Intolleranza
Ore terribili in India, Kenya, Egitto, Israele
 
Sono ore terribili per le notizie degli attacchi terroristici a Mumbai. Vorrei che ci si ricordasse anche dei cristiani preseguitati dell’Orissa e delle due suore italiane rapite in Kenya. Vi segnalo anche un’altra notizia. L’agenzia Asianews, ripresa anche da «L’Osservatore Romano», riferisce che in Egitto alcune migliaia di manifestanti musulmani hanno assaltato nei giorni scorsi, danneggiandola, la chiesa copta della Vergine Maria nella zona di West Ain Shams, un sobborgo nella capitale, Il Cairo. L’attacco è avvenuto nel giorno dell’apertura al culto dell’edificio, impedendo qualsiasi fuga agli 800 fedeli che partecipavano alla prima messa. La chiesa era in origine una fabbrica, riadattata in seguito a luogo di culto per la comunità copta ortodossa, al termine di un iter burocratico per l’autorizzazione, durato cinque anni. E’ troppo chiedere dalle autorità islamiche del Cairo interventi di condanna per quanto avvenuto? Aggiungo un’ultima notizia: È stata la Custodia di Terra Santa a denunciare l’accaduto: alcuni francescani che stavano rientrando al convento della Flagellazione al termine di una celebrazione religiosa, sono stati aggrediti e presi a sputi da un gruppo di giovani ebrei ortodossi nel corso di una manifestazione per le strade del quartiere musulmano di Gerusalemme. L’episodio, si apprende, non è isolato.
 


 
[Fonte: Il Giornale, Andrea Tornielli 28 novembre 2008] 



 Roma
Cambia tema la giornata ebraico cristiana
 
Cambierà tema di riflessione la Giornata ebraico-cristiana che tutti gli anni si celebra il 17 gennaio alla vigilia della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: lo ha annunciato questa mattina - riferisce l'agenzia Sir - il vescovo di Terni-Narni-Amelia, Vincenzo Paglia, presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo, parlando ai delegati diocesani riuniti in convegno a Roma. La scelta è diretta conseguenza della decisione dell'Assemblea dei rabbini d'Italia di non partecipare a quella Giornata di riflessione per manifestare la loro contrarietà per la nuova formulazione (nel rito latino) della preghiera per gli ebrei del Venerdì Santo. "Questo incidente - ha detto monsignor Paglia - non può far saltare per noi una riflessione sul rapporto ebraico-cristiano che rimane essenziale. Semmai ci spinge a farlo ancora di più". La Giornata dunque si celebrerà lo stesso, "continuerà e andrà fatta con grande tenacia e con profonda spiritualità" ma "per senso di fraternità con gli ebrei - ha aggiunto - sospenderemo la riflessione che dal 2006 stiamo facendo insieme sui dieci comandamenti". Seguendo la numerazione ebraica, era in programma una riflessione sullo Shabbat, la quarta parola ("Ricordati del giorno di sabato per santificarlo"). Si è pertanto deciso - ha spiegato il vescovo Paglia - "di riflettere sul rapporto tra ebrei e cristiani sottolineando l'importanza delle Scritture, alla luce del recente Sinodo e della partecipazione, per la prima volta, di un rabbino tra i vescovi di tutto il mondo"....continua
 


 
[Fonte: SIR 26 novembre 2008] 



 Roma
Papa: Non si può parlare di dialogo in senso stretto tra fedi, ma urge quello tra le culture che da esse scaturiscono
 
Caro Senatore Pera,
in questi giorni ho potuto leggere il Suo nuovo libro Perché dobbiamo dirci cristiani. Era per me una lettura affascinante. Con una conoscenza stupenda delle fonti e con una logica cogente Ella analizza l’essenza del liberalismo a partire dai suoi fondamenti, mostrando che all’essenza del liberalismo appartiene il suo radicamento nell’immagine cristiana di Dio: la sua relazione con Dio di cui l’uomo è immagine e da cui abbiamo ricevuto il dono della libertà. Con una logica inconfutabile Ella fa vedere che il liberalismo perde la sua base e distrugge se stesso se abbandona questo suo fondamento. Non meno impressionato sono stato dalla Sua analisi della libertà e dall’analisi della multiculturalità in cui Ella mostra la contraddittorietà interna di questo concetto e quindi la sua impossibilità politica e culturale. Di importanza fondamentale è la Sua analisi di ciò che possono essere l’Europa e una Costituzione europea in cui l’Europa non si trasformi in una realtà cosmopolita, ma trovi, a partire dal suo fondamento cristiano-liberale, la sua propria identità. Particolarmente significativa è per me anche la Sua analisi dei concetti di dialogo interreligioso e interculturale....continua
 


 
[Fonte: Corriere della Sera 23 novembre 2008] 



