Stralciamo dal sito del Cammino NC: "I giovani del Cammino Neocatecumenale accorreranno da
tutta l'Europa per accompagnare il Papa nel suo pellegrinaggio a Fatima.
Come da tradizione, il giorno successivo all'incontro con il Papa, sempre
sulla spianata del Santuario, gli iniziatori del Cammino Kiko Argüello,
Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi incontreranno i pellegrini per un
incontro vocazionale presieduto dal Cardinale Patriarca di Lisbona, D. José
da Cruz Policarpo."
I giovani del cammino neocatecumenale non vanno a Fatima per accompagnare il
Papa... se non ci fossero Kiko & co. non ci sarebbero andati... se ci fosse
solo il Papa, loro, i giovani NC, sarebbero ancora nelle loro "tende"... Del
resto le mail di convocazione e organizzazione fanno esplicito riferimento
non al pellegrinaggio col Papa, ma all' "incontro con Kiko".
E la cristianità tutta viene messa di fronte al solito
megaraduno (vedi anche
precedenti: [1] e
[2])-
regolarmente ormai istituzionalizzato il giorno dopo quello ufficiale con il
Papa - mosso dal culto della personalità dell'iniziatore e dalle famose
'alzate' frutto di manipolazioni psicologiche, così sbandierate come frutti
anche dall'episcopato compiacente, sensibile soltanto ai 'numeri' e non
all'autenticità del messaggio evangelico diffuso attraverso catechesi ancora
in buona parte 'segrete', sotto l'egida di uno Statuto tuttora disapplicato,
da un lato, e del tutto carente rispetto a prassi anomale, consolidate negli
anni ma non da esso regolate, dall'altro.
È proprio “Un momento forte” per tutta le Chiesa cattolica in questa
”tempesta” ad intra e ad extra che si abbatte oggi. Grande la
Fede del nostro Pontefice che -con umiltà e fermezza- si pone in prima fila,
in questo”Venerdì di Passione” coinvolgente quanti amano la Chiesa di
Cristo, per combattere la “buona Battaglia” affinché trionfi sempre la
Verità.
Intanto Fatima sarà l'ennesima occasione perché i ‘soliti’ approfitteranno
di azioni fatte da tutti
«tanti giovani provenienti da diverse parrocchie e appartenenti a vari
movimenti ecclesiali, si sono riuniti davanti alla Nunziatura Apostolica di
Lisbona per cantare in onore [del Papa] e ricevere la sua benedizione»
(vedasi ZENIT)
e di numeri complessivi per tutti
«Lo spazio di 7.500 posti che era stato riservato ai ragazzi per la Messa
nel Terreiro do Paço, ha riferito, ha dovuto essere ampliato perché
“l'entusiasmo dei giovani per la visita di Benedetto XVI è stato
sorprendente”.
Cenni sulle "alzate" di Fatima.
Solo all'iniziativa si sono iscritti 11.000 giovani»
per accrescere i consensi per il loro ‘cammino’ arrivando addirittura a
pubblicare un sito specifico (e non so quali e quanti altri movimenti
l’abbiano fatto; evidentemente non hanno alcun interesse a farsi pubblicità)
e camuffando il LORO incontro vocazionale per “Incontro Europeo Vocazionale
della gioventù”; come se si trattasse di un incontro ufficiale GMG. Questa è
una evidente mistificazione; ma che purtroppo sfugge nella congerie di
notizie che si susseguono sui numerosi eventi e ad attenzioni meno deste
della nostra, basata su tanta pregressa esperienza...
Ma non si serve Dio con la menzogna. Quando si pretende
di mentire per Dio in realtà lo si fa per se stessi: Dio non ha bisogno
delle nostre menzogne per difendere e costruire la sua Chiesa. Questo vale
ANCHE per tutti gli inganni del cammino NC messi in atto per autocelebrarsi,
con quest'ultima mistificazione, che in realtà sostituisce l'incontro con il
Papa
E i vescovi e la Curia stanno a guardare... E nessuno sembra accorgersi di
questa, che non è altro che pubblicità ingannevole! Questo scrivevamo ieri.
Ma oggi, dopo aver assistito ieri pomeriggio in diretta alla kermesse
vocazionale: ore di canti esaltanti, intervallate da brevi istrionici flash
dell'iniziatore e poi, nel fatidico momento delle 'alzate', non tanto
inviti, quanto vere e proprie ingiunzioni, tipo "Animo! Adelante, vamos...vamos...
