Giov 10,1

«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.»

.::.

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Cronache della pulce pellegrina/3

Cronache/1  -  Cronache/2


101.

BUFALE E MOZZARELLE ATTRITI E PAZZARIELLI

Mister Repe, intervistato a Napoli, ha avuto a rammaricarsi di non meglio specificati “attriti” tra o con le cimici neocat.

Abbiamo ritenuto cosa utile fare un salto nella città del Vesuvio e abbiamo scoperto che
sul grande calendario con le cifre a caratteri cubitali sul quale Mister Repe segna tutti gli appunti gli impegni e le preoccupazioni pastorali che gli danno le cimici neocat ci sono moltissime annotazioni che riguardano le varie comunità della diocesi partenopea.

Il calendario è attaccato proprio sopra il basso stipo nel quale lo stesso mister Repe conserva la sua scorta settimanale di mozzarelle di bufala:il tutto dentro un recondito stanzino del palazzo.

Ad ogni annotazione sul calendario viene spontano a Mister Repe aprire discretamente lo stipo ed addentare un mozzarella pensando tra sè: "Ecco un'altra bufala". . . .

Racconta Pascalone 'O Guercio, con le lacrime agli occhi per la nostalgia ,che circa un anno fa el senor Kirikus, accompagnato da Mister Repe (all'epoca ancora notabile curiale nell'Urbe) fece un giro trionfale a Napoli, concluso con una stupenda catechesi tenuta in uno slargo dei quartieri spagnoli.

Su un palchetto quella sera el senor Kirikus parlò per ore, mentre al suo fianco un sorridente Mister Repe annuiva approvando tutte le virgole con la mente lontana da ogni idea di attrito o di altre leggi della Fisica.

Fu al termine della catechesi che el senor Kirikus agguantò la chitarra e si mise a suonare accennando qualche passo di danza, subito imitato da tutto l'uditorio presente.

Il che gli valse per sempre da parte di Mister Repe il simpatico soprannome "'O PAZZERIELLO", che a Napoli è diventato leggendario.

Mister Repe tuttavia oggi rettifica la cosa dicendo che egli all’epoca non soprannominò “PAZZARIELLO” el senor Kirikus, bensì “PIZZARIELLO”, perché quest’ultimo gradì moltissimo la pizza loro offerta in un localino tipico partenopeo in quell’occasione.

Riferisce anche che egli allora non accompagnava el senor Kirikus, ma si trovava colà quale semplice turista, sorpreso dal folclore neocat.

La migliore soluzione al problema degli attriti che sorgono qua e là, come dice Mister Repe, comunque l'ha trovata in un baleno Dona Cermenita, inviando a Napoli insieme con una confezione regalo di acqua Jordan anche una pomata costituita per il 50% dal liquido vischioso che trasuda dal mantello della statua del senor Kirikus nella Domus Aurea e per il 50% da un concentrato di melassa neocat.

102

LA TELA DI PENELOPE: IL GRANDE CATACUMBENIUM NEOCAT DELL’URBE

La risposta negativa circa la possibilità di spostare il colonnato della sacra piazza al fine di ospitare il nuovo grande catacumbenium dell’Urbe ha costretto l’équipe dei progettisti capitanata dal senor Kirikus a redigere un nuovo progetto: Il lavoro immane si è protratto per quindici giorni e sedici notti,ma alla fine ne è nato un vero e proprio capolavoro di cui riportiamo una sintesi grafica di seguito:

DIDASCALIA

La pianta del grande catacumbenium occupa un’area esattamente corrispondente all’attuale superficie della Sacra Piazza dell’Urbe: gli edifici saranno sormontati da un grandissimo cupolone in plexiglass che sovrasterà di parecchie decine di metri l’attuale cupolone. All’interno della superficie coperta dal cupolone un miscuglio costante di azoto,ossigeno e fumo(almeno per il 90 %);

  • Il cerchio grande rappresenta il corpo centrale del Catacumbenium, in cui saranno alloggiate le sale di catechizzazione e il cuore pulsante di tutta la cristianità neocat;

  • Il cerchio interno a dx del naso (per chi quarda) ospiterà i nuovi dicasteri di Curia;

  • L’ellissoide a sx del naso ospiterà gli alloggi per gli alti pelati di Curia;

  • Il rettangolo/naso ospiterà una scuola di chitarra, due scuole di piffero, una di danza davidica e una di flamenco;

  • Il rettangolo trasversale (bocca) ospiterà un palcoscenico all’aperto per le esibizioni di Dona Carmenita e del Senor Kirikus;

  • Il cerchio-orecchio a sx ospiterà Je Narino e il suo staff di pubblic relations;

  • Il cerchio-orecchio dx ospiterà la sala stampa, la radio e la redazione del “Neocat Romano”.

103.

LA VIGILIA DEL GRANDE APPUNTAMENTO DEL 3 GIUGNO SULLA SACRA PIAZZA

Convulsa mattinata preparatoria in piazza San Pietro: un piccolo incidente verbale ha caratterizzato la mezza mattinata quando i responsabili delle cimici neocat e alcune eteree cantanti del Ri.ne.sp hanno stentato a trovare un accordo sulla scaletta dei canti da eseguire oggi pomeriggio. Le cimici neocat insistevano per un intermezzo di flamenco, la corale del ri.ne.sp. invece per alcuni intermezzi funky. Alla fine ha prevalso il buon senso di Dona Carmenita che con voce stentorea ha ristabilito il silenzio e ha optato per un sorteggio. Non siamo quindi in condizione di conoscere la scaletta dei canti, anche se, pare, molto spazio sarà lasciato all'improvvisazione.

Altro piccolo incidente s'è registrato quando un centinaio di aderenti al ri.ne.sp. mentre stavano entrando in piazza col loro foulard rosso al collo, sono stati cooptati bruscamente da un gruppo di esagitati di Rif.Com, che stazionavano nei paraggi e costretti a intonare con loro l'Internazionale.

Intanto i preparativi fervono:Dona Carmenita e el Kirikus si sono chiusi negli stanzini loro riservati: il primo per regolare la lunghezza delle basette; la seconda... pure.
Schiara, l'indomabile ottantenne del Caminetto, anch'ella nel suo stanzino sta cercando affannosamente di schiarire qualche ciocca ribelle che ha avuto il cattivo gusto di venir su grigia in mezzo a cotanto candore del suo cuoio capelluto.

Il presidente del ri.ne.sp nel suo stanzino sta cercando di rifarsi i boccoli alla barba che, a causa del sudore versato a Rocca di Papa, si erano appiattiti di brutto, mentre la di lui consorte sta provando alcuni acuti e alcuni gesti mimici nuovi da presentare stasera in anteprima al 99,9 % del Ri.ne.sp, costituito appunto dal gentil sesso, che ama questo tipo di ginnastica.

Alcuni pavoni e tacchini bordati di rosso si aggirano nella piazza dando ordini,che restano rigorosamente inascoltati.

Pylko con la bava alla bocca va blaterando..."gliela faremo vedere noi....stasera....", ma non si capisce a chi e a che cosa si riferisca.

104 .

 L'ESULTANZA DI DINA GRILLI

Rimasta sola nell'eremo femminile sulla Maiella dove si era ritirata per una pausa di riflessione (le monache erano scappate tutte a causa delle sue dettagliatissime autoaccuse ad alta voce davanti a loro),ha deciso di trasferirsi a vivere in una casetta in affitto a ridosso di un noto catacumbenium di Porto San Giorgio nelle Marche.

Quivi ella si è dotata di binocolo e appena vede che le cimici neocat si riuniscono all'interno del grande salone geoide per le loro celebrazioni della Parola, imbraccia il microfono a tromba, sale sulla terrazza e dall'alto inizia la sua autoaccusa a volume altissimo, scandendo le parole con le quali descrive fin nei dettagli più intimi tutti i suoi peccati.

Al termine lei crolla esausta sulla terrazza.

Le cimici neocat invece crollano esauste e scandalizzate sul pavimento del neocatacumbenium.

Due giorni fa Dona Carmenita ha voluto assistere personalmente al fenomeno, che si è regolarmente ripetuto come da copione.

Ha deciso allora di bussare alla porta della Grilli per cercare di convincerla a desistere dalle sue continue autoaccuse pubbliche, ma appena si è aperta la porta è stata sommersa da un fiume altisonante di strilli che le hanno fatto accapponare la pelle, costringedola a battere in ritirata dentro il catacumbenium, dove ha subito organizzato una veglia di preghiera, mentre la stessa Grilli dall'alto della sua terrazza continuava ad autoaccusarsi per tutta la nottata.

105.

IL PARTY DI CASTELMARCOLFO

Subito dopo il party tenuto a Villa Barberini, una delle residenze pontificie di Castlgandolfo, per festeggiare l'inizio dell'attività del cardinale Tarcisio Bertone alla Segreteria di Stato Vaticana, el senor Kirikus, Dona Carmenita e Mister Presbiterus hanno dato nella stessa giornata un ricevimento nei giardini di castelmarcolfo,con la presenza dei più alti catequisti neocat del mondo e di alcuni alti pelati di ritorno dalle loro recenti ferie al mare.

El senor Kirikus e Dona Carmenita hanno illustrato agli intervenuti il progetto del grande catacumbenium romano che hanno intenzione di far sorgere nell'area dell'Urbe delimitata dal doppio colonnato berniniano. Si sono profusi nell'illustrazione di molti dettagli tecnici e archetittonici ed hanno avuto parole di elogio per tutti gli architetti neocat che hanno lavorato instancabilmente al progetto per ben due settimane senza fermarsi.

Mister Presbiterus ha relazionato sul fumo che andrà a riempire il grandissimo cupolone in plexiglass che coprirà l'intero catacumbenium,sovrastando in altezza il vicino cupolone in muratura.

El senor Kirikus si è augurato che i lavori,se si otterranno tutti i visti necessari,possano partire subito e concludersi entro il prossimo giugno, data per la quale lo giubilo neocat salirà alle stelle con l'approvazione definitiva di quanto resta da approvare e,cosi dicendo, si è lisciato più volte i baffetti e il pizzetto.

Dona Carmenita durante tutta la relazione ha ostentato uno smagliante sorriso, somigliantissimo a quello di Moira Orfei, anche lei per l'occasione presente tra il folto pubblico.

Al termine della relazione hanno avuto il via le danze e le consumazioni ai tavoli,allietate da un originalissimo spettacolino di scimmiette con chitarrine,offerto graziosamente dalla detta signora Orfei.

106.

LETTERA APERTA DI NUNZIATINA SCUNCIA AL SANTO PADRE

Pubblichiamo di buon grado la commovente e ingenua lettera aperta di solidarietà al Santo Padre che Nunziatina Scuncia, exneocat sicula, ha diramato alle agenzie di stampa e che el senor Kirikus ha chiesto venga ritirata dalla circolazione.

CARU PAPA

aggiungo a vvoi con gueste pochi riche per dirve che io sono con voi. E vi lo dice una che era cimice neocat e che ora si nni fu.... di Kirikus e di Donna Cammenita. E si nni fu... puru di il cavaleri Pipìa che si consitera un santu, ma esti sulu nu mbriacuni.

Ora addonque io vi dico no vi fate il sangu acqua per guello che dicono quelli scostumatuni di musurmani che fannu finta di non capisciri le vostre parole ditti a Rantigaspona e amminazzano cose cuntra di Vui.

