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Città del Vaticano |
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Il Papa a
palestinesi e ad israeliani: "Basta attacchi
e rappresaglie"!
Oggi Benedetto XVI ha lanciato un
appello per il cessate il fuoco a Gaza,
per fermare questo Natale macchiato di
sangue nella terra dove è nato Gesù.
Ecco le sue parole: La Terrasanta,
che nei giorni natalizi è al centro dei
pensieri e degli affetti dei fedeli di
ogni parte del mondo, è nuovamente
sconvolta da uno scoppio di inaudita
violenza. Sono profondamente addolorato
per i morti, i feriti, i danni
materiali, le sofferenze e le lacrime
delle popolazioni vittime di questo
tragico susseguirsi di attacchi e di
rappresaglie. La patria terrena di Gesù
non può continuare ad essere testimone
di tanto spargimento di sangue, che si
ripete senza fine! Imploro la fine di
quella violenza, che è da condannare in
ogni sua manifestazione, e il ripristino
della tregua nella striscia di Gaza;
chiedo un sussulto di umanità e di
saggezza in tutti quelli che hanno
responsabilità nella situazione, domando
alla comunità internazionale di non
lasciare nulla di intentato per aiutare
israeliani e palestinesi ad uscire da
questo vicolo cieco e a non rassegnarsi
– come dicevo due giorni fa nel
messaggio Urbi et Orbi – alla logica
perversa dello scontro e della violenza,
ma a privilegiare invece la via del
dialogo e del negoziato. Affidiamo a
Gesù, Principe della Pace, la nostra
fervida preghiera per queste intenzioni
e a Lui, a Maria e Giuseppe, diciamo: “O
famiglia di Nazareth, esperta del
soffrire, dona al mondo la pace”. Donala
oggi soprattutto alla Terrasanta!...continua |
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[Fonte:
La Santa Sede 28 dicembre 2008]
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Città del Vaticano |
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Papa. Il Natale, il
solstizio e l'astronomia
Una piccola lezione di unità fra fede e
scienza è stata data da Benedetto XVI
oggi durante la riflessione offerta
prima dell’Angelus con i pellegrini in
piazza san Pietro. Il pontefice parte
dalla constatazione che la “festa del
Natale è legata al solstizio d’inverno
[che cade proprio oggi, 21 dicembre],
quando le giornate, nell’emisfero
boreale, ricominciano ad allungarsi”.
Ciò sottolinea che Cristo è il sole di
grazia che, con la sua luce, "trasfigura
ed accende l’universo in attesa"
(Liturgia), e che il mistero del Natale
ha anche una “dimensione cosmica”, oltre
che “storica”. “A questo proposito – ha
aggiunto il papa - forse non tutti sanno
che Piazza San Pietro è anche una
meridiana: il grande obelisco, infatti,
getta la sua ombra lungo una linea che
corre sul selciato verso la fontana
sotto questa finestra, ed in questi
giorni l’ombra è la più lunga dell’anno.
Questo ci ricorda la funzione
dell’astronomia nello scandire i tempi
della preghiera. L’Angelus, ad esempio,
si recita al mattino, a mezzogiorno e
alla sera, e con la meridiana, che
anticamente serviva proprio per
conoscere il ‘mezzogiorno vero’, si
regolavano gli orologi”. [...] In questi
giorni prima di Natale, ha suggerito il
pontefice, dobbiamo volgere “lo sguardo
verso Maria e Giuseppe, che attendono la
nascita di Gesù". "Impariamo da loro -
ha concluso - il segreto del
raccoglimento per gustare la gioia del
Natale. Prepariamoci ad accogliere con
fede il Redentore che viene a stare con
noi, Parola d’amore di Dio per l’umanità
di ogni tempo”.[...] |
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[Fonte:
AsiaNews 21 dicembre 2008]
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Ferrara |
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Ferrara.
L'arcivescovo del buon esempio.
Che tutto questo contribuisca alla
comunione dell'unico popolo di
credenti": puntualizzati gli aspetti
dell'iniziativa, eliminati i rischi
della polemica, mons. Rabitti ha aperto
con gioia la celebrazione in Diocesi
della celebrazione della forma
straordinaria che ogni settimana vedrà
impegnati a turno 18 dei suoi sacerdoti.
