Letto oggi (27 aprile) su un blog cattolico:
"....sono ancora sconvolto da quanto visto stamattina alla Messa del Papa:
il signor Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, sempre che
la mia vista da astigmatico non abbia giocato brutti scherzi, ha preso la
Comunione dalle mani del Santo Padre tenendo le braccia incrociate. Ma ci
rendiamo conto? Ma è mai possibile una simile offesa al Santissimo
Sacramento? Quanto tempo ancora si potranno sopportare simili buffonate per
evitare nuovi scismi nella Chiesa? Se ho visto male, chiedo umilmente
perdono...."
C'è da restare di stucco, se la notizia è vera!
Invece è verissima basta
andare qui
Dubitiamo fortemente che i siti neocatecumenali pubblichino una foto del
genere, che comunque rispecchia un atto di una ipocrisia, sfacciataggine e sfida
infinite:
l'iniziatore della comunione sulle mani e 'seduti a mensa',
che a tutt'oggi "ordina" ai suoi di riceverla seduti (rimarchevole sia per la
'forma' che per la teologia che c'è dietro) disobbedendo alle
prescrizioni del Papa,
che la riceve a braccia conserte dal Papa! [v.
commento di Petrus]
È evidentissimo il pressing che i responsabili del Cammino neocatecumenale
stanno effettuando sul Romano Pontefice in maniera smaccatamente pesante.
Troppe coincidenze, tra le più recenti:
- la convocazione plateale di vescovi e cardinali alla Domus Galilaeae e il
comunicato finale unanime sull'evangelizzazione dell'Europa, che per stile e
contenuto vorrebbe essere quasi un documento sinodale più che una proposta
missionaria proveniente dal mondo laico, enfatizzata da una certa stampa;
- la relazione tenuta da Kiko Argüello alla Lateranense tre giorni fa sul
ruolo della famiglia nell'evangelizzazione con sponsorizzazione di Rylko; [nostro
commento]
- oggi l'ordinazione papale, tra gli altri, di nove diaconi formati nei
"seminari" neocatecumenali
Redemptoris Mater (che a norma di CJC sono
assimilati ancora ai seminari veri e propri).
- è di oggi. 6 maggio, la notizia del
II Megaraduno di Giovani in
Centro America che non potranno partecipare alla GMG: ebbene,
l'hanno antoicipata incontrando Kiko Argüello anziché il Papa...
Tutta un'architettura mediale enfatizzata al massimo per far sì che vengano
stretti i tempi di approvazione di uno statuto neocatecumenale scaduto quasi
da un anno e mai rinnovato e/o approvato: il che evidentemente suscita l'ira
di Argüello che in questi ultimi mesi a più riprese ha annunciato per certa
l'approvazione, di fatto poi mai avvenuta fino a questo momento.
Cosa bolle in pentola?
E la Curia Romana non pensa che sia giunta l'ora di porre la parola fine
(qualunque sia la decisione) in una querelle che divide il popolo di Dio e
sgomenta quanti disapprovano la discutibile predicazione del Cammino
Neocatecumenale e, soprattutto, il suo modo visibilmente settario di porsi
all'interno delle parrocchie?