 Cipro
Religioni e culture in dialogo. Comunità di S. Egidio da Cipro
 

Tra i temi che saranno affrontati nell’incontro a Cipro su religioni e culture in dialogo, promosso della Comunità di Sant’Egidio e dalla chiesa ortodossa cipriota, ci saranno quelli della violenza urbana e dell’immigrazione. Marco Impagliazzo, presidente della Comunità, ha ricordato in conferenza stampa “che Cipro è una delle porte di entrata dell’Europa” e ha affermato di essere “contento che in Italia il Consiglio dei ministri abbia accantonato il reato di immigrazione clandestina”. La numerose tavole rotonde saranno dedicate all’Africa, all’America Latina, all’Asia e a Giovanni Paolo II. Particolare attenzione meriterà il tema dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso con la presenza di musulmani, ebrei e indù: papa Benedetto XVI, tramite il card. Tarcisio Bertone, manderà un messaggio. “Ma non abbiamo dimenticato le donne – ha sottolineato Impagliazzo – e a presiedere l’assemblea inaugurale saranno Francoise Rivière, dell’Unesco e Siti Musdah Mulia, giurista islamica dell’Indonesia, che si batte contro la pena di morte”. Tra le personalità presenti Ingrid Betancourt; non ci saranno invece i patriarchi ortodossi di Atene e Costantinopoli, per problemi diplomatici legati alla situazione cipriota, “anche se speriamo – ha spiegato Impagliazzo – di fare una tavola rotonda nella parte occupata. E comunque ci sarà un gesto significativo finale”.
 
>A margine dell'incontro i rapporti tra le chiese cristiane
 


 
[Fonte: SIR 7 novembre 2008] 



 Eluana
Per un esame di coscienza di fronte ad una sconfitta.
 

La sentenza per Eluana Englaro - che significa, come è stato detto da autorevoli voci, l'introduzione di fatto dell'eutanasia in Italia - costituisce una sconfitta per tutti, non solo per il mondo cattolico. Non basta dire che la secolarizzazione e l'individualismo esasperato stanno sostituendo i principi di una antica tradizione religiosa e culturale un tempo ben radicata nella società, né che i media si sono espressi in modo sbilanciato a favore della morte della ragazza: questa volta - bisogna ammetterlo - i mezzi di comunicazione sociale sono stati più onesti che in altre occasioni, e la voce dei cattolici si è potuta far sentire anche al di fuori dei media d'ispirazione cattolica. E si sa che su temi gravi come la vita e la morte la Chiesa, soprattutto in Italia, esercita ancora una certa influenza, come si è visto per la legge sulla procreazione assistita....continua

>vedi anche editoriale di Marina Corradi
>Le parole della Dottrina: Bux, Vitiello (Agenzia Fides)
 


 
[Fonte: Osservatore Romano 15  novembre 2008] 



 Torino/Lindau
Emersi dagli archivi dell'ex Germania dell'Est volantini mai diffusi di Sophie Sholl e Christoph Porst che esortano i tedeschi alla resistenza.
 

La «Rosa Bianca» è il nome di un gruppo di cinque universitari tedeschi che si opposero in modo non violento al regime nazista, dal giugno 1942 al febbraio 1943, data nella quale vennero tutti arrestati, processati sommariamente e decapitati. Da Monaco di Baviera il gruppo pubblicò e diffuse clandestinamente in Germania e Austria sei opuscoli contro Hitler che invitavano i tedeschi a ingaggiare una resistenza passiva al regime, in nome del valore supremo della libertà. Quei fogli raccontavano gli orrori che si stavano consumando ai danni degli ebrei, informavano delle sconfitte militari naziste – una su tutte: Stalingrado –, facevano appello ai grandi ideali della cultura e alle lezioni della storia, esortavano i tedeschi alla ribellione, al sabotaggio, alla diserzione. Ma oggi, grazie a Annette Dumbach e Jud Newborn, quei sei opuscoli già noti si arricchiscono di un inedito, la bozza del settimo ciclostilato, un documento finora sconosciuto e ora reso disponibile per la prima volta. Si tratta di un testo scritto da Christoph Probst, uno dei cinque ragazzi dell'associazione (arrestato prima che il volantino venisse stampato e diffuso), nel quale veniva formalizzata l'alternativa che, secondo i membri della Rosa Bianca, stava davanti alla nazione tedesca: o soccombere tragicamente nel conflitto in corso, come era successo da poco tempo nella disfatta di Stalingrado, oppure cercare una resa onorevole sul modello di quanto avvenuto a Tripoli, città italiana conquistata dagli inglesi....continua
 


 
[Fonte: Editrice Lindau novembre 2008] 



 Città del Vaticano

Cristiani e Musulmani. Riprende il dialogo in Vaticano

Per due giorni, dal 4 al 6 novembre esperti islamici e cattolici si incontrano in Vaticano, dopo anni di rapporti freddi, dovuti alla crescita del fondamentalismo. Tutto è ripreso grazie al discorso di Benedetto XVI a Regensburg, dove si affermava che la religione abbraccia la ragione ed esclude la violenza. Il tema più urgente: la libertà religiosa, perché ad ogni comunità possa essere garantito il diritto a proclamare e diffondere la sua fede.


>analisi di Samir Khalil Samir ed altri documenti
>Discorso di Benedetto XVI
>Dichiarazione finale

 


 
