La riattivazione (dopo una pausa di cinque
anni) della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico
cattolico-ortodosso, e la imminente convocazione del Comitato misto di
coordinamento della Commissione. Questi gli argomenti principali che
verranno affrontati negli incontri tra gli esponenti del Patriarcato
ecumenico di Costantinopoli e la delegazione vaticana guidata dal
cardinale Walter Kasper, del Pontificio consiglio per l’unità dei
cristiani, a Istanbul per prendere parte alle celebrazioni per la
festa di Sant'Andrea. La delegazione vaticana ha preso parte ieri, insieme ad un gruppo
di cattolici alla commuovente e partecipata "divina
liturgia" celebrata nella chiesa patriarcale di San Giorgio al
Fanar, officiata da Bartolomeo I.
Nonostante il dispiacere per la rimarcata assenza del papa
Benedetto XI, la presenza della delegazione della Santa Sede e di
fedeli cattolici al rito conferma che i legami tra ortodossi e
cattolici sembrano rinsaldarsi ogni giorno di più.
Ma, mentre proseguono i lavori per consolidare il dialogo
ecumenico, non si smorzano in Turchia le polemiche contro il patriarca
ecumenico e il Papa. Proprio oggi il quotidiano nazionale Hurriyet ne
approfitta per creare confusione sull’attuale Papa, riportando a
caratteri cubitali "la volontà di Benedetto XVI, dopo soli sei
mesi dalla morte di Giovanni Paolo II, di imporre il comando ai fedeli
cattolici di non sposarsi con musulmani". E il Milliyet intitola
in prima pagina "Non saremo mai un secondo Vaticano",
riaccendendo le polemiche fatte emergere nei giorni scorsi da altri
mass media turchi che evocavano il timore che il Patriarca greco
ortodosso Bartolomeo I, facendosi riconoscere "ecumenico"
volesse creare uno Stato del Vaticano orientale, una specie di enclave
cristiana, una nuova Bisanzio ad Istanbul.
Fuori dal coro Hurriyet che, a proposito del mancato viaggio di
Benedetto XVI, scrive, attribuendo l'affermazione ad un anonimo
diplomatico europeo: "Erdogan spesso incolpa l'Unione europea di
non voler ammettere la Turchia musulmana perché è un club cristiano.
Ma a ben guardare la Turchia si comporta come un club musulmano".
Sua Beatitudine si difende
dalle accuse, ridendoci sopra, in una
lunga intervista rilasciata proprio a Milliyet. "Qui sono rimasti
solo tremila greci – ribatte – ma occuperemo Istanbul e
istituiremo un Vaticano, è così? Non fatemi ridere". Parlando
seriamente il Patriarca aggiunge che se anche lo Stato turco
proponesse ciò - ovvero di creare uno Stato nello Stato – lui
stesso non accetterebbe. Quello che chiede, spiega, è che la gente
non alimenti l’ignoranza con i pregiudizi, ma studi la storia, si
documenti, legga i Trattati stipulati nel passato (primo fra tutti
quello di Losanna di cui in questi giorni tutti parlano) per
comprendere la situazione della Chiesa oggi in Turchia e le sue giuste
"rivendicazioni", ancora non attuate o calpestate
ingiustamente. In primis la scottante questione della
riapertura del Centro di formazione del clero del Patriarcato
ecumenico chiuso in maniera arbitraria - contrariamente a quanto
stabilito nel suddetto trattato dal 1971 - e di cui non si intravede
ancora alcuna soluzione.
"Nel giardino di questa nostra scuola teologica ortodossa,
sull’isola Heybeli, troneggia il busto di Ataturk con scritta la sua
celebre frase ‘La più vera via nella vita è la sapienza’ –
ricorda il Patriarca rammaricato – ma se la nostra scuola è chiusa,
dove offriremo una preparazione adeguata perché i nostri teologi
siano veri, giusti e onesti uomini di fede?".
La chiesa greco ortodossa, insomma, domanda solamente il
riconoscimento dei propri diritti, che si basano sul diritto europeo e
internazionale e che permettano ad essa di dedicarsi alle proprie
comunità e al bene dell’umanità con le sue opere. (MZ)
___________________
[Fonte: AsiaNews 1 dicembre 2005]
v. anche:
Visita di
Bartolomeo I a Ravenna e Bologna, 2005
Dichiarazione comune tra
Giovanni Paolo II e Bartolomeo I, 2004
Discorso di Giovanni
Paolo II al Fanar, 1979
Atto solenne tra Paolo II e Atenagora I: elimina le rispettive
scomuniche del 1054, 1965