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Intolleranza |
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Ore terribili in India, Kenya, Egitto,
Israele
Sono ore terribili per le notizie degli
attacchi terroristici a Mumbai. Vorrei che
ci si ricordasse anche dei cristiani preseguitati dell’Orissa e delle due suore
italiane rapite in Kenya. Vi segnalo anche
un’altra notizia. L’agenzia Asianews,
ripresa anche da «L’Osservatore Romano»,
riferisce che in Egitto alcune migliaia di
manifestanti musulmani hanno assaltato nei
giorni scorsi, danneggiandola, la chiesa
copta della Vergine Maria nella zona di West
Ain Shams, un sobborgo nella capitale, Il
Cairo. L’attacco è avvenuto nel giorno
dell’apertura al culto dell’edificio,
impedendo qualsiasi fuga agli 800 fedeli che
partecipavano alla prima messa. La chiesa
era in origine una fabbrica, riadattata in
seguito a luogo di culto per la comunità
copta ortodossa, al termine di un iter
burocratico per l’autorizzazione, durato
cinque anni. E’ troppo chiedere dalle
autorità islamiche del Cairo interventi di
condanna per quanto avvenuto? Aggiungo
un’ultima notizia: È stata la Custodia di
Terra Santa a denunciare l’accaduto: alcuni
francescani che stavano rientrando al
convento della Flagellazione al termine di
una celebrazione religiosa, sono stati
aggrediti e presi a sputi da un gruppo di
giovani ebrei ortodossi nel corso di una
manifestazione per le strade del quartiere
musulmano di Gerusalemme. L’episodio, si
apprende, non è isolato. |
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[Fonte:
Il Giornale, Andrea Tornielli 28 novembre 2008]
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Roma |
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Papa: Non si può parlare di dialogo in
senso stretto tra fedi, ma urge quello tra
le culture che da esse scaturiscono
Caro Senatore Pera,
in questi giorni ho potuto leggere il Suo nuovo libro Perché dobbiamo
dirci cristiani. Era per me una lettura affascinante. Con una conoscenza
stupenda delle fonti e con una logica cogente Ella analizza l’essenza
del liberalismo a partire dai suoi fondamenti, mostrando che all’essenza
del liberalismo appartiene il suo radicamento nell’immagine cristiana di
Dio: la sua relazione con Dio di cui l’uomo è immagine e da cui abbiamo
ricevuto il dono della libertà. Con una logica inconfutabile Ella fa
vedere che il liberalismo perde la sua base e distrugge se stesso se
abbandona questo suo fondamento. Non meno impressionato sono stato dalla
Sua analisi della libertà e dall’analisi della multiculturalità in cui
Ella mostra la contraddittorietà interna di questo concetto e quindi la
sua impossibilità politica e culturale. Di importanza fondamentale è la
Sua analisi di ciò che possono essere l’Europa e una Costituzione
europea in cui l’Europa non si trasformi in una realtà cosmopolita, ma
trovi, a partire dal suo fondamento cristiano-liberale, la sua propria
identità. Particolarmente significativa è per me anche la Sua analisi
dei concetti di dialogo interreligioso e interculturale. ...continua |
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[Fonte:
Corriere della Sera 23 novembre 2008]
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Cipro |
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Religioni e culture in dialogo. Comunità di S.
