101.
BUFALE E MOZZARELLE
ATTRITI E PAZZARIELLI
Mister Repe, intervistato a
Napoli, ha avuto a rammaricarsi di non meglio
specificati “attriti” tra o con le cimici neocat.
Abbiamo ritenuto cosa utile
fare un salto nella città del Vesuvio e abbiamo
scoperto che
sul grande calendario con le cifre a caratteri
cubitali sul quale Mister Repe segna tutti gli
appunti gli impegni e le preoccupazioni
pastorali che gli danno le cimici neocat ci sono
moltissime annotazioni che riguardano le varie
comunità della diocesi partenopea.
Il calendario è attaccato proprio sopra il basso
stipo nel quale lo stesso mister Repe conserva
la sua scorta settimanale di mozzarelle di
bufala:il tutto dentro un recondito stanzino del
palazzo.
Ad ogni annotazione sul
calendario viene spontano a Mister Repe aprire
discretamente lo stipo ed addentare un
mozzarella pensando tra sè: "Ecco un'altra
bufala". . . .
Racconta Pascalone 'O
Guercio, con le lacrime agli occhi per la
nostalgia ,che circa un anno fa el senor Kirikus,
accompagnato da Mister Repe (all'epoca ancora
notabile curiale nell'Urbe) fece un giro
trionfale a Napoli, concluso con una stupenda
catechesi tenuta in uno slargo dei quartieri
spagnoli.
Su un palchetto quella sera
el senor Kirikus parlò per ore, mentre al suo
fianco un sorridente Mister Repe annuiva
approvando tutte le virgole con la mente lontana
da ogni idea di attrito o di altre leggi della
Fisica.
Fu al termine della catechesi
che el senor Kirikus agguantò la chitarra e si
mise a suonare accennando qualche passo di
danza, subito imitato da tutto l'uditorio
presente.
Il che gli valse per sempre
da parte di Mister Repe il simpatico soprannome
"'O PAZZERIELLO", che a Napoli è diventato
leggendario.
Mister Repe tuttavia oggi
rettifica la cosa dicendo che egli all’epoca non
soprannominò “PAZZARIELLO” el senor
Kirikus, bensì “PIZZARIELLO”, perché
quest’ultimo gradì moltissimo la pizza loro
offerta in un localino tipico partenopeo in
quell’occasione.
Riferisce anche che egli
allora non accompagnava el senor Kirikus, ma si
trovava colà quale semplice turista, sorpreso
dal folclore neocat.
La migliore soluzione al
problema degli attriti che sorgono qua e là,
come dice Mister Repe, comunque l'ha trovata in
un baleno Dona Cermenita, inviando a Napoli
insieme con una confezione regalo di acqua
Jordan anche una pomata costituita per il 50%
dal liquido vischioso che trasuda dal mantello
della statua del senor Kirikus nella Domus Aurea
e per il 50% da un concentrato di melassa neocat.
102
LA TELA DI PENELOPE:
IL GRANDE CATACUMBENIUM NEOCAT DELL’URBE
La risposta negativa circa la
possibilità di spostare il colonnato della sacra
piazza al fine di ospitare il nuovo grande
catacumbenium dell’Urbe ha costretto l’équipe
dei progettisti capitanata dal senor Kirikus a
redigere un nuovo progetto: Il lavoro immane si
è protratto per quindici giorni e sedici
notti,ma alla fine ne è nato un vero e proprio
capolavoro di cui riportiamo una sintesi grafica
di seguito:
DIDASCALIA
La pianta del grande
catacumbenium occupa un’area esattamente
corrispondente all’attuale superficie della
Sacra Piazza dell’Urbe: gli edifici saranno
sormontati da un grandissimo cupolone in
plexiglass che sovrasterà di parecchie decine
di metri l’attuale cupolone.
All’interno della superficie coperta dal
cupolone un miscuglio costante di azoto,ossigeno
e fumo(almeno per il 90 %);
-
Il cerchio grande
rappresenta il corpo centrale del
Catacumbenium, in cui saranno alloggiate le
sale di catechizzazione e il cuore pulsante di
tutta la cristianità neocat;
-
Il cerchio interno a dx
del naso (per chi quarda) ospiterà i nuovi
dicasteri di Curia;
-
L’ellissoide a sx del
naso ospiterà gli alloggi per gli alti pelati
di Curia;
-
Il rettangolo/naso
ospiterà una scuola di chitarra, due scuole di
piffero, una di danza davidica e una di
flamenco;
-
Il rettangolo
trasversale (bocca) ospiterà un palcoscenico
all’aperto per le esibizioni di Dona Carmenita
e del Senor Kirikus;
-
Il cerchio-orecchio a sx
ospiterà Je Narino e il suo staff di pubblic
relations;
-
Il cerchio-orecchio dx
ospiterà la sala stampa, la radio e la
redazione del “Neocat Romano”.
103.
LA VIGILIA DEL GRANDE
APPUNTAMENTO DEL 3 GIUGNO SULLA SACRA PIAZZA
Convulsa mattinata
preparatoria in piazza San Pietro: un piccolo
incidente verbale ha caratterizzato la mezza
mattinata quando i responsabili delle cimici
neocat e alcune eteree cantanti del Ri.ne.sp
hanno stentato a trovare un accordo sulla
scaletta dei canti da eseguire oggi pomeriggio.
Le cimici neocat insistevano per un intermezzo
di flamenco, la corale del ri.ne.sp. invece per
alcuni intermezzi funky. Alla fine ha prevalso
il buon senso di Dona Carmenita che con voce
stentorea ha ristabilito il silenzio e ha optato
per un sorteggio. Non siamo quindi in condizione
di conoscere la scaletta dei canti, anche se,
pare, molto spazio sarà lasciato
all'improvvisazione.
Altro piccolo incidente s'è
registrato quando un centinaio di aderenti al
ri.ne.sp. mentre stavano entrando in piazza col
loro foulard rosso al collo, sono stati cooptati
bruscamente da un gruppo di esagitati di Rif.Com,
che stazionavano nei paraggi e costretti a
intonare con loro l'Internazionale.
Intanto i preparativi fervono:Dona Carmenita e
el Kirikus si sono chiusi negli stanzini loro
riservati: il primo per regolare la lunghezza
delle basette; la seconda... pure.
Schiara, l'indomabile ottantenne del Caminetto,
anch'ella nel suo stanzino sta cercando
affannosamente di schiarire qualche ciocca
ribelle che ha avuto il cattivo gusto di venir
su grigia in mezzo a cotanto candore del suo
cuoio capelluto.
Il presidente del ri.ne.sp
nel suo stanzino sta cercando di rifarsi i
boccoli alla barba che, a causa del sudore
versato a Rocca di Papa, si erano appiattiti di
brutto, mentre la di lui consorte sta provando
alcuni acuti e alcuni gesti mimici nuovi da
presentare stasera in anteprima al 99,9 % del
Ri.ne.sp, costituito appunto dal gentil sesso,
che ama questo tipo di ginnastica.
Alcuni pavoni e tacchini
bordati di rosso si aggirano nella piazza dando
ordini,che restano rigorosamente inascoltati.
Pylko con la bava alla bocca
va blaterando..."gliela faremo vedere
noi....stasera....", ma non si capisce a chi e a
che cosa si riferisca.
104 .
L'ESULTANZA DI DINA
GRILLI
Rimasta sola nell'eremo
femminile sulla Maiella dove si era ritirata per
una pausa di riflessione (le monache erano
scappate tutte a causa delle sue
dettagliatissime autoaccuse ad alta voce davanti
a loro),ha deciso di trasferirsi a vivere in una
casetta in affitto a ridosso di un noto
catacumbenium di Porto San Giorgio nelle Marche.
Quivi ella si è dotata di
binocolo e appena vede che le cimici neocat si
riuniscono all'interno del grande salone geoide
per le loro celebrazioni della Parola, imbraccia
il microfono a tromba, sale sulla terrazza e
dall'alto inizia la sua autoaccusa a volume
altissimo, scandendo le parole con le quali
descrive fin nei dettagli più intimi tutti i
suoi peccati.
Al termine lei crolla esausta
sulla terrazza.
Le cimici neocat invece
crollano esauste e scandalizzate sul pavimento
del neocatacumbenium.
Due giorni fa Dona Carmenita ha voluto assistere
personalmente al fenomeno, che si è regolarmente
ripetuto come da copione.
Ha deciso allora di bussare
alla porta della Grilli per cercare di
convincerla a desistere dalle sue continue
autoaccuse pubbliche, ma appena si è aperta la
porta è stata sommersa da un fiume altisonante
di strilli che le hanno fatto accapponare la
pelle, costringedola a battere in ritirata
dentro il catacumbenium, dove ha subito
organizzato una veglia di preghiera, mentre la
stessa Grilli dall'alto della sua terrazza
continuava ad autoaccusarsi per tutta la
nottata.
105.
IL PARTY DI CASTELMARCOLFO
Subito dopo il party tenuto a
Villa Barberini, una delle residenze pontificie
di Castlgandolfo, per festeggiare l'inizio
dell'attività del cardinale Tarcisio Bertone
alla Segreteria di Stato Vaticana, el senor
Kirikus, Dona Carmenita e Mister Presbiterus
hanno dato nella stessa giornata un ricevimento
nei giardini di castelmarcolfo,con la presenza
dei più alti catequisti neocat del mondo e di
alcuni alti pelati di ritorno dalle loro recenti
ferie al mare.
El senor Kirikus e Dona
Carmenita hanno illustrato agli intervenuti il
progetto del grande catacumbenium romano che
hanno intenzione di far sorgere nell'area
dell'Urbe delimitata dal doppio colonnato
berniniano. Si sono profusi nell'illustrazione
di molti dettagli tecnici e archetittonici ed
hanno avuto parole di elogio per tutti gli
architetti neocat che hanno lavorato
instancabilmente al progetto per ben due
settimane senza fermarsi.
Mister Presbiterus ha
relazionato sul fumo che andrà a riempire il
grandissimo cupolone in plexiglass che coprirà
l'intero catacumbenium,sovrastando in altezza il
vicino cupolone in muratura.
El senor Kirikus si è augurato che i lavori,se
si otterranno tutti i visti necessari,possano
partire subito e concludersi entro il prossimo
giugno, data per la quale lo giubilo neocat
salirà alle stelle con l'approvazione definitiva
di quanto resta da approvare e,cosi dicendo, si
è lisciato più volte i baffetti e il pizzetto.
Dona Carmenita durante tutta
la relazione ha ostentato uno smagliante
sorriso, somigliantissimo a quello di Moira
Orfei, anche lei per l'occasione presente tra il
folto pubblico.
Al termine della relazione hanno avuto il via le
danze e le consumazioni ai tavoli,allietate da
un originalissimo spettacolino di scimmiette con
chitarrine,offerto graziosamente dalla detta
signora Orfei.
106.
LETTERA APERTA DI NUNZIATINA SCUNCIA AL SANTO PADRE
Pubblichiamo di buon grado la
commovente e ingenua lettera aperta di
solidarietà al Santo Padre che Nunziatina
Scuncia, exneocat sicula, ha diramato alle
agenzie di stampa e che el senor Kirikus ha
chiesto venga ritirata dalla circolazione.
CARU PAPA
aggiungo a vvoi con gueste
pochi riche per dirve che io sono con voi. E vi
lo dice una che era cimice neocat e che ora si
nni fu.... di Kirikus e di Donna Cammenita. E si
nni fu... puru di il cavaleri Pipìa che si
consitera un santu, ma esti sulu nu mbriacuni.
Ora addonque io vi dico no vi
fate il sangu acqua per guello che dicono quelli
scostumatuni di musurmani che fannu finta di non
capisciri le vostre parole ditti a Rantigaspona
e amminazzano cose cuntra di Vui.
Io Vi dico fut.....ndi di
loro!
