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Asjabat
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Il dinamismo della minuscola comunità
cattolica in Turkmenistan
Secondo padre Andrzej Madej,
OMI, Superiore della missione “sui iuris” in Turkmenistan, in questa ex
Repubblica sovietica dell’Asia Centrale che conta 5 milioni di abitanti per
la maggior parte musulmani, ci sono poco più di 64 cattolici battezzati, una
cinquantina di catecumeni e un numero simile di “amici della nostra fede”.
In una recente visita ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (AIN), questo
missionario polacco di 55 anni di età ha detto: “Il lavoro catechetico con
adulti e giovani, la preghiera – in particolare la recita del Rosario – e,
soprattutto, la celebrazione dell’Eucaristia ci aiutano a sopravvivere e a
conferire alla nostra comunità dinamismo e forza interiore”....continua
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[Fonte: Zenit 29 agosto 2006]
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Betlemme
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Molotov
contro l’abitazione di un attivista cristiano a Betlemme
Si fanno sempre più aggressive le minacce di morte
a Samir Qumsieh, direttore e proprietario dell’unica televisione privata cristiana in
Palestina. Il giornalista, preoccupato per la sorte della sua famiglia e della
sua tv, non smette di chiedere l’intervento delle autorità, che
però continuano a rimanere sorde ai suoi appelli. Fondatore nel 1996 dell’emittente Al-Mahed (la Natività), con sede
a Betlemme, Qumsieh racconta ad AsiaNews di convivere ormai con costanti
minacce alla sua vita e con la prospettiva di dover chiudere la sua Tv, più
volte apprezzata dagli esponenti della comunità cristiana in Terra Santa. In
passato Qumsieh ha denunciato varie volte volenze contro i cristiani in
Terrasanta....continua
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[Fonte: Asia-News 22 agosto 2006]
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Beirut/Vaticano
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I
vescovi libanesi esprimono timori per
l'"ambiguità" della risoluzione ONU e
temono una “doppia autorità politica”.
L’Assemblea
dei vescovi maroniti ha denunciato il rischio che la risoluzione
Onu 1701 venga interpretata in modo troppo ambiguo, così da
lasciare ancora mano libera ad Hezbollah [Finalmente una voce
che dice la verità! -ndr]. Pur senza fare il nome della
milizia, i vescovi riuniti ieri hanno detto che c’è ancora
“apprensione” fra i libanesi sul modo in cui interpretare la
risoluzione Onu. I vescovi temono che nel Paese vi sia una “doppia
autorità politica” e invitano tutta la popolazione a unire le
forze sotto la sola autorità “del governo che gode della
fiducia della camera eletta democraticamente”. In
un comunicato pubblicato ieri alla fine dell’incontro essi
affermano che “i drammi vissuti dai libanesi durante questa
guerra, che è durata più di un mese, hanno insegnato che non
si può continuare con una doppia autorità politica nelle
decisioni. In posizione di autorità a decidere ci deve essere
uno solo, il governo che gode della fiducia della Camera eletta
democraticamente, se si vuole evitare una perdita di
responsabilità e che la catastrofe si abbatta sul paese”....continua
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[Fonte: Asia-News 17 agosto 2006]
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Beirut
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Tiene
il cessate il fuoco tra Israele ed hezbollah
Da ieri mattina
alle 5.00 (GMT) c’è silenzio sul fronte israelo-libanese. La
tregua delle armi voluta dall’Onu con la risoluzione 1701 e
accettata dai governi di Beirut e Tel Aviv, conclude una guerra
durate un mese, che è costata la vita a più di 1000 libanesi a
155 israeliani. Poche ore prima della tregua, da entrambe le
parti vi sono state violente azioni militari. Aerei israeliani
hanno colpito alcune sedi Hezbollah nella Bekaa e un campo
palestinese nel sud Libano, mentre per tutta la notte l’artiglieria
ha avuto scontri fuoco sul confine israelo-libanese. Per tutta
la giornata di ieri almeno 250 razzi Hezbollah hanno raggiunto
città del nord Israele, facendo vittime. Attualmente non si
segnalano scontri su nessuna parte del fronte. ....continua
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[Fonte: Asia-News 14 agosto 2006]
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Pakistan
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Madrasse
pakistane, laboratori del jihad. Camille Eid
Occhi puntati
ancora una volta alle «madrassa», le scuole coraniche. Anche
l'anno scorso, dopo gli attentati di Londra, si è scoperto che
almeno uno degli attentatori, Shehzad Tanweer, aveva soggiornato
in una madrassa del Pakistan. Ma come ha potuto una parola così
innocua (madrassa significa semplicemente scuola in arabo)
diventare sinonimo di indottrinamento religioso fanatico e luogo
ideale per la formazione delle future generazioni di
integralisti musulmani? All'origine di questa deriva stanno le
vicende afghane. Ancor prima dell'invasione sovietica, gli
aspiranti mullah afghani proseguivano tradizionalmente la loro
formazione nelle madrassa private nella zona pashtun di Peshawar,
in Pakistan, generalmente legate a confraternite religiose.
