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Città del Vaticano |
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Benedetto XVI
scrive ai cattolici del Medio oriente per
partecipare alla loro sofferenza
Di fronte alle innumerevoli
notizie delle sofferenze dei cattolici nei Paesi
del Medio Oriente, Benedetto XVI ha preso carta e
penna per esprimere loro in una lettera la sua
vicinanza. Nel messaggio, firmato il 21 dicembre e
pubblicato in occasione del Natale dalla Sala
Stampa della Santa Sede, il Pontefice confessa
inoltre il suo desiderio di poter visitare presto
la Terra Santa. Rivolgendosi al "piccolo gregge"
di quei cristiani che vivono in società composte
in larga maggioranza da credenti di altre
religioni, il Papa ha constatato che quei Paesi
sono “spesso sottoposti a manifestazioni di
efferata violenza che, oltre a causare grandi
distruzioni, colpiscono senza pietà persone inermi
e innocenti”....continua |
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[Fonte: Radio Vaticana 25 dicembre 2006]
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Mosul |
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Natale a
Mosul sotto la minaccia della Sharia
Tentativi di imporre la legge
islamica sono in atto a Mosul, nel nord dell’Iraq,
la città dove minacce e violenze contro i
cristiani hanno assunto ormai tinte ideologiche e
politiche di vera e propria persecuzione. Mentre
Natale si avvicina, i cristiani vivono nelle loro
case come in “una prigione” da cui non si può
uscire per l’alto rischio di rapimenti e
uccisioni. Difficile per loro anche emigrare
all’estero, dato che Paesi arabi ed europei hanno
deciso di chiudere le porte. Rapimenti e uccisioni
sono all’ordine del giorno anche per i cristiani a
Baghdad, ma a Mosul la situazione è differente e
più preoccupante. Testimonianze giunte ad
AsiaNews affermano che nelle azioni dirette
contro i cristiani di Mosul non vi è solo un fine
esclusivamente di lucro - richieste di riscatti,
sequestri di proprietà - ma anche e soprattutto un
disegno politico. Gli estremisti sunniti, che in
questa città hanno la loro roccaforte, sembrano
mirare all’instaurazione di un cosiddetto Emirato
islamico che comprenda le province di Salahaddin,
Anbar, Diyala, Baghdad e parte di Wasit. Mosul
dovrebbe essere la capitale.
...continua |
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[Fonte: AsiaNews 15 dicembre 2006]
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Città del Vaticano |
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Si è conclusa
la storica visita dell'Arcivescovo di Atene al
Papa
La prima visita di un
Arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la
Grecia a un Papa in Vaticano, Sua Beatitudine
Christodoulos, si è convertita in un passo
importante per superare la divisione tra ortodossi
e cattolici. L’incontro si è concluso con la firma
di una dichiarazione comune da parte dei leader
religiosi nella quale si riafferma la
collaborazione di ortodossi e cattolici in
particolar modo nella difesa della vita e nel
recupero delle radici cristiane dell’Europa. In
realtà non si trattava della prima visita
dell’Arcivescovo greco in Vaticano. Sua
Beatitudine Christodoulos si era infatti
incontrato con il Cardinale Joseph Ratzinger,
allora Decano del Collegio Cardinalizio, in
occasione delle esequie di Giovanni Paolo II, l’8
aprile del 2005....continua
>
Il punto sul primato petrino
>Christodoulos:
la Chiesa è la coscienza dell'Europa |
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[Fonte: Zenit 14 dicembre 2006]
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Città del Vaticano |
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Dono
del Papa per costruire un nuovo Centro pastorale a
Nazareth
Un milione di euro, raccolti dai
fedeli delle diocesi di Monaco, Regensburg e
Passau durante la visita di Benedetto XVI lo
scorso settembre, saranno donati a nome del Papa
al Custode di Terra Santa per la costruzione di un
nuovo Centro pastorale di 30mila metri quadrati a
Nazareth, vicino alla basilica dell’Annunciazione.
