15 nel salone del Pontificio Consiglio della Cultura. Seguirà un pranzo di
lavoro. Nel pomeriggio (ore 16), nella parrocchia Ortodossa Russa di S.
Caterina, vi sarà l’inaugurazione della mostra fotografica a cura del fotografo
Vladimir Chodakov, su "La Chiesa Ortodossa Russa oggi". A seguire un simposio su
"Ortodossi e cattolici in Europa oggi. Le radici cristiane e il comune
patrimonio culturale di Oriente e Occidente” e un ricevimento offerto
dall’Ambasciata della Federazione Russa presso il Quirinale a Villa Abamelek.
Il 20 maggio alle 9 nella Parrocchia Ortodossa Russa di S. Caterina sarà
celebrata la Divina Liturgia. Alle ore 18, nell’Aula Paolo VI, si terrà il
concerto organizzato in onore di Benedetto XVI, in occasione delle giornate di
cultura e di spiritualità russa in Vaticano, promosse da Sua Santità Kirill I,
Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. L’Orchestra Nazionale Russa sarà
diretta dal maestro Carlo Ponti jr., con il Coro Sinodale di Mosca e la Cappella
di Corni della Russia. Durante il concerto il metropolita Hilarion di
Volokolamsk dirà delle parole augurali, il Papa terrà il suo discorso. Al
termine vi sarà una cena conclusiva offerta dal Metropolita Hilarion. Alla
conferenza stampa di oggi erano presenti mons. Gianfranco Ravasi, presidente del
Pontificio Consiglio della Cultura; mons. Pasquale Iacobone, responsabile del
dipartimento Arte e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e l’Igumeno
Filipp Vassiltsev, segretario dell'Amministratore delle Parrocchie del
Patriarcato di Mosca in Italia.
[Fonte: SIR 7 maggio 2010]
Concerto in Vaticano: Kirill a Benedetto XVI, “Amato fratello in Cristo”
“Amato fratello in Cristo”. Sono le parole con cui Sua Santità Kirill I,
patriarca di Moscca e di tutte le Russie, si rivolge a Benedetto XVI, in un
messaggio – letto dal metropolita Hilarion - inviato al Papa in occasione del
concerto di musica russa che si svolge questo pomeriggio in Vaticano. Kirill
definisce tale iniziativa “un evento di grande importanza nella storia degli
scambi culturali tra le nostre Chiese”, e spiega: “La musica è un linguaggio
particolare che ci dà la possibilità di comunicare con i nostri cuori. La musica
è in grado di trasmettere sentimenti dell’animo umano e stati spirituali che le
parole non riescono a descrivere”. “Per capire un popolo, bisogna ascoltarne la
musica”, è la tesi del patriarca di Mosca: “E ciò si riferisce non soltanto alla
musica liturgica ortodossa di cui oggi saranno eseguite alcuni delle migliori
realizzazioni, ma anche alle opere dei compositori russi scritte per le sale di
concerto”. “Negli anni delle persecuzioni per la Chiesa e del dominio
dell’ateismo di Stato, quando la maggioranza della popolazione non aveva accesso
alla musica sacra – ha testimoniato l’esponente ortodosso - queste opere,
assieme ai capolavori della letteratura russa e delle arti figurative, hanno
contribuito a portare l’annuncio evangelico, proponendo al mondo laico ideali di
grande levatura morale e spirituale”. (SIR)
A Kirill, il papa ha rivolto il suo ''più fraterno e cordiale saluto'',
esprimendo l'auspicio ''che la lode al Signore e l'impegno per il progresso
della pace e della concordia tra i popoli ci accomunino sempre più e ci facciano
crescere nella sintonia degli intenti e nell'armonia delle azioni''. Il
pontefice ha inoltre ringraziato ''di vero cuore'' Hilarion, ''per il suo
costante impegno ecumenico'' e ''per la sua creatività artistica''. Infine, un
saluto particolare alle ''comunità russe presenti a Roma e in Italia, che
partecipano a questo momento di gioia e di festa'' che chiude le ''Giornate
della cultura e della spiritualità russa in Vaticano'', promosse dal Pontificio
Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e dal Pontificio Consiglio
della Cultura.(ASCA)
20 maggio 2010
Giornate di spiritualità e cultura russa in Vaticano
La profonda unione tra cultura e spiritualità fa da cornice a tutti gli eventi
delle Giornate. Su questo legame sarà incentrato, il prossimo 19 maggio, il
Simposio intitolato “Ortodossi e cattolici in Europa oggi. Le radici
cristiane e il comune patrimonio culturale di Oriente e Occidente”. Sarà
un’occasione per ripercorrere tutti i ponti, non solo culturali, che legano
l’Oriente e l’Occidente. Mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio
Consiglio della Cultura:
“Voci d’Oriente e voci d’Occidente che, insieme, dialogano, insieme sono in
armonia. Si ritrova ancora quella celebre immagine di Giovanni Paolo II dei due
polmoni: in questo caso non respirano solo cantando le lodi di Dio, ma respirano
insieme anche esaltando la dimensione culturale dell’Occidente e dell’Oriente”.
Momento culminante delle Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano
sarà, il 20 maggio, il Concerto di musica russa offerto dal Patriarca di Mosca e
di tutte le Russie, Kirill, a Benedetto XVI che presenzierà all’evento
artistico. Ancora mons. Ravasi:
“Il programma suppone il continuo incrocio tra le tradizioni culturali,
musicali russe che sono di matrice religiosa, e l’elaborazione da parte di
questi musicisti che poi sono entrati in Europa e si sono manifestati ai livelli
più alti della cultura musicale”.
Le Giornate si inseriscono in una triplice dimensione, culturale religiosa ed
ecumenica, e costituiscono un nuovo, prezioso passo nel dialogo tra ortodossi e
cattolici. Mons. Pasquale Iacobone, responsabile del Dipartimento Arte e Fede
del Pontificio Consiglio della Cultura:
“E’ un momento importante per questo dialogo, per questo cammino di comunione
che, attraverso tutta una serie di piccoli ma significativi passi, sta crescendo
e sta avendo uno sviluppo ed un’evoluzione forse impensabili fino a qualche anno
fa”.
Rispondendo alla domanda su un possibile viaggio apostolico del Papa in Russia e
di un incontro tra il Santo Padre e il Patriarca Kirill, mons. Iacobone ha poi
aggiunto:
“A partire dal rapporto di amicizia, di collaborazione, di comprensione dal
punto di vista culturale, artistico … da quei presupposti stanno nascendo, come
germogli, possibili sviluppi. Noi ci auguriamo che la politica centrata sulla
cultura, sui grandi valori, sull’arte, possa produrre – ma poi lasciamo fare
alla Provvidenza – quello che tutti speriamo”.
A queste parole hanno infine fatto eco quelle di padre Filipp Vasiltsev, igumeno,
segretario dell’Amministratore delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in
Italia:
“Rappresentanti ufficiali della Chiesa ortodossa russa non hanno mai negato
la possibilità di un incontro tra il Patriarca ed il Papa. Però questo incontro
non deve diventare formale, soltanto per le telecamere e per i giornalisti, ma
dovrà essere un evento significativo per le Chiese – sia per la Chiesa
ortodossa, sia per la Chiesa cattolica – e di conseguenza, un incontro del
genere dovrà essere ben preparato”.