Vi cerco la Santa benedizioni
e sono la vostra afezzionatisima
Nunziatina Scuncia
107.
GRAZIOSO OMAGGIO A
MISTER REPE DAL SENOR KIRIKUS
È giunto stamani davanti al
cancello dell'arcivescovado di Napoli un
furgoncino frigorifero che ha scaricato un
freschissimo pacco dono per Mister Repe.
Quest'ultimo, impaziente,
l'ha aperto subito e vi ha trovato in un fresco
contenitore ben trecento mozzarelle di bufala e
10 caciocavalli.
Il tutto accompagnato da un
biglietto del senor Kirikus, che volentieri
riproduciamo:
"Carissimo Mister Repe,
gradisca la genuinità e la
freschezza di questi prodotti,provenienti dalle
nostre fattorie catacumbeniali della provincia
di Caserta e di Napoli.
Le mozzarelle le usi quando
le vien voglia di dire delle ca....: ne ingoi
subito una.
I caciocavalli quando l'assalgono brutti
pensieri contro le cimici neocat e vuole
superare gli "attriti" di cui recentemente ha
detto.
Se vuole,le mandiamo anche
del siero di capra per lenire il bruciore delle
sue mucose orali dopo il suo lungo parlare al
vento.
Ci abbia, come sempre, suoi
Senor Kirikus e Dona
Carmenita
con una benedizione eloquente
di Mister Presbiterus,che la ricorda sempre."
108.
INDISCREZIONI SULLA
PERMANENZA DI DINA GRILLI NELLA CLAUSURA DELLA MAIELLA
Sono trapelate varie notizie sulle modalità di
"purificazione" di Dina Grilli, la celebre
neocat abruzzese fissata dell'autoaccusa
pubblica, nel monastero di clausura sulla
Maiella dove, nelle settimane scorse era stata
caldamente invitata a ritirarsi dai suoi
catequisti.
La fanciulla ha obbedito e si è presentata
nottetempo, come consigliatole, alla suora
guardiana. Le è stata subito assegnata una
cella, dove ha trascorso alcune ore di sonno (si
suppone).
Alle 5 di mattina è scesa
autonomamente in cappella e si è messa a suonare
la chitarra, dando vita a un canto altissimo,
che ha richiamato tutte le monache dietro le
grate loro riservate.
Appena ella le ha viste e ha
realizzato dentro di sè di avere un uditorio
bastevole, ha imbracciato un microfono e si è
messa a confessare i suoi peccati, dilungandosi
in descrizioni minuziosissime delle sue gesta
peccaminose.
Le monache scandalizzate, con
un fruscio di sottane,si sono subito ritirate
nelle loro celle tappandosi le orecchie.
Due ore dopo,alle Lodi in
cappella, stessa scena terrificante per le
povere monache,costrette loro malgrado, ad
ascoltare descrizioni anatomiche non consone al
sacro luogo. Altra precipitosa ritirata nelle
celle.
A colazione in refettorio
Dina sembrava molto più calma e colloquiale con
una silenziosissima monaca che aveva avuto il
permesso speciale di sedersi vicino a lei per
controllarla.
Ma appena giunte alla recita dell'ora media, la
matura fanciulla abruzzese ha ripreso con la
solita verve, addentrandosi in particolari
scabrosissimi, che hanno falcidiato il pudore di
tutte le monache presenti.
Nuova pausa a pranzo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è
però caduta durante la recita dei Vespri.
L'ineffabile Dina, appena le è venuto a tiro il
microfono, ha inondato la cappella di urla
disumane professandosi peccatrice, stracciandosi
le vesti e indicando nelle sue carni le zone più
peccaminose.
Le monache non ce l'hanno fatta più e,quasi si
fossero messe d'accordo, sono balzate fuori dai
cancelli non si sa come, sciamando con malcelate
urla di spavento fuori dal convento e indi giù a
perdifiato per la scarpata sottostante, inseguite
da una Dina Grilli più accesa che mai, la quale
insisteva a voce elevatissima essere suo preciso
dovere emendarsi confessando pubblicamente i
suoi trascorsi.
Solo dopo che la Dina è andata via dal convento
le monache sono gradualmente rientrare, previe le
opportune rassicurazioni, ma ancora oggi ne
mancano tre all'appello.
109.
DINA GRILLI ALLA DOMUS
AUREA
Onde por rimedio alla pessima abitudine della
celebre peccatrice neocat Dina Grilli d'Abruzzo
di strombazzare ai quattro venti davanti a tutti
i suoi peccati per purificarsi, secondo l'uso
insegnatole dal senor Kirikus, Dona Carmenita ha
deciso di portarla oggi con sé alla Domus Aurea
Galileae per un breve periodo di riposo e di
purificazione vera.
Il viaggio in aereo sembrava destinato
all'anonima quiete di un normale volo, quando
Dina, essendo entrata nella cabina di pilotaggio
s'è appropriata del microfono e ha iniziato a
riferire con alte strida a tutti i passeggeri
attoniti i suoi peccati, con grave imbarazzo di
Dona Carmenita, che è stata costretta ad aprire
il suo più grande ventaglio al fine di
nascondervi dietro le sue rosse sembianze.
Altro tentativo della donna all'aeroporto di Tel
Aviv, oggi particolarmente affollato, ma stavolta
Dona Carmenita con uno strattone erculeo l'ha
zittita subito.
Finalmente alla Domus Aurea, dove Dina, dopo una
breve accoglienza è stata sottoposta
nell'ordine:
- all'assunzione di una tisana aromatica a base
di camomilla e genziana arricchita da 200 cl di
Valium e da 300 cl di Serenase;
- a una seduta psicoanalitica consistente nel
fissare, legata mani e piedi a una sedia, per ben
40 minuti una gigantografia del viso di Pascalone 'O Guiercio;
-a due esorcismi officiati direttamente dal
senor Kirikus.
Indi, dopo un abbondante pasto è stata fatta
mettere a letto.
Dieci minuti dopo alla Domus si è scatenato il
putiferio: Dina Grilli, scappata proditoriamente
dalla sua camera, ha raggiunto urlando un branco
foltissimo di Alti Pelati,Tacchi e Pavoni
bordati di rosso in visita alla Domus che
stavano ammirando la grande statua in plexiglass
del senor Kirikus posta al centro della grande
piscina interna.
Indi urlando all'impazzata tutti i suoi
peccati, si è semidenudata e tuffata all'interno
della piscina purificatrice da dove ha
continuato ad autoaccusarsi battendosi il
petto, con gravissimo scandalo e imbarazzo degli
alti pelati presenti che hanno abbassato
pudicamente gli occhi guardandosi le punte delle
scarpe.
È sopraggiunta Dona Carmenita, che con un
candido sorriso sulla bocca ha spiegato a tutti
gli ospiti presenti che la matura signorina
abruzzese è l'emblema dell'efficacia della
terapia spirituale del senor Kirikus.
Applausi di tutti i presenti.
110.
LA SECONDA GIORNATA DI
PERMANENZA DI DINA GRILLI ALLA DOMUS AUREA
Sta trascorrendo in sana armonia la seconda
giornata di permanenza di Dina Grilli alla Domus
Aurea.
Ieri sera dopo il suo tutto nella piscina
probatica davanti a tutti gli alti pelati
presenti e la conseguente autoaccusa pubblica
dei suoi peccati,è stata rimessa a letto ed ha
dormito per 16 ore di filato,salvo una breve
interruzione tecnica.
Si è svegliata giusto in tempo per il pranzo ed
è scesa subito nelle cucine,dove ha tentato una
pubblica autoaccusa davanti ai cuochi e agli
sguatteri che non l'hanno degnata di uno
sguardo.
Indi si è approssimata alla porta a vetri che
divide le cucine dalla grandissima sala del
ristorante "Venite e mangiate" dove già una
grande folla di alti pelati e delle rispettive
corti aveva già preso posto ai tavoli.
Non le è parso vero poter disporre di un
uditorio tanto importante e vasto.
È quindi montata su un carrello portavivande e
ha iniziato un rapido giro di tutti i tavoli autoscrutinandosi a voce altissima e battendosi
il petto.
L'uditorio è rimasto perplesso, ma all'arrivo
degli antipasti, non l'ha degnata più di uno
sguardo.
La cosa l'ha indispettita alquanto per cui ha
notevolmente aumentato il volume dell'autoaccusa, inondando
di saliva i commensali.
L'intervento discreto di Dona Carmenita ha fatto
si che ella venisse alloggiata in una saletta
riservata, nella quale ha trovato sul tavolo
oltre al pasto un piccolo registratore per
fissarvi le sue autoaccuse. Impegno, questo, che la
sta tenendo occupata anche in questo momento.
L'idea brillantissima di Dona Carmenita è quella
di sfruttare tali confessioni spontanee per un
altro DVD shock : "IL GRANDE CHIASSO 5 : la voce
dell'innocenza".
Intanto nella sala del ristorante si è già
passati ai secondi piatti tra un amabile
conversare e l'altro.
111.
L'ARRIVO DEL SENOR
KIRIKUS A CASTELGANDOLFO...
...è stato salutato da un nutritissimo gruppo di
cimici neocat appostate all'ingresso con il
travolgente canto "..TU ES HERMOSO", ache ha
strappato calde lacrime di commozione a tutti i
presenti e persino al Santo Padre, che ha
addebitato diplomaticamente il suo momentaneo
stato di irritazione oculare al fumo presente
nella sala.
Vincendo anche noi la nostra irrefrenabile
voglia di piangere, riportiamo uno stralcio
dell'intervento del senor Kirikus... "La iglesia
est toda da crear... la inglessia est toda da
riformar... la Iglesssia est toda da neocatomizar......"
112.
LA TERAPIA NEOCAT
Con la terapia d'urto usata alla Domus Aurea
Galileae ormai, appena nel giro di due giorni
Dina Grilli ha ritrovato il suo equlibrio: non
urla più; le sue autoaccuse di peccato le fa solo
se interpellata; ingoia senza alcuna resistenza
le sue tre tisane quotidiane di
camomilla, genziana, valium forte e serenase; si
sottopone di buon grado alle terapie analitiche
di osservazione fissa del grande ritratto di Pascalone O Guiercio.
La novità non è passata in silenzio. Nel giro di
poche ore essa si è diffusa in tutti i
catacumbenia del mondo dove non si fa altro che
dacantare in pubbliche catequesi l'efficacia
della terapia neocat.
Appreso ciò, in Sicilia il Cav. Giovanni Pipìa, responsabile
di una bella comunità dell'entroterra, ha deciso
di ricorrere alla stessa terapia per
riconquistare al cammino una cimice ribelle, tale
Nunziatina Scuncia, che ha abbandonato le cimici neocat sbattendo la porta.
Poche ore fa egli si è presentato a casa di
Nunziatina, ha bussato discretamente e quando
ella è apparsa sulla porta sovrastando il suo
metro e cinquanta di statura con la sua maestosa
pinguedine femminea, ha sfoderato un ampio sorriso, ha chiesto perdono e le ha offerto un
mazzo di fiori e in regalo il Nuevo Compendio
del Nuevo catequismo de la Nueva Iglesia
cotolica neocat nonchè un bottiglione di
"Liquore della Pace", appositamente confezionato
su ricetta della tisana preparata per Dina
Grilli alla Domus Aurea.
Nunziatina sorridente di cortesia e di
ospitalità lo ha fatto accomodare. Ne è seguito
un amabile colloqui rappacificatore, durante il
quale al cavalier Pipìa scendevano copiose dalla
fronte enormi perle di sudore.
Indi Nunziatina, secondo le sacre consuetudini
sicule di ospitalità, ha tolto il tappo al
liquore ricevuto in dono e ne ha riempito due
bicchierini, offrendone uno subito al cavaliere.