[...] "È toccato a me, nella domenica "Gaudete",
di dare avvio a queste celebrazioni.
Accogliete con docilità e con spirito di
comunione i vari Sacerdoti (siano essi
esperti nella celebrazione, siano essi
giovani di età e, pertanto, non
particolarmente abituati a tale
ritualità) quali rappresentanti di tutta
intera la Diocesi, la quale, a sua
volta, aderisce unanime a tale
iniziativa, raccomandandoci e
raccomandandovi di saper valutare le
fatiche e le difficoltà che sperimentano
i pastori che debbono educare a far
sentire la propria preghiera come realtà
viva delle persone di oggi, mentre
debbono sollecitare la proprietà del
rito e la devozione dell'animo.
Ringrazio Don Franco Guglielmini, il
quale avrà l'incarico di coordinare la
turnazione-avvicendamento dei vari
Celebranti. Ringrazio altresì Padre
Riccardo Linares, Rettore di questa
magnifica Chiesa, per l'accoglienza e la
disponibilità dimostrate." [...] |
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[Fonte:
Rinascimento Sacro 20 dicembre 2008]
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Città del Vaticano |
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Benedetto XVI:
Natale non è solo la “nascita
di un grande personaggio”
“A Natale non ci limitiamo a
commemorare la nascita di un grande
personaggio; non celebriamo
semplicemente ed in astratto il mistero
della nascita dell’uomo o in generale il
mistero della vita; tanto meno
festeggiamo l’inizio della nuova
stagione. A Natale ricordiamo qualcosa
di assai concreto ed importante per gli
uomini, qualcosa di essenziale per la
fede cristiana, una verità che san
Giovanni riassume in queste poche
parole: ‘il Verbo si è fatto carne’”.
Udienza tutta dedicata al Natale quella
di oggi di Benedetto XVI cui hanno
partecipato circa 5000 fedeli radunati
nell’aula Paolo VI. “Il Natale è la
festa che canta il dono della vita, è
l’incontro con un neonato che vagisce in
una misera grotta” ha affermato il Papa
rivolgendo il pensiero ai tanti bambini
“che ancora oggi vengono alla luce in
una grande povertà in molte regioni del
mondo, ai neonati non accolti e
rifiutati, a quelli che non riescono a
sopravvivere per carenza di cure e di
attenzioni, alle famiglie che vorrebbero
la gioia di un figlio e non vedono
colmata questa loro attesa. Spogliato
delle incrostazioni consumistiche e
materialistiche, il Natale può diventare
così un’occasione per accogliere, come
regalo personale, il messaggio di
speranza che promana dal mistero della
nascita di Cristo”. Tutto questo però
non basta. Per Benedetto XVI a Natale
ricordiamo il “Senso eterno del mondo”
che “si è fatto tangibile ai nostri
sensi e alla nostra intelligenza. Senso
che si è fatto carne non è semplicemente
un’idea generale insita nel mondo; è una
Parola rivolta a noi. Il Senso ha
potere: è Dio. Un Dio buono, che non va
confuso con un qualche essere eccelso e
lontano, a cui non ci è dato di arrivare
mai, ma un Dio che si è fatto nostro
prossimo e ci è molto vicino, che ha
tempo per ciascuno di noi e che è venuto
per rimanere con noi”.
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[Fonte: Santa
Sede 17 dicembre 2008]
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Città del Vaticano |
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Il Documento
“Dignitas Personae”, a cura della
Congregazione per la Dottrina della Fede
Il Documento “Dignitas Personae”, a
cura della Congregazione per la Dottrina
della Fede, presentato in Vaticano il 12
dicembre, costituisce una «Istruzione di
natura dottrinale» (n. 1), che è stata
approvata espressamente dal Santo Padre
Benedetto XVI. L’Istruzione appartiene
ai documenti che «partecipano al
Magistero ordinario del Successore di
Pietro», da accogliere dai fedeli con
«l’assenso religioso del loro spirito»
(Istruzione Dignitas personae, n. 37).