Animo! vamos
muchachos! Ola, vamos chica!"... possiamo dire
di più. Nessuna meditazione, nessuna Adorazione, nessun ringraziamento a
supportare decisioni così 'forti' come quella di scegliere la vita
religiosa... solo i flash trascinanti e i richiami perentori dell'iniziatore e il martellare dei
canti... che inducono ad una apertura emozionale e ad un ridotto stato
di attenzione razionale, su cui viene innestato quello che è un incalzante,
ripetuto, vero e proprio "comando ipnotico": "Vamos, adelante!"... tant'è
che rispondono anche fanciulli intorno ai 10 anni... dov'è la maturità di
coscienza che, unica può guidare decisioni e scelte del genere, maturate
piuttosto nell'intimo per effetto di un'esperienza di fede forte ma
autentica, non indotta da un imbonitore dallo stile più circense che
spirituale. Ma come si fa ad avallare un tale comportamento nella nostra
Chiesa! Abbiamo ora la dimostrazione che i vescovi stanno sì a
guardare ma nel senso che assistono e sono conniventi: registriamo la
partecipazione del Vescovo di Oporto, il quale si è fermato più
a lungo, mentre il Primate del Portogallo si è ritirato prima del termine.
Essi peraltro non hanno partecipato alle prime ore del raduno e a tutto il
martellamento che ottunde l'uso della ragione e della volontà, di cui sono stato fatti oggetto quei poveri giovani, che non
sanno cosa li aspetta!
Da notare che quando sono sul palco (400! ha gridato
trionfalmente Kiko per i ragazzi! E ci chiediamo chi e come possa aver fatto
un simile calcolo nel volgere di pochissimi minuti), l'Arguello pronuncia
frasi come: "eh sì sono tanti, ma poi strada facendo ci penserà il
demonio, magari per mezzo di una ragazza...". Già prefigurando che non
tutte le 'alzate' corrispondano ad altrettante autentiche vocazioni.
Possibile non ci si debba chiedere come potranno sentirsi quei giovani che
credono di aver risposto alla chiamata di Dio come sacerdoti e
successivamente ne scoprono la non corrispondenza con la loro autentica
vocazione, ma vengono indotti a pensare che sono preda del demonio e non di
uno svolgimento sconsiderato degli eventi? Naturalmente il numero eclatante,
avrà già sortito l'effetto di poter essere sbandierato come "frutto delle
spirito" davanti ai vescovi... Ma davvero i Pastori non sentono nessuna
responsabilità nei confronti di queste anime e di queste menti -che non
potranno non rimanere turbate e disturbate- in un contesto che rinforza
concetti del genere; come del resto accade a tutte le coscienze violate
durante il crudo svolgimento degli 'scrutini?
Di seguito riportiamo quanto registrano i media
nazionali: si tratta di Panorama. Notizia asettica nella sua essenzialità;
ma riproduce esattamente la situazione, della quale questo sito illustra ampiamente i
problematici risvolti. Viene confermato che uno dei loro appoggi più potenti
è proprio nella Segreteria di Stato, che -non dimentichiamolo- filtra tutte le comunicazioni
dirette al Santo Padre...
"...Moltissimi gli italiani, circa 40 mila, arrivati
con mille pullman e tanti altri stranieri: sono le “armate del Papa” che
lo accompagnano in ogni pellegrinaggio in tutte le parti del mondo.
Appartengono al cammino neocatecumenale. A mobilitarli ci pensa il
sostituto alla segreteria di Stato, monsignor Ferdinando Filoni, che
segue tutti i viaggi del Papa e fa parte anche lui del cammino
neocatecumenale. Non è difficile riconoscere i neocatecumenali che
seguono Ratzinger: tamburelli, chitarre e bandiere con l’icona della
Madonna dipinta dal fondatore, Kiko Arguello. Nonostante siano stati
richiamati proprio da Ratzinger per l’eccessiva “creatività” con la
quale interpretano le liturgie della Chiesa (ma non hanno ricevuto
alcuna sanzione), puntuali si ritrovano a tutte le cerimonie del Papa. E
domenica prossima, 16 maggio, saranno in piazza san Pietro per
testimoniare la solidarietà dopo gli attacchi al pontefice sulla
pedofilia. Un autentico tour de force per le armate del Papa...."
http://blog.panorama.it/italia/2010/05/13/il-tour-de-force-dei-neocatecumenali-le-armate-del-papa/
C'è un'altra osservazione da fare: la generalizzata focalizzazione sugli scandali della
pedofilia - purtroppo fenomeno trasversale e generalizzato che tuttavia non
riguarda solo al Chiesa se non in una minima percentuale, per quanto grave
resti - rischia di distogliere l'attenzione dalla grande apostasia, della
quale l'amoralità di ogni genere e a tutti i livelli è solo uno degli
effetti.