Io Vi dico fut.....ndi di loro!

Vi cerco la Santa benedizioni e sono la vostra afezzionatisima

Nunziatina Scuncia

107.

GRAZIOSO OMAGGIO A MISTER REPE DAL SENOR KIRIKUS

È giunto stamani davanti al cancello dell'arcivescovado di Napoli un furgoncino frigorifero che ha scaricato un freschissimo pacco dono per Mister Repe.

Quest'ultimo, impaziente, l'ha aperto subito e vi ha trovato in un fresco contenitore ben trecento mozzarelle di bufala e 10 caciocavalli.

Il tutto accompagnato da un biglietto del senor Kirikus, che volentieri riproduciamo:

"Carissimo Mister Repe,

gradisca la genuinità e la freschezza di questi prodotti,provenienti dalle nostre fattorie catacumbeniali della provincia di Caserta e di Napoli.

Le mozzarelle le usi quando le vien voglia di dire delle ca....: ne ingoi subito una.

I caciocavalli quando l'assalgono brutti pensieri contro le cimici neocat e vuole superare gli "attriti" di cui recentemente ha detto.

Se vuole,le mandiamo anche del siero di capra per lenire il bruciore delle sue mucose orali dopo il suo lungo parlare al vento.

Ci abbia, come sempre, suoi

Senor Kirikus e Dona Carmenita

con una benedizione eloquente di Mister Presbiterus,che la ricorda sempre."

108.

INDISCREZIONI SULLA PERMANENZA DI DINA GRILLI NELLA CLAUSURA DELLA MAIELLA

Sono trapelate varie notizie sulle modalità di "purificazione" di Dina Grilli, la celebre neocat abruzzese fissata dell'autoaccusa pubblica, nel monastero di clausura sulla Maiella dove, nelle settimane scorse era stata caldamente invitata a ritirarsi dai suoi catequisti.

La fanciulla ha obbedito e si è presentata nottetempo, come consigliatole, alla suora guardiana. Le è stata subito assegnata una cella, dove ha trascorso alcune ore di sonno (si suppone).

Alle 5 di mattina è scesa autonomamente in cappella e si è messa a suonare la chitarra, dando vita a un canto altissimo, che ha richiamato tutte le monache dietro le grate loro riservate.

Appena ella le ha viste e ha realizzato dentro di sè di avere un uditorio bastevole, ha imbracciato un microfono e si è messa a confessare i suoi peccati, dilungandosi in descrizioni minuziosissime delle sue gesta peccaminose.

Le monache scandalizzate, con un fruscio di sottane,si sono subito ritirate nelle loro celle tappandosi le orecchie.

Due ore dopo,alle Lodi in cappella, stessa scena terrificante per le povere monache,costrette loro malgrado, ad ascoltare descrizioni anatomiche non consone al sacro luogo. Altra precipitosa ritirata nelle celle.

A colazione in refettorio Dina sembrava molto più calma e colloquiale con una silenziosissima monaca che aveva avuto il permesso speciale di sedersi vicino a lei per controllarla.
Ma appena giunte alla recita dell'ora media, la matura fanciulla abruzzese ha ripreso con la solita verve, addentrandosi in particolari scabrosissimi, che hanno falcidiato il pudore di tutte le monache presenti.

Nuova pausa a pranzo.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è però caduta durante la recita dei Vespri. L'ineffabile Dina, appena le è venuto a tiro il microfono, ha inondato la cappella di urla disumane professandosi peccatrice, stracciandosi le vesti e indicando nelle sue carni le zone più peccaminose.

Le monache non ce l'hanno fatta più e,quasi si fossero messe d'accordo, sono balzate fuori dai cancelli non si sa come, sciamando con malcelate urla di spavento fuori dal convento e indi giù a perdifiato per la scarpata sottostante, inseguite da una Dina Grilli più accesa che mai, la quale insisteva a voce elevatissima essere suo preciso dovere emendarsi confessando pubblicamente i suoi trascorsi.

Solo dopo che la Dina è andata via dal convento le monache sono gradualmente rientrare, previe le opportune rassicurazioni, ma ancora oggi ne mancano tre all'appello.

109.

DINA GRILLI ALLA DOMUS AUREA

Onde por rimedio alla pessima abitudine della celebre peccatrice neocat Dina Grilli d'Abruzzo di strombazzare ai quattro venti davanti a tutti i suoi peccati per purificarsi, secondo l'uso insegnatole dal senor Kirikus, Dona Carmenita ha deciso di portarla oggi con sé alla Domus Aurea Galileae per un breve periodo di riposo e di purificazione vera.

Il viaggio in aereo sembrava destinato all'anonima quiete di un normale volo, quando Dina, essendo entrata nella cabina di pilotaggio s'è appropriata del microfono e ha iniziato a riferire con alte strida a tutti i passeggeri attoniti i suoi peccati, con grave imbarazzo di Dona Carmenita, che è stata costretta ad aprire il suo più grande ventaglio al fine di nascondervi dietro le sue rosse sembianze.

Altro tentativo della donna all'aeroporto di Tel Aviv, oggi particolarmente affollato, ma stavolta Dona Carmenita con uno strattone erculeo l'ha zittita subito.

Finalmente alla Domus Aurea, dove Dina, dopo una breve accoglienza è stata sottoposta nell'ordine:

- all'assunzione di una tisana aromatica a base di camomilla e genziana arricchita da 200 cl di Valium e da 300 cl di Serenase;

- a una seduta psicoanalitica consistente nel fissare, legata mani e piedi a una sedia, per ben 40 minuti una gigantografia del viso di Pascalone 'O Guiercio;

-a due esorcismi officiati direttamente dal senor Kirikus.

Indi, dopo un abbondante pasto è stata fatta mettere a letto.

Dieci minuti dopo alla Domus si è scatenato il putiferio: Dina Grilli, scappata proditoriamente dalla sua camera, ha raggiunto urlando un branco foltissimo di Alti Pelati,Tacchi e Pavoni bordati di rosso in visita alla Domus che stavano ammirando la grande statua in plexiglass del senor Kirikus posta al centro della grande piscina interna.

Indi urlando all'impazzata tutti i suoi peccati, si è semidenudata e tuffata all'interno della piscina purificatrice da dove ha continuato ad autoaccusarsi battendosi il petto, con gravissimo scandalo e imbarazzo degli alti pelati presenti che hanno abbassato pudicamente gli occhi guardandosi le punte delle scarpe.

È sopraggiunta Dona Carmenita, che con un candido sorriso sulla bocca ha spiegato a tutti gli ospiti presenti che la matura signorina abruzzese è l'emblema dell'efficacia della terapia spirituale del senor Kirikus.

Applausi di tutti i presenti.

110.

LA SECONDA GIORNATA DI PERMANENZA DI DINA GRILLI ALLA DOMUS AUREA

Sta trascorrendo in sana armonia la seconda giornata di permanenza di Dina Grilli alla Domus Aurea.

Ieri sera dopo il suo tutto nella piscina probatica davanti a tutti gli alti pelati presenti e la conseguente autoaccusa pubblica dei suoi peccati,è stata rimessa a letto ed ha dormito per 16 ore di filato,salvo una breve interruzione tecnica.

Si è svegliata giusto in tempo per il pranzo ed è scesa subito nelle cucine,dove ha tentato una pubblica autoaccusa davanti ai cuochi e agli sguatteri che non l'hanno degnata di uno sguardo.

Indi si è approssimata alla porta a vetri che divide le cucine dalla grandissima sala del ristorante "Venite e mangiate" dove già una grande folla di alti pelati e delle rispettive corti aveva già preso posto ai tavoli.

Non le è parso vero poter disporre di un uditorio tanto importante e vasto.

È quindi montata su un carrello portavivande e ha iniziato un rapido giro di tutti i tavoli autoscrutinandosi a voce altissima e battendosi il petto.

L'uditorio è rimasto perplesso, ma all'arrivo degli antipasti, non l'ha degnata più di uno sguardo.

La cosa l'ha indispettita alquanto per cui ha notevolmente aumentato il volume dell'autoaccusa, inondando di saliva i commensali.

L'intervento discreto di Dona Carmenita ha fatto si che ella venisse alloggiata in una saletta riservata, nella quale ha trovato sul tavolo oltre al pasto un piccolo registratore per fissarvi le sue autoaccuse. Impegno, questo, che la sta tenendo occupata anche in questo momento.

L'idea brillantissima di Dona Carmenita è quella di sfruttare tali confessioni spontanee per un altro DVD shock : "IL GRANDE CHIASSO 5 : la voce dell'innocenza".

Intanto nella sala del ristorante si è già passati ai secondi piatti tra un amabile conversare e l'altro.

111.

L'ARRIVO DEL SENOR KIRIKUS A CASTELGANDOLFO...

...è stato salutato da un nutritissimo gruppo di cimici neocat appostate all'ingresso con il travolgente canto "..TU ES HERMOSO", ache ha strappato calde lacrime di commozione a tutti i presenti e persino al Santo Padre, che ha addebitato diplomaticamente il suo momentaneo stato di irritazione oculare al fumo presente nella sala.

Vincendo anche noi la nostra irrefrenabile voglia di piangere, riportiamo uno stralcio dell'intervento del senor Kirikus... "La iglesia est toda da crear... la inglessia est toda da riformar... la Iglesssia est toda da neocatomizar......"

112.

LA TERAPIA NEOCAT

Con la terapia d'urto usata alla Domus Aurea Galileae ormai, appena nel giro di due giorni Dina Grilli ha ritrovato il suo equlibrio: non urla più; le sue autoaccuse di peccato le fa solo se interpellata; ingoia senza alcuna resistenza le sue tre tisane quotidiane di camomilla, genziana, valium forte e serenase; si sottopone di buon grado alle terapie analitiche di osservazione fissa del grande ritratto di Pascalone O Guiercio.

La novità non è passata in silenzio. Nel giro di poche ore essa si è diffusa in tutti i catacumbenia del mondo dove non si fa altro che dacantare in pubbliche catequesi l'efficacia della terapia neocat.

Appreso ciò, in Sicilia il Cav. Giovanni Pipìa, responsabile di una bella comunità dell'entroterra, ha deciso di ricorrere alla stessa terapia per riconquistare al cammino una cimice ribelle, tale Nunziatina Scuncia, che ha abbandonato le cimici neocat sbattendo la porta.

Poche ore fa egli si è presentato a casa di Nunziatina, ha bussato discretamente e quando ella è apparsa sulla porta sovrastando il suo metro e cinquanta di statura con la sua maestosa pinguedine femminea, ha sfoderato un ampio sorriso, ha chiesto perdono e le ha offerto un mazzo di fiori e in regalo il Nuevo Compendio del Nuevo catequismo de la Nueva Iglesia cotolica neocat nonchè un bottiglione di "Liquore della Pace", appositamente confezionato su ricetta della tisana preparata per Dina Grilli alla Domus Aurea.

Nunziatina sorridente di cortesia e di ospitalità lo ha fatto accomodare. Ne è seguito un amabile colloqui rappacificatore, durante il quale al cavalier Pipìa scendevano copiose dalla fronte enormi perle di sudore.

Indi Nunziatina, secondo le sacre consuetudini sicule di ospitalità, ha tolto il tappo al liquore ricevuto in dono e ne ha riempito due bicchierini, offrendone uno subito al cavaliere.

