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Analisi e cronache di fine marzo
Ci scrive un nostro lettore:
Qualora dovesse arrivare la leggendaria approvazione, occorrerà leggerla
attentamente per vedere quali limiti avrà e imporrà. Nel frattempo, per
riassumere la situazione attuale, ci basta rivedere i soli titoli degli
ultimi articoli pubblicati dall'ineffabile Korazym.org a proposito del loro
maggior sponsor, e cioè il Cammino Neocatecumenale:
- 29 maggio 2007: "Kiko conferma: è prossima l'approvazione"
- 4 settembre: "Kiko: gli statuti saranno approvati"
- 13 dicembre: "Statuti e liturgia, traguardo finalmente vicino?"
- 18 febbraio 2008: "E quella degli statuti diventa una telenovela".
È esatto quello che dice, ma non possiamo non osservare: sì,
l'approvazione non c'è stata, ma in realtà cosa è cambiato? Passiamo in
rassegna solo alcuni dati di attualità riguardanti il cammino
necoatecumenale, alcuni espressi in termini generici per essenzialità, ma
tutti
all'occorrenza documentabili a chi di dovere:
- nelle parrocchie sono ripartite le nuove catechesi
- nelle diocesi dove il vescovo è favorevole diventano comunque, per
"magia", "autorizzazione diocesana della Pastorale di iniziazione", perdendo
la denominazione di "cammino Neocatecumenale" e traendo in inganno
TUTTI. L'ambiguità e il camaleontismo che li caratterizza ora,
permetterà che, anche se non approvati, restino dentro sotto
mentite spoglie (non avverrebbe il temuto scisma, ma sarebbe ancor
peggio per la Fede).
- organizzano anche oggi "visite
ad limina" di Vescovi presso la Domus Galileae: 300 vescovi
Europei, dopo quelli dell'Africa e dell'Asia!!!
- stanno comprando conventi secolari, che stanno per essere
trasformati in centri propulsori delle nuove dottrine e prassi sedicenti
cattoliche ma che di cattolico non hanno che il nome per trarre in
inganno molti
- si insediano in università, prendendo in mano l'educazione dei
giovani (!?) e progettandovi la costruzione di nuove chiese con i loro
canoni architettonici frutto di una teologia "altra"
- sono infiltrati in molti posti-chiave sia curiali (con riflessi
sulla pastorale che riguardano tutti noi), che della vita civile (con
riflessi sull'agevolazione delle consorterie) e degli ordini religiosi
(con inquinamento del loro carìsma originario)
- li abbiamo visti all'opera: non loro direttamente, ma "pastori" (!?)
loro simpatizzanti in molte chiese romane, compresa S. Maria Maggiore,
che ancora si salva solo per qualche sparuto presidio: i francescani
dell'Immacolata e qualche sacerdote che officia (ma solo
occasionalmente) nel Vetus Ordo... Ebbene, proprio nella Basilica nel
cuore della cristianità la cappella dell'Adorazione è la più
squallida e ci presenta
la stessa situazione
denunciata a S. Claudio: se la gente non vede più il Signore
trattato con la dignità e il decoro e la riverenza che merita, come fa a
interiorizzare e 'sentire' il "timor di Dio" (dono dello Spirito, non
paura) dovuto alla Sua Presenza? Sapete che cosa ci hanno
risposto? Che per effetto del Concilio ora è reso più vicino! Deposto
dal suo trono e su una squallida mensa posticcia anche a S. Maria
Maggiore!!! (non sull'altare ancora presente dietro) e senza nessun
segno di Adorazione e rispetto (i ceri per esempio). Ma si tratta di una
vicinanza fisica e banalizzata e banalizzante e non di una vicinanza
data dalla vera CONOSCENZA, che negano ai fedeli che già non siano ben
radicati!
- ora hanno rivolto la loro attenzione anche alla politica
(rappresentanti illustri nelle fila dell'UDC)
- dalla Slovacchia
ringraziano il Papa per la nuova Eparchia che li farà proliferare
nell'est europeo...