Lo conferma un comunicato del Pontificio Consiglio
“Cor Unum” emesso oggi dalla sala stampa della
Santa Sede. Il testo rivela che il presidente del
Consiglio mons. Paul Josef Cordes si trova in
Terra Santa, dove rimarrà fino al 19 dicembre,
“per testimoniare la vicinanza spirituale del
Santo Padre a quelle comunità cristiane” e per
portare loro il dono economico che permetterà la
nascita del nuovo Centro.
...continua |
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[Fonte: AsiaNews 14 dicembre 2006]
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Roma |
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Europa. Card
Erdo (presidente CCEE). preoccupazione per il
"laicismo aggressivo"
Il Ccee deve
tenere davanti agli occhi l'unità culturale e
spirituale dell'intero continente, che è un legame
molto forte tra i popoli, sia dentro che fuori
dall'Unione". Lo ha detto il neopresidente del
Ccee, card. Peter Erdö arcivescovo, in
un'intervista a Sir Europa da questa sera online
su www.agensir.it. Il card. Erdo esprime
preoccupazione per "il laicismo aggressivo
dell'Occidente" che potrebbe costituire "una
minaccia alla stabilità dell'Europa" ma, al tempo
stesso, afferma di nutrire "forte speranza
nell'Unione europea, perché sembra la garanzia
della pacifica convivenza tra i popoli". Da
stasera online anche una riflessione del
segretario generale della Comece, Noël Treanor
che, soffermandosi sui diversi progetti per
festeggiare il cinquantesimo anniversario del
Trattato di Roma (24 marzo 1957), tra cui il
congresso che la Comece promuove a Roma dal 23 al
25 marzo 2007, ribadisce l'importanza che le
Chiese e le organizzazioni cristiane si impegnino
per "mantenere la Parola di Dio viva ed attiva nel
processo europeo". "La Chiesa non sacralizza né l’Ue
né l’esperienza comunitaria - conclude Treanor -,
ma vi vede un motore importante del sistema di
valori etico-sociali che operano nella storia
dell’uomo".
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[Fonte: SIR 12 dicembre 2006]
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Roma |
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8 dicembre: si è rinnovata la tradizione
iniziata nel 1953. La preghiera del Papa a P.za di
Spagna: " nuova linfa dalle radici cristiane"
"Vergine piena di grazia - ha pregato il papa –
mostraTi Madre tenera e premurosa per gli abitanti
di questa tua città, perchè l'autentico spirito
evangelico ne animi ed orienti i comportamenti;
mostraTi Madre e vigile custode per l'Italia e per
l'Europa, affinché dalle antiche radici cristiane
sappiano i popoli trarre nuova linfa per costruire
il loro presente e il loro futuro; mostraTi Madre
provvida e misericordiosa per il mondo intero,
perché, nel rispetto dell'umana dignità e nel
ripudio di ogni forma di violenza e di
sfruttamento, vengano poste basi salde per la
civiltà dell'amore".
...continua
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[Fonte: InternEtica 8 dicembre 2006]
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Londra |
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La croce della British Airways. È ormai un caso
internazionale e forse anche per questo la British
Airways pensa di cambiar rotta.
Alcuni mesi fa Nadia Eweida, dipendente addetta
al servizio di check-in fu informata che avrebbe
dovuto togliere o nascondere sotto il foulard la
catenina con la croce che portava attorno al
collo. Nadia si rifiutò e per tutta risposta la
compagnia di bandiera britannica la mandò a casa
senza stipendio. Ma non senza la libertà di
protestare pubblicamente. "Siamo di fronte ad un
puro caso di discriminazione", aveva detto Nadia
alla stampa. "La British Airways consente alle
musulmane d'indossare il loro foulard, ai Siks il
turbante e ad altre fedi paramenti religiosi ed io
non nasconderò la mia fede nel Signore Gesù
Cristo".