Questi, subito paonazzo in viso, si è schermito a lungo dicendo che non poteva bere, ma Nunziatina, avendo mangiato la foglia, ha insistito a lungo,senza vincere le resistenze del Pipìa che, messo alle strette, ha detto preferire un bicchiere di vino.

E qui scoppiò l'inverosimile. Nell'ordine Nunziatina:

. afferrò il bastone della scopa;
. lo brandi sul cavaliere Pipìa che si dava a fuga precipitosa;
. si affacciò alla porta urlandogli dietro: " Ammia?!!! Ammia??!!!!Bruttu scustumatu e fitusu, mi vulivi vellenari. Ma non vveniri cchiù pe ccà ca ti rrumpo l'ossa".

Sipario!

113.

INDICE DELLA NUEVA EDITIONE DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOVA IGLESIA DEL NEUVO CATOLICISMO NEOCAT

Ci hanno chiesto di riportare, per comodità di consultazione, l'indice della III edizione del Nuovissimo Compendio del Nuevo Catequismo della Nueva Iglesia Catolica Neocat.

Di buon grado lo riportiamo, conoscendone la grande utilità per tutti.

Pregasi prenderne attenta nota:

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114.

IL CALENDARIO DEL SENOR KIRIKUS

In occasione del suo incontro nei giorni scorsi a Castelgandolfo con il Papa, el senor Kirikus, al termine dei lavori cui ha preso parte, ha consegnato al Sommo Pontefice un grazioso regalo: un calendario pastorale neocat che va da ottobre 2006 a giugno 2007, detto "IL CALENDARIO DELLA GESTAZIONE".

I nove mesi riportati sul calendario sono contrassegnati ciascuno dalla riproduzione di un'icona dipinta del senor Kirikus: quella relativa al mese di ottobre e quella relativa al mese di giugno sono molto simili e rappresentano verosimilmente la prima un personaggio del Vecchio Testamento col viso guarnito da baffetti e pizzetto; la seconda un personaggio del Nuovo Testamento col viso guarnito di baffetti e pizzetto.

Ciascun foglio mensile ,da ottobre a febbraio inoltre è arricchito da una mappa dei catacumbenia esistenti in ogni continente e dalla citazione di una delle frasi più celebri di Dona Carmenita.

Ciascun foglio mensile, da marzo a maggio invece è arricchito dalla mappa dei catacumbenia che dovranno sorgere rispettivamente a Madrid, a New York e a Roma. Il foglio relativo al mese di giugno riporta invece la mappa della Domus Aurea Galilaeae.

Anche negli ultimi quattro fogli mensili altre citazioni tratte dalle Epistole di Dona Carmenita.

Non manca in ogni foglio l'angolino destinato all'almanacco del mese,con le fasi lunari neocat,le ricette di Dona Carmenita, gli adagi popolari neocat.

Il foglio di giugno riporta invece trionfalmente l'annuncio di un'eclissi neocat di sole e la ricetta della Paella alla Carmenita.

In ogni foglio i numeri relativi ai giorni sono in cifre arabe ed in cifre ebraiche. In rosso le cifre riguardanti tutti i sabati di ciascun mese.

Il Santo Padre ha accolto sorridente l'omaggio del senor Kirikus, lo ha sfogliato brevemente e ha chiesto come mai manchino nell'almanacco i mesi successivi al giugno 2007.

El senor Kirikus ha risposto che per i mesi successivi al giugno 2007, trattandosi di una nuova era nella storia, gli astronomi neocat stanno pensando a un calendario completamente nuovo, che per il momento deve restare una sorpresa per tutti.

Il Santo Padre quindi, dopo aver superato un convulso attacco di tosse che lo ha colto proprio mentre el senor Kirikus dava le ultime spiegazioni, ha congedato quest'ultimo porgendogli l'anello.

115.

FESTA AL CATACUMBENIUM ROMA 1

Durante l'incontro con piscopus al catacumbenium Roma1 le cimici neocat sembravano impazzite di gioia: grandi sorrisi a 40 denti per accogliere i comuni insetti non neocat e canti da 200 decibel ciascuno.

Il piscopus, tappi nelle orecchie e cappuccio a forma di camauro, si è compiaciuto fino alle lacrime ed ha sparso simbolicamente sul pavimento del catacumbenium un sacchetto di concime azotato, esprimendo i suoi voti per la crescita dei nuovi alberelli.

Dona Carmenita, armata di stivaloni e vanga,sigaretta in bocca, ha dato l'esempio, scavando alcune buche nelle quali successivamente ha introdotto alcune piantine, mentre solerti cimici neocat provvedevano subito ad annaffiarle.

Indi il canto conclusivo,seguito dalla danza davidica, durante la quale il piscopus ha agitato sobriamente i fianchi al ritmo delle nacchere di Dona Carmenita, suscitando applausi e lacrime di commozione in tutti gli astanti.

Un solo inconveniente ha turbato la grande festa. Un cimice neocat, dedito notoriamente al vino, tale ER CARZINO, approfittando della confusione ha fatto il pieno dall'enorme ciotola di sangria preparata direttamente da Dona Carmenita e durante la danza si è messo a fischiare imitando lo stridulo rumore della sirena dei vigili del fuoco, talché si è assistito a un fuggi fuggi generale che ha svuotato rapidissimamente il catacumbenium, dando la comoda possibilità al Carzino di approvvigionarsi ulteriormente di sangria.

116.

LETTERA APERTA DI NUNZIATINA A DONA CARMENITA

Dopo il vano tentativo del catequista neocat, Cav.Giovanni Pipìa, di riportare Nunziatina Scuncia all'ovile neocat dal quale circa un mese fa la corpulenta donna ha preso le distanze sbattendo la porta, la medsima Scuncia si è ritenuta in dovere di scrivere una lettera di protesta a Dona Carmenita, lamentando il fatto che il Pipìa abbia cercato di carpirle la promessa di rientrare in comunità tentando di farle trangugiare la stessa mistura con la quale sono stati calmati i bollenti spiriti di Dina Grilli alla Domus Aurea.

Questa la lettera, pubblicata anche dai giornali locali,che ha suscitato non poca commozione in tutti i paesani di Nunziatina

" CARISIMA DONNA CAMMENITA Y ENNANN,

aggiungo avvoi con guesta mia per lamentiarmi assai del compottamento del catequista Giovanni Pipìa chi ha ceccato di mbelenarmi. Ma io songo cchiù figghia di p.... di lui.

Ora addun que l'altro giorno si è apprisintato a casa mia con un mazzu di fiori chi eranu tanto brutti chi parivanu carcioffola e mi li ave rigalati.

Io feci finta di accettarili e lui ha accommenzato a chiedirimi pirdono se aviva sbagliato cu mmia e a pregarmi di tornare ikn menzo alla comunità delle cimici neocat.

Io pigghiava tempu pe vidiri fi a quanto arrivava la soi faccia di pu.......

Poi voliva che io bivevo un bicchierino del bottiglione di veleno che mi aviva arrigalato,il cor....., ma io songo statta cchiù furba di esso e l'aiu pigliato a lignati e cacciato fora.

Dicitimi vui se guesti cose sono giuste!

No lo mandate cchiù pe cca' sinnò inveci di lu bastuni pigghio la lupara.

Vostra afezzzzionatisima
Nunziatina Scuncia "

117.

LETTURA DI PAGINE DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT.

La PALABRA !

Questa la parola d'ordine circolata tra tutte le cimici neocat romane e laziali,ospitanti un nutrito gruppo siciliano, all'approssimarsi del grande appuntamento di domenica, I ottobre.

In una grande e balla chiesa della capitale si sono dati appuntamento in almeno 1200 per ascoltare dalla viva voce dei più grandi catequisti neocat alcune fra le più belle pagine del Nuevo Compendio scritto dal senor Kirikus e da Dona Carmenita con il contributo di Mister Presbiterus.

Quest'ultimo,presente all'incontro, si è dislocato vicino alla lavagnetta di carta posta vicina al lettore di turno e mentre venivano declamate le pagine auree,ne ha riproposto i contenuti essenziali in sintetiche mappe concettuali costituite per ogni foglio bianco da un grande cerchio disegnato con un grosso pennarello.

All'interno del cerchio di turno Mister Presbiterus ha disegnato ora due occhi, ora un naso, ora due orecchie, ora due baffetti, ora un pizzetto,ora un piccolo neo, ora un ciuffo scomposto di capelli inanellati.

Al termine della dovisiosa e chiara lettura de las palabras kirikiuane, Mister Presbiterus con grande ingegno ha fatto girare velocissimamente tutte le pagine del grande bloc notes su cui aveva tracciato i disegni e ne è venuta fuori........

ohhhhhhhhhhhhhhhhhh.................
................................
meraviglia delle meraviglie.....................

UNA BELLISSIMA IMMAGINE AMMICCANTE DEL VISO DEL SENOR KIRIKUS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Si è levata un'ovazione di gikubilo, seguita immediatamente dal canto "Tu sei il più bello dei figli di Adam!!"

118.

LA NUEVA EDIZIONE DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOEVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT

Apprendiamo dal giubilo delle centinaia di cimici neocat in mezzo alle quali ci troviamo in occasione di un nostro reportage dal quartier generale CIMIC 1 a Roma che qualche minuto fa el senor Kirikus dalla loggia interna delle benidizioni alla Domus Aurea ha annunciato essere imminente la Nuova Edizione del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo de la Nueva Iglesia Catolica Neocat.

Tra le urla di gioia e di festa ci è parso di capire che questa Nueva Edizione contiene tutta una serie di aggiunte, modifiche, tagli alla vecchia, già esaurita da ormai più di un mese.

Ai nostri microfoni un importante catequista romano,comproprietario della tipografia dove si sta tirando a stampa la Nueva Edizione, che cosi ci informa:

"Qualche sera fa in un'importante chiesa romana abbiamo proceduto nel più assoluto segreto ad un esperimento preventivo: abbiamo letto alle cimici neocat riunite alcune pagine della Nueva edizione del Nuevo Compendio, pagine non esistenti nella prima edizione, che criticano profondamente le precedenti. Abbiamo constatato con gioia non solo che nessuno se n'è accorto, ma che addirittura le nuove pagine suscitavano grande entusiasmo. Così ci siamo ormai decisi per l'immediata pubblicazione della Nueva Edizione, anch'essa in brossura,impreziosita in copertina da un bel dettaglio della cintura e della tasca destra dei pantaloni del senor Kirikus: dalla cintura pende la corona del rosario;dalla tasca fuoriesce un angolino di una banconota da 100 €, con un accostamento cromatico meraviglioso".

Da Roma è tutto... la festa continua.

119.

LA SELEZIONE DELLE NOVIZIE AMMESSE ALL'ORDINE DELLE SORELLE CAMMINANTI

Sono state 210 le candidate che oggi, provenienti da tutta la Penisola, già sottoposte a dure preselezioni regionali, come abbiamo visto ieri, si sono presentate a Dona Carmenita nel grande salone del quartier generale CIMIC 1 dell'Urbe dove oggi pomeriggio è iniziata la rigorosa selezione finale per la scelta delle prime 70 sorelle neocat da ammettere al nuovo ordine fondato dalla stessa Dona Carmenita: LE SORELLE CAMMINANTI.