Questi, subito paonazzo in viso, si è schermito a
lungo dicendo che non poteva bere, ma Nunziatina, avendo mangiato la foglia, ha insistito a
lungo,senza vincere le resistenze del Pipìa che, messo
alle strette, ha detto preferire un bicchiere di
vino.
E qui scoppiò l'inverosimile. Nell'ordine
Nunziatina:
. afferrò il bastone della scopa;
. lo brandi sul cavaliere Pipìa che si dava a
fuga precipitosa;
. si affacciò alla porta urlandogli dietro: " Ammia?!!! Ammia??!!!!Bruttu scustumatu e fitusu, mi
vulivi vellenari. Ma non vveniri cchiù pe ccà ca
ti rrumpo l'ossa".
Sipario!
113.
INDICE DELLA NUEVA
EDITIONE DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOVA
IGLESIA DEL NEUVO CATOLICISMO NEOCAT
Ci hanno chiesto di
riportare, per comodità di consultazione,
l'indice della III edizione del Nuovissimo
Compendio del Nuevo Catequismo della Nueva
Iglesia Catolica Neocat.
Di buon grado lo riportiamo, conoscendone la
grande utilità per tutti.
Pregasi prenderne attenta nota:
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114.
IL CALENDARIO DEL SENOR
KIRIKUS
In occasione del suo incontro nei giorni scorsi
a Castelgandolfo con il Papa, el senor Kirikus, al
termine dei lavori cui ha preso parte, ha
consegnato al Sommo Pontefice un grazioso
regalo: un calendario pastorale neocat che va da
ottobre 2006 a giugno 2007, detto "IL CALENDARIO
DELLA GESTAZIONE".
I nove mesi riportati sul calendario sono
contrassegnati ciascuno dalla riproduzione di
un'icona dipinta del senor Kirikus: quella
relativa al mese di ottobre e quella relativa
al mese di giugno sono molto simili e
rappresentano verosimilmente la prima un
personaggio del Vecchio Testamento col viso
guarnito da baffetti e pizzetto; la seconda un
personaggio del Nuovo Testamento col viso
guarnito di baffetti e pizzetto.
Ciascun foglio mensile ,da ottobre a febbraio
inoltre è arricchito da una mappa dei
catacumbenia esistenti in ogni continente e
dalla citazione di una delle frasi più celebri
di Dona Carmenita.
Ciascun foglio mensile, da marzo a maggio invece
è arricchito dalla mappa dei catacumbenia che
dovranno sorgere rispettivamente a Madrid, a New
York e a Roma. Il foglio relativo al mese di
giugno riporta invece la mappa della Domus Aurea
Galilaeae.
Anche negli ultimi quattro fogli mensili altre
citazioni tratte dalle Epistole di Dona
Carmenita.
Non manca in ogni foglio l'angolino destinato
all'almanacco del mese,con le fasi lunari neocat,le
ricette di Dona Carmenita, gli adagi popolari neocat.
Il foglio di giugno riporta invece trionfalmente
l'annuncio di un'eclissi neocat di sole e la
ricetta della Paella alla Carmenita.
In ogni foglio i numeri relativi ai giorni sono
in cifre arabe ed in cifre ebraiche. In rosso le
cifre riguardanti tutti i sabati di ciascun
mese.
Il Santo Padre ha accolto sorridente l'omaggio
del senor Kirikus, lo ha sfogliato brevemente e
ha chiesto come mai manchino nell'almanacco i
mesi successivi al giugno 2007.
El senor Kirikus ha risposto che per i mesi
successivi al giugno 2007, trattandosi di una
nuova era nella storia, gli astronomi neocat
stanno pensando a un calendario completamente
nuovo, che per il momento deve restare una
sorpresa per tutti.
Il Santo Padre quindi, dopo aver superato un
convulso attacco di tosse che lo ha colto
proprio mentre el senor Kirikus dava le ultime
spiegazioni, ha congedato quest'ultimo porgendogli
l'anello.
115.
FESTA AL CATACUMBENIUM ROMA 1
Durante l'incontro con piscopus al
catacumbenium Roma1 le cimici neocat
sembravano impazzite di gioia: grandi
sorrisi a 40 denti per accogliere i comuni
insetti non neocat e canti da 200 decibel
ciascuno.
Il piscopus, tappi nelle orecchie e cappuccio
a forma di camauro, si è compiaciuto fino alle
lacrime ed ha sparso simbolicamente sul
pavimento del catacumbenium un sacchetto di
concime azotato, esprimendo i suoi voti per
la crescita dei nuovi alberelli.
Dona Carmenita, armata di stivaloni e
vanga,sigaretta in bocca, ha dato
l'esempio, scavando alcune buche nelle quali
successivamente ha introdotto alcune
piantine, mentre solerti cimici neocat
provvedevano subito ad annaffiarle.
Indi il canto conclusivo,seguito dalla danza
davidica, durante la quale il piscopus ha
agitato sobriamente i fianchi al ritmo delle
nacchere di Dona Carmenita, suscitando
applausi e lacrime di commozione in tutti
gli astanti.
Un solo inconveniente ha turbato la grande
festa. Un cimice neocat, dedito notoriamente
al vino, tale ER CARZINO, approfittando della
confusione ha fatto il pieno dall'enorme
ciotola di sangria preparata direttamente da
Dona Carmenita e durante la danza si è messo
a fischiare imitando lo stridulo rumore della
sirena dei vigili del fuoco, talché si è
assistito a un fuggi fuggi generale che ha
svuotato rapidissimamente il catacumbenium, dando
la comoda possibilità al Carzino di
approvvigionarsi ulteriormente di sangria.
116.
LETTERA APERTA DI NUNZIATINA A DONA CARMENITA
Dopo il vano tentativo del catequista neocat, Cav.Giovanni
Pipìa, di riportare Nunziatina Scuncia
all'ovile neocat dal quale circa un mese fa
la corpulenta donna ha preso le distanze
sbattendo la porta, la medsima Scuncia si è
ritenuta in dovere di scrivere una lettera
di protesta a Dona Carmenita, lamentando il
fatto che il Pipìa abbia cercato di carpirle
la promessa di rientrare in comunità
tentando di farle trangugiare la stessa
mistura con la quale sono stati calmati i
bollenti spiriti di Dina Grilli alla Domus
Aurea.
Questa la lettera, pubblicata anche dai
giornali locali,che ha suscitato non poca
commozione in tutti i paesani di Nunziatina
" CARISIMA DONNA CAMMENITA Y ENNANN,
aggiungo avvoi con guesta mia per
lamentiarmi assai del compottamento del
catequista Giovanni Pipìa chi ha ceccato di
mbelenarmi. Ma io songo cchiù figghia di
p.... di lui.
Ora addun que l'altro giorno si è
apprisintato a casa mia con un mazzu di
fiori chi eranu tanto brutti chi parivanu
carcioffola e mi li ave rigalati.
Io feci finta di accettarili e lui ha
accommenzato a chiedirimi pirdono se aviva
sbagliato cu mmia e a pregarmi di tornare
ikn menzo alla comunità delle cimici neocat.
Io pigghiava tempu pe vidiri fi a quanto
arrivava la soi faccia di pu.......
Poi voliva che io bivevo un bicchierino del
bottiglione di veleno che mi aviva
arrigalato,il cor....., ma io songo statta
cchiù furba di esso e l'aiu pigliato a
lignati e cacciato fora.
Dicitimi vui se guesti cose sono giuste!
No lo mandate cchiù pe cca' sinnò inveci di
lu bastuni pigghio la lupara.
Vostra afezzzzionatisima
Nunziatina Scuncia "
117.
LETTURA DI PAGINE
DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE
LA NUOVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT.
La PALABRA !
Questa la parola d'ordine circolata tra
tutte le cimici neocat romane e
laziali,ospitanti un nutrito gruppo
siciliano, all'approssimarsi del grande
appuntamento di domenica, I ottobre.
In una grande e balla chiesa della capitale
si sono dati appuntamento in almeno 1200 per
ascoltare dalla viva voce dei più grandi
catequisti neocat alcune fra le più belle
pagine del Nuevo Compendio scritto dal senor
Kirikus e da Dona Carmenita con il
contributo di Mister Presbiterus.
Quest'ultimo,presente all'incontro, si è
dislocato vicino alla lavagnetta di carta
posta vicina al lettore di turno e mentre
venivano declamate le pagine auree,ne ha
riproposto i contenuti essenziali in
sintetiche mappe concettuali costituite per
ogni foglio bianco da un grande cerchio
disegnato con un grosso pennarello.
All'interno del cerchio di turno Mister
Presbiterus ha disegnato ora due occhi, ora
un naso, ora due orecchie, ora due baffetti, ora
un pizzetto,ora un piccolo neo, ora un ciuffo
scomposto di capelli inanellati.
Al termine della dovisiosa e chiara lettura
de las palabras kirikiuane, Mister
Presbiterus con grande ingegno ha fatto
girare velocissimamente tutte le pagine del
grande bloc notes su cui aveva tracciato i
disegni e ne è venuta fuori........
ohhhhhhhhhhhhhhhhhh.................
................................
meraviglia delle
meraviglie.....................
UNA BELLISSIMA IMMAGINE AMMICCANTE DEL VISO
DEL SENOR KIRIKUS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si è levata un'ovazione di gikubilo, seguita
immediatamente dal canto "Tu sei il più
bello dei figli di Adam!!"
118.
LA NUEVA EDIZIONE DEL
NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA
NUOEVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT
Apprendiamo dal giubilo delle centinaia di
cimici neocat in mezzo alle quali ci
troviamo in occasione di un nostro reportage
dal quartier generale CIMIC 1 a Roma che
qualche minuto fa el senor Kirikus dalla
loggia interna delle benidizioni alla Domus
Aurea ha annunciato essere imminente la
Nuova Edizione del Nuevo Compendio del Nuevo
Catequismo de la Nueva Iglesia Catolica
Neocat.
Tra le urla di gioia e di festa ci è parso di
capire che questa Nueva Edizione contiene
tutta una serie di aggiunte, modifiche, tagli
alla vecchia, già esaurita da ormai più di un
mese.
Ai nostri microfoni un importante catequista
romano,comproprietario della tipografia dove
si sta tirando a stampa la Nueva Edizione,
che cosi ci informa:
"Qualche sera fa in un'importante chiesa
romana abbiamo proceduto nel più assoluto
segreto ad un esperimento preventivo: abbiamo
letto alle cimici neocat riunite alcune
pagine della Nueva edizione del Nuevo
Compendio, pagine non esistenti nella prima
edizione, che criticano profondamente le
precedenti. Abbiamo constatato con gioia non
solo che nessuno se n'è accorto, ma che
addirittura le nuove pagine suscitavano
grande entusiasmo. Così ci siamo ormai decisi
per l'immediata pubblicazione della Nueva
Edizione, anch'essa in brossura,impreziosita
in copertina da un bel dettaglio della
cintura e della tasca destra dei pantaloni
del senor Kirikus: dalla cintura pende la
corona del rosario;dalla tasca fuoriesce un
angolino di una banconota da 100 €, con un
accostamento cromatico meraviglioso".
Da Roma è tutto... la festa continua.
119.
LA SELEZIONE DELLE
NOVIZIE AMMESSE ALL'ORDINE DELLE SORELLE
CAMMINANTI
Sono state 210 le
candidate che oggi, provenienti da tutta la
Penisola, già sottoposte a dure
preselezioni regionali, come abbiamo visto
ieri, si sono presentate a Dona Carmenita nel
grande salone del quartier generale CIMIC 1
dell'Urbe dove oggi pomeriggio è iniziata la
rigorosa selezione finale per la scelta
delle prime 70 sorelle neocat da ammettere
al nuovo ordine fondato dalla stessa Dona
Carmenita: LE SORELLE CAMMINANTI.
