"Per amore di Sion non tacerò..."
(Is 62,1)
N.B.- Siamo capitati
attraverso motori di ricerca su pagine Facebook
che usano il link ad Internetica ed in
particolare a questa pagina come loro identità.
Ebbene, noi non siamo su Facebook e ci
dissociamo da chiunque usi arbitrariamente i
nostri riferimenti
«Siamo
letteralmente invasi dai travisamenti e dalle
menzogne: i cattolici in larga parte non se ne
avvedono, quando addirittura non rifiutano di
avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia
destra, la perfezione evangelica mi propone di
offrire la sinistra. Ma se si attenta alla
verità, la stessa perfezione evangelica mi fa
obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché,
dove si estingue il rispetto della verità,
comincia a precludersi per l'uomo ogni via di
salvezza»
(Card. G. Biffi).
Premessa: molti (Neocatecumenali)
continuano a chiederci conto del nostro
anonimato. Precisiamo che non siamo anonimi per
la Chiesa, ma l'anonimato qui sul web è
mantenuto, finché possibile, a tutela e garanzia
da minacce e sgradevoli esperienze. Se e quando
fosse necessario, ognuno di noi è pronto ad
assumersi la sua responsabilità.
Il
Cammino si nutre del mistero e di molta
segretezza. Fin quando non
si sa nulla delle catechesi, non si sa nulla
di quello che succede nei passaggi ecc., i NC possono far passare l'immagine che vogliono
nella mente delle persone e delle gerarchie.
Noi vogliamo far luce su questo mistero.
Questo sito
è frutto del lavoro, ma soprattutto
dell’esperienza, delle ricerche, dello
studio, del confronto, della preghiera,
del discernimento (nella Chiesa con
sacerdoti), di persone che hanno fatto un
percorso all’interno del cammino o ne
hanno visto e subìto gli aspetti
aggressivi, dissolutori, di divisione, di
soffocamento di qualunque altra pastorale
nella loro Parrocchia.
Si è
pensato, quindi, proprio ad un sito che
rappresentasse anche i fuoriusciti del
movimento, un sito in cui tutti gli ex NC
possano direttamente vedersi rappresentati, in
cui si possano registrare (conservando,
volendo, l'anonimato). Esso potrebbe servire a quantificare il numero di
ex, ma soprattutto potrebbe fornire servizi di
supporto alle persone che incontrano il CN e
ne escono chiaramente turbate. Dobbiamo
tuttavia precisare che questo sito intende
farsi voce di quella parte della Chiesa
che finora non ha avuto voce nel
denunciare le storture e gli abusi di
questa realtà che continua a identificarsi
con la Chiesa cattolica, purtroppo con
l'avallo di parroci e vescovi, ingannando
molte persone...
In questo sito si indaga e
si risponde sulle grandi zone d'ombra intorno a questa nuova
realtà ecclesiale
esprimendo, motivandoli, dubbi e riserve su
contenuti e metodi del neocatecumenato. Ci
sostiene la convinzione che questo possa
servire soprattutto a fare verità su questa
realtà che - se non adeguatamente purificata -
oggi sembra avere tutte le caratteristiche per
minare la Chiesa dal suo interno.
Non è nostra intenzione
sostituirci al giudizio della Chiesa, ma
servirlo portando alla luce elementi che
possono ulteriormente precisare il suo
giudizio.
Ciò
che ci contraddistingue non è alcun rifiuto o
antagonismo preconcetto e, prima
di esporre le ragioni di queste nostre pagine,
vogliamo innanzitutto esprimere il nostro
desiderio di porci come 'luogo' di incontro,
di confronto, di chiarezza, per tutti coloro
che - come noi - hanno fatto esperienze
negative nell'ambito del Cammino o di altre
realtà aggreganti o che vivano situazioni di
dubbio o di disagio, ma anche per tutti coloro
che corrono il rischio di aderirvi in perfetta
buona fede.
Desideriamo quindi qualificare e sintetizzare schematicamente
la ragione di queste pagine:
-
Il cammino neocatecumenale, i movimenti e i
raggruppamenti ecclesiali sono realtà che,
per definizione, si rivolgono ai laici. I
laici dunque hanno il diritto di analizzarli,
studiarli, capirli, per l’edificazione del
bene comune all’interno della Chiesa. E se
in essi riscontrano degli aspetti negativi o
comunque confusi ed equivoci, hanno anche il
dovere di farne i dovuti riscontri;
-
La
nostra intelligenza, la nostra ragione e la
nostra coscienza, come pure il nostro cuore,
ci fanno diffidare di qualunque realtà ci
si ponga di fronte con assoluta
intransigenza e usando metodi di propaganda
o tappe misteriche in luogo di elementi di
ragione o di autentica mistagogia, sottraendosi a qualunque confronto
e/o critica motivata, in virtù di una
pretesa eccellenza e insuperabile
affascinante contesto, in cui spesso se non
è l'emotività è l'esaltazione a
prevalere.
Su tutti noi e su chi leggerà o interverrà
invochiamo con grande sincerità, fiducia e speranza la
Grazia di Dio Padre, l’amore di Gesù
Cristo e l’illuminazione dello Spirito
Santo.