...continua
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[Fonte: ICN-News 7 dicembre 2006]
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Milano |
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"Città
dell'uomo"
Associazione fondata da Giuseppe Lazzati -
Convegno di studi
«Da dove
può ripartire l'Europa?
Una scommessa dopo la crisi costituzionale»
Milano, sabato 16 dicembre 2006,
ore 9-13
presso la
Fondazione Lazzati, Largo Corsia dei Servi 4,
Milano
con l'adesione di Acli milanesi, Agire
Politicamente,
Associazione Rosa Bianca, Azione cattolica
ambrosiana,
Centro sociale ambrosiano, Comunità e lavoro,
Fondazione Giuseppe Lazzati
...continua
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[Fonte: Arcidiocesi di Milano 7 dicembre 2006]
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Roma/istanbul |
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Benedetto XVI
e Bartolomeo I insieme l'anno prossimo a Ravenna
Benedetto XVI e Bartolomeo I stanno esaminando la possibilità di
andare insieme ad aprire la prossima sessione dei lavori della Commissione
teologica mista, per indicare la comune volontà di procedere nel cammino verso
la piena comunione. Secondo quanto si apprende da ambienti del Patriarcato
ecumenico di Costantinopoli, l’incontro dovrebbe avvenire a Ravenna, nei primi
mesi del prossimo anno. La proposta di un gesto in qualche modo clamoroso,
secondo tali fonti, è stata avanzata da Bartolomeo I nel corso degli incontri
svoltisi a Istanbul in occasione della visita papale e sarebbe piaciuta al
cardinale Walter Kasper, responsabile del dicastero per l’unità dei cristiani.
Sottoposta a Benedetto XVI ne avrebbe avuto un’approvazione di massima, legata
anche al calendario degli impegni papali....continua
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[Fonte: AsiaNews 4 dicembre 2006]
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Istanbul/Roma |
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Felicemente
concluso il viaggio "pastorale ed ecumenico" del
Papa in Turchia
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Il papa conclude il suo viaggio
celebrando la messa nella cattedrale cattolica del
Santo Spirito, e ritorna su uno dei punti cruciali
sul quale si è intrattenuto in questi giorni: la
libertà religiosa. Nell’omelia della celebrazione
interrituale, svolta con siri, caldei e armeni,
alla presenza del patriarca Bartolomeo I, il papa
afferma che “la Chiesa non vuole imporre nulla a
nessuno”, ma “chiede semplicemente di poter vivere
liberamente per rivelare Colui che essa non può
nascondere, Cristo Gesù”. “La missione della
Chiesa non consiste nel difendere poteri, né
ottenere ricchezze; la sua missione è di donare
Cristo, di partecipare la Vita di Cristo”.
Potete trovare
tutti i discorsi pronunciati dal Papa linkando a questa
pagina, e scoprirete che sono veri distillati
di sapienza, cultura, fede, storia, amore e
poesia! e di incoraggiamento e speranza, tanta
speranza! C'è veramente tanto da imparare, da
scoprire e da vivere...