Accolte al suono di tamburi e cembali, le 210 candidate, rifocillate, sono state disposte nella grande sala dove ha avuto luogo la prima selezione: a ciascuna è stato appiccicato sul petto un numero, indio Dona Carmenita si è esibita in alcuni passi gitani al suono del flamenco. Di poi è partita la musica e le candidate sono state invitate a danzare e ridanzare con gli stessi passi e le stesse movenze per circa tre quarti d'ora. Alla fine stremate si sono sdraiate a terra, a pancia in su mostrando il rispettivo numero: LE ESCLUSE ALLA PRIMA SELEZIONE SONO STATE 35.

Alla seconda gara, che verteva su un defilè delle candidate abbigliate con il saio prescelto per il nuovo ordine (tunica bianca maculata d'azzurro con mantiglia arancione e pettine tra i capelli e naccherine tra le mani) sono state escluse altre 35, che si sono messe a urlare per la g....delusione.

La terza gara,avvenuta intorno alle ore 19,00 di stasera ha visto le superstiti 140 candidate alle prese con la declamazione salmodiata del Kyryekirikus, prima insieme, poi individualmente: sono state escluse altre 35.

Infine l'ultima gara, avvenuta intorno alle 21,00:le 105 candidate superstiti sono state fatte accomodare in una sala invasa da sedie e tappeti in disordine e,secondo un tempo rigidamente cronometrato ciascuna di loro ha dovuto disporre le suppellettili alla maniera indicata dal senor Kirikus, senza sbagliare una virgola: prova dirissima. Le candidate erano tutte inondate di sudore.... sulla testa di una di loro s'è vista ballonzolare persino una Hannukiah di dimensioni consistenti.

Al termine, a insindacabile giudizio di Dona Carmenita, sono state escluse le ultime 35, che sono uscite sbuffando... o respirando di..... non s'è capito bene.

Le 70 fortunate vincitrici sono state fatte accomodare su un palco altissimo, davanti al quale una fiumana di cimici neocat ha iniziato a intonare il "Glorrriiiiiiahhhhhh!!!!

Glorià!....Gloriiiiiiiiiahhhhhhhhh!!!! Glorià!"

Infine, stremate sono state mandate a letto a digiuno, con la consegna del silenzio per tre giorni:... il mezzo migliore perché esse siano preparate alla nuova grande impresa di Dona Carmenita.

120.

VACANZE ROMANE

Il nutrito gruppo siculo di cimici neocat che,capitanato alla grande dal Catequista Cavaliere, Grand.Uff. Giovanni Pipìa, ha partecipato alla lettura delle auree e alate pagine del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo della Nueva Iglesia Catolica Neocat,nella bella chiesa romana ,dove tre sere fa si è celebrata la parola del senor Kirikus in modo tanto commovente,al termine dell'incontro, ha sciamato per le vie del centro storico dell'Urbe.

Dividendosi in gruppetti di tre-quattro, si sono dislocati fino a sera tarda agli angoli di tutta Via del Corso declanando ad alta voce alcune sure del Nuevo Compendio, riscuotendo dai passanti molti sguardi interrogativi e non poche monetine buttate ai loro piedi.

Indi tutti nel grande albergo per la cena e il pernottamento.

L'indomani, nell'ordine:

prima colazione in albergo;

visita guidata al CIMIC1 dei MC e conseguente commozione del cav Pipìa che ha versato in nome e per conto di tutti i presenti circa mezzo litro di lacrime,pretendendo all'uscita ,per il reintegro dei liquidi,almeno mezzo litro di vino;


-visita guidata al complesso monumentale Vaticano con il librettino kirikiano in mano e la chitarra sottobraccio;


-breve happening in piazza con canti e tarantella siculo- neocat;
-break officiato dal Cav Giovanni Pipià a base di arancini di riso e vino;
-visita guidata al CIMIC2 di SFC e conseguente caldo versamento di 700 cc di lacrime del Cav Giovanni Pipia,che all'uscita ha dovuto sottoporsi ad un reintegro dei liquidi sparsi mediante sosta in un'enoteca di Borgo Pio;


-infine,prima della cena, riunione di preghiera in una sala dell'albergo,davcanti ad una gigantografia del senor Kirikus,alla cintura del quale pendeva un pesantissimo rosario da lui disegnato.

Alla recita del rosario ha preso parte Dona Carmenita,assente per giustificati motivi,collegata con le cimici neocat riunitenella sala mediante un videofonino,dal cui piccolo schermo balzava la sua dolce immagine recante al collo un pesantissimo rosario disegnato dal senor Kirikus,recante per ogni decina,dieci naccherette deliziose in miniatura.



Il termine del Rosario è stato suggellato da due musicalissimi rutti di soddisfazione provenienti rispettivamente dal videofonino e dall'inquieto stomaco del Cavaliere Pipìa.

121. UN MESSAGGIO D'0OLTRETEVERE

Un sibillino messaggio è pervenuto stamane al quartier generale dell'Urbe al senor Kirikus e a Dona Carmenita:ne diamo contezza con l'augurio che qualcuno possa decifrarlo:

" VENERATISSIME FRATER KIRIKUS;

VENERATISSIMA SOROR CARMENITA;

MAGNO CUM GAUDIO ACCEPIMUS DE VESTRA SOLLICITUDINE SANCTI ROSARII MARIAE VIRGINIS RECITATIONI.


MARIANA DEVOTIO CARDO INITIATIONIS CHISTIANAE OMNIBUS FIDELIBUS EST.
QUOD SOLUM NUNC VOBIS OCCURRIT TALIS SANCTA CONSEUTUDO?"

122.

IL GRANDE CHIASSO 6

Una Dona Carmenita in forma più che mai, luminosa in un sorriso bianchissimo, ha presentato oggi al quartier generale CIMIC 2 dell'Urbe l'ulòtima realizzazione multimediale neocat: il DVD "IL GRANDE CHIASSO 3".

In una sala gremitissima, seduti nelle primissime file molti alti pelati, tacchini e pavoni bordati di rosso particolarmente compiaciuti, è stato proiettato su un grande schermo l'ultimo capolavoro neocat: le pubbliche autoaccuse di Dina Grilli, detta La peccatrice d'Abruzzo.

Il DVD inizia con un canto molto acuto e con le riprese in primissimo piano delle gole urlanti di tante cimici neocat canterine, alternate con primi piani di polpastrelli su corde di chitarra e schiocchi di nacchere tra le mani e tacchi sui pavimenti.

Indi la prima autoaccusa di Dina, con panoramiche effervescenti sui visi delle monache della Maiella, sorprese da tanta autoaccusa.

Un fotogramma mostra anche quest'ultime che corrono a perdifiato giù per la scarpata del convento per sfuggire ai dettagli peccaminosi urlati da Dina: in sottofondo la musica di "Che belle sono le tue tende" e in primo piano i lembi svolazzati delle vesti delle monache.

Poi di nuovo canti.
Poi di nuovo autoaccuse.
Poi di nuovo canti.

L'uditorio al CIMIC 2 ha vissuto un'ora e mezza di spettacolo esaltante: lo dimostravano le gambe delle cimici neocat presenti che si muovevano istintivamente al ritmo ascoltato.

Quasi al termine della proiezione un alto pelato si è alzato di scatto dalla propria sedia iniziando a urlare la propria pubblica autoaccusa: un attimo di perplessità e di silenzio,subito sommerso da un fragoroso applauso, mentre Dona Carmenita imponeva il silenzio e iniziava l'interrogatorio pubblico dell'alto pelato offertosi come vittima sacrificale, da cui cranio sono subito spuntate enormi perle di sudore.

Non si sa quale pulce presente però ha fatto tramite telefonino una soffiata al Vicariato, da cui è subito giunto nel salone, in vestito borghese un pelato altissimo che è entrato, ha raggiunto il pelato autoaccusantesi, gli ha gettato una coperta sulla testa e ha dato ordine di trasferirlo immediatamente fuori. Il tutto mentre Dona Carmenita a occhi chiusi continuava il suo interrogatorio, compiacendosi delle domande che andava ponendo con piccole bave agli angoli dell'augusta bocca.

123.

GRANDE FESTA ALLA DOMUS AUREA GALILEAE

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La presentazione della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo de la Nueva Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat
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L'INAUGURAZIONE DELLE DUE LAPIDI
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Uno degli avvenimenti più attesi nel mondo neocat, dopo il grande evento di ieri a Roma nel quartier CIMIC 1, ha avuto luogo questo pomeriggio alla Domus Aurea, dove, alla presenza di oltre 200 alti pelati e tacchini/pavoni bordati di rosso/viola e di oltre 150 alti catequisti neocat, ha avuto luogo la presentazione della Nueva Editione del Nuevo Comp........ecc.uuuufffhh.

All'ingresso principale della Domus una locandina di mt 3 x 4 che riportava il frontespizio del prezioso volume, con dettaglio gigante della corona del Rosario attaccata alla cintura dei pantaloni del senor Kirikus e zoomata sulla tasca degli stessi da cui fuoriesce un angolo di banconota da 550 €.

Ai lati della locandina due gigrantografie rispettivamente del medesimo senor Kirikus e di Dona Carmenita, entrambi in atteggiamento giubilante.

In basso, sotto la locandona, la gigantografia di Mister Presbiterus inginocchiato su molli cuscini,occhi semichiusi,in atteggiamento adorante.

In fondo al corridoio la grandissima sala rotonda,con 350 poltrone disposte in cerchi concentrici e nella pista al centro tre altissime poltrone sulle quali hanno preso posto i tre autori del volume presentato. Più in là un grandissimo tripode nero, recante alla sommità su apposita mensoletta di plexiglass una copia della Nueva Edizione rilegata in argento e avorio.

La cerimonia è durata circa tre ore, così distribuite:

15 minuti di canti d'ingresso;
50 minuti di introzione del senor Kirikus;
15 minuti di canti intermedi;
10 minuti di lettura molto approfondita di tutte le pagine della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuovo Catequismo.....;
60 minuti di catequesi esplicativa da parte del senor Kirikus;
30 minuti per la conclusione per bocca del senor Kirikus,che ha chiuso impartendo la benedizione su tutti i presenti e su tutti gli assenti.

INDI tutti si sono recati in processione nell'atrio grande della Domus, dove sono state scoperte e benedette dal senor Kirikus, tra fragorosi battimani e canti di giubilo, le due grandi lapidi di marmo cipollino, con le seguenti iscrizioni dettate da Dona Carmenita:

Lapide di destra

" AGNOS:

- Kirikus
- Carmenita
- Presbiterus
- Pylko
- Stattford
- Funes
et muchos otros! "

Lapide di sinistra:

" CABRONES:

- Arinz
- Sanguinellis
- Todolos los Zoffolianos
- Los auctores del blog: http://neocatecumenali.blogspot.com
- Las pulces
et paucos otros ".

124.

IL PESANTE OMAGGIO ALLA G.E.I.

È pervenuto qualche ora fa a Mister Ruinis un grosso e pesante plico contenente le due lapidi di cipollino rosa, in formato ridotto, copie identiche delle due grandi lapidi scoperte ieri nell'atrio principale della Domus Aurea Galilaeae, contenenti i due elenchi che ormai tutti conoscono a memoria.
Insieme con le lapidi una copia a tiratura limitata della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuevo catequismo de la Nueva Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat e questo graziosissimo biglietto di accompagnamento firmato dal senor Kirikus e da Dona Carmenita, con sigla finale di Mister Presbiterus (una mezza P):

"
Egregio Mister Ruinis, allegati alla presente due marmi pregiati come el nuestro camino, che Ella potrà attaccare nell'atrio principale della GEI oppure direttamente a casa sua, possibilmente sulla vasca da bagno,per rilassarsi meglio durante le sue abluzioni.