Egidio da Cipro
Tra i temi che saranno
affrontati nell’incontro a Cipro su
religioni e culture in dialogo, promosso
della Comunità di Sant’Egidio e dalla chiesa
ortodossa cipriota, ci saranno quelli della
violenza urbana e dell’immigrazione. Marco
Impagliazzo, presidente della Comunità, ha
ricordato in conferenza stampa “che Cipro è
una delle porte di entrata dell’Europa” e ha
affermato di essere “contento che in Italia
il Consiglio dei ministri abbia accantonato
il reato di immigrazione clandestina”. La
numerose tavole rotonde saranno dedicate
all’Africa, all’America Latina, all’Asia e a
Giovanni Paolo II. Particolare attenzione
meriterà il tema dell’ecumenismo e del
dialogo interreligioso con la presenza di
musulmani, ebrei e indù: papa Benedetto XVI,
tramite il card. Tarcisio Bertone, manderà
un messaggio. “Ma non abbiamo dimenticato le
donne – ha sottolineato Impagliazzo – e a
presiedere l’assemblea inaugurale saranno
Francoise Rivière, dell’Unesco e Siti Musdah
Mulia, giurista islamica dell’Indonesia, che
si batte contro la pena di morte”. Tra le
personalità presenti Ingrid Betancourt; non
ci saranno invece i patriarchi ortodossi di
Atene e Costantinopoli, per problemi
diplomatici legati alla situazione cipriota,
“anche se speriamo – ha spiegato Impagliazzo
– di fare una tavola rotonda nella parte
occupata. E comunque ci sarà un gesto
significativo finale”.
> A
margine dell'incontro i rapporti tra le
chiese cristiane
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[Fonte:
SIR 7 novembre 2008]
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Torino/Lindau |
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Emersi dagli archivi dell'ex Germania
dell'Est volantini
mai diffusi di Sophie Sholl e Christoph
Porst che esortano i tedeschi alla
resistenza.
La
«Rosa
Bianca» è il nome di un gruppo di cinque
universitari tedeschi che si opposero in
modo non violento al regime nazista, dal
giugno 1942 al febbraio 1943, data nella
quale vennero tutti arrestati,
processati sommariamente e decapitati.
Da Monaco di Baviera il gruppo pubblicò
e diffuse clandestinamente in Germania e
Austria sei opuscoli contro Hitler che
invitavano i tedeschi a ingaggiare una
resistenza passiva al regime, in nome
del valore supremo della libertà. Quei
fogli raccontavano gli orrori che si
stavano consumando ai danni degli ebrei,
informavano delle sconfitte militari
naziste – una su tutte: Stalingrado –,
facevano appello ai grandi ideali della
cultura e alle lezioni della storia,
esortavano i tedeschi alla ribellione,
al sabotaggio, alla diserzione. Ma
oggi, grazie a Annette Dumbach e Jud
Newborn, quei sei opuscoli già noti si
arricchiscono di
un inedito, la bozza del settimo
ciclostilato, un documento finora
sconosciuto e ora reso disponibile per
la prima volta. Si tratta di
un testo scritto da Christoph Probst,
uno dei cinque ragazzi dell'associazione
(arrestato prima che il volantino
venisse stampato e diffuso), nel quale
veniva formalizzata l'alternativa che,
secondo i membri della Rosa Bianca,
stava davanti alla nazione tedesca: o
soccombere tragicamente nel conflitto in
corso, come era successo da poco tempo
nella disfatta di Stalingrado, oppure
cercare una resa onorevole sul modello
di quanto avvenuto a Tripoli, città
italiana conquistata dagli inglesi....continua
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[Fonte:
Editrice Lindau novembre 2008]
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Città del Vaticano |
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Cristiani e Musulmani. Riprende il
dialogo in Vaticano
Per due giorni, dal 4 al
6 novembre esperti islamici e cattolici si
incontrano in Vaticano, dopo anni di
rapporti freddi, dovuti alla crescita del
fondamentalismo. Tutto è ripreso grazie al
discorso di Benedetto XVI a
Regensburg, dove si affermava che la
religione abbraccia la ragione ed esclude la
violenza. Il tema più urgente: la libertà
religiosa, perché ad ogni comunità possa
essere garantito il diritto a proclamare e
diffondere la sua fede.
>analisi
di Samir Khalil Samir ed altri documenti
>Discorso
di Benedetto XVI
>Dichiarazione
finale
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[Fonte:
AsiaNews 3 / Osservatore 6 novembre 2008]
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Roma |
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Mercoledì 5 novembre 2008
– Ore 18.00, presso l’Aula della
Conciliazione del Palazzo Lateranense
(sede del Vicariato di
Roma - Piazza San Giovanni in Laterano 6a)
«Il quotidiano scuola di
vita?