>Essere
cristiani in Turchia, oggi
>Altri
documenti d'interesse anche su Turchia e Islam |
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[Fonte: InternEtica 1 dicembre 2006]
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Istanbul/Roma |
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Il Papa in
Turchia sulle Testate internazionali
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La guida della Chiesa cattolica
accanto al Muftì di Istanbul, insieme in
preghiera nella moschea blu: è l’immagine cui
più spesso ricorrono e che commentano oggi i
mass-media internazionali che si occupano della
visita di Benedetto XVI in Turchia. Il Papa “che
tende la mano all’Islam”, l’Occidente e
l’Oriente “che si incontrano” entrano nei
commenti delle testate tedesche, svizzere,
britanniche. Il quotidiano francese “Le Monde”
dedica spazio all’argomento sia nell’edizione
cartacea sia nel sito internet, facendo notare
che “Benedetto XVI è il secondo Papa della
storia a entrare in un luogo di culto musulmano
dopo Giovanni Paolo II”. L’emittente tv “Euronews”,
promossa dall’Unione europea, presenta costanti
servizi nelle edizioni dei telegiornali
(tradotti in sei lingue). Differente
l’attenzione riservata all’evento dalle agenzie
di stampa, con una prevalenza di informazioni da
parte di France Presse rispetto alla Reuters. Va
però rilevato che le notizie sul viaggio papale
hanno per lo più lasciato le prime pagine dei
giornali europei, trovando collocazione nelle
sezioni interne: è così, ad esempio, per il
belga francofono “Le Soir”, per il fiammingo “De
Volkskrant”, per gli spagnoli “El Mundo” e “El
Pais”, per il “Financial Times” e per il tedesco
“Süddeutsche Zeitung”. Un richiamo all’evento è
invece presente sulla prima di “The Wall Street
Journal”.
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[Fonte: SIR 1 dicembre 2006]
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Teheran |
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La stampa
iraniana critica il Papa in Turchia.
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Toni molto discreti, ma anche
negativi caratterizzano commenti e notizie della
stampa iraniana verso il viaggio del papa in
Turchia.
Il discorso di Regensburg e la polemica nata
dalla citazione di Manuele II Paleologo avevano
riempito quasi tutte le prime pagine della stampa
iraniana, con toni da vittimismo o con titolo
trionfanti (“Il Papa chiede scusa”). Erano state
organizzate alcune dimostrazioni di piazza
“spontanee”, alcuni leader hanno criticato l’”islamofobia”
del Papa. Solo l’ex presidente Kathami e il suo
successore Ahmadinejad avevano rinunciato a
criticare quel discorso. Adesso, la visita del
sommo pontefice nella vicina Turchia occupa spazi
molto ridotti. Gli editoriali, strettamente
controllati dal Ministero della Cultura e
dell’Orientamento islamico, ricordano ancora
Regensburg senza le precisazioni fatte dal papa
(le cosiddette “scuse”). L’impressione generale
che viene data dalla stampa è che Benedetto XVI è
davvero “islamofobo”, anzi ancora di più....continua |
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[Fonte: AsiaNews 1 dicembre 2006]
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Ginevra |
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Messaggio per il Natale 2006 del
Consiglio Mondiale delle Chiese
Ai pastori, gli esclusi dalla società di quel tempo, è stato
affidato il compito di annunciare la nascita di Gesù divenendo
angeli ovvero messaggeri. Essi ci ricordano le tante persone
emarginate, ancora oggi, nella nostra società. È tutto
incentrato sulla figura dei pastori il messaggio per il Natale
2006 di Samuel Kobia, Segretario generale del Consiglio mondiale
delle Chiese (Wcc) diffuso oggi. “Pur senza cambiare il loro
aspetto i pastori sono diventati angeli. L’incontro con Gesù li
trasforma” – scrive Kobia che ricorda l’assemblea del Wcc a
Porto Alegre di quest’anno quando risuonarono “forti voci che
parlavano di speranza e di pace, della necessità di difendere i
bambini dalla guerra, di investire sulla loro formazione e
sviluppo”. Da allora, prosegue il messaggio, “le nostre
preghiere per la trasformazione del mondo hanno raggiunto il
Libano, la Palestina, Israele, il Sudan, le Filippine e le zone
di conflitto”. “Il racconto evangelico della nascita secondo
Luca, - conclude Kobia - ci incoraggia perché se i pastori sono
diventati angeli allora c’è la speranza per ognuno di diventare
un angelo per condividere la gioia del messaggio di grazia e di
giustizia e trasformare il mondo”.
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[Fonte: SIR novembre 2006]
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2007 |
gen |
febb |
mar |
apr |
mag |
giug |
lug |
ago |
sett |
ott |
nov |
dic |
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