Durante l’incontro con la stampa, si è
sottolineato che negli ultimi anni le
scienze biomediche hanno fatto enormi
progressi, che aprono nuove prospettive
terapeutiche, ma suscitano anche seri
interrogativi non esplicitamente
affrontati dall’Istruzione Donum vitae
(22 febbraio 1987). La nuova Istruzione,
che porta la data dell’8 settembre 2008,
Festa della Natività della Beata Vergine
Maria, intende proporre risposte ad
alcune nuove questioni di bioetica, che
provocano attese e perplessità in vasti
settori della società. In tal modo –
come afferma il testo - si cerca di
«promuovere la formazione delle
coscienze» e di incoraggiare una ricerca
biomedica rispettosa della dignità di
ogni essere umano e della procreazione.
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[Fonte: Santa
Sede 12 dicembre 2008]
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Mosca |
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Stamattina è morto
il Patriarca Alessio II. Messaggio di
Benedetto XVI al Santo Sinodo della Chiesa
Ortodossa Russa
Ho appreso con viva commozione la
triste notizia della morte di Sua
Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e
di Tutte le Russie, e con fraterno
affetto desidero far giungere al Santo
Sinodo e a tutti i Membri della Chiesa
Ortodossa Russa le mie più sincere
condoglianze, assicurando la mia
spirituale vicinanza in questo momento
di grande tristezza. Elevo suppliche al
Signore affinché accolga nel suo Regno
di pace e di gioia eterna questo suo
instancabile ministro e doni
consolazioni e conforto a quanti ne
piangono la dolorosa dipartita. Memore
del comune impegno sul cammino della
reciproca comprensione e collaborazione
fra ortodossi e cattolici, mi è gradito
ricordare gli sforzi che il defunto
Patriarca ha profuso per la rinascita
della Chiesa, dopo la dura oppressione
ideologica, che ha causato il martirio
di tanti testimoni della fede cristiana.
Ricordo anche la buona battaglia per la
difesa dei valori umani ed evangelici
che egli ha condotto in particolare nel
Continente europeo, auspicando che il
suo impegno produca frutti di pace e di
autentico progresso umano, sociale e
spirituale. Nell'ora sofferta del
commiato, mentre il suo corpo mortale
viene affidato alla terra in attesa
della risurrezione, possa la memoria di
questo servitore del Vangelo di Cristo
essere sostegno per quanti ora sono nel
dolore e di incoraggiamento a quanti ne
raccoglieranno l'eredità nel guidare
codesta veneranda Chiesa Ortodossa
Russa. Con affetto fraterno nel Signore
Risorto.
BENEDICTUS PP. XVI
La Chiesa ortodossa russa ha dato
l'interim per la sua leadership
spirituale al 62enne Kirill, Metropolita
di Smolensk e Kaliningrad e capo del
Dipartimento per le relazioni
ecclesiastiche estere del patriarcato di
Mosca. In una nota della Chiesa si
legge: "Con un ballottaggio segreto, Sua
Santità il Metropolita di Smolensk e
Kaliningrad Kirill è stato eletto
guardiano patriarcale".
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[Fonte: Santa
Sede 5-6 dicembre 2008]
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Parigi |
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Henri di Lussemburgo: il no all'Eutanasia
può costargli la corona.
Il Lussemburgo, uno dei sei membri
fondatori dell'Europa comunitaria, è
vicino alla crisi istituzionale a causa
della decisione del granduca Henri, 53
anni, di non controfirmare il testo
della nuova legge sull' «accompagnamento
alla morte», che prevede situazioni di
sostanziale eutanasia. Il sovrano, che è
al potere dal 2000, ha informato i
leader parlamentari che la sua coscienza
cristiana gli impedisce di compiere un
gesto del genere. [...] Il Parlamento ha
colto la palla al balzo, decidendo di
ridimensionare il ruolo politico del
granduca. Per non mettere la propria
firma sulla legge, che legalizza
l'eutanasia, Henri rischia insomma di
perdere qualche piuma. I suoi
sostenitori pensano che il gioco valga
la candela ed esaltano la coerenza
morale di un uomo che non si è piegato
neppure di fronte al voto parlamentare.
Però il Lussemburgo è una monarchia
costituzionale e alla fine sono i
rappresentanti eletti dal popolo a
determinare il contenuto delle leggi.