Fare cultura nel chiaroscuro dei media»
Saranno Gianpiero Gamaleri,
giornalista e docente universitario, e Dino
Boffo, direttore di Avvenire, i relatori
dell’incontro. Due autorevoli voci del
«pianeta mass media» per un approfondimento
sui temi della comunicazione. «Per guardare
la realtà da vicino» e «per appassionarsi a
ciò che succede nel mondo», come dicono due
degli slogan lanciati in vista
dell’appuntamento. Presiederà il
cardinale vicario Agostino Vallini. Dal 6 al
12 novembre (dalle 8 alle 19, sabato
fino alle 14, domenica chiuso) sarà
possibile visitare nel cortile del Palazzo
Lateranense la Mostra “40 anni di Avvenire.
Una storia piena di futuro” allestita in
occasione dei 40 anni dalla fondazione di
Avvenire (prenotazioni per gruppi
telefonando allo 06.69886178).
>scarica
- visualizza
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[Fonte:
Avvenire 1 novembre 2008]
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Recensione |
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Nuovo saggio di don Nicola Bux, teologo
barese stimato da Papa Ratzinger, profondo
conoscitore del mondo ortodosso. S’intitola
“La riforma di Benedetto XVI”
Quando nel luglio 2007 il
Motu Proprio di
Benedetto XVI ha ripristinato la
celebrazione della Messa in latino, da più
parti si sono levate vibranti voci di
protesta. Il timore diffuso era – ed è –
quello che papa Ratzinger avesse infine
gettato la maschera, rivelandosi quel
reazionario difensore della tradizione che i
più accusavano essere fin dai tempi in cui
era Prefetto della Congregazione per la
Dottrina della Fede, cioè l’ex Sant’Uffizio.
A queste obiezioni Benedetto XVI ha
replicato mostrando come la ripresa del rito
latino non sia un “passo indietro”, un
ritorno ai tempi precedenti il Concilio
Vaticano II, bensì un guardare avanti,
riprendendo dalla tradizione passata quanto
di più bello e significativo essa può
offrire alla vita presente della Chiesa.
Quello che papa Ratzinger vuol fare nella
sua paziente opera di riforma è rinnovare la
vita del cristiano – i gesti, le parole, il
tempo del quotidiano – restaurando nella
liturgia un sapiente equilibrio tra
innovazione e tradizione. Facendo con ciò
emergere l’immagine di una Chiesa sempre in
cammino, capace di riflettere su se stessa e
di valorizzare i tesori di cui è ricco il
suo scrigno millenario.
>Recensione
di Andrea Tornielli
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[Fonte:
Ed. Piemme]
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Roma |
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Ennesima
profanazione? Il caso di S. Paolo fuori le
Mura.
"Daremo la possibilità a comunità cristiane non cattoliche di
poter venire a pregare e a celebrare la liturgia". L'arciprete di San Paolo
fuori le mura, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha spiegato
così all'Osservatore Romano l'allestimento di una "cappella ecumenica" nella
Basilica Papale. "È un fatto - afferma - di
enorme portata nel dialogo tra i cristiani, una grande novità portata
dall'anno paolino, sei mesi prima del suo inizio. Sta per essere realizzata
- spiega il porporato - nell'antica struttura, a croce greca, che finora ha
ospitato il battistero. L'altare, risistemato, sarà quello che abbiamo
trovato e rimosso durante i recenti lavori accanto alla tomba di Paolo,
quando l'abbiamo resa visibile ai pellegrini. Quell'altare era proprio
accanto al sarcofago e contiene le reliquie di Timoteo di Antiochia,
martirizzato nel 311, da non confondere con il discepolo di Paolo, e
un'altra piccola cassa che, secondo la dicitura, custodisce i resti di
martiri ignoti della stessa epoca"....continua
Siamo in attesa di conoscere l'esito della vicenda collegata con l'Anno
Paolino
>
28 giugno 2008 Il Papa inaugura l'Anno Paolino
>
Omelie di Benedetto XVI e di Bartolomeo I
>
L'evento a Tarso
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[Fonte:
Forum Crismon]
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