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Castel
Gandolfo |
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Sui
passi dell'unità
Tra Roma e Atene continua il "disgelo"
ecumenico. Ieri un gruppo di trenta sacerdoti
dell’arcivescovado ortodosso della capitale
greca, guidato dal vicario generale padre Thomas
Synodinos, è stato ricevuto dal Papa nel
palazzo apostolico di Castel Gandolfo. E la
visita, organizzata con il pieno consenso
dell’arcivescovo di Atene e di tutta la
Grecia, Chrystodoulos, si inserisce nel quadro
delle relazioni tra le due Chiese che, in questi
ultimi tre anni, si sono particolarmente
intensificate, specie dopo il pellegrinaggio
che Giovanni Paolo II compì in Grecia nel
maggio del 2001, sulle orme di san Paolo...>>>leggi
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[Fonte: Avvenire
20 settembre 2003]
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Un
volumetto sull'ecumenismo |
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«Ecumenismo. Corso breve e schematico» di Giulio Venturini
Ecumenismo: parola che ricorre ormai nel parlare corrente, molte volte a
sproposito. Un lemma che ha occupato un posto importante nel vocabolario della
Chiesa antica e moderna senza perdere mai d'attualità, anzi mostrandosi oggi
più vitale che mai. In fondo, l'ecumenismo contemporaneo, rilanciato dal
Concilio Vaticano II, aveva per certi versi anticipato - fatte salve le debite
differenze - il concetto di globalizzazione, ovvero di un mondo senza barriere,
con una «lingua» unificante che non è però quella dei consumi, bensì quella
del dialogo e dell'abbraccio fraterno tra le fedi religiose, partendo dalle
varie confessioni della cristianità.
Ora, la storia e i significati della categoria «ecumenismo» sono ripercorsi e
chiariti, cominciando dall'etimo greco, in un libro brillantemente didattico di
don Giulio Venturini, sacerdote ligure, giornalista e studioso in materia: è
infatti docente alla cattedra di Ecumenismo dell'Istituto superiore di Scienze
religiose a Genova. Il volumetto («Ecumenismo. Corso breve e schematico»)
delinea in modo schematico l'identità delle Chiese, mettendone a fuoco le
vicende storiche, la dottrina, la teologia, le peculiarità e perciò le
differenze con tutte le altre.
Ne deriva uno strumento di facilissima consultazione ma di esemplare rigore
sistematico, utile anche ai non addetti ai lavori di ecclesiologia, che presenta
cattolici, ortodossi, riformati nelle loro specificità ma anche nel cammino
ecumenico compiuto. Non mancano un regesto dei principali organismi ecumenici in
Italia e una bibliografia essenziale ma scientifica.
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[Fonte: Avvenire
18
settembre 2003]
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Comunità
di Bose |
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A Bose ortodossi da Mosca e da
Costantinopoli
XI edizione del Convegno ecumenico internazionale di
spiritualità ortodossa, 14-20 settembre presso il Monastero
di Bose (Bi) col patrocinio dei Patriarcati di Mosca e di Costantinopoli. Si
terranno due sessioni: la prima greca: «I Padri
del deserto di Gaza: Barsanufio, Giovanni e Doroteo»; la seconda russa: «Il
Grande Concilio di Mosca del 1917-1918». Accanto a numerosi monaci cattolici,
ortodossi e protestanti, parteciperanno i massimi esperti mondiali
dei temi affrontati e parecchi ecumenisti di spicco; nelle delegazioni ufficiali:
l'arcivescovo Antonio Mennini, nunzio in Russia, e il cardinale
Achille Silvestrini, monsignor Eleuterio Fortino, il vescovo ortodosso russo
Aleksandr di Dmitrov a nome del Patriarca Alessio II, il vescovo Irinej di Novi
Sad e numerosi altri esponenti ecclesiastici. L'incontro, aperto dal
priore di Bose Enzo Bianchi, si occuperà anzitutto di una delle più note e
originali colonie monastiche del mondo cristiano, quella dei Padri del deserto
di Gaza, fiorita intorno al VI secolo e che ci ha tramandato scritti di
eccezionale valore spirituale; parlano - tra gli altri - L. Perrone, L. Di
Segni, G. Marzelos, A. Louf. La seconda sessione indagherà il complesso
rapporto tra cristianità e modernità visto durante la drammatica svolta
epocale della rivoluzione russa: il Concilio russo del 1917-18, infatti, che ha
segnato dapprima il ristabilimento del patriarcato russo (dopo due secoli di
subordinazione allo zar) e poi la fine dell'«era costantiniana» per la Chiesa
russa. I lavori saranno terminati sabato 20 settembre da una tavola rotonda
sull'«Eredità del Concilio di Mosca».