Grande attenzione Le chiediamo nel guardare a lungo le pagine della Nueva Editione del Nuevo Comp.........., spezialmente la copertina, che è carica di messaggi.

La preghiamo con l'occasione di bruciare la Prima Editione del Nuevo Compendio del Nuevo catequismo de la Nuova Iglesia Neocat, contenente molti refusi tipografici ed errori tecnici di impaginazione.

L'attuale nueva editione annulla y sostituisse integralmente quella precedente.

Kirikus & Carmenita

e I_ "

125.

GLI STRASCICHI DOPO LA SCOPERTURA DELLE LAPIDI ALLA DOMUS AUREA GALILEAE

È di stamane la notizia che sta girando all'interno del mondo neocat, che Je Narino, ha rivolto a Dona Carmenita una vivace protesta telefonica per non essere stato inserito nella lapide degli AGNOS.

Analoga protesta è giunta da tre alte catequisti romani della prima ora.

Lo stesso catequista, Cav.Grand.Uff. Giovanni Pipìa da Caltanissetta si è mostrato risentito e leggermente deluso, mancando le sue nobili generalità sul marmo che fa bella mostra di sé nel grande atrio della Domus e, in copie ridotte, nel quartier generale CIMIC1 di Roma e sulla vasca da bagno di Mister Ruinis.

Dona Carmenita ha fatto sapere a tutti i "protestanti" che si provvederà quanto prima ad allestire una terza lapide per colmare le dimenticanze.

La stessa riporterà un nuovo elenco sotto il titolo:

CABR-AGNOS

126.

LA NUOVA CASA DELLE SORELLE CAMMINANTI

Ha suscitato poco fa grande scalpore nel mondo neocat la notizia lanciata oggi da Dona Carmenita alla fine del pranzo mentre beveva il bicchiere della staffa insieme con alcuni alti catequisti neocat e alcune alte e grosse catequiste neocat: Il Signore le ha ispirato di FONDARE UN NUOVO ORDINE MONASTICO FEMMINILE, "LE SORELLE CAMMINANTI".
Trattasi di un ordine monastico che non ha esempi uguali fino ad oggi: le suore vestiranno tutte una lunga tonaca bianco-azzurra, completata da mantilla arancione tra i capelli e pettine in vista attaccato ad essa; utilizzeranno le nacchere per avvisare i passanti del loro Cammino, specialmente in autunno, quando essere saranno mandate di casa in casa ad annunciare le catequesi parrocchiali: andranno almeno a due a due, per potersi esibire nelle case in un paso doble e quindi procedere all'invito dopo aver dato questo esempio bellissimo di quello che vedranno poi in seguito durante le catequesi.

Il tutto è già pronto:la regola dell'ordine è già stata scritta oggi a tavola di suo pugno dal senor Kirikus su un foglietto e sarà presto mandata a Roma per le necessarie verifiche e per la successiva apporovazione.

La residenza generale del nuovo ordine per il momento è in una stanza(con accesso diretto sulla strada) ceduta in prestito dalle cimici neocat dei MC a Roma.

Un'ora fa Dona Carmenita, allo scopo di partire subito con almeno 70 novizie nuove, ha diramato a tante sorelle neocat italiane l'invito a presentarsi a Roma per iniziare il cammino nel cammino.

Una di queste lettere di invito pare che per errore sia partita anche all'indirizzo di Nunziatina Scuncia, che oggi pomeriggio sta soffrendo per un terribile mal di denti.

127.

LA LETTERA DI NUNZIATINA SCUNCIA A DONA CARMENITA

Un solerte cimice neocat ex fratello di comunità di Nunziatina Scuncia ha già scaricato la mail contenente lìinvito rivolto da Dona Carmenita a Nunziatina Scuncia per entrare a far parte delle "SORELLE CAMMINANTI" e gliel'ha recapitata a casa, mentre la povera donna(che ricordiamo essere ormai uscita dal cammino delle cimici neocat da almeno un mese e mezzo)era in preda a un forte mal di denti che fa mugolare di dolore tutti i suoi 98 chili di peso.

Nunziatina ha letto l'invito e senza frapporre tempo in mezzo, ha subito scritto di suo pugno a Dona Carmenita la risposta, pregando l'ex fratello di trasmetterla subito via mail a Dona Carmenita.

Questo il testo:

" Carisima Donna Cammenita,

Vui potete caminari quanto voliti...io o ggià caminato assà casa pe' casa e nun ajo acra( voglia...n.d.r.) di ballari. Faciti ballari alle ballirine come a vvù.
Sta ca...di mola(molare...n.d.r.) mi stace cacciandu davanti(mi sta facendo morire....n,d,r,) altro chi ballirini....
Allura...si voliti ballari...ballati e dassatimio fu...(perdere...n.d.r.).

La Vs. afezzzzzzzzzionatisima
Nunziatina Scuncia "

127.

LE SORELLE CAMMINANTI PARTONO DA NAPOLI

Avendo saputo dell'invito rivolto da Dona Carmenita a 30 sorelle della sua Comunità affinché si rechino a Roma per la selezione al fine di entrare nel nuovo ordine delle "SORELLE CAMMINANTI" di Dona, madre carmenita, Pascalone 'O Guercio ne ha convocate una cinquantina nel salone parrocchiale per la preselezione.

Le ha fatto schierare in fila, indi ha iniziato ad ispezionarle una per una imponendo loro a turno il suo stentoreo " VARDAME NTA L'UOCCHIE".

Dopo circa 2 ore di lavoro, ne ha selezionate 30 a suo insindacabile giudizio, le ha caricate su un pullmino e le ha accompagnmate in arcivescovado per la benedizione preventiva.
Mister Repe però in quel momento si stava intrattenendo con alcuni illustri ospiti nel bar della tavernetta arcivescovile. E solo dopo molte insistenze del Pascalone si è deciso a salire, ad affacciarsi al balcone ed a spandere alcuni potenti spruzzi di acqua benedetta,salmodiando a bassa voce.Indi ha chiuso il balcone dietro di sé, rientrando.
Pascalone ha proseguito col suo carico per la stazione di Mergellina, dove, alle ore 19,56 ha caricato sul treno e fatto partire le 30 candidate Sorelle Camminanti.

128.

LA CASA GENERALIZIA DELLE SORELLE CAMMINANTI

È già pronta sulle pendici del Sacro Colle Romano la Casa Generalizia del nuovo ordine monastico neocat fondato da Dona Carmenita: "Le sorelle Camminanti".

Sorge in un'antica villa liberty, acquisita dalle cimici neocat a caro prezzo (ma al di sotto del suo valore effettivo in quanto durante il Ventennio adibita a Casa di to....) e restaurata nel giro di un mese.

Sul portoncino d'ingresso una grande scritta: CATA-CUMBENTUM CAMMINANTIUM e, per logo, un paio di scarpe da ballerina di flamenco.

Le sale sono belle e linde,il saloncino ornato da una grandissima collezione di ventagli attaccati alle pareti. In alto, sull'abbaino, l'ufficio della Madre Fondatrice, sulla cui porta una semplice targa indica :"DonaCarm-MadrSup". Di lato un pulsante a forma di naccherina per suonare.

Le camminanti già vi si sono installate e da ieri sera, indossato il loro semplice e spartano abito con mantiglia ricamata,hanno iniziato il loro apostolato per le case di Roma,distribuendo tonnellate di volantini sui quali c'è scritto "Venite e Vedrete.... catequesi adulte nella porroquia di...."

129.

LE SORELLE CAMMINANTI... AL TROTTO

Una schiera di 20 sorelle camminanti si è recata oggi nei quartieri intorno al CIMIC 2, per portare il lieto annunzio dell'inizio delle catequesi autunnali...
Molti i gadget distribuiti per le strade e nelle case:

- volantino con immagine ridente della madre fondatrice e con offerta del Nuevo Compendio dela Iglesia Catolica Neocat...prendi 3 e paghi 2;

-unguentari in plastica trasparente ricolmi del prezioso liquido vischioso pèrofumato che trasuda spontaneamente dal mantello della statua del senor Kirikus alla Domus Aurea;

-ampolline mignon in plastica trasparente piene di acqua Jordan;

-"Il gioco delle tappe"...speciale rompicapo in plastica simile al Sudoku;

-riproduzioni mignon della chitarra miracolosa del senor Kirikus;

- una foto di Je Narino con dedica personalizzata ed allegato un CD da collezione della serie "Il grande Chiasso".

Nel tiepido meriggio autunnale i Romani accolgono sorridendo le sorelle camminanti, chiedendo loro a quale gruppo folk appartengano e se nella capitale sia in corso un raduno... indi proseguono indifferenti.

Dona Carmenita, beata, nel suo spazioso ufficio di madre fondatrice... sta ancora sistemando i quadri e le foto alle pareti fumando di tanto in tanto una sigaretta.

130.

LA MARCIA DELLE SORELLE CAMMINANTI

Trionfale oggi la marcia delle settanta all'interno della sacra piazza ellissoidale sulla quale è destinato a sorgere quanto prima il GRANDE CATACUMBENIUM DELL'URBE.

La schiera delle attempate ragazze nei loro candidi sai maculati di blu,matillas svolazzanti al venticello dell'autunno romano,guidata da Madre Carmenita alla loro testa,verso le ore 9,00 hanno iniziato a trottare, sbucando dal colonnato all'improvviso.

Il trotto è durato circa due ore durante le quali il dolcissimo,ma deciso drappello ha girato la sacra piazza in lungo e in largo, toccandone gli angoli più remoti.

Indi si è radunato in cerchio sotto l'obelisco centrale dove c'erano ad attendere nei loro impeccabili gregi scuri 20 cantori neocat tutti con baffetti, pizzetto e chitarra,che hanno iniziato un canto bellissimo "TU SEI IL CAMMINO... TU SEI LA VIA...", al termine del quale è partito "DAJENU....", sul quale le sorelle camminanti si sono scatenate in un flamenco roboante,che ha attirato l'attenzione di tutti i presenti nella sacra piazza.

Tutti gli sguardi, man mano che il tono e il volume aumentavano, erano rivolti alle sacre finestre in alto a destra che improvvisamente intorno alle ore 13.'' sono state chiuse (evidentemente per lavori di restauro in corso nei sacri appartamenti).

Dona Carmenita,  a quel punto, si è accesa una mercedes e si è seduta, stanchissima a terra,recitando(come è stato possibile arguire dal movimento delle sue labbra) una qualche giaculatoria spagnola che ha fatto rizzare i capelli alle camminanti più vicine, le cui mantiglie sono cadute a terra insieme ai pettini che le fermavano al loro cuoio capelluto.

131.

