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Rovereto |
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A Rovereto, "I valori condivisi
nell'Europa che cambia"
"I valori condivisi nell'Europa
che cambia" è il tema dell'Incontro
interreligioso europeo in corso a Rovereto
(Trento) (dal 22 al 25 maggio). L'incontro,
organizzato da Religioni per la pace - Europa e
dalla Fondazione Opera Campana per i caduti,
vedrà la partecipazione di 250 tra leader
religiosi, politici e attivisti della società
civile per discutere di valori e responsabilità
comuni in vista di una società europea che
cambia e che possa essere percepita come una
casa comune dalle sue diverse componenti. In
particolare, si vogliono mettere in dialogo le
esperienze delle diverse religioni presenti in
Europa e le istituzioni civili su temi quali la
coesione e la sicurezza sociale, la disparità
economica, la cooperazione interculturale,
l'educazione alla coesistenza pacifica tra
religioni, i diritti umani, l'immigrazione e i
movimenti di popolazione interni all'Europa. Tra
gli oratori, l'imam Yahya Pallavicini della
Comunità religiosa islamica (COREIS), Katherina
Karkala-Zorba del Comitato direttivo del
Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Sheik
Ibrahim Mogra del Comitato per le relazioni
interreligiose del Consiglio musulmano di Gran
Bretagna, Ulrich Bunjes della IV Direzione
generale, educazione cultura e tradizione del
Consiglio d'Europa. Gli incontri si terranno
presso il Museo di arte moderna e contemporanea
(MART) e il Centro pastorale "Beata Giovanna".
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[Fonte: ICN-News 24 maggio 2008]
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Genova/Savona |
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L'Osservatore Romano Intervista a
Giovanni Maria Flick
Benedetto XVI, “sulla scia di
Benedetto XV” – papa genovese – “punta sulla
giustizia e il riconoscimento dei diritti della
persona per consolidare la speranza di pace nel
mondo”. È il filo conduttore dell'intervista di
Carlo Di Cicco, vicedirettore dell'Osservatore
Romano, a Giovanni Maria Flick, vicepresidente
della Corte Costituzionale italiana, in
occasione della visita di Papa Ratzinger a
Genova. “la centralità della dignità e della
libertà dell'uomo – osserva Flick commentando il
recente discorso del Papa all'Onu – è la chiave
di ogni approccio, giuridico o etico, al tema
dei diritti fondamentali; al punto che neppure
un pensiero di sponda laica può abbandonare un
polo di riferimento unitario, o alcuni
essenziali precetti universali”, per gestire e
fronteggiare le emergenze. Secondo Flick, il
“paradosso” denunciato da Benedetto XVI, secondo
cui in ambito internazionale esiste una
subordinazione alle decisioni di pochi, “è il
nervo scoperto della comunità internazionale: la
contraddizione di un mondo globalizzato, con la
democrazia sulle labbra e le oligarchie nel
cuore”. In altre parole, per il giurista, “il
concetto di democrazia ha raggiunto la
perfezione teorica; ma la pratica di una vera
democrazia tra le nazioni resta una chimera”....continua
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[Fonte: SIR 17 maggio 2008]
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Roma |
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Nasce a Roma la prima Parrocchia
personale in rito antico
Il giorno di Pasqua, in
conformità con il motu proprio
Summorum Pontificum, Benedetto XVI ha
istituito una “parrocchia personale”
dedicata ai fedeli rimasti legati al rito
tridentino preconciliare, il “rito
straordinario”. È la prima parrocchia legata al
rito tradizionale che nasce in Italia. Si tratta
della centrale chiesa della Ss. Trinità dei
Pellegrini (che sorge nell'omonima piazza a due
passi da Ponte Sisto e dalla vecchia Via
Giulia). Sarà gestita dalla Fraternità di San
Pietro, il nuovo parroco sarà l'australiano
padre Joseph Kramer, e la messa
d'inaugurazione è prevista per il prossimo 8
giugno. La celebrazione in latino, il
sacerdote «versus Deum» con le spalle ai fedeli
e i canti gregoriani: così si è celebrata la
messa per centinaia di anni, così, secondo il
rito di San Pio V, si riprenderà a celebrare
tutti i giorni. L'antico tempio barocco
diventerà la prima «parrocchia personale» - che
significa legata a chi la frequenta e non al
territorio - di Roma (e d'Italia), dedicata in
esclusiva per i fedeli cattolici che si
riconoscono nel Rito tridentino e nell'uso del
Missale Romanum di san Pio V, i quali
potranno partecipare alla messa in latino e
anche ricevere i sacramenti more antiquo:
battesimo, comunione, cresima, matrimonio e
funerali. una novità assoluta: un conto è
assistere sporadicamente alla messa
«tradizionale», altro conto è ufficializzare
l'esistenza di una (nutrita) comunità di fedeli
legati all'uso preconciliare.