Accolte al suono di
tamburi e cembali, le 210 candidate, rifocillate, sono state disposte nella
grande sala dove ha avuto luogo la prima
selezione: a ciascuna è stato appiccicato sul
petto un numero, indio Dona Carmenita si è
esibita in alcuni passi gitani al suono del
flamenco. Di poi è partita la musica e le
candidate sono state invitate a danzare e
ridanzare con gli stessi passi e le stesse
movenze per circa tre quarti d'ora. Alla fine
stremate si sono sdraiate a terra, a pancia
in su mostrando il rispettivo numero: LE
ESCLUSE ALLA PRIMA SELEZIONE SONO STATE 35.
Alla seconda gara, che
verteva su un defilè delle candidate
abbigliate con il saio prescelto per il
nuovo ordine (tunica bianca maculata
d'azzurro con mantiglia arancione e pettine
tra i capelli e naccherine tra le mani) sono
state escluse altre 35, che si sono messe a
urlare per la g....delusione.
La terza gara,avvenuta
intorno alle ore 19,00 di stasera ha visto
le superstiti 140 candidate alle prese con
la declamazione salmodiata del Kyryekirikus, prima
insieme, poi individualmente: sono state
escluse altre 35.
Infine l'ultima
gara, avvenuta intorno alle 21,00:le 105
candidate superstiti sono state fatte
accomodare in una sala invasa da sedie e
tappeti in disordine e,secondo un tempo
rigidamente cronometrato ciascuna di loro ha
dovuto disporre le suppellettili alla
maniera indicata dal senor Kirikus, senza
sbagliare una virgola: prova dirissima. Le
candidate erano tutte inondate di
sudore.... sulla testa di una di loro s'è
vista ballonzolare persino una Hannukiah di
dimensioni consistenti.
Al termine, a
insindacabile giudizio di Dona Carmenita, sono
state escluse le ultime 35, che sono uscite
sbuffando... o respirando di..... non s'è
capito bene.
Le 70 fortunate
vincitrici sono state fatte accomodare su un
palco altissimo, davanti al quale una fiumana
di cimici neocat ha iniziato a intonare il "Glorrriiiiiiahhhhhh!!!!
Glorià!....Gloriiiiiiiiiahhhhhhhhh!!!!
Glorià!"
Infine, stremate sono
state mandate a letto a digiuno, con la
consegna del silenzio per tre giorni:... il
mezzo migliore perché esse siano preparate
alla nuova grande impresa di Dona Carmenita.
120.
VACANZE ROMANE
Il nutrito gruppo siculo di cimici neocat
che,capitanato alla grande dal Catequista
Cavaliere, Grand.Uff. Giovanni Pipìa, ha
partecipato alla lettura delle auree e alate
pagine del Nuevo Compendio del Nuevo
Catequismo della Nueva Iglesia Catolica
Neocat,nella bella chiesa romana ,dove tre
sere fa si è celebrata la parola del senor
Kirikus in modo tanto commovente,al termine
dell'incontro, ha sciamato per le vie del
centro storico dell'Urbe.
Dividendosi in gruppetti di tre-quattro, si
sono dislocati fino a sera tarda agli angoli
di tutta Via del Corso declanando ad alta
voce alcune sure del Nuevo
Compendio, riscuotendo dai passanti molti
sguardi interrogativi e non poche monetine
buttate ai loro piedi.
Indi tutti nel grande albergo per la cena e
il pernottamento.
L'indomani, nell'ordine:
prima colazione in
albergo;
visita guidata al CIMIC1
dei MC e conseguente commozione del cav
Pipìa che ha versato in nome e per conto di
tutti i presenti circa mezzo litro di
lacrime,pretendendo all'uscita ,per il
reintegro dei liquidi,almeno mezzo litro di
vino;
-visita guidata al complesso monumentale
Vaticano con il librettino kirikiano in mano
e la chitarra sottobraccio;
-breve happening in piazza con canti e
tarantella siculo- neocat;
-break officiato dal Cav Giovanni Pipià a
base di arancini di riso e vino;
-visita guidata al CIMIC2 di SFC e
conseguente caldo versamento di 700 cc di
lacrime del Cav Giovanni Pipia,che
all'uscita ha dovuto sottoporsi ad un
reintegro dei liquidi sparsi mediante sosta
in un'enoteca di Borgo Pio;
-infine,prima della cena, riunione di
preghiera in una sala dell'albergo,davcanti
ad una gigantografia del senor Kirikus,alla
cintura del quale pendeva un pesantissimo
rosario da lui disegnato.
Alla recita del rosario ha preso parte Dona
Carmenita,assente per giustificati
motivi,collegata con le cimici neocat
riunitenella sala mediante un videofonino,dal
cui piccolo schermo balzava la sua dolce
immagine recante al collo un pesantissimo
rosario disegnato dal senor Kirikus,recante
per ogni decina,dieci naccherette deliziose
in miniatura.
Il termine del Rosario è stato suggellato da
due musicalissimi rutti di soddisfazione
provenienti rispettivamente dal videofonino
e dall'inquieto stomaco del Cavaliere Pipìa.
121. UN MESSAGGIO
D'0OLTRETEVERE
Un sibillino messaggio è pervenuto stamane
al quartier generale dell'Urbe al senor
Kirikus e a Dona Carmenita:ne diamo contezza
con l'augurio che qualcuno possa decifrarlo:
" VENERATISSIME FRATER KIRIKUS;
VENERATISSIMA SOROR CARMENITA;
MAGNO CUM GAUDIO ACCEPIMUS DE VESTRA
SOLLICITUDINE SANCTI ROSARII MARIAE VIRGINIS
RECITATIONI.
MARIANA DEVOTIO CARDO INITIATIONIS
CHISTIANAE OMNIBUS FIDELIBUS EST.
QUOD SOLUM NUNC VOBIS OCCURRIT TALIS SANCTA
CONSEUTUDO?"
122.
IL GRANDE CHIASSO 6
Una Dona Carmenita in forma più che
mai, luminosa in un sorriso bianchissimo, ha
presentato oggi al quartier generale CIMIC 2
dell'Urbe l'ulòtima realizzazione
multimediale neocat: il DVD "IL GRANDE
CHIASSO 3".
In una sala gremitissima, seduti nelle
primissime file molti alti pelati, tacchini e
pavoni bordati di rosso particolarmente
compiaciuti, è stato proiettato su un grande
schermo l'ultimo capolavoro neocat: le
pubbliche autoaccuse di Dina Grilli, detta
La peccatrice d'Abruzzo.
Il DVD inizia con un canto molto acuto e con
le riprese in primissimo piano delle gole
urlanti di tante cimici neocat
canterine, alternate con primi piani di
polpastrelli su corde di chitarra e
schiocchi di nacchere tra le mani e tacchi
sui pavimenti.
Indi la prima autoaccusa di Dina, con
panoramiche effervescenti sui visi delle
monache della Maiella, sorprese da tanta autoaccusa.
Un fotogramma mostra anche quest'ultime che
corrono a perdifiato giù per la scarpata del
convento per sfuggire ai dettagli
peccaminosi urlati da Dina: in sottofondo la
musica di "Che belle sono le tue tende" e in
primo piano i lembi svolazzati delle vesti
delle monache.
Poi di nuovo canti.
Poi di nuovo autoaccuse.
Poi di nuovo canti.
L'uditorio al CIMIC 2 ha vissuto un'ora e
mezza di spettacolo esaltante: lo
dimostravano le gambe delle cimici neocat
presenti che si muovevano istintivamente al
ritmo ascoltato.
Quasi al termine della proiezione un alto
pelato si è alzato di scatto dalla propria
sedia iniziando a urlare la propria pubblica
autoaccusa: un attimo di perplessità e di
silenzio,subito sommerso da un fragoroso applauso, mentre Dona Carmenita imponeva il
silenzio e iniziava l'interrogatorio
pubblico dell'alto pelato offertosi come
vittima sacrificale, da cui cranio sono
subito spuntate enormi perle di sudore.
Non si sa quale pulce presente però ha fatto
tramite telefonino una soffiata al
Vicariato, da cui è subito giunto nel
salone, in vestito borghese un pelato
altissimo che è entrato, ha raggiunto il
pelato autoaccusantesi, gli ha gettato una
coperta sulla testa e ha dato ordine di
trasferirlo immediatamente fuori. Il tutto
mentre Dona Carmenita a occhi chiusi
continuava il suo interrogatorio, compiacendosi delle domande che andava ponendo
con piccole bave agli angoli dell'augusta
bocca.
123.
GRANDE FESTA ALLA DOMUS AUREA GALILEAE
_______
La presentazione della Nueva Editione del
Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo de la
Nueva Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat
_______
L'INAUGURAZIONE DELLE DUE LAPIDI
_________
Uno degli avvenimenti più attesi nel mondo
neocat, dopo il grande evento di ieri a Roma
nel quartier CIMIC 1, ha avuto luogo questo
pomeriggio alla Domus Aurea, dove, alla
presenza di oltre 200 alti pelati e
tacchini/pavoni bordati di rosso/viola e di
oltre 150 alti catequisti neocat, ha avuto
luogo la presentazione della Nueva Editione
del Nuevo Comp........ecc.uuuufffhh.
All'ingresso principale della Domus una
locandina di mt 3 x 4 che riportava il
frontespizio del prezioso volume, con
dettaglio gigante della corona del Rosario
attaccata alla cintura dei pantaloni del senor Kirikus e zoomata sulla tasca degli
stessi da cui fuoriesce un angolo di
banconota da 550 €.
Ai lati della locandina due gigrantografie
rispettivamente del medesimo senor Kirikus e
di Dona Carmenita, entrambi in atteggiamento
giubilante.
In basso, sotto la locandona, la gigantografia
di Mister Presbiterus inginocchiato su molli
cuscini,occhi semichiusi,in atteggiamento
adorante.
In fondo al corridoio la grandissima sala
rotonda,con 350 poltrone disposte in cerchi
concentrici e nella pista al centro tre
altissime poltrone sulle quali hanno preso
posto i tre autori del volume presentato. Più
in là un grandissimo tripode nero, recante
alla sommità su apposita mensoletta di
plexiglass una copia della Nueva Edizione
rilegata in argento e avorio.
La cerimonia è durata circa tre ore, così
distribuite:
15 minuti di canti d'ingresso;
50 minuti di introzione del senor Kirikus;
15 minuti di canti intermedi;
10 minuti di lettura molto approfondita di
tutte le pagine della Nueva Editione del
Nuevo Compendio del Nuovo
Catequismo.....;
60 minuti di catequesi esplicativa da parte
del senor Kirikus;
30 minuti per la conclusione per bocca del
senor Kirikus,che ha chiuso impartendo la
benedizione su tutti i presenti e su tutti
gli assenti.
INDI tutti si sono recati in processione
nell'atrio grande della Domus, dove sono
state scoperte e benedette dal senor Kirikus, tra
fragorosi battimani e canti di giubilo, le
due grandi lapidi di marmo cipollino, con le
seguenti iscrizioni dettate da Dona Carmenita:
Lapide di destra
" AGNOS:
- Kirikus
- Carmenita
- Presbiterus
- Pylko
- Stattford
- Funes
et muchos otros! "
Lapide di sinistra:
" CABRONES:
- Arinz
- Sanguinellis
- Todolos los Zoffolianos
- Los auctores del blog: http://neocatecumenali.blogspot.com
- Las pulces
et paucos otros ".
124.
IL PESANTE OMAGGIO
ALLA G.E.I.
È pervenuto qualche ora fa a Mister Ruinis
un grosso e pesante plico contenente le due
lapidi di cipollino rosa, in formato
ridotto, copie identiche delle due grandi
lapidi scoperte ieri nell'atrio principale
della Domus Aurea Galilaeae, contenenti i due
elenchi che ormai tutti conoscono a memoria.