Dunque Henri vedrà il proprio ruolo
ulteriormente assottigliato. [...]
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[Fonte:
Il Giornale 4 dicembre 2008]
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Roma |
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Padre Lombardi: in corso
trattati diplomatici per studiare la possibilità
della visita del Papa in Terra Santa
Potrebbe svolgersi a maggio del
prossimo anno la “desiderata” visita di
Benedetto XVI in Terra Santa, nel corso della
quale il Papa dovrebbe recarsi sia in Israele
che nei Territori palestinesi. La notizia,
diffusa dal quotidiano Haaretz, è stata
confermata solo in parte dall’ambasciata
israeliana presso la Santa Sede, secondo la
quale “sono in corso contatti”, ma non ci sono
date stabilite. «Si sta lavorando perché avvenga
entro il 2009», ha annunciato oggi il portavoce
della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che
ha indicato la seconda settimana di maggio come
periodo del possibile viaggio pontificio. Una
questione aperta da molto tempo è quella
dell’attuazione dell’Accordo fondamentale fra
Santa Sede e Israele. |
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[Fonte:
La Santa Sede 2008]
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Recensione |
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Importante saggio di don Nicola Bux, teologo
barese stimato da Papa Ratzinger, profondo
conoscitore del mondo ortodosso.
Quando nel luglio 2007 il
Motu Proprio di
Benedetto XVI ha ripristinato la
celebrazione della Messa in latino, da più
parti si sono levate vibranti voci di
protesta. Il timore diffuso era – ed è –
quello che papa Ratzinger avesse infine
gettato la maschera, rivelandosi quel
reazionario difensore della tradizione che i
più accusavano essere fin dai tempi in cui
era Prefetto della Congregazione per la
Dottrina della Fede, cioè l’ex Sant’Uffizio.
A queste obiezioni Benedetto XVI ha
replicato mostrando come la ripresa del rito
latino non sia un “passo indietro”, un
ritorno ai tempi precedenti il Concilio
Vaticano II, bensì un guardare avanti,
riprendendo dalla tradizione passata quanto
di più bello e significativo essa può
offrire alla vita presente della Chiesa.
Quello che papa Ratzinger vuol fare nella
sua paziente opera di riforma è rinnovare la
vita del cristiano – i gesti, le parole, il
tempo del quotidiano – restaurando nella
liturgia un sapiente equilibrio tra
innovazione e tradizione. Facendo con ciò
emergere l’immagine di una Chiesa sempre in
cammino, capace di riflettere su se stessa e
di valorizzare i tesori di cui è ricco il
suo scrigno millenario.
>Recensione
di Andrea Tornielli
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[Fonte:
Ed. Piemme]
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Roma |
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Ennesima
profanazione? Il caso di S. Paolo fuori le
Mura.
"Daremo la possibilità a comunità cristiane non cattoliche di
poter venire a pregare e a celebrare la liturgia". L'arciprete di San Paolo
fuori le mura, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha spiegato
così all'Osservatore Romano l'allestimento di una "cappella ecumenica" nella
Basilica Papale. "È un fatto - afferma - di
enorme portata nel dialogo tra i cristiani, una grande novità portata
dall'anno paolino, sei mesi prima del suo inizio. Sta per essere realizzata
- spiega il porporato - nell'antica struttura, a croce greca, che finora ha
ospitato il battistero. L'altare, risistemato, sarà quello che abbiamo
trovato e rimosso durante i recenti lavori accanto alla tomba di Paolo,
quando l'abbiamo resa visibile ai pellegrini. Quell'altare era proprio
accanto al sarcofago e contiene le reliquie di Timoteo di Antiochia,
martirizzato nel 311, da non confondere con il discepolo di Paolo, e
un'altra piccola cassa che, secondo la dicitura, custodisce i resti di
martiri ignoti della stessa epoca"....continua
Siamo in attesa di conoscere l'esito della vicenda collegata con l'Anno
Paolino
>
28 giugno 2008 Il Papa inaugura l'Anno Paolino
>
Omelie di Benedetto XVI e di Bartolomeo I
>
L'evento a Tarso
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[Fonte:
Forum Crismon]
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