>Cliccare
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precedente nel sito
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[Fonte: InternEtica 14 maggio 2008]
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Roma |
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COMUNICAZIONE: Zizola (UCSI), Per Internet "un
Comitato Nazionale di Media Etica”
"Un Comitato nazionale di media etica, simmetrico al
Comitato di bioetica quanto ai, modalità e
poteri di intervento", per far fronte alla
"rivoluzione" mediatica portata da internet. Con
questa proposta Giancarlo Zizola (giornalista e
docente), docente di Etica della comunicazione
all'Università di Padova, ha aperto questa mattina a
Roma il convegno su "Informazione e democrazia",
organizzato dall'Unione cattolica della stampa
italiana (Ucsi), al quale sono intervenuti tra gli
altri Stefano Rodotà (Università "La Sapienza" di
Roma) e mons. Claudio Maria Celli (presidente del
Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali).
Tale comitato, ha evidenziato Zizola facendo
riferimento all'“infoetica” di cui parla Benedetto
XVI nel messaggio per la recente Giornata delle
comunicazioni sociali, "potrebbe essere uno
strumento adeguato per vegliare sulla libertà
d'informazione dalle esorbitanti pressioni degli
interessi economici, altrimenti difficilmente
contenibili, e sulla libertà dei cittadini dagli
abusi dei media in riferimento a un nucleo di valori
condivisi". "Ove la comunicazione - ha aggiunto -
perdesse gli ancoraggi etici e sfuggisse al
controllo sociale, diverrebbe difficile
circoscrivere la perdita dei suoi riferimenti alla
centralità e alla dignità inviolabile dell'uomo",
condizionando "la libertà e la vita stessa delle
persone". Internet, ha detto in conclusione
Giancarlo Zizola, “realizza il sogno della
noosfera di Teilhard de Chardin: l'universo
delle idee. In questo universo, si impone una
nuova emergenza etica, che non può essere
relegata nella sfera privata, ma deve essere
pubblica”.
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[Fonte: SIR 14 maggio 2008]
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Città del Vaticano |
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Benedetto XVI
incontra il patriarca armeno Karekin II durante
l'Udienza generale sul sagrato della basilica
Vaticana
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La “grande gioia” di papa Benedetto XVI per la
presenza a Roma di Sua Santità Karekin II,
Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli
armeni e il “grazie” per il suo “personale
impegno per la crescente amicizia tra la Chiesa
apostolica armena e la Chiesa cattolica”. Con
queste parole piene di gratitudine il papa ha
accolto questa mattina in piazza San Pietro Sua
Santità Karekin II che si è seduto accanto al
Papa per l'udienza generale. “Prego – ha
aggiunto Benedetto XVI – che la luce dello
Spirito Santo possa illuminare il vostro
pellegrinaggio sulla tombe degli Apostoli Pietro
e Paolo, gli importanti incontri che avrete qui
e in modo particolare le nostre personali
conversazioni. Chiedo a tutti coloro che sono
presenti oggi di pregare per una benedizione di
Dio su questa visita”. Il Papa ha poi ricordato
gli incontri che il Patriarca ha avuto nel 2000
e nel 2001 con Giovanni Paolo II e la sua
partecipazione ai funerali del suo predecessore.