Insieme con le lapidi una copia a tiratura
limitata della Nueva Editione del Nuevo
Compendio del Nuevo catequismo de la Nueva
Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat e
questo graziosissimo biglietto di
accompagnamento firmato dal senor Kirikus e
da Dona Carmenita, con sigla finale di Mister Presbiterus (una mezza P):
" Egregio Mister Ruinis, allegati alla
presente due marmi pregiati come el nuestro
camino, che Ella potrà attaccare nell'atrio
principale della GEI oppure direttamente a
casa sua, possibilmente sulla vasca da
bagno,per rilassarsi meglio durante le sue
abluzioni.
Grande attenzione Le chiediamo nel guardare
a lungo le pagine della Nueva Editione del
Nuevo Comp.........., spezialmente la
copertina, che è carica di messaggi.
La preghiamo con l'occasione di bruciare la
Prima Editione del Nuevo Compendio del Nuevo
catequismo de la Nuova Iglesia Neocat, contenente
molti refusi tipografici ed errori tecnici
di impaginazione.
L'attuale nueva editione annulla y
sostituisse integralmente quella precedente.
Kirikus & Carmenita
e I_ "
125.
GLI STRASCICHI DOPO
LA SCOPERTURA DELLE LAPIDI ALLA DOMUS AUREA
GALILEAE
È di stamane la notizia che sta girando
all'interno del mondo neocat, che Je Narino,
ha rivolto a Dona Carmenita una vivace
protesta telefonica per non essere stato
inserito nella lapide degli AGNOS.
Analoga protesta è giunta da tre alte
catequisti romani della prima ora.
Lo stesso catequista, Cav.Grand.Uff.
Giovanni Pipìa da Caltanissetta si è
mostrato risentito e leggermente deluso,
mancando le sue nobili generalità sul marmo
che fa bella mostra di sé nel grande atrio
della Domus e, in copie ridotte, nel
quartier generale CIMIC1 di Roma e sulla
vasca da bagno di Mister Ruinis.
Dona Carmenita ha fatto sapere a tutti i
"protestanti" che si provvederà quanto prima
ad allestire una terza lapide per colmare le
dimenticanze.
La stessa riporterà un nuovo elenco sotto il
titolo:
CABR-AGNOS
126.
LA NUOVA CASA DELLE
SORELLE CAMMINANTI
Ha suscitato poco fa grande scalpore nel
mondo neocat la notizia lanciata oggi da
Dona Carmenita alla fine del pranzo mentre
beveva il bicchiere della staffa insieme con
alcuni alti catequisti neocat e alcune alte
e grosse catequiste neocat: Il Signore le ha
ispirato di FONDARE UN NUOVO ORDINE
MONASTICO FEMMINILE, "LE SORELLE CAMMINANTI".
Trattasi di un ordine monastico che non ha
esempi uguali fino ad oggi: le suore
vestiranno tutte una lunga tonaca
bianco-azzurra, completata da mantilla
arancione tra i capelli e pettine in vista
attaccato ad essa; utilizzeranno le nacchere
per avvisare i passanti del loro
Cammino, specialmente in autunno, quando
essere saranno mandate di casa in casa ad
annunciare le catequesi
parrocchiali: andranno almeno a due a due, per
potersi esibire nelle case in un paso doble
e quindi procedere all'invito dopo aver dato
questo esempio bellissimo di quello che
vedranno poi in seguito durante le
catequesi.
Il tutto è già pronto:la regola dell'ordine
è già stata scritta oggi a tavola di suo
pugno dal senor Kirikus su un foglietto e
sarà presto mandata a Roma per le necessarie
verifiche e per la successiva apporovazione.
La residenza generale del nuovo ordine per
il momento è in una stanza(con accesso
diretto sulla strada) ceduta in prestito
dalle cimici neocat dei MC a Roma.
Un'ora fa Dona Carmenita, allo scopo di
partire subito con almeno 70 novizie
nuove, ha diramato a tante sorelle neocat
italiane l'invito a presentarsi a Roma per
iniziare il cammino nel cammino.
Una di queste lettere di invito pare che per
errore sia partita anche all'indirizzo di
Nunziatina Scuncia, che oggi pomeriggio sta
soffrendo per un terribile mal di denti.
127.
LA LETTERA DI NUNZIATINA SCUNCIA A DONA CARMENITA
Un solerte cimice neocat
ex fratello di comunità di Nunziatina
Scuncia ha già scaricato la mail contenente
lìinvito rivolto da Dona Carmenita a
Nunziatina Scuncia per entrare a far parte
delle "SORELLE CAMMINANTI" e gliel'ha
recapitata a casa, mentre la povera donna(che
ricordiamo essere ormai uscita dal cammino
delle cimici neocat da almeno un mese e
mezzo)era in preda a un forte mal di denti
che fa mugolare di dolore tutti i suoi 98
chili di peso.
Nunziatina ha letto l'invito e senza
frapporre tempo in mezzo, ha subito scritto
di suo pugno a Dona Carmenita la
risposta, pregando l'ex fratello di
trasmetterla subito via mail a Dona Carmenita.
Questo il testo:
" Carisima Donna Cammenita,
Vui potete caminari quanto voliti...io o
ggià caminato assà casa pe' casa e nun ajo
acra( voglia...n.d.r.) di ballari. Faciti
ballari alle ballirine come a vvù.
Sta ca...di mola(molare...n.d.r.) mi stace
cacciandu davanti(mi sta facendo
morire....n,d,r,) altro chi ballirini....
Allura...si voliti ballari...ballati e
dassatimio fu...(perdere...n.d.r.).
La Vs. afezzzzzzzzzionatisima
Nunziatina Scuncia "
127.
LE SORELLE
CAMMINANTI PARTONO DA NAPOLI
Avendo saputo dell'invito rivolto da Dona
Carmenita a 30 sorelle della sua Comunità
affinché si rechino a Roma per la selezione
al fine di entrare nel nuovo ordine delle
"SORELLE CAMMINANTI" di Dona, madre carmenita,
Pascalone 'O Guercio ne ha convocate una
cinquantina nel salone parrocchiale per la
preselezione.
Le ha fatto schierare in fila, indi ha
iniziato ad ispezionarle una per una
imponendo loro a turno il suo stentoreo "
VARDAME NTA L'UOCCHIE".
Dopo circa 2 ore di lavoro, ne ha selezionate
30 a suo insindacabile giudizio, le ha
caricate su un pullmino e le ha
accompagnmate in arcivescovado per la
benedizione preventiva.
Mister Repe però in quel momento si stava
intrattenendo con alcuni illustri ospiti nel
bar della tavernetta arcivescovile. E solo
dopo molte insistenze del Pascalone si è
deciso a salire, ad affacciarsi al balcone
ed a spandere alcuni potenti spruzzi di
acqua benedetta,salmodiando a bassa voce.Indi
ha chiuso il balcone dietro di sé, rientrando.
Pascalone ha proseguito col suo carico per
la stazione di Mergellina, dove, alle ore
19,56 ha caricato sul treno e fatto partire
le 30 candidate Sorelle Camminanti.
128.
LA CASA GENERALIZIA DELLE
SORELLE CAMMINANTI
È già pronta sulle pendici del Sacro Colle
Romano la Casa Generalizia del nuovo ordine
monastico neocat fondato da Dona Carmenita: "Le
sorelle Camminanti".
Sorge in un'antica villa liberty, acquisita
dalle cimici neocat a caro prezzo (ma al di
sotto del suo valore effettivo in quanto durante il Ventennio adibita a Casa di to....)
e restaurata nel giro di un mese.
Sul portoncino d'ingresso una grande
scritta: CATA-CUMBENTUM CAMMINANTIUM e, per
logo, un paio di scarpe da ballerina di
flamenco.
Le sale sono belle e linde,il saloncino
ornato da una grandissima collezione di
ventagli attaccati alle pareti. In
alto, sull'abbaino, l'ufficio della Madre
Fondatrice, sulla cui porta una semplice
targa indica :"DonaCarm-MadrSup". Di lato un
pulsante a forma di naccherina per suonare.
Le camminanti già vi si sono installate e da
ieri sera, indossato il loro semplice e
spartano abito con mantiglia ricamata,hanno
iniziato il loro apostolato per le case di
Roma,distribuendo tonnellate di volantini sui
quali c'è scritto "Venite e Vedrete.... catequesi
adulte nella porroquia di...."
129.
LE SORELLE
CAMMINANTI... AL TROTTO
Una schiera di 20 sorelle camminanti si è
recata oggi nei quartieri intorno al CIMIC
2, per portare il lieto annunzio dell'inizio
delle catequesi autunnali...
Molti i gadget distribuiti per le strade e
nelle case:
- volantino con immagine ridente della madre
fondatrice e con offerta del Nuevo Compendio
dela Iglesia Catolica Neocat...prendi 3 e
paghi 2;
-unguentari in plastica trasparente ricolmi
del prezioso liquido vischioso pèrofumato
che trasuda spontaneamente dal mantello
della statua del senor Kirikus alla Domus
Aurea;
-ampolline mignon in plastica trasparente
piene di acqua Jordan;
-"Il gioco delle tappe"...speciale rompicapo
in plastica simile al Sudoku;
-riproduzioni mignon della chitarra
miracolosa del senor Kirikus;
- una foto di Je Narino con dedica
personalizzata ed allegato un CD da
collezione della serie "Il grande Chiasso".
Nel tiepido meriggio autunnale i Romani
accolgono sorridendo le sorelle
camminanti, chiedendo loro a quale gruppo
folk appartengano e se nella capitale sia in
corso un raduno... indi proseguono
indifferenti.
Dona Carmenita, beata, nel suo spazioso
ufficio di madre fondatrice... sta ancora
sistemando i quadri e le foto alle pareti
fumando di tanto in tanto una sigaretta.
130.
LA MARCIA DELLE SORELLE
CAMMINANTI
Trionfale oggi la marcia delle settanta
all'interno della sacra piazza ellissoidale
sulla quale è destinato a sorgere quanto
prima il GRANDE CATACUMBENIUM DELL'URBE.
La schiera delle attempate ragazze nei loro
candidi sai maculati di blu,matillas
svolazzanti al venticello dell'autunno
romano,guidata da Madre Carmenita alla loro
testa,verso le ore 9,00 hanno iniziato a
trottare, sbucando dal colonnato
all'improvviso.
Il trotto è durato circa due ore durante le
quali il dolcissimo,ma deciso drappello ha
girato la sacra piazza in lungo e in
largo, toccandone gli angoli più remoti.
Indi si è radunato in cerchio sotto
l'obelisco centrale dove c'erano ad
attendere nei loro impeccabili gregi scuri
20 cantori neocat tutti con baffetti, pizzetto
e chitarra,che hanno iniziato un canto
bellissimo "TU SEI IL CAMMINO... TU SEI LA
VIA...", al termine del quale è partito "DAJENU....", sul
quale le sorelle camminanti si sono
scatenate in un flamenco roboante,che ha
attirato l'attenzione di tutti i presenti
nella sacra piazza.
Tutti gli sguardi, man mano che il tono e il
volume aumentavano, erano rivolti alle sacre
finestre in alto a destra che
improvvisamente intorno alle ore 13.'' sono
state chiuse (evidentemente per lavori di
restauro in corso nei sacri appartamenti).
Dona Carmenita, a quel punto, si è accesa una mercedes e si è seduta, stanchissima a
terra,recitando(come è stato possibile
arguire dal movimento delle sue labbra) una
qualche giaculatoria spagnola che ha fatto
rizzare i capelli alle camminanti più
vicine, le cui mantiglie sono cadute a terra
insieme ai pettini che le fermavano al loro
cuoio capelluto.
131.