LE CAMMINANTI IN TRASFERTA ALLA DOMUS AUREA

Dopo la loro trionfale presentazione-esibizione sulla sacra piazza dell'Urbe di venerdi scorso,conclusa la loro missione di volantinaggio in tutte le case della città per l'inizio delle catequesi nelle varie parroqui neocat,le sorelle Camminanti Neocat insieme alla loro madre fondatrice, ,ieri mattina,abbigliate nei loro graziosissimi e sobri sai con mantiglia ondeggiante, sono state imbarcate a Fiumicino su un volo di linea diretto a Tel Aviv alle ore 10,00.
Ad attenderle allo scalo aereo per il saluto di circostanza una dozzina di alti catequisti neocat abbigliati tutti in grigio scuro,corona del rosario pendente dalle loro cinture,baffetti e pizzetto rigorosamente brizzolati e spilla-chitarra attaccata al bavero.
Da loro, Dona Carmenita, la madre fondatrice(umilmente abbigliata in tuta da jogging e sigaretta in bocca)ha ricevuto un caldo saluto,cui ella ha risposto con amabili sorrisi.

Dopo tre ore di volo lo sbarco trionfale all'aeroporto di Tel Aviv,dove ad attenderle erano schierati Mister Pylko,Mister Funes, 10 alti e grossi pelati tutti col sigaro acceso,circa trecento cimici neocat canterine,che appena hanno visto scendere dalla scaletta dell'aereo le 70 sorelle camminanti capitanate da una Dona Carmenita più in forma che mai,hanno attaccato un pezzo dolcissimo a voce altissima,richiamando l'attenzione di tutti i vigilantes aeroportuali e delle migliaia di passeggeri in transito.

Ultimato il canto, dopo le rituali e vigorose strette di mano ricevute e distribuite da Dona Carmenita, il gruppo è stato imbarcato su due pullman targati DAG (Domus Aurea Galilaeae), che lo ha portato in brevissimo tempo alla Domus.

Quivi le 70 sorelle camminanti sono state fatte subito accomodare nella sala ristorante,dove è stato loro servito un assaggio di Paella alla Carmenita fumante.


Le 70 che, come si ricorderà, avevano appena ultimato il prescritto digiuno di tre giorni, si sono avventate sui piatti con dirompente entusiasmo, procedendo due minuti alla pulizia accurata degli stessi con le loro lingue. Indi i loro occhi si sono volti imploranti verso Dona Carmenita.... ma ella è stata inflessibile, perchè come si sa, la paella alla Carmenita va consumata a tappe rigorose e non ci se ne può abbuffare subito.

Nel pomeriggio le 70 camminanti sono state portate sui pullman sulle rive del lago di Tiberiade e subito dopo sulle rovine di Korazym per i due grandi servizi fotografici officiati dai fotografi neocat, da distribuire alle più importanti agenzie di informazione neocat.

Il lavoro è stato estenuante per tutti a causa di una insistente brezza che faceva ondeggiare troppo i sai delle sorelle camminanti e, in particolar modo,le loro mantillas: a tale scopo la madre fondatrice ha preferito indossare il saio di servizio costituito da camicione grigiastro e fazzolettone annodato sotto il collo, che le ha provocato, durante il servizio, non pochi turbamenti mentre fumava.

A sera infine le Camminanti sono state fatte accomodare nella grande sala per un banchetto escatologico officiato da Mister Pylko e company in un contesto di suoni e luci particolarmente emozionante, appena offuscato da non meglio definiti effluvi provenienti da 140 scarpe che inspiegabilmente sono state viste occhieggiare malcelate sotto
le sedie sulle quali avevano preso posto le Camminanti.

Per la domenica odierna è prevista un'escursione a piedi delle Camminanti sul Monte delle Beatitudini,della durata dell'intera giornata: la madre fondatrice le raggiungerà in jeep nel tardo pomeriggio.

Una curiosità:per la cena di stasera è previsto un piatto unico "Funghi del Monte delle Beatitudini (raccolti dalle camminanti) al profumo di cardamomo".

132.

LA NOVITA' DELLE "SORELLE CAMMINANTI", TEMA DELLE CATECHESI DI INIZIO CORSO.

Sono in via di espletamento le convivenze dei responsabili delle comunità delle cimici neocat un po' dopvunque. E un po' dovunque viene data comunicazione, tra l'altro, della nascita dell'ordine delle "Sorelle Camminanti" voluto e creato da Dona Carmenita, con uno statuto/regola tracciato su un umile foglio direttamente dal senor Kirikus.

Tale novità suscita un po' ovunque grande entusiasmo. E grande è la richiesta di molte cimici neocat di entrare come novizie nell'ordine.

Che per il momento però, secondo quanto stabilito dalla fondatrice, DEVE restare fermo a 70 unità: non una di più!

Il rammarico di molte cimici neocat è fortissimo, tanto che nel centro della Sicilia, essendosi saputo che Nunziatina Scuncia (pur essendo uscita da due mesi dal Cammino delle cimici neocat) è stata una delle prime ad essere invitata direttamente da Dona Carmenita, ma ha opposto un gentile, ma fermi diniego alcune cimici neocat ex sorelle si sono quest'oggi recate a casa della stessa.

Le hanno raccontato le eroiche gesta delle 70 Sorelle Camminanti degli ultimi giorni: la missione di volantinaggio nelle case romane; l'esibizione trionfale sulla Sacra Piazza ed ora la permanenza di alcuni giorni nella Domus Aurea.

Hanno concluso manifestando il forte loro rammarico a Nunziatina,che ha perso questa grandissima chiamata.

Nunziatina è rimasta a lungo pensierosa....

Infine ha sbottato con questa lapidaria risposta:

" A mmia Donna Cammenita no' mi fu....i ccchiù.......e mancu vui...!"

133.

LE SORELLE CAMMINANTI AL BIVIO...

È da quando ha aperto il cammino delle Sorelle Camminanti neocat (germoglio tenerissimo) del Caminho delle cimici neocat) che un dubbio divora giorno e notte Dona Carmenita:
Occorre dare uno status giuridico al nuovo ramo: Gruppo Laicale? Ordine Religioso? Libera Associazione di cimici neocat camminanti?

Ci ha pensato per parecchi giorni e infine iersera di fronte a un nutrito gruppo di alti pelati amici accolti festosamente nel salone della casa madre sulle pendici del sacro colle romano, ella ha sciolto ogni dubbio e risolto il dilemma. Ma andiamo con ordine:

- alle ore 16,00 le 70 sorelle camminanti hanno tutte indossato il loro umile saio guarnito di mantiglia rossa e calzato le speciale scarpe con tacco medio-alto appositamente fabbricate in quel di Saragozza; indi si sono schierate in due ali per accogliere i 60 alti pelati invitati e i 150 alti catequisti neocat italico-spagnoli;

- Alle 16,30 gli ospiti hanno fatto il loro ingresso nella sala, accolti da un prolungato muggito di shofar, mentre le Camminanti, rasenti alle pareti, trottavano in splendidi quadri coreografici su un sottofondo di chitarre, cembali e bongos;

- Alle 17,00, anche se la temperatura si era abbassata sensibilmente, tutto il gruppo si è spostato su una grande terrazza dove sono stati serviti gli aperitivi e gli stuzzichini;

-Alle 18,00,processionalmente, il gruppo si è recato cantando nella grande sala da pranzo e ha preso posto intorno ai tavoli per l'umile agape preparata personalmente da Dona Carmenita;

-Alle 18,30 sono stati serviti gli antipasti alla moda madrilena con speciali involtini di prosciutto di cinghiale affumicato,detti "Baraqquitos";

-Alle 19,00 in punto, dopo tre prolungati squilli gutturali di shofar, si sono spalancate le porte delle cucine ed ha fatto il suo trionfale ingresso Dona Carmenita con turbante da cuoco (appositamente disegnato dal senor Kirikus) in groppa ad un carrello spinto da due camerieri,seguito da 8 carrelli sui quali trionfava fumante e profumata la paella alla Carmenita;

-Alle 19,30 è stata servita una seconda dose di paella alla Carmenita, meno colorata e profumata della prima;

-Alle 20,00 la terza dose di paella alla Carmenita,incolore e aspra al gusto;

-alle 20,30 sono stati serviti i secondi,tra i quali le ormai famose allodole allo specchietto neocat;

-alle 21,00 la frutta e i dolci,anch'essi alla moda madrilena,tra cui i famosi tartuffos al fumo.

Il tutto innaffiato da generosi fischi di rosso dei colli albani.

Alle 22,00 il gruppo,dirigendovisi processionalmente, ha preso posto nel grande salone,dove Dona Carmenita ha posto subito la questione:

" È IL CAMINHO DELLE HERMANAS CAMINANTES MOVIMIENTO? GRUPPO LAICAL? ORDEN RELIJOSO? CARAS HERMANES ECCO AQUI IL BIVIO: DEBEMOS FARE UNA SCELTA!!!"

Le sorelle Camminanti guardavano con occhi sbarrati, mentre gli alti pelati nelle prime file, profondamente assorti e compresi del grave problema, si nettavano i denti. Gli importanti catequisti neocat presenti pendevano dalle labbra di Dona Carmenita, dapprima taglienti e dure, poi sempre più dolci, tanto da disegnare un cuore.

E da questo cuore nrosso fuoco uscìè all'improvviso la soluzione al dilemma: NOS SEMO INICCIACION CAMINATORIA....OLE'!!!!

Un applauso altissimo ha suggellato queste parole,mentre una delle Camminanti saliva sul palco a piedi nudi e dimostrava in pratica in cosa consiste l'inicciacion caminatoria:

  • si è prima cosparsi i piedini di talco mentolato;

  • indi, sciorinandole, ha indossato delle calze imbottite;

  • di poi ha calzato le speciali scarpe dotate di tacchi "battenti";

  • infine si è messa a marciare avanti e indietro sul palco di legno battendo vigorosamente i tacchi, tanto da creare il ritmo, sul quale si è innestato un canto altissimo "Siamo il Cammino, Siamo la Via....", tra i fragorosi applausi degli alti pelati impazziti di gioia ed ora in piedi per sottolineare la loro approvazione incondizionata.

134.

ECHI DA CASTELMARCOLFO

Dopo la meravigliosa celebrazione di due giorni fa nella casa generalizia di Roma, sulle pendici del Sacro Colle, le Sorelle Camminanti sono state spedite da Dona Carmenita al Catacumbenium di Castelmarcolfo, dove il clima presenta aspetti ormai invernali, per una convivenza di tre giorni lontano dal chiasso della città.

Le Camminanti,munite di divisa invernale disegnata dal senor Kirikus (Cappotto fumo di Londra lungo fino 10 cm dal suolo, scarpe nere da tacchi alti e consistenti, mantiglia rossa sovrastata da cappelluccio di feltro, corona del Rosario in bella evidenza attaccata al bavero del cappotto dietro le spalle) sono partite all'alba sui due pullman di proprietà dell'ordine religioso cui esse appartengono.

Ad accoglierle sul portone del catacumbenium di Castelmarcolfo 100 cantori misti che, schierati in due file, hanno elevato lodi e canti al cielo plumbeo minacciante pioggia.

Nello stesso catacumbenium è attualmente ospitata Dina Grilli,per una terapia di mantenimento dopo quella d'urto ricevuta alla Domus Aurea,che le ha consentito di superare la sua forte voglia di urlare davanti a tutti i suoi peccati malgrado qualche ricaduta di lieve entità.

Le Camminanti dopo aver marciato per un'ora nella corte d'onore del catacumbenium per riscaldare i muscoli, si sono ritirate nelle loro stanze.