“Sono sicuro – ha aggiunto – che questo spirito
di amicizia continuerà ad approfondirsi durante
questi giorni”. IL Papa ha poi fanno cenno alle
“dure persecuzioni sofferte dai cristiani armeni,
soprattutto nell'ultimo secolo” ed ha detto: “i
molti martiri armeni sono un segno del potere
dello spirito Santo all'opera in tempi di
oscurità e una promessa di speranza per i
cristiani di ogni luogo”. Il saluto di Benedetto
XVI si è concluso con una invocazione a San
Gregorio l'Illuminatore (la cui statua è
custodita in una nicchia esterna della Basilica
di San Pietro) perché possa aiutare a “farci
crescere nell'unità, nell'unico santo legame
della fede cristiani, nella speranza e
nell'amore”.
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[Fonte: SIR 7 maggio 2008]
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Città del Vaticano |
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Il Pontefice incontra una
delegazione islamica iraniana
Al termine dell'udienza
generale, Benedetto XVI ha salutato i
partecipanti al Colloquio "Fede e ragione nel
Cristianesimo e nell'Islam", promosso dal
Pontificio Consiglio per il Dialogo
Interreligioso e da un'organizzazione islamica
iraniana per la cultura e le relazioni.
L'incontro è iniziato lunedì e si conclude oggi.
Si inserisce nell'ambito dei rapporti della
Santa Sede con le diverse organizzazioni
musulmane, intensificatisi in questi ultimi
mesi. Attraverso il Pontificio Consiglio per il
Dialogo Interreligioso, presieduto dal cardinale
Tauran, viene così attuata la volontà di dialogo
della Santa Sede con istituzioni ed esponenti
islamici di vari paesi....continua
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[Fonte: Osservatore Romano 1 maggio 2008]
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Roma |
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CELEBRAZIONE CANTATA S. MESSA
di SAN PIO V
BASILICA
PATRIARCALE
S. MARIA MAGGIORE
CAPPELLA DELLA MADONNA
GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2008
ORE 15,15
Celebrante
Don Guglielmo Fichera Parrocchia di S. Luigi
Gonzaga (Foggia) in pellegrinaggio.
Sono invitati a partecipare tutti i fedeli che
lo desiderano
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[Fonte: InternEtica 27 aprile 2008]
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Roma |
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Ennesima
profanazione? Il caso di S. Paolo fuori le
Mura.
"Daremo la possibilità a comunità cristiane non cattoliche di
poter venire a pregare e a celebrare la liturgia". L'arciprete di San Paolo
fuori le mura, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha spiegato
così all'Osservatore Romano l'allestimento di una "cappella ecumenica" nella
Basilica Papale. "È un fatto - afferma - di
enorme portata nel dialogo tra i cristiani, una grande novità portata
dall'anno paolino, sei mesi prima del suo inizio. Sta per essere realizzata
- spiega il porporato - nell'antica struttura, a croce greca, che finora ha
ospitato il battistero. L'altare, risistemato, sarà quello che abbiamo
trovato e rimosso durante i recenti lavori accanto alla tomba di Paolo,
quando l'abbiamo resa visibile ai pellegrini. Quell'altare era proprio
accanto al sarcofago e contiene le reliquie di Timoteo di Antiochia,
martirizzato nel 311, da non confondere con il discepolo di Paolo, e
un'altra piccola cassa che, secondo la dicitura, custodisce i resti di
martiri ignoti della stessa epoca"....continua
Siamo in attesa di conoscere l'esito della vicenda collegata con l'Anno
Paolino
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[Fonte:
Forum Crismon 21 dicembre 2007]
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