LE CAMMINANTI IN
TRASFERTA ALLA DOMUS AUREA
Dopo la loro trionfale
presentazione-esibizione sulla sacra piazza
dell'Urbe di venerdi scorso,conclusa la loro
missione di volantinaggio in tutte le case
della città per l'inizio delle catequesi
nelle varie parroqui neocat,le sorelle
Camminanti Neocat insieme alla loro madre
fondatrice, ,ieri mattina,abbigliate nei
loro graziosissimi e sobri sai con mantiglia
ondeggiante, sono state imbarcate a
Fiumicino su un volo di linea diretto a Tel
Aviv alle ore 10,00.
Ad attenderle allo scalo aereo per il saluto
di circostanza una dozzina di alti
catequisti neocat abbigliati tutti in grigio
scuro,corona del rosario pendente dalle loro
cinture,baffetti e pizzetto rigorosamente
brizzolati e spilla-chitarra attaccata al
bavero.
Da loro, Dona Carmenita, la madre
fondatrice(umilmente abbigliata in tuta da
jogging e sigaretta in bocca)ha ricevuto un
caldo saluto,cui ella ha risposto con
amabili sorrisi.
Dopo tre ore di volo lo sbarco trionfale
all'aeroporto di Tel Aviv,dove ad attenderle
erano schierati Mister Pylko,Mister Funes,
10 alti e grossi pelati tutti col sigaro
acceso,circa trecento cimici neocat
canterine,che appena hanno visto scendere
dalla scaletta dell'aereo le 70 sorelle
camminanti capitanate da una Dona Carmenita
più in forma che mai,hanno attaccato un
pezzo dolcissimo a voce
altissima,richiamando l'attenzione di tutti
i vigilantes aeroportuali e delle migliaia
di passeggeri in transito.
Ultimato il canto, dopo le rituali e vigorose
strette di mano ricevute e distribuite da
Dona Carmenita, il gruppo è stato imbarcato
su due pullman targati DAG (Domus Aurea
Galilaeae), che lo ha portato in brevissimo
tempo alla Domus.
Quivi le 70 sorelle camminanti sono state
fatte subito accomodare nella sala
ristorante,dove è stato loro servito un
assaggio di Paella alla Carmenita fumante.
Le 70 che, come si ricorderà, avevano appena
ultimato il prescritto digiuno di tre
giorni, si sono avventate sui piatti con
dirompente entusiasmo, procedendo due minuti
alla pulizia accurata degli stessi con le
loro lingue. Indi i loro occhi si sono volti
imploranti verso Dona Carmenita.... ma ella
è stata inflessibile, perchè come si sa, la
paella alla Carmenita va consumata a tappe
rigorose e non ci se ne può abbuffare
subito.
Nel pomeriggio le 70 camminanti sono state
portate sui pullman sulle rive del lago di
Tiberiade e subito dopo sulle rovine di
Korazym per i due grandi servizi fotografici
officiati dai fotografi neocat, da
distribuire alle più importanti agenzie di
informazione neocat.
Il lavoro è stato estenuante per tutti a
causa di una insistente brezza che faceva
ondeggiare troppo i sai delle sorelle
camminanti e, in particolar modo,le loro
mantillas: a tale scopo la madre fondatrice
ha preferito indossare il saio di servizio
costituito da camicione grigiastro e
fazzolettone annodato sotto il collo, che le
ha provocato, durante il servizio, non pochi
turbamenti mentre fumava.
A sera infine le Camminanti sono state fatte
accomodare nella grande sala per un
banchetto escatologico officiato da Mister
Pylko e company in un contesto di suoni e
luci particolarmente emozionante, appena
offuscato da non meglio definiti effluvi
provenienti da 140 scarpe che inspiegabilmente sono state viste occhieggiare
malcelate sotto
le sedie sulle quali avevano preso posto le
Camminanti.
Per la domenica odierna è prevista
un'escursione a piedi delle Camminanti sul
Monte delle Beatitudini,della durata
dell'intera giornata: la madre fondatrice le
raggiungerà in jeep nel tardo pomeriggio.
Una curiosità:per la cena di stasera è
previsto un piatto unico "Funghi del Monte
delle Beatitudini (raccolti dalle
camminanti) al profumo di cardamomo".
132.
LA NOVITA' DELLE
"SORELLE CAMMINANTI", TEMA DELLE CATECHESI DI
INIZIO CORSO.
Sono in via di espletamento le convivenze
dei responsabili delle comunità delle cimici
neocat un po' dopvunque. E un po' dovunque
viene data comunicazione, tra l'altro, della
nascita dell'ordine delle "Sorelle
Camminanti" voluto e creato da Dona Carmenita, con uno statuto/regola tracciato
su un umile foglio direttamente dal senor
Kirikus.
Tale novità suscita un po' ovunque grande
entusiasmo. E grande è la richiesta di molte
cimici neocat di entrare come novizie
nell'ordine.
Che per il momento però, secondo quanto
stabilito dalla fondatrice, DEVE restare
fermo a 70 unità: non una di più!
Il rammarico di molte cimici neocat è
fortissimo, tanto che nel centro della
Sicilia, essendosi saputo che Nunziatina Scuncia (pur essendo uscita da due mesi dal
Cammino delle cimici neocat) è stata una
delle prime ad essere invitata direttamente
da Dona Carmenita, ma ha opposto un
gentile, ma fermi diniego alcune cimici neocat ex sorelle si sono quest'oggi recate
a casa della stessa.
Le hanno raccontato le eroiche gesta delle
70 Sorelle Camminanti degli ultimi giorni: la
missione di volantinaggio nelle case
romane; l'esibizione trionfale sulla Sacra
Piazza ed ora la permanenza di alcuni giorni
nella Domus Aurea.
Hanno concluso manifestando il forte loro
rammarico a Nunziatina,che ha perso questa
grandissima chiamata.
Nunziatina è rimasta a lungo pensierosa....
Infine ha sbottato con questa lapidaria
risposta:
" A mmia Donna Cammenita no' mi fu....i
ccchiù.......e mancu vui...!"
133.
LE SORELLE CAMMINANTI
AL BIVIO...
È da quando ha aperto il cammino delle
Sorelle Camminanti neocat (germoglio
tenerissimo) del Caminho delle cimici neocat) che
un dubbio divora giorno e notte Dona Carmenita:
Occorre dare uno status giuridico al nuovo
ramo: Gruppo Laicale? Ordine
Religioso? Libera Associazione di cimici neocat camminanti?
Ci ha pensato per parecchi giorni e infine
iersera di fronte a un nutrito gruppo di
alti pelati amici accolti festosamente nel
salone della casa madre sulle pendici del
sacro colle romano, ella ha sciolto ogni
dubbio e risolto il dilemma. Ma andiamo con
ordine:
- alle ore 16,00 le 70 sorelle camminanti
hanno tutte indossato il loro umile saio
guarnito di mantiglia rossa e calzato le
speciale scarpe con tacco medio-alto
appositamente fabbricate in quel di
Saragozza; indi si sono schierate in due ali
per accogliere i 60 alti pelati invitati e i
150 alti catequisti neocat italico-spagnoli;
- Alle 16,30 gli ospiti hanno fatto il loro
ingresso nella sala, accolti da un
prolungato muggito di shofar, mentre le
Camminanti, rasenti alle pareti, trottavano in
splendidi quadri coreografici su un
sottofondo di chitarre, cembali e bongos;
- Alle 17,00, anche se la temperatura si era abbassata sensibilmente, tutto il gruppo si
è spostato su una grande terrazza dove sono
stati serviti gli aperitivi e gli
stuzzichini;
-Alle 18,00,processionalmente, il gruppo si è
recato cantando nella grande sala da pranzo
e ha preso posto intorno ai tavoli per
l'umile agape preparata personalmente da
Dona Carmenita;
-Alle 18,30 sono stati serviti gli antipasti
alla moda madrilena con speciali involtini
di prosciutto di cinghiale affumicato,detti
"Baraqquitos";
-Alle 19,00 in punto, dopo tre prolungati
squilli gutturali di shofar, si sono
spalancate le porte delle cucine ed ha fatto
il suo trionfale ingresso Dona Carmenita con
turbante da cuoco (appositamente disegnato
dal senor Kirikus) in groppa ad un carrello
spinto da due camerieri,seguito da 8
carrelli sui quali trionfava fumante e
profumata la paella alla Carmenita;
-Alle 19,30 è stata servita una seconda dose
di paella alla Carmenita, meno colorata e
profumata della prima;
-Alle 20,00 la terza dose di paella alla
Carmenita,incolore e aspra al gusto;
-alle 20,30 sono stati serviti i secondi,tra
i quali le ormai famose allodole allo
specchietto neocat;
-alle 21,00 la frutta e i dolci,anch'essi
alla moda madrilena,tra cui i famosi
tartuffos al fumo.
Il tutto innaffiato da generosi fischi di
rosso dei colli albani.
Alle 22,00 il gruppo,dirigendovisi
processionalmente, ha preso posto nel grande
salone,dove Dona Carmenita ha posto subito
la questione:
" È IL CAMINHO DELLE HERMANAS CAMINANTES
MOVIMIENTO? GRUPPO LAICAL? ORDEN RELIJOSO?
CARAS HERMANES ECCO AQUI IL BIVIO: DEBEMOS
FARE UNA SCELTA!!!"
Le sorelle Camminanti guardavano con occhi
sbarrati, mentre gli alti pelati nelle prime
file, profondamente assorti e compresi del
grave problema, si nettavano i denti. Gli
importanti catequisti neocat presenti
pendevano dalle labbra di Dona Carmenita, dapprima
taglienti e dure, poi sempre più dolci, tanto
da disegnare un cuore.
E da questo cuore nrosso fuoco uscìè
all'improvviso la soluzione al dilemma: NOS
SEMO INICCIACION CAMINATORIA....OLE'!!!!
Un applauso altissimo ha suggellato queste
parole,mentre una delle Camminanti saliva
sul palco a piedi nudi e dimostrava in
pratica in cosa consiste l'inicciacion
caminatoria:
-
si è prima cosparsi i piedini di talco mentolato;
-
indi, sciorinandole, ha indossato delle calze
imbottite;
-
di poi ha calzato le speciali scarpe dotate
di tacchi "battenti";
-
infine si è messa a marciare avanti e
indietro sul palco di legno battendo
vigorosamente i tacchi, tanto da creare il
ritmo, sul quale si è innestato un canto
altissimo "Siamo il Cammino, Siamo la
Via....", tra i fragorosi applausi degli alti
pelati impazziti di gioia ed ora in piedi
per sottolineare la loro approvazione
incondizionata.
134.
ECHI DA
CASTELMARCOLFO
Dopo la meravigliosa celebrazione di due
giorni fa nella casa generalizia di
Roma, sulle pendici del Sacro Colle, le
Sorelle Camminanti sono state spedite da
Dona Carmenita al Catacumbenium di
Castelmarcolfo, dove il clima presenta
aspetti ormai invernali, per una convivenza
di tre giorni lontano dal chiasso della
città.
Le Camminanti,munite di divisa invernale
disegnata dal senor Kirikus (Cappotto fumo di
Londra lungo fino 10 cm dal suolo, scarpe
nere da tacchi alti e consistenti, mantiglia
rossa sovrastata da cappelluccio di
feltro, corona del Rosario in bella evidenza
attaccata al bavero del cappotto dietro le
spalle) sono partite all'alba sui due pullman
di proprietà dell'ordine religioso cui esse
appartengono.
Ad accoglierle sul portone del catacumbenium
di Castelmarcolfo 100 cantori misti che, schierati in due file, hanno elevato lodi e
canti al cielo plumbeo minacciante pioggia.
Nello stesso catacumbenium è attualmente
ospitata Dina Grilli,per una terapia di
mantenimento dopo quella d'urto ricevuta
alla Domus Aurea,che le ha consentito di
superare la sua forte voglia di urlare
davanti a tutti i suoi peccati malgrado
qualche ricaduta di lieve entità.
Le Camminanti dopo aver marciato per un'ora
nella corte d'onore del catacumbenium per
riscaldare i muscoli, si sono ritirate nelle
loro stanze.