Indi: recita comunitaria dei Vespri, cena e alle 22,00 circa nel grande salone del catacumbenium, recita e canto di Compieta.

Durante quest'ultima Dina Grilli, affacciandosi da un finestrone in alto ha iniziato una violenta autoaccusa dei propri peccati,dilungandosi in scabrosissimi dettagli che,nelle sue intenzioni, avrebbero dovuto scandalizzare le Camminanti.

Queste ultime invece, non solo non hanno battuto ciglio ma, ultimata Compieta, scambiandosi qualche sorriso ironico (come per dire che esse non ci cascavano davanti a quella robetta urlata dalla povera donna, si sono accese una sigaretta a testa ed hanno iniziato a ingannare il tempo facendo arrivare vari mazzi da poker e di napoletane.

La Grilli, delusa e confusa, si è ritirata nella sua stanza smettendola di r... disturbare la quiete nella quale le camminanti vogliono trascorrere questo tempo di pace e di relax.

Stamane è giunta al Catacumbenium Dona Carmenita coperta dalle tre pellicce volpe-argentate ricevute in dono pochi giorni fa in Russia. L'hanno accompagnata sette alti catequisti e sette alte catequiste, anch'esse in volpe argentata.

Si prevede per la giornata odierna la visita di mister Pylko e di mister Funes, anch'essi alla ricerca di un po' di quiete dopo le roventi giornate della settimana scorsa, nel corso delle quali qualcuno nei sacri uffici romani ha loro rimproverato di aver avallato ingenuamente la spedizione in Russia di mister Kirikus.

135.

LE CAMMINANTI SU VIA DEL CORSO

Una bellissima metafora coreografica del cammino delle cimici neocat è stata improvvisata stamane da Dona Carmenita e dalle 70 sorelle Camminanti della prima ora.

L'ordine religioso fondato con grandissimo sacrificio da Dona Carmenita, che ha già ricevuto l'approvazione ad experimentum da parte del senor Kirikus per un periodo di cinque mesi, ha oggi ricevuto il battesimo nel "mondo".

Sono partite dal centro della sacra piazza in fila indiana procedendo con molta serietà sui marciapiedi a passo spedito.

Appena imboccata Via del Corso,si sono schierate per due, Dona Carmenita in testa fornita di putipù (grazioso dono delle sorelle napoletane), hanno indossato le scarpe battenti con tacco metallico e hanno iniziato la loro marcia.

Al termine del primo isolato, Dona Carmenita con voce stentorea ha interrogato alcune di loro che hanno risposto ad alta voce autoaccusandosi dei loro peccati pregressi.

Finita la prima tappa, hanno proceduto leste con piglio marziale fermandosi vicino alle vetrine di due magnifiche boutiques di vestiti femminili. Hanno imbracciato ciascuna un piccolo shofar e iniziato a soffiarci dentro, mentre i loro occhi, compresi quelli carmenitiani, erano rivolti alle vetrine.

Il suono gutturale degli shofar ha fatto partire a razzo i cavalli di due carrozzelle, che ancora non sono stati ritrovati.

La marcia è proseguita fino al terzo isolato, dove si è proceduto al secondo scrutinio. Ed è proseguita in siffatto modo per ogni altra tappa.

Alla tappa finale le Camminanti si sono levate le scarpe immergendo i piedi fumiganti in una fontana al centro di un piccolo slargo di Via del Corso,per simboleggiare l'immersione nel Giordano nella tappa di Gerusalemme, mentre Dona Carmenita entrava cautamente in un bar per farsi una birretta.

Gli applausi alle Cammi9nanti e a Dona Carmenita da parte di tutti i preti di passaggio sono stati effervescenti e qualche alto pelato di passaggio, rivolgendosi agli assembramenti di turisti sbigottiti ha detto:

VEDETE? VENITE!

136.

LE DECORAZIONI ALLA CASA GENERALIZIA DELLE SORELLE CAMMINANTI

Sono in corso di ultimazione nella Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti, l'ordine fondato da Dona Carmenita, sulle pendici del sacro colle romano, i grandiosi affreschi eseguiti direttamente dal senor Kirikus,che vi sta impiegando tutti i ritagli di tempo che egli riesce a trovare nei suoi giorni e nelle sue notti romane.

Nell'androne principale della Casa Generalizia campeggia ormai un enorme ritratto di Dona Carmenita, in atteggiamento ieratico, occhi semichiusi, genuflessa di fronte ad un personaggio sicuramente biblico che si staglia verso l'alto e del quale si distingue già una chitarra imbracciata e una corona del rosario che pende dalla cintura.

Nei lunghi corridoi della casa generalizia invece si possono ammirare a desta e a sinistra scene di pellegrinaggi che conducono verso una Domus costruita in Galilea: tutti i pellegrini ostentano attaccata al bavero,a l modo dei pellegrini di Santiago de Compostella, non una conchiglia, ma una piccola chitarra madreperlata.

Nel salone più grande, sulla parete di fondo un enorme affresco che rappresenta un altrettanto enorme tripode, i cui piedi sono costituiti da tre cariatidi non meglio identificabili; una figura femminile vestita alla foggia spagnola e due figure maschili dai visi rispettivamente guarniti di baffetti e pizzetto e barbone grigio-bianco; sulla sommità del tripode una grande fiammata da cui si sprigionano moltissime scintille incandescenti che,a guardare bene,altro non sono che tante cimici neocat che saltellano impazzite di gioia.

Persino nel grande bagno personale di Dona Carmenita campeggia una pittura del senor Kirikus, che rappresenta una grande ostrica bianca semiaperta dalla quale sbuca la figura femminile della stessa Dona Carmenita amabilmente acconciata in veli diafani e sorriso ammiccante.

L'aspetto più pittoresco della Casa Generalizia è costituito da un grandissimo fregio aureo sul più alto cornicione esterno. Fregio al quale Dona Carmenita non ha voluto rinunciare e di cui ha seguito direttamente l'esecuzione. A guardarlo da lontano ha tutta l'aria di un festone o di una lunghissima ghirlanda: a guardarlo da vicino invece ci si accorge che è una scritta ripetuta moltissime volte:

LOS CABRONES NON NEOCAT NON PASARAN!

Infine in basso, a fianco del portone d'ingresso,una lapide lucidissima in cui sono incise alcune parole del senor Kirikus:

....E CAMMINA,CAMMINA,CAMMINA...
CAMMINA!!!

137.

IL CALENDARIO DEL SENOR KIRIKUS

È già in vendita il calendario 2007 del senor Kirikus, che lo ritrae in dodici bellissime pose all'interno de all'esterno della Domus Aurea Galilaeae:

-per gennaio: accanto al caminetto nella sala delle Parole neocat;

-per febbraio: con mascherina contornato da alcuni ebrei osservanti;

-per marzo: pensoso con l'ombrello sutto la pioggia accanto ad un albero in giardino;

-per aprile: in atto di osservare il volo delle farfalle per carpirne altri termini del loro linguaggio segreto che egli tanto ama;

-per maggio: in atto di disporre dei fiori in un vaso dinanzi alla statua in plexiglass del senor Kirikus;

-per giugno: mentre suona e canta" Perchè all'andare si va piangendo e al venire si ride portando covoni";

-per luglio: scalzo sulle rive del Lago di Tiberiade in atto di incamminarsi;

-per agosto: in atto di indicare a Dona Carmenita la sommità di un monte piena di frescura;

-per settembre: mentre sta pigiando l'uva nel cortile della Domus;

-per ottobre: mentre catechizza i suoi catequisti, in una foto d'ensamble;

-per novembre: solo e pensoso sulle terrazze della Domus sotto un cielo grigio;

-per dicembre: effigiato in una statuina di un grande presepe al centro tra un bue e un asinello ed altri personaggi di contorno.

Il calendario costa €.5,00,di cui uno per ogni pezzo venduto sarà devoluto in beneficenza per un Catacumbenium del Ruanda,mentre i restanti 4.....non si sa.

Il calendario è anche offerto in confezione regalo con bottiglia di acqua Jordan e riproduzione delle nacchere di Dona Carmenita benedetta dal senor Kirikus alla modicissima cifra di 10€. La serie è limitata a un milione di pezzi. Bisogna dunque affrettarsi.

138.

MISTER RUINIS....ALLE CAMMINANTI....

Lietamente sorpreso dalla coreografia che stasera le 70 sorelle Camminanti di Dona Carmenita hanno voluto produrre sotto il suo balcone al suono di 100 chitarre e di altrettanti zufoli e tamburi,Mister Ruinis poco fa si è affacciato e cosi ha detto:

"Care Sorelle Camminanti le mie scarnissime gote e il mio naso affilato hanno sussultato di gioia al sentire la dolce melodia proveniente dabbasso e vieppiù quando i miei stanchi occhi hanno potuto vedere le vostre agili figure danzanti e camminanti sul selciato che contorna la mia augusta,ma umile dimora.

VOI siete il sale(ed anche il tacco) della terra;

VOI l'armonia del Cammino;

VOI il Cammino dell'Armonia;

VOI il ristoro e la consolazione per il mio viso sofferente.

Vi prego portare alla vostra augusta fondatrice,Dona Carmenita, il mio plauso infinito e trepidante, significandole essere giunto il momento,  per la prima volta nella storia della Iglesia, di iniziare il suo processo di beatificazione essendo ella ancora in floridissima salute."

139.

IL NUOVO "CENTRO DI ASCOLTO" DI DONA CARMENITA

Nel mondo delle cimici neocat italiane ha suscitato larghissima eco la notizia diffusa qualche giorno fa dai media neocat dell'apertura del CENTRO DI ASCOLTO, creato da Dona Carmenita nella casa generalizia delle Sorelle Camminanti, l'ordine di religiose da lei fondato,che dalle 70 sorelle originarie adesso annovera ben 140 fanciulle attempate o meno e 280 scarpe rigorosamente nere a tacco medio che si apre a forma trapezoidale per consentire una maggiore stabilità sul suolo durante i loro percorsi e le loro marce.

Il centro di ascolto fruisce di un'ampia sala al piano terreno della Casa Generalizia, alle falde del Sacro Colle Romano. La sala è divisa a metà da una parete in cui si apre un grande sportello doppio,le cui ante sono state decorate direttamente dal senor Kirikus: in una si osserva un confessore dagli occhi molto acuti col viso ornato da baffetti e pizzo; nell'altro una donna confessore, dal sorriso smagliante recante al collo uno spillone a forma di grande C.

Lo sportello è destinato a tutte le cimici neocat che hanno maturato dei dubbi sulla genuinità ecclesiale del loro cammino o nutrono incertezze per le reali o presunte infedeltà dello stesso rispetto ai dettami de la Iglesia Catholica.

Dietro lo sportello c'è spesso Dona Carmenita oppure qualche alto catequista neocat, i quali accolgono le cimici neocat con ampi sorrisi, indi dopo averli ascoltati a lungo dicono loro:

"Non pensare troppo,ti fa male: tu sei stato/a chiamoto/a nel cammino delle cimici neocat e ormai non puoi tirarti indietro: bevi questo: ti passerà tutto" e offrono a tutti i numerosi clienti del centro di ascolto una bottiglia di sangiovese o di merlot, liquidandoli con un secco saluto.