Ovviamente l'apostasia ha molte facce, la più tremenda delle quali è
la profanazione del vero culto a Dio, cioè lo scempio della Liturgia, che
nel cammino NC purtroppo è ormai prassi ultraquarantennale, registrato persino dall'organo di stampa
sopra citato. C'è legittimamente da chiedersi: armate del Papa o armate di Kiko Arguello?
In secondo piano la partecipazione in San Pietro il 16 maggio
Apprendiamo da ZENIT che questa domenica il Rinnovamento nello Spirito
Santo sarà in piazza San Pietro per la recita del Regina Coeli con Benedetto
XVI...
Bene! Il Papa non sarà da solo ... anzi sarà insieme a tutte le
Associazioni, i Movimenti e le Comunità che fanno parte della Consulta
Nazionale delle Aggregazioni Laicali (CNAL) alla quale aderiscono la
stragrande maggioranza di cristiani cattolici impegnati in un cammino di
crescita spirituale, con lo scopo di “valorizzare la comunione e la
collaborazione tra loro e il luogo nel quale esse vivono in forma unitaria
il rapporto con l'Episcopato Italiano”, come del resto è specificato sullo
stesso sito cliccando su Che cos'è la CNAL .
Se andiamo poi all’elenco completo degli “aggregati”, notiamo che contiene
nomi dai più famosi ai meno noti ( ma non per questo meno impegnati) ma, con
GRANDE MERAVIGLIA, non figura il benemerito CNC. E dire che il cnc è dotato
di regolare statuto (come vuole la CNAL per l’iscrizione)!!!
Ma anche se fossero presenti nell'elenco, almeno in molti non sarebbero di certo in Piazza
San Pietro col Papa... oggi sono all'incontro vocazionale con il loro "Papa" Kiko
in Portogallo.. e per quanto riguarda le comunità della mia regione il 16 maggio sono ancora in terra spagnola per
finire il loro pellegrinaggio...e torneranno in Italia solo lunedì..
Tuttavia, realisticamente, anche se non figurano tra gli organizzatori, i neocatecumenali difficilmente rinunceranno a rendersi visibili in Piazza San Pietro! E sventoleranno
fieramente i loro maxi-striscioni! Saranno a Roma, come oggi sono a Fatima e
a Porto, a Porto ove il Papa è stato accolto da un enorme striscione neocatecumenale. Sono
almeno quattro i nc restati a Porto, prima di raggiungere Fatima. Può
sembrare un dettaglio senza importanza ma in realtà i due enormi, immensi,
maxi-striscioni che "schiacciano" la folla dei fedeli presenti alla santa
Messa, che si impongono allo sguardo, sono rappresentativi dell'arroganza,
della prepotenza e della superbia del cammino nc. Il cerimoniere liturgico
ha dovuto chiedere che venissero abbassati.
Scrive un nostro collaboratore, sulla
citazione sopra riportata da Zenit e richiamando le parole del Papa che in
conclusione commenteremo:
Ma perché il cammino non è tra “movimenti laici cattolici”?
Apprendiamo da ZENIT che questa domenica il Rinnovamento nello Spirito
Santo sarà in piazza San Pietro per la recita del Regina Coeli con Benedetto
XVI...
Ah già dimenticavo...Sono imperdonabile! Il cnc “...non è un movimento né
un'associazione ma è ... un itinerario di formazione Cattolica!” [statuto nc,
art.1 §1]
Va bene ma almeno.. .riguardo alla sottomissione alla guida dei pastori? “Il
Cammino Neocatecumenale è al servizio del Vescovo” [statuto nc, art.1 §2]
Ma allora il Papa con chi parlava?
Non so che pensare...
A mio parere a Fatima la posizione del cn è quella specificata in epigrafe:
- né carne, perché il Papa non si è rivolto direttamente al cnc come fosse
“la chiesa stessa”, ma ha parlato ai Vescovi,
- né pesce, perché il cnc non si sente
facente parte dei movimenti laicali
cattolici.