Indi: recita comunitaria dei Vespri, cena e
alle 22,00 circa nel grande salone del catacumbenium, recita e canto di Compieta.
Durante quest'ultima Dina Grilli, affacciandosi da un finestrone in alto ha
iniziato una violenta autoaccusa dei propri
peccati,dilungandosi in scabrosissimi
dettagli che,nelle sue intenzioni, avrebbero
dovuto scandalizzare le Camminanti.
Queste ultime invece, non solo non hanno
battuto ciglio ma, ultimata
Compieta, scambiandosi qualche sorriso
ironico (come per dire che esse non ci
cascavano davanti a quella robetta urlata
dalla povera donna, si sono accese una
sigaretta a testa ed hanno iniziato a
ingannare il tempo facendo arrivare vari
mazzi da poker e di napoletane.
La Grilli, delusa e confusa, si è ritirata
nella sua stanza smettendola di r...
disturbare la quiete nella quale le
camminanti vogliono trascorrere questo tempo
di pace e di relax.
Stamane è giunta al Catacumbenium Dona
Carmenita coperta dalle tre pellicce
volpe-argentate ricevute in dono pochi
giorni fa in Russia. L'hanno accompagnata
sette alti catequisti e sette alte
catequiste, anch'esse in volpe argentata.
Si prevede per la giornata odierna la visita
di mister Pylko e di mister Funes, anch'essi
alla ricerca di un po' di quiete dopo le
roventi giornate della settimana scorsa, nel
corso delle quali qualcuno nei sacri uffici
romani ha loro rimproverato di aver avallato
ingenuamente la spedizione in Russia di
mister Kirikus.
135.
LE CAMMINANTI SU VIA
DEL CORSO
Una bellissima metafora coreografica del
cammino delle cimici neocat è stata
improvvisata stamane da Dona Carmenita e
dalle 70 sorelle Camminanti della prima ora.
L'ordine religioso fondato con grandissimo
sacrificio da Dona Carmenita, che ha già
ricevuto l'approvazione ad experimentum da
parte del senor Kirikus per un periodo di
cinque mesi, ha oggi ricevuto il battesimo
nel "mondo".
Sono partite dal centro della sacra piazza
in fila indiana procedendo con molta serietà
sui marciapiedi a passo spedito.
Appena imboccata Via del Corso,si sono
schierate per due, Dona Carmenita in testa
fornita di putipù (grazioso dono delle
sorelle napoletane), hanno indossato le
scarpe battenti con tacco metallico e hanno
iniziato la loro marcia.
Al termine del primo isolato, Dona Carmenita
con voce stentorea ha interrogato alcune di
loro che hanno risposto ad alta voce
autoaccusandosi dei loro peccati pregressi.
Finita la prima tappa, hanno proceduto leste
con piglio marziale fermandosi vicino alle
vetrine di due magnifiche boutiques di
vestiti femminili. Hanno imbracciato ciascuna
un piccolo shofar e iniziato a soffiarci
dentro, mentre i loro occhi, compresi quelli carmenitiani, erano rivolti alle vetrine.
Il suono gutturale degli shofar ha fatto
partire a razzo i cavalli di due
carrozzelle, che ancora non sono stati
ritrovati.
La marcia è proseguita fino al terzo
isolato, dove si è proceduto al secondo
scrutinio. Ed è proseguita in siffatto modo
per ogni altra tappa.
Alla tappa finale le Camminanti si sono
levate le scarpe immergendo i piedi
fumiganti in una fontana al centro di un
piccolo slargo di Via del Corso,per
simboleggiare l'immersione nel Giordano
nella tappa di Gerusalemme, mentre Dona Carmenita entrava cautamente in un bar per
farsi una birretta.
Gli applausi alle Cammi9nanti e a Dona
Carmenita da parte di tutti i preti di
passaggio sono stati effervescenti e qualche
alto pelato di passaggio, rivolgendosi agli
assembramenti di turisti sbigottiti ha
detto:
VEDETE? VENITE!
136.
LE DECORAZIONI ALLA
CASA GENERALIZIA DELLE SORELLE CAMMINANTI
Sono in corso di ultimazione nella Casa
Generalizia delle Sorelle
Camminanti, l'ordine fondato da Dona Carmenita, sulle pendici del sacro colle
romano, i grandiosi affreschi eseguiti
direttamente dal senor Kirikus,che vi sta
impiegando tutti i ritagli di tempo che
egli riesce a trovare nei suoi giorni e
nelle sue notti romane.
Nell'androne principale della Casa
Generalizia campeggia ormai un enorme
ritratto di Dona Carmenita, in atteggiamento
ieratico, occhi semichiusi, genuflessa di
fronte ad un personaggio sicuramente biblico
che si staglia verso l'alto e del quale si
distingue già una chitarra imbracciata e una
corona del rosario che pende dalla cintura.
Nei lunghi corridoi della casa generalizia
invece si possono ammirare a desta e a
sinistra scene di pellegrinaggi che
conducono verso una Domus costruita in
Galilea: tutti i pellegrini ostentano
attaccata al bavero,a l modo dei pellegrini
di Santiago de Compostella, non una
conchiglia, ma una piccola chitarra
madreperlata.
Nel salone più grande, sulla parete di fondo
un enorme affresco che rappresenta un
altrettanto enorme tripode, i cui piedi sono
costituiti da tre cariatidi non meglio
identificabili; una figura femminile vestita
alla foggia spagnola e due figure maschili
dai visi rispettivamente guarniti di baffetti e pizzetto e barbone grigio-bianco; sulla sommità del tripode una
grande fiammata da cui si sprigionano
moltissime scintille incandescenti che,a
guardare bene,altro non sono che tante
cimici neocat che saltellano impazzite di
gioia.
Persino nel grande bagno personale di Dona
Carmenita campeggia una pittura del senor
Kirikus, che rappresenta una grande ostrica
bianca semiaperta dalla quale sbuca la
figura femminile della stessa Dona Carmenita
amabilmente acconciata in veli diafani e
sorriso ammiccante.
L'aspetto più pittoresco della Casa
Generalizia è costituito da un grandissimo
fregio aureo sul più alto cornicione esterno. Fregio
al quale Dona Carmenita non ha voluto
rinunciare e di cui ha seguito direttamente
l'esecuzione. A guardarlo da lontano ha tutta
l'aria di un festone o di una lunghissima
ghirlanda: a guardarlo da vicino invece ci
si accorge che è una scritta ripetuta
moltissime volte:
LOS CABRONES NON NEOCAT NON PASARAN!
Infine in basso, a fianco del portone
d'ingresso,una lapide lucidissima in cui
sono incise alcune parole del senor Kirikus:
....E CAMMINA,CAMMINA,CAMMINA...
CAMMINA!!!
137.
IL CALENDARIO DEL SENOR KIRIKUS
È già in vendita il calendario 2007 del senor Kirikus, che lo ritrae in dodici
bellissime pose all'interno de all'esterno
della Domus Aurea Galilaeae:
-per gennaio: accanto al caminetto nella sala
delle Parole neocat;
-per febbraio: con mascherina contornato da
alcuni ebrei osservanti;
-per marzo: pensoso con l'ombrello sutto la
pioggia accanto ad un albero in giardino;
-per aprile: in atto di osservare il volo
delle farfalle per carpirne altri termini
del loro linguaggio segreto che egli tanto
ama;
-per maggio: in atto di disporre dei fiori in
un vaso dinanzi alla statua in plexiglass
del senor Kirikus;
-per giugno: mentre suona e canta" Perchè
all'andare si va piangendo e al venire si
ride portando covoni";
-per luglio: scalzo sulle rive del Lago di
Tiberiade in atto di incamminarsi;
-per agosto: in atto di indicare a Dona Carmenita la sommità di un
monte piena di frescura;
-per settembre: mentre sta pigiando l'uva nel
cortile della Domus;
-per ottobre: mentre catechizza i suoi
catequisti, in una foto d'ensamble;
-per novembre: solo e pensoso sulle terrazze
della Domus sotto un cielo grigio;
-per dicembre: effigiato in una statuina di
un grande presepe al centro tra un bue e un
asinello ed altri personaggi di contorno.
Il calendario costa €.5,00,di cui uno per
ogni pezzo venduto sarà devoluto in
beneficenza per un Catacumbenium del
Ruanda,mentre i restanti 4.....non si sa.
Il calendario è anche offerto in confezione
regalo con bottiglia di acqua Jordan e
riproduzione delle nacchere di Dona
Carmenita benedetta dal senor Kirikus alla
modicissima cifra di 10€. La serie è limitata
a un milione di pezzi. Bisogna dunque
affrettarsi.
138.
MISTER RUINIS....ALLE
CAMMINANTI....
Lietamente sorpreso dalla coreografia che
stasera le 70 sorelle Camminanti di Dona
Carmenita hanno voluto produrre sotto il suo
balcone al suono di 100 chitarre e di
altrettanti zufoli e tamburi,Mister Ruinis
poco fa si è affacciato e cosi ha detto:
"Care Sorelle Camminanti le mie scarnissime
gote e il mio naso affilato hanno sussultato
di gioia al sentire la dolce melodia
proveniente dabbasso e vieppiù quando i miei
stanchi occhi hanno potuto vedere le vostre
agili figure danzanti e camminanti sul
selciato che contorna la mia augusta,ma
umile dimora.
VOI siete il sale(ed anche il tacco) della
terra;
VOI l'armonia del Cammino;
VOI il Cammino dell'Armonia;
VOI il ristoro e la consolazione per il mio
viso sofferente.
Vi prego portare alla vostra augusta
fondatrice,Dona Carmenita, il mio plauso
infinito e trepidante, significandole essere
giunto il momento, per la prima volta nella
storia della Iglesia, di iniziare il suo
processo di beatificazione essendo ella
ancora in floridissima salute."
139.
IL NUOVO "CENTRO DI
ASCOLTO" DI DONA CARMENITA
Nel mondo delle cimici neocat italiane ha
suscitato larghissima eco la notizia diffusa
qualche giorno fa dai media neocat
dell'apertura del CENTRO DI ASCOLTO, creato
da Dona Carmenita nella casa generalizia
delle Sorelle Camminanti, l'ordine di
religiose da lei fondato,che dalle 70
sorelle originarie adesso annovera ben 140
fanciulle attempate o meno e 280 scarpe
rigorosamente nere a tacco medio che si apre
a forma trapezoidale per consentire una
maggiore stabilità sul suolo durante i loro
percorsi e le loro marce.
Il centro di ascolto fruisce di un'ampia
sala al piano terreno della Casa
Generalizia, alle falde del Sacro Colle
Romano. La sala è divisa a metà da una parete
in cui si apre un grande sportello doppio,le
cui ante sono state decorate direttamente
dal senor Kirikus: in una si osserva un
confessore dagli occhi molto acuti col viso
ornato da baffetti e pizzo; nell'altro una
donna confessore, dal sorriso smagliante
recante al collo uno spillone a forma di
grande C.
Lo sportello è destinato a tutte le cimici
neocat che hanno maturato dei dubbi sulla
genuinità ecclesiale del loro cammino o
nutrono incertezze per le reali o presunte
infedeltà dello stesso rispetto ai dettami
de la Iglesia Catholica.
Dietro lo sportello c'è spesso Dona
Carmenita oppure qualche alto catequista
neocat, i quali accolgono le cimici neocat
con ampi sorrisi, indi dopo averli ascoltati
a lungo dicono loro:
"Non pensare troppo,ti fa male: tu sei
stato/a chiamoto/a nel cammino delle cimici
neocat e ormai non puoi tirarti indietro:
bevi questo: ti passerà tutto" e offrono a
tutti i numerosi clienti del centro di
ascolto una bottiglia di sangiovese o di
merlot, liquidandoli con un secco saluto.