Per chi ne avesse bisogno il centro di ascolto di Dona Carmenita è aperto tutti i giorni dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Per prenotarsi basta rivolgersi al proprio catequista di fiducia che provvederà a mandarvi a Roma e a sistemarvi.

140.

LE CATEQUESI DI INIZIO CORSO

Sono in pieno svolgimento dovunque le catequesi di inizio corso e tutte le cimici neocat sono indaffaratissime a parteciparvi.

Proprio ieri si è conclusa in una parrocchia della periferia dell'Urbe una convivenza dedicata a queste catequesi,  tenuta in un catacumbenium poco distante dalla capitale, che funziona anche da agriturismo a tre stelle.

Ieri mattina i "conviventi" hanno avuto l'onore di una visita diretta di Dona Carmenita, che è giunta scortata da un drappello di 90 Sorelle Camminanti, che hanno fatto il loro ingresso nella sala a passo di marcia tra gli applausi entusiasti di tutte le cimici neocat ivi riunite.

Dopo i saluti di rito e i canti di giubilo dei presenti, Dona Carmenita si è ritirata nelle cucine dove ha preparato di sua mano per tutti la sua famosa paella e un grande beveraggio per tutti simile alla sangria.

A pranzo le cimici neocat che stavano completando la loro convivenza sono state servite con una doppia razione di paella e da sangria a volontà, sorvegliate dall'alto di un soppalco dai catequisti riuniti intorno al tavolo loro riservato.

Spese sostenute:
-€.150 a cranio per tre giorni di pensione completa;
-€.20: supplemento paella e sangria;
-€.30: libera donazione nel sacco nero per l'erigendo catacumbenium di Zagarolo.

141.

RECLAME DA RADIO SHOFAR

È in corso di distribuzione in tutti i centri vendita dei media neocat, il sesto DVD dal titolo "IL GRANDE CHIASSO 6", contenente le riprese delle catequesi di inizio corso tenute a settembre scorso nell'Urbe per gli alti catequisti neocat direttamente dal senor Kirikus, da Dona Carmenita e da Mister Presbiterus.

Il DVD contiene anche i nuovi canti scritti ed eseguiti direttamente dal senor Kirikus e, limitatamente a quelli più hard, danzati da Dona Carmenita.

Chi avesse intenzione di acquistarli si affretti:costano soltanto €.12,00 cd.

C'è anche la solita confezione regalo,al modico prezzo di 26 €,contenente oltre al DVD suddetto,una bottiglia di acqua Jordan e una brossura della Nuevissima Editione del Nevissimo Compendio del Nuevissimo Catequismo de la Nuevissima Inglesia del Nuevissimo Catolicismo Neocat.

143.

È UFFICIALISSIMO?

El senor Kirikus, come preannunciato da voci anonime, ha preso contatti con la trappa di Vitorchiano per rinchiudervisi.

Dona Carmenita,all'uopo intervistata,non ha profferito sillaba e si è limitata a tirar fuori dalla borsetta e a mostrare un'istantanea scattata nel Salento a una bufala da latte.

143.

COMUNICATO STAMPA DEI TRAPPISTI DI PITORCHIANO

È di stamane il comunicato stampa con cui il priore della trappa di Pitorchiano pone termine alla ridda di voci che nei giorni scorsi davano el senor Kirikus pronto a ritirarsi definitivamente nella dura regola dei trappisti.

Questo il comunicato:

" In relazione alle numerose voci intervenute sui media neocat e su quelli non neocat circa l'intenzione del senor Kirikus di ritirarsi definitivamente dalla scena del mondo delle cimici neocat per trovare rifugio tra le nostre fredde e umide mura, precisiamo quanto segue:

1. in effetti el senor Kirikus due settimane fa è venuto a farci visita ed è rimasto a condividere la nostra vita per due giorni di seguito;

2. prima di congedarsi egli ci ha detto essere sua intenzione entrare nella trappa a condizione che,nell'ordine:
a) si eliminassero tutte le pitture della nostra chiesa interna e le si sostituisse con i suoi affreschi di cui egli aveva steso dei bozzetti;
b) si cambiasse la disposizione dei banchi nella chiesa;
c) si buttassero tutti i nostri libri liturgici e li si sostituisse con quelli di cui egli ci ha fatto vedere un ampio campionario (Edizioni Schiavo di Jhavè);
d) si servisse almeno in uno dei nostri tre pasti giornalieri la paella alla Carmenita;
e) si riservasse una delle nostre grandi sale sotterranee ai suoi incontri mensili con certi catequisti che, a dir suo, presto si sarebbero aggiunti alle nostre fila.

Al nostro cortese diniego di effettuare in breve tempo siffatti cambiamenti, el senor Kirikus ci ha salutato e se n'è andato, affermando essere sua intenzione fondare all'interno delle cimici neocat una trippa, visto che la trappa non lo attirava più".

144.

LA MELASSA NEOCAT

Lancio in grande stile per la nuova linea di prodotti neocat, che si affianca a quelle già esistenti:

-paella neocat;
-agua Jordan;
-autoritractos in serias.

I prodotti della "Melassa neocat" spaziano dalle marmellate cerebrales alle confezioni di vuoto sottovuoto, alla riproduzione in serie di iconcine portatili.

Dona Carmenita ha studiato ella in persona la nuova frase di lancio:

EL MIELE EST DOZE
LA MELASSA NEOCAT EST PLUS DOZE DEL MIELE ET TE FORTIFICA


Accanto alla nuova linea, la nuova idee dalla TRIPPA NEOCAT, che negli intenti dei fondatori è più santificante della trappa.

145.

LA TRIPPA NEOCAT

Nei pressi del celebre monastero trappista di Vitorchiano, precisamente a Petorchiano, appena a tre Km dalla storica Trappa, è stata inaugurata ieri la Trippa Neocat, un catacumbenium sui generis di clausura.

Dopo la benedizione e il taglio del nastro da parte del senor Kirikus, si è passati al discorso di apertura,nel quale el senor Kirikus ha sottolineato l'importanza di questo nuovo luogo di preghiera e di santificazione neocat. Indi el senor Kirikus ha accompagnato tutte le numerose cimici neocat presenti all'evento per i lunghi corridoi e per le celle, soffermandosi poi ad illustrare ai moltissimi alti pelati intervenuti i ritmi spartani della vita di trippa, scanditi dal sacrificio, dalla rinunzia e dalla preghiera.

A tal fine egli, dopo aver elogiato la spaziosità delle celle,tutte dotate di bagno interno, ha voluto mostrare a tutti la sobrietà delle grandi cucine site al piano terreno nonché i luoghi destinati all'accoglienza, tra i quali domina il grande salone volto ad ovest, interamente decorato dal senor Kirikus.

Infine el senor Kirikus ha suonato l'adunata con la propria chitarra e tutti si sono riuniti nel grande chiostro interno, dove el senor Kirikus ha officiato i Vespri e benedetto tutti gli alti pelati e ogni alto ospite presente.

Le prenotazioni sono aperte.

Indirizzo mail:
trippaneocat@kirikus.mundonuevo

146.

LORETO OH CARA

El senor Kirikus e Dona Carmenita,che saranno presto raggiunti da Mister Presbiiterus sono già in una località vicina a Loreto, dove fra due giorni un nutrito gruppo di cimici neocat effettuerà un passaggio. È stato scelto un hotel a cinque stelle con vasche di idromassaggio in ogni camera.

Dona Carmenita ha preteso questo dettaglio per tutti in quanto un'opportuna frizione della pelle delle cimici pare prepari spiritualmente alla successiva frizione del cervello che ella intende fare nella seconda serata della convivenza.

147.

LA TRIPPA NEOCAT RIMEDIO E CATARSI

Un comunicato stampa del senor Kirikus e di Dona Carmenita, nel tessere le lodi della TRIPPA NEOCAT appena nata e che si affianca alla TRAPPA di Vitorchiano, invita tutti gli anonimi detrattori e/o fautori del Cammino delle cimici neocat a rifugiarsi nella TRIPPA DI PETORCHIANO appena inaugurata.

La Trippa, secondo el senor Kirilkus e Dona Carmenita, pone rimedio intanto ai rigurgiti e ai bruciori di stomaco, insegna l'obbedienza, la pazienza, il rispetto; allena alle virtù eroiche del cammino neocat, santifica.

Un soggiorno completo di sette gg. alla Trippa di Petorchiano, comprensivo di idromassaggi privati alle membra stanche ed ai cervelli nonché di ciclo di gargarismi e di ionoforesi alla lingua costa appena 450 €.

Un'occasione neocat da non perdere.

148.

LA GRANDE KERMESSE ALLA DOMUS AUREA

Puntuale come ogni anno, all'inizio del nuovo anno catechistico, ha avuto luogo alla Domus Aurea Galileae la grande kermesse di inizio corso.

Con il contorno dei più alti catequisti delle cimici neocat,si sono ritrovati alla Domus 200 altissimi pelati e robusti e facondi tacchini e pavoni bordati di rosso e di viola; 150 Lubavitcher; un centinaio abbondante di "uditori" appartenenti alle confessioni cristiane non cattoliche e, naturalmente una Dona Carmenita smagliante, giunta alla Domus con una nutrita rappresentanza delle sue Sorelle Camminanti che per tre giorni e tre notti si sono date il cambio per trottare intorno alla Domus a passo di parata in drappelli di 20 persone per volta.

El senor Kirikus e mister Presbiterus sono arrivati quando la Domus era già stracolma e si sono divisi il lavoro delle udienze fitte e serrate con tutti gli ospiti.

Le tre giornate sono state scandite da alcuni momenti di condivisione: le lodi mattutine al senor Kirikus nel grande salone; l'agape meridiana officiata da Dona Kasrmenita; i vespri pomeridiani officiati da un mister presbiterus ieratico e di pochissime parole; il banchetto escatologico serale officiato a turno da 50 altissimi pelati e infine la compieta serale al termine della quale el senor Kirikus ha dato a tutti gli intervenuti le consegne per il nuovo anno e la sua benedizione.

Durante la giornata, mentre el senor kirikus riceveva in udienza nel suo studio sito sul punto più alto della Domus, Dona Carmenita e le sue ragazze camminanti, in tenuta sportiva (tuta da jogging) istruivano i convenuti sull'arte di correre, frenare, avanzare, retrocedere.

149.

IL RAMMARICO DI MISTER REPE DA NAPOLI

Non potendosi recare alla kermesse alla Domus Aurea, Mister Repe da Napoli, costretto a letto da una fastidiosa influenza, ha fatto pervenire il seguente commoventissimo messaggio:

" MM.rr. Kirikus & Presbiterus

Mrs. Carmenita,

con sommo dispiacere debbo rinunciare alla riunione alla Domus. Dal mio letto di sofferenza però vi giungano le mie preghiere e i miei voti affinché la vostra nuovissima idea di Iglesia abbia il sopravvento sulle brutture di cui oggi è disseminato il nostro cammino.
Qui a Napoli, per esempio, le strade che portano dal vescovado alla Cattedrale sono intasate di rifiuti ed io sono costretto a recarmici in elicottero, come voi sapete,mettendo a repentaglio la mia incolumità vista la sofferenza (dell'elicottero) quando io vi salgo sopra.

Pregate per me e mandatemi al più presto il vostro staff per un nuovo pediluvio ristoratore!

Vs., abbondantissimo nel Signore,
Mr. Repe "

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Pagina inserita 16 agosto 2006