Mentre i migliori studenti si orientavano verso le madrassa di
Lahore e Karachi. Quelle privilegiate dai pashtun sono le
madrassa dei cosiddetti deobandi, una scuola di pensiero nata in
India alla fine dell'Ottocento ad opera di mullah ossessionati
dall'idea di purificare l'islam da ogni influenza straniera,
specialmente dall'induismo. In questo contesto puritano si
assiste alla nascita di quelli che saranno noti con il nome di
"taleban", letteralmente gli "studenti"....continua
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[Fonte: Avvenire 12 agosto 2006]
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Castel
Gandolfo
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Papa: Pace per le popolazioni del
Medio Oriente sconvolte da lotte fratricide!
La Trasfigurazione,
mistero di luce che vince "le tenebre del male" è lo
spunto da cui il papa è partito per un nuovo appello di
pace per la situazione in Medio Oriente. Nella riflessione prima
dell'Angelus a Castel Gandolfo, davanti alle migliaia di
pellegrini nel cortile del palazzo pontificio, il papa ha
chiesto - come tante altre volte in queste settimane - di
pregare "la Vergine Santa" per "ottenere la
pace per le popolazioni del Medio Oriente sconvolte da lotte
fratricide!". Il Papa ha detto: "Sul volto trasfigurato di Gesù
brilla un raggio della luce divina che
Egli custodiva nel suo intimo. Questa stessa luce sfolgorerà
sul volto di Cristo nel giorno della Risurrezione. In questo
senso la Trasfigurazione appare come un anticipo del mistero
pasquale. .. La ... risurrezione ha debellato per sempre il
potere delle tenebre del male. Con Cristo risorto trionfano la
verità e l’amore sulla menzogna e il peccato. In Lui la luce
di Dio illumina ormai definitivamente la vita degli uomini e il
percorso della storia: "Io sono la luce del mondo – Egli
afferma nel Vangelo –. Chi segue me, non camminerà nelle
tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv
8,12)".
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[Fonte: AsiaNews 6 agosto 2006]
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Beirut
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Il Libano nell’incubo della
guerra, ostaggio di Israele e di Hezbollah. Analisi di
Samir Khalil Samir, sj
Un anno e mezzo
fa con la sua Intifada pacifica e gioiosa, il Libano rinasceva
con le manifestazioni di piazza e il ritiro delle forze siriane
dal Paese dopo 30 anni di occupazione. Oggi
il popolo libanese torna a rivivere l'incubo della guerra. La
disillusione è enorme, più ancora la rabbia e talvolta
l’odio. Una bravissima
cristiana, per nulla politicizzata, mi scrive esprimendo
un’ira tremenda contro Israele, benché lei sia una convinta
oppositrice di Hezbollah. Ma in questo caso, con un milione di
libanesi in fuga, i mezzi di comunicazione bloccati, le è
cresciuto l’odio contro il nuovo invasore. Mi sintetizza la
situazione in questo modo: “Israele, per due ostaggi, prende
in ostaggio tutto il Libano”. Un’ altra persona mi dice:
“Anziché attaccare i suoi veri nemici, l’Iran e la Siria,
Israele preferisce distruggere un paese innocente e pacifico,
perché più debole”.....continua
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[Fonte: AsiaNews 6 agosto 2006]
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Mumbai
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Sonia Gandhi e il Congress
condannano le leggi anticonversione.
Sonia Gandhi,
presidente del Congress, al potere in India, condanna le
cosiddette Leggi sulla libertà religiosa, conosciute come leggi
anti-conversione, adottate da diversi Stati dell’Unione
amministrati dal nazionalista Bjp. La Gandhi si è fatta
portavoce del suo partito rispondendo ad un memorandum
presentato da John Dayal, membro del Consiglio nazionale per l’integrazione.
“Le posizioni del Congress sono ben note. Queste sono leggi
approvate da amministrazioni, dove siamo all’opposizione”.
La leader politica ricorda infine che il suo partito ha
ostacolato “fortemente” le ingiuste normative in parlamento
e con manifestazioni per le strade....continua
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[Fonte: AsiaNews 5 agosto 2006]
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Torre
Pellice
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A Torre Pellice (To) si terrà il
Sinodo Valdese dal 20 al 25 agosto 2006.
In base alle
discipline della Chiesa valdese, questa "Chiesa è retta da
una gerarchia di assemblee, aventi ciascuna un proprio ambito di
competenze: l’assemblea di ogni chiesa locale, l’assemblea
di ogni raggruppamento regionale o territoriale di chiese
(distretto, nell’ordinamento valdese, a cui si sono aggiunti i
circuiti dell’ordinamento metodista, che sono circoscrizioni
più piccole all’interno dei distretti), il Sinodo, nelle sue
due sessioni italiana e rioplatense" (Disciplina generale
delle chiese valdesi, DV, art. 7). "Il Sinodo è l’assemblea
generale che esprime l’unità di tutte le chiese. Nello
svolgimento delle sue attività agisce nell’obbedienza alla
Parola di Dio, come assemblea di credenti che ricerca la guida
dello Spirito Santo. Esso è la massima autorità umana della
Chiesa in materia dottrinaria, legislativa, giurisdizionale e di
governo. " (DV, art. 27). Il
prossimo Sinodo si terrà a Torre Pellice (Torino) dal 20 al 25
agosto 2006.
>Anticipazioni:
intervista alla Pastora Maria Bonafede
>Note
dalla stampa
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[Fonte: Chiesa Evangelica Valdese]
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