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Testo biblico
Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore;
quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù. E
Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei
nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina
che rifulge sul volto di Cristo.
Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché
appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo
infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo
sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non
abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e
dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita
di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti,
noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù,
perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne
mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la
vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui
sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi
crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha
risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci
porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è
per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un
maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di Dio. Per
questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si
va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti
il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura
una quantità smisurata ed eterna di gloria, perché noi
non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle
invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili
sono eterne.
(2 Corinzi 4, 5-18)
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