In conclusione, osservazioni sulle parole del Papa a Fatima:
"Così, da una parte, dobbiamo sentire la responsabilità di accogliere
questi impulsi che sono doni per la Chiesa e le conferiscono nuova vitalità,
ma, dall’altra, dobbiamo anche aiutare i movimenti a trovare la strada
giusta, facendo delle correzioni con comprensione – quella comprensione
spirituale e umana che sa unire guida, riconoscenza e una certa apertura e
disponibilità ad accettare di imparare." (Dal discorso tenuto dal
Papa ai vescovi, Fatima 13 maggio 2010)
Se sono doni che hanno bisogno di correzione che doni sono e quale vitalità
imprimono, se non una spiritualità esaltata, antropocentrica,
camminocentrica (nel caso del cammino) e quindi sviante?
...disponibilità ad accettare e imparare, cosa? le suggestioni
veterotestamentarie? lo stile sinagogale, la 'ratifica' del Battesimo, il Signore che non è un modello,
l'inesorabile senso del peccato, la violazione delle coscienze, l'elitarismo
e l'esaltazione collettiva compreso il culto della personalità di un
iniziatore che comanda più del Papa, il vangelo reinterpretato da Carmen o
le catechesi giudeo-luterano-gnostiche che si diffondono da oltre 40 anni
mascherate da "iniziazione" cristiana ?
Queste parole del Papa non possono non suscitare un grande scoramento e
anche alcuni interrogativi.
Infatti se è vero che ha riconosciuto che i movimenti hanno bisogno di
correzione, il Papa l'ha affidata ai vescovi, per la maggior parte
modernisti, per i quali i movimenti risolvono tutti i loro problemi di
pastorale garantendo numeri e presenze e impegno (di gente generosa e che il
senso di appartenenza galvanizza, ce n'è!).
Ma poi resta da chiedersi cosa c'è da imparare da una rivelazione riveduta e
mistificata come quella dei neocatecumenali, della quale non abbiamo prove
indiziarie, ma la conosciamo tutti, come conosciamo i loro metodi
spersonalizzanti e disumani, il loro rito sincretistico.
Il Papa non fa altro che ripetere cose già dette: da un lato loda,
dall'altro corregge, di fatto non conferma nella fede dicendo cosa è buono e
cosa non lo è; perché, se non lo si dice chiaro, e soprattutto se non lo
dice lui (come già osservato da mons. Gherardini per le ambiguità
conciliari) continueranno ad andare avanti col grave danno, di cui siamo ben
consapevoli, per le anime e per le vite di tante persone !
Se non c'è CHI opera consapevolmente e autorevolmente la 'purificazione',
chi si sognerà di farlo, con realtà così fortemente renitenti e
graniticamente identitarie?
Siamo sempre allo stesso punto. Non cambia nulla e nulla accenna a cambiare.
Possiamo sperare solo nel Signore, che ci metta le mani Lui. Abbiamo dovuto
assistere all'abominevole sceneggiata cosiddetta vocazionale e tutto andrà avanti come
prima, con la benedizione del primate del Portogallo!!!
E quello non è un incontro vocazionale, è una chiamata alle armi, efficace
quanto può esserlo la pubblicità che ci convince a comperare un dentifricio
piuttosto che un altro. La vocazione è un’altra cosa, e non ha proprio nulla
a che vedere coi ‘vamos’. La voce di Dio è inconfondibile, non ha bisogno di
imbonitori, Lui certamente sa come e quando e per cosa chiamarti a servirlo
con la tua vita. Kiko vuol fare il profeta a tutti i costi,vuol fare il
vice-dio, ma la sua non è certamente la voce di Dio. Chi lo lascia fare l’ha
dimenticata quella Voce, non pensa più secondo il Cuore di Cristo e dichiara
con la propria condotta di preferire questo incantatore di coscienze al
Vangelo. Eccolo il peccato ‘terrificante’ che infanga la Chiesa, è questo
agire nel nome di Dio, ma senza Dio. Senza Dio. E ci andiamo convincendo
sempre più che contro questo peccato forse non serve un’azione di governo
decisa e severa come in tanti vorrebbero. Credo che il Papa lo stia portando
su di sé questo peccato di altri, come Gesù …
Questo 'sguardo', che ci offre una conclusione da un altro punto di vista,
se da un lato è terribile perchè conferma la gravità della situazione,
dall'altro ci conforta, perché dà senso all'agire (o al non agire) del Papa!
Devono esserci tante cose che non possiamo sapere, e allora dobbiamo
continuare ad avere fiducia, a sperare nel Signore, a pregare, a custodire e
diffondere come possiamo la nostra fede...
Ma la Chiesa sta davvero camminando sulle sue rovine in questo terribile
momento. E purtroppo non soltanto a causa del cammino neocatecumenale!