Per chi ne avesse bisogno il centro di
ascolto di Dona Carmenita è aperto tutti i
giorni dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Per
prenotarsi basta rivolgersi al proprio
catequista di fiducia che provvederà a
mandarvi a Roma e a sistemarvi.
140.
LE CATEQUESI DI
INIZIO CORSO
Sono in pieno svolgimento dovunque le
catequesi di inizio corso e tutte le cimici
neocat sono indaffaratissime a parteciparvi.
Proprio ieri si è conclusa in una parrocchia
della periferia dell'Urbe una convivenza
dedicata a queste catequesi, tenuta in un catacumbenium poco distante dalla
capitale, che funziona anche da agriturismo a
tre stelle.
Ieri mattina i "conviventi" hanno avuto
l'onore di una visita diretta di Dona
Carmenita, che è giunta scortata da un
drappello di 90 Sorelle Camminanti, che hanno
fatto il loro ingresso nella sala a passo di
marcia tra gli applausi entusiasti di tutte
le cimici neocat ivi riunite.
Dopo i saluti di rito e i canti di giubilo
dei presenti, Dona Carmenita si è ritirata
nelle cucine dove ha preparato di sua mano
per tutti la sua famosa paella e un grande
beveraggio per tutti simile alla sangria.
A pranzo le cimici neocat che stavano
completando la loro convivenza sono state
servite con una doppia razione di paella e
da sangria a volontà, sorvegliate dall'alto
di un soppalco dai catequisti riuniti
intorno al tavolo loro riservato.
Spese sostenute:
-€.150 a cranio per tre giorni di pensione
completa;
-€.20: supplemento paella e sangria;
-€.30: libera donazione nel sacco nero per
l'erigendo catacumbenium di Zagarolo.
141.
RECLAME DA RADIO
SHOFAR
È in corso di distribuzione in tutti i
centri vendita dei media neocat, il sesto
DVD dal titolo "IL GRANDE CHIASSO
6", contenente le riprese delle catequesi di
inizio corso tenute a settembre scorso
nell'Urbe per gli alti catequisti neocat
direttamente dal senor Kirikus, da Dona Carmenita e da Mister Presbiterus.
Il DVD contiene anche i nuovi canti scritti
ed eseguiti direttamente dal senor Kirikus e, limitatamente a quelli più hard, danzati da
Dona Carmenita.
Chi avesse intenzione di acquistarli si
affretti:costano soltanto €.12,00 cd.
C'è anche la solita confezione regalo,al
modico prezzo di 26 €,contenente oltre al
DVD suddetto,una bottiglia di acqua Jordan e
una brossura della Nuevissima Editione del
Nevissimo Compendio del Nuevissimo
Catequismo de la Nuevissima Inglesia del
Nuevissimo Catolicismo Neocat.
143.
È UFFICIALISSIMO?
El senor Kirikus, come preannunciato da voci
anonime, ha preso contatti con la trappa di Vitorchiano per rinchiudervisi.
Dona Carmenita,all'uopo intervistata,non ha
profferito sillaba e si è limitata a tirar
fuori dalla borsetta e a mostrare
un'istantanea scattata nel Salento a una
bufala da latte.
143.
COMUNICATO STAMPA DEI
TRAPPISTI DI PITORCHIANO
È di stamane il comunicato stampa con cui
il priore della trappa di Pitorchiano pone
termine alla ridda di voci che nei giorni
scorsi davano el senor Kirikus pronto a
ritirarsi definitivamente nella dura regola
dei trappisti.
Questo il comunicato:
" In relazione alle numerose voci
intervenute sui media neocat e su quelli non
neocat circa l'intenzione del senor Kirikus
di ritirarsi definitivamente dalla scena del
mondo delle cimici neocat per trovare
rifugio tra le nostre fredde e umide
mura, precisiamo quanto segue:
1. in effetti el senor Kirikus due settimane
fa è venuto a farci visita ed è rimasto a
condividere la nostra vita per due giorni di
seguito;
2. prima di congedarsi egli ci ha detto
essere sua intenzione entrare nella trappa a
condizione che,nell'ordine:
a) si eliminassero tutte le pitture della
nostra chiesa interna e le si sostituisse
con i suoi affreschi di cui egli aveva steso
dei bozzetti;
b) si cambiasse la disposizione dei banchi
nella chiesa;
c) si buttassero tutti i nostri libri
liturgici e li si sostituisse con quelli di
cui egli ci ha fatto vedere un ampio
campionario (Edizioni Schiavo di Jhavè);
d) si servisse almeno in uno dei nostri tre
pasti giornalieri la paella alla Carmenita;
e) si riservasse una delle nostre grandi sale
sotterranee ai suoi incontri mensili con
certi catequisti che, a dir suo, presto si
sarebbero aggiunti alle nostre fila.
Al nostro cortese diniego di effettuare in
breve tempo siffatti cambiamenti, el senor
Kirikus ci ha salutato e se n'è
andato, affermando essere sua intenzione
fondare all'interno delle cimici neocat una
trippa, visto che la trappa non lo attirava
più".
144.
LA MELASSA NEOCAT
Lancio in grande stile per la nuova linea di
prodotti neocat, che si affianca a quelle già
esistenti:
-paella neocat;
-agua Jordan;
-autoritractos in serias.
I prodotti della "Melassa neocat" spaziano
dalle marmellate cerebrales alle confezioni
di vuoto sottovuoto, alla riproduzione in
serie di iconcine portatili.
Dona Carmenita ha studiato ella in persona
la nuova frase di lancio:
EL MIELE EST DOZE
LA MELASSA NEOCAT EST PLUS DOZE DEL MIELE ET
TE FORTIFICA
Accanto alla nuova linea, la nuova idee dalla
TRIPPA NEOCAT, che negli intenti dei
fondatori è più santificante della trappa.
145.
LA TRIPPA NEOCAT
Nei pressi del celebre monastero trappista
di Vitorchiano, precisamente a Petorchiano, appena
a tre Km dalla storica Trappa, è stata
inaugurata ieri la Trippa Neocat, un
catacumbenium sui generis di clausura.
Dopo la benedizione e il taglio del nastro
da parte del senor Kirikus, si è passati al
discorso di apertura,nel quale el senor
Kirikus ha sottolineato l'importanza di
questo nuovo luogo di preghiera e di
santificazione neocat. Indi el senor Kirikus
ha accompagnato tutte le numerose cimici
neocat presenti all'evento per i lunghi
corridoi e per le celle, soffermandosi poi ad
illustrare ai moltissimi alti pelati
intervenuti i ritmi spartani della vita di
trippa, scanditi dal sacrificio, dalla
rinunzia e dalla preghiera.
A tal fine egli, dopo aver elogiato la
spaziosità delle celle,tutte dotate di bagno
interno, ha voluto mostrare a tutti la
sobrietà delle grandi cucine site al piano
terreno nonché i luoghi destinati
all'accoglienza, tra i quali domina il grande
salone volto ad ovest, interamente decorato
dal senor Kirikus.
Infine el senor Kirikus ha suonato l'adunata
con la propria chitarra e tutti si sono
riuniti nel grande chiostro interno, dove el
senor Kirikus ha officiato i Vespri e
benedetto tutti gli alti pelati e ogni alto
ospite presente.
Le prenotazioni sono aperte.
Indirizzo mail:
trippaneocat@kirikus.mundonuevo
146.
LORETO OH CARA
El senor Kirikus e Dona Carmenita,che
saranno presto raggiunti da Mister
Presbiiterus sono già in una località
vicina a Loreto, dove fra due giorni un
nutrito gruppo di cimici neocat effettuerà
un passaggio. È stato scelto un hotel a
cinque stelle con vasche di idromassaggio in
ogni camera.
Dona Carmenita ha preteso questo dettaglio
per tutti in quanto un'opportuna frizione
della pelle delle cimici pare prepari
spiritualmente alla successiva frizione del
cervello che ella intende fare nella seconda
serata della convivenza.
147.
LA TRIPPA NEOCAT
RIMEDIO E CATARSI
Un comunicato stampa del senor Kirikus e di
Dona Carmenita, nel tessere le lodi della
TRIPPA NEOCAT appena nata e che si affianca
alla TRAPPA di Vitorchiano, invita tutti gli
anonimi detrattori e/o fautori del Cammino
delle cimici neocat a rifugiarsi nella
TRIPPA DI PETORCHIANO appena inaugurata.
La Trippa, secondo el senor Kirilkus e Dona
Carmenita, pone rimedio intanto ai rigurgiti
e ai bruciori di stomaco, insegna
l'obbedienza, la pazienza, il rispetto; allena
alle virtù eroiche del cammino neocat, santifica.
Un soggiorno completo di sette gg. alla
Trippa di Petorchiano, comprensivo di
idromassaggi privati alle membra stanche ed
ai cervelli nonché di ciclo di gargarismi e
di ionoforesi alla lingua costa appena 450
€.
Un'occasione neocat da non perdere.
148.
LA GRANDE KERMESSE
ALLA DOMUS AUREA
Puntuale come ogni anno, all'inizio del nuovo
anno catechistico, ha avuto luogo alla Domus
Aurea Galileae la grande kermesse di inizio
corso.
Con il contorno dei più alti catequisti
delle cimici neocat,si sono ritrovati alla
Domus 200 altissimi pelati e robusti e
facondi tacchini e pavoni bordati di rosso e
di viola; 150 Lubavitcher; un centinaio
abbondante di "uditori" appartenenti alle
confessioni cristiane non cattoliche
e, naturalmente una Dona Carmenita
smagliante, giunta alla Domus con una nutrita
rappresentanza delle sue Sorelle Camminanti
che per tre giorni e tre notti si sono date
il cambio per trottare intorno alla Domus a
passo di parata in drappelli di 20 persone
per volta.
El senor Kirikus e mister Presbiterus sono
arrivati quando la Domus era già stracolma e
si sono divisi il lavoro delle udienze fitte
e serrate con tutti gli ospiti.
Le tre giornate sono
state scandite da alcuni momenti di
condivisione: le lodi mattutine al senor
Kirikus nel grande salone; l'agape meridiana
officiata da Dona Kasrmenita; i vespri
pomeridiani officiati da un mister
presbiterus ieratico e di pochissime parole;
il banchetto escatologico serale officiato a
turno da 50 altissimi pelati e infine la
compieta serale al termine della quale el
senor Kirikus ha dato a tutti gli
intervenuti le consegne per il nuovo anno e
la sua benedizione.
Durante la giornata, mentre el senor kirikus
riceveva in udienza nel suo studio sito sul
punto più alto della Domus, Dona Carmenita e
le sue ragazze camminanti, in tenuta
sportiva (tuta da jogging) istruivano i
convenuti sull'arte di
correre, frenare, avanzare, retrocedere.
149.
IL RAMMARICO DI
MISTER REPE DA NAPOLI
Non potendosi recare alla kermesse alla
Domus Aurea, Mister Repe da Napoli, costretto
a letto da una fastidiosa influenza, ha fatto
pervenire il seguente commoventissimo
messaggio:
" MM.rr. Kirikus & Presbiterus
Mrs. Carmenita,
con sommo dispiacere debbo rinunciare alla
riunione alla Domus. Dal mio letto di
sofferenza però vi giungano le mie preghiere
e i miei voti affinché la vostra nuovissima
idea di Iglesia abbia il sopravvento sulle
brutture di cui oggi è disseminato il nostro
cammino.
Qui a Napoli, per esempio, le strade che
portano dal vescovado alla Cattedrale sono
intasate di rifiuti ed io sono costretto a recarmici in elicottero, come voi
sapete,mettendo a repentaglio la mia
incolumità vista la
sofferenza (dell'elicottero) quando io vi
salgo sopra.
Pregate per me e
mandatemi al più presto il vostro staff per
un nuovo pediluvio ristoratore!
Vs., abbondantissimo nel
Signore,
Mr. Repe "
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