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Alcuni brani del messaggio del
Patriarca Alessio
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[Fonte: Avvenire 12
settembre 2003]
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Milano |
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Cattedra
del dialogo 24 settembre 2003
In un precedente incontro, André Louf, con la
relazione Alcune costanti del percorso
spirituale di un cristiano, ha avviato, dal
punto di vista occidentale e cattolico, una
ricerca sui fondamenti della spiritualità
cristiana. Gli fanno eco due figure spirituali
della tradizione orientale-ortodossa (Georges
Khodr) e evangelica-protestante (Minke de Vries).
Nella conclusiva “tavola rotonda” i tre
relatori metteranno a fuoco fonti comuni e
convergenze.
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Ecumenismo e dialogo
Arcidiocesi di Milano
piazza Fontana, 2 - 20122 Milano
tel. 02.8556355 - fax 02.8556357
e-mail: ecumenismo@diocesi.milano.it
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[Fonte: CADR 11
settembre 2003]
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Danimarca |
| Incontri
internazionali 'Uomini e religioni'
Aachen, 7-9 settembre 2003
Aachen 2003 |
Dal
1987, con una rete d'amicizia intessuta tra i
rappresentanti di differenti fedi e
culture di circa 70 paesi del mondo, la
Comunità di S. Egidio promuove gli
Incontri Internazionali interreligiosi,
vissuti come un
pellegrinaggio di pace che ha fatto sosta,
d'anno in anno, in diverse città europee
e mediterranee.
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L'Incontro per la
Pace del 2003 si svolge a Aachen, dal 7 al 9
settembre, in collaborazione con quella Diocesi.
Di fronte alla complessità dell'attuale
situazione internazionale è urgente e
necessario riaffermare la strada del dialogo e
della cooperazione, tra le religioni e le
culture. È questo il significato del Meeting di
Aachen: individuare nuove vie praticabili
d'incontro e d'impegno comune per la pace.
Nei giorni di Aachen si vuol dire, in lingue e
culture differenti, che solo attraverso il
dialogo ed il confronto aperto con l'altro è
possibile costruire un'autentica civiltà del
convivere, così vitalmente necessaria ad ogni
società contemporanea.
Aachen, nel cuore dell'Europa, ricca di storia e
crocevia di incontro - ieri come oggi - tra le
grandi religioni e le culture, dal 7 al 9
settembre sarà capitale della pace e simbolo
della nuova realtà europea, con le sue domande,
le sue attese e le sfide verso il futuro:
"Tra guerra e pace: religioni e culture
s'incontrano".
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. Uomini e religioni: Insieme per ridare
speranza alla
pace >>>leggi
. Messaggio del S. Padre >>>leggi
. È importante sapere che... >>>leggi
. Conclusione di Riccardi e Appello per la
pace >>>leggi
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[Fonte: Comunità
di S. Egidio, 2003]
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Assisi |
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Alla Settimana missionaria
Cei le esperienze di padre Giancarlo Politi (Pime)
e di padre Elia Kurzun Betharramita di Nazareth)
sulla fedeltà al Vangelo in un contesto di
minoranza
«Nel 1971, appena arrivato a Hong Kong, mi
imbatto in uno studente, in fuga dalla Cina, col
corpo sfigurato dalle ustioni. "Sei un
missionario? Mi devi dire in che cosa io
credo", chiede. Quel giovane, che aveva
corso il rischio di essere bruciato perché
rifiutatosi di abiurare il cristianesimo, pur
non potendo approfondire i contenuti della sua
fede, aveva mantenuto una fedeltà a caro
prezzo. Per me divenne l'icona dell'essere
credenti in situazione di prova e di
minoranza».
>>>leggi
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[Fonte: LnR 2003]
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