Charta Oecumenica 

Strasburgo, 22 Aprile 2001 - Ottmaring, Settembre 2002


Incontro di leader delle Chiese Cristiane


Per la “Carta ecumenica” consensi da (quasi) tutta Europa

Un’ “agenda", un work in progress, un "sogno". Così è stata definita la Charta Oecumenica durante la consultazione di Ottmaring, in Germania, dove il Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa (Ccee) e la Conferenza delle Chiese d'Europa (Kek) si sono riunite dal 7 al 10 settembre per fare il punto sul recepimento e sul futuro della Charta in Europa. Il documento, firmato a Strasburgo il 22 aprile 2001 dai rappresentanti ufficiali delle Chiese cattolica, ortodossa e protestanti, rappresenta un significativo passo avanti nel cammino ecumenico.

Il significato della Charta, il cui sottotitolo è "Linee guida per la i crescita e la collaborazione tra le Chiese in Europa", è stato ribadito dall'assemblea di vescovi, delegati e rappresentanti delle Chiese cristiane riunitisi in Germania. Non siamo infatti di fronte a un semplice testo, ma a un programma di vita «da mettere in pratica» seguendo il desiderio di Cristo: «Che tutti siano uno».

I rappresentanti delle varie confessioni, giunti da 26 Paesi, hanno presentato i rapporti sullo status della Charta nelle rispettive nazioni. In generale, il documento è stato accolto positivamente in molte Chiese e Paesi. Per esempio, il patriarca armeno Karekin II ha nominato una commissione per studiarne i contenuti. In Germania, la Conferenza episcopale cattolica e le Chiese evangeliche la firmeranno insieme nel 2003.

In Ungheria il testo, accolto dal favore popolare, è stato oggetto di studio in riviste specializzate e università teologiche. In Francia è stata diffusa anche via radio e tradotta nelle lingue di alcune comunità di immigrati. Del tutto opposta, invece, la reazione in Danimarca, dove la Charta è vista con sospetto, soprattutto da parte di politici antieuropeisti. In Italia, infine, verrà discussa a novembre all'annuale convegno dei delegati delle Chiese per l’ecumenismo.

«Ritengo che la Charta sia stata molto utile nell'esporre le difficoltà reali che esistono tra alcune Chiese, e nel mettere in luce la situazione che dobbiamo affrontare», ha commentato il pastore battista Keith Clements, segretario della Kek. 


[Fonte: Jesus, n.10/Ottobre 2002]

 :: Testo della Charta 
 
:: Comunicato Ufficiale 
 
:: L'evento Strasburgo
 :: Cosa ne sta conseguendo
 :: Echi di stampa
 :: Voci di protagonisti 
 :: Testimonianza dei Focolari
 :: Cattolici e Strasburgo
 :: Evangelici e Strasburgo
 :: Un libro: Le vie dell'unità
 :: Strasburgo... e poi?
 
:: Kirchentag Berlino 2003
    . Riflessione e commento
 :: Ottmaring, 7/10.9.2002
    . Lettera da Ottmaring
 :: Telese (Bn), 9.5.2002
 :: Cosa ne pensate?

 

| home | | inizio pagina |