Note di
metodo
Come già ampiamente
esposto, scopo di questo sito è presentare
notizie e giudizi su ciò che riguarda il Cammino
Neocatecumenale e la Chiesa cattolica.
Gli autori ed i collaboratori del sito
professano la fede cattolica e pertanto
ritengono che il giudizio definitivo sul
Cammino Neocatecumenale spetti alla Chiesa
(nella persona del Papa, attraverso il Magistero,
la Tradizione, la Scrittura).
Ricordiamo che, anche se
ormai
gli Statuti
del Cammino NC sono stati inopinatamente
approvati, persiste tuttora l'anomalia che i
Direttori catechetici utilizzati sono ben
lungi dall'essere resi pubblici, col pretesto
del cosiddetto "Arcano", che si addice più ad
una setta che ad una realtà ecclesiale,
soprattutto se si fregia dell'universalità
cattolica. Inoltre l'approvazione di uno statuto
non è un dogma di fede. E dunque restano non solo lecite, ma addirittura
auspicabili tutte le forme di giudizio, critica,
valutazione, testimonianza, che possano mettere alla luce quanto
chiunque si affida ad un'esperienza così
totalizzante e coinvolgente, è bene conosca per
essere messo in grado di valutare le molteplici
implicazioni di ordine sia psicologico che
spirituale.
Ed è proprio in quanto cattolici che, di
fronte agli aspetti problematici del Cammino
Neocatecumenale, riteniamo importante
intervenire documentando, confrontando e
commentando. Né rifiuto, né antagonismo; né
odio, né disprezzo, né condanna anticipata.
Trattare i neocatecumenali esattamente come
vorremmo essere trattati noi nel caso incorressimo negli stessi tipi di errore.
Veritates facientes in caritatem: senza
però usare la carità come alibi per ridurre
la verità.
Perché
documentare gli errori
Oltre a quanto già
espresso all'inizio, aggiungiamo che documentare
gli errori umani può essere sterile...
finché si tratta di casi isolati. Ma nel
momento in cui tali errori sono generalizzati,
si rende necessario documentare per poter
correttamente smentire.
I padri della Chiesa che combattevano le
nascenti eresie hanno documentato e descritto
gli errori degli eretici (con una veemenza che
si è spinta fino al sarcasmo ed all'insulto,
come ad esempio nel caso di sant'Ireneo di
Lione).
Documenti
In questo sito ci sono
quattro tipi di contributi: documentazione,
testimonianze, considerazioni, riflessioni
anche teologiche, contributi
scherzosi.
Documentazione
Ogni documento è citato
nella sua interezza, o nelle sue parti più
salienti, con indicazione rigorosa della fonte
(sia cartacea che internet) e della data di
pubblicazione, anzitutto dalle fonti più
affidabili: dal Vaticano, da qualche
Pontificio Consiglio, da agenzie di stampa
neutrali (come per esempio Zenit),
dal sito
ufficiale del Cammino.
Sono presentati anche documenti da fonti “non
neutrali” (Korazym, Magister, etc), sempre
con indicazione della fonte: non è detto che
una fonte “ostile” proponga
necessariamente falsità e calunnie.
Questo sito non intende essere né un
duplicato né un complemento di Alterinfo.
Testimonianze
Le testimonianze vengono da
documentazione già pubblicata (sempre
corredate da fonte), oppure pervenute
direttamente a questo sito, e riguardano
anzitutto l'esperienza personale.
Le testimonianze hanno valore perché sono
sufficientemente numerose, gravi, precise e
concordanti.
Considerazioni
Le pagine di questo sito
contengono considerazioni e deduzioni degli
autori e dei collaboratori, improntate alla
correttezza, alla ragionevolezza, alla logica.
Per esempio, se il Papa richiede che «almeno
una domenica al mese» le comunità
partecipino alla Messa, non c'è bisogno di
chissà che considerazioni esegetiche per
dedurre che abbia seri elementi per pensare
che la situazione generale sia drammaticamente
peggiore di quell' «una al mese» e che i
gruppi NC vivano anche le celebrazioni con
'separatezza' .
Se il Cammino viene definito “setta”, il
neocatecumenale non può più gridare alla
calunnia e ai “Faraoni”, ma dovrebbe
interrogarsi su che cosa abbia prodotto in
così tanti diversi posti e tante diverse
persone quell'impressione sulla sua comunità
e sulle altre: può anche darsi che il termine
sia esagerato, ma non si può ignorare che è
usato per manifestare un problema di chiusura
e di "distinzione" assai
diffuso.
Contributi scherzosi
Siamo capaci anche di non
prenderci troppo sul serio: l'ironia e i lazzi
derivano proprio dalla seriosità e
dall'intransigenza delle posizioni degli
aderenti del Cammino e sembrano essere proprio
gli elementi di cui tali aderenti mancano. Per
cui compariranno sul sito anche alcune note
satiriche.
È comprensibile l'avere una stima grandissima
per i fondatori del proprio “Cammino”, ma
è sospetto che lo stesso tipo di insulto
provochi differenti reazioni al
neocatecumenale: divertimento, se
lanciato nei confronti del Papa o stracciamento
di vesti! se lanciato contro Kiko.
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