- Il Punctum dolens della Veglia Pasquale appena trascorsa che,
quando non è celebrata 'separata'
con tutte le
caratteristiche giudaizzanti piuttosto che cristiane, suscita, come
letto su un Forum cattolico: "rabbia/delusione/sconcerto/nausea provocati
dalla Veglia pasquale presso la cattedrale di Fermo, celebrata
dall'Arcivescovo. Costretto a passare il triduo in terra di Marca ero
consapevole che non avrei trovato nulla di esaltante, liturgicamente
parlando. Ma al peggio non c'è mai limite e quando penso di aver toccato
il fondo ecco che mi ritrovo a raschiarlo... Pensavo che almeno nella
cattedrale della mia diocesi si mantenesse un minimo di solennità e
decoro liturgico, se non altro confacenti alla dignità del presule. Ed
invece non ho mai assistito ad una Veglia più aberrante.....forse la
parola NEOCATECUMENALE vi dice qualcosa? La liturgia è stata totalmente
gestita, autogestita direi, da loro. Dalla scelta dei canti ad altri
dettagli liturgici...
- Potremmo continuare...
ma LA CHIESA TACE...
e chissà se le Gerarchie sono consapevoli che questo silenzio, data la loro
aggressiva e inesorabile attitudine all'appropriazione debita e indebita,
sta continuando a diffondere e rendere sempre più irreversibile
l'inquinamento della retta fede apostolica, quella che la Chiesa è chiamata
oltre che a diffondere anche a custodire?
Abbiamo un solo timore: se non è servito a nulla quanto denunciato e messo
in evidenza in tanti anni, e tutte le documentate testimonianze anche più
recenti, a cosa serve questo nostro grido nel deserto?
E, a questo proposito, vogliamo ricordare una frase di Gregorio Magno:
Melius permittitur nasci scandalum quam Veritas relinquatur; "meglio
lasciar nascere uno scandalo che tradire la Verità"...
Il Signore è Risorto, è veramente Risorto, ma la sua tunica (almeno quella
esteriore) è più che mai lacerata e divisa... la sua Risurrezione garantisce
l'esistenza della Chiesa UNA, SANTA, da cui attingiamo la Grazia del nostro
essere e vivere cristiano, perché è quella la Galilea in cui il Signore ci
attende sempre; ma viviamo un tempo duro, di confusione e smarrimento grandi
e, almeno all'apparenza, i falsi profeti sembrano più forti...
Ma Lui ci dice: "Non temere, piccolo gregge..." e sono parole di cui abbiamo
bisogno perché il pericolo grande è il disorientamento...
Ultimissime dal Weblog: 27 marzo, 2008 13:45
"Kiko nell'annuncio di Pasqua ha citato P. Zoffoli; ha detto che
"potrebbero esserci delle persecuzioni". ha chiaramente ufficializzato
l'idea che una parte della Chiesa potrebbe essere (e di fatto è) contro il
cammino."
Non conosciamo l'attendibilità di quanto espresso; ma può essere plausibile.
Comunque sia, come già p. Zoffoli, quella "parte della Chiesa" non è "contro" il Cammino,
ma non accetta - anche se di fatto se le sta vedendo imposte, data la
pastorale sempre più favorevole ai NC promossa dall'altra parte della Chiesa - gli
insegnamenti e le prassi non cattoliche del cammino... E, allora, forse c'è
qualcuno che è "contro" la Chiesa, volendole imporre la sua visione del
mondo e della Fede, e di fatto è riuscito non so se volutamente o no, a
spaccare la chiesa in due...
"sta preparando psicologicamente i suoi allo scontro ed alla divisione
definitiva. Prima di morire, secondo me Kiko tenterà di spaccare la Chiesa"
"scontro" non ci piace... ma la "divisione" già c'è. Se diventa definitiva e
sancita apertamente, meglio, almeno finiscono le ambiguità e gli
inquinamenti; ma la vediamo difficile... comunque affidiamo tutto al Signore
e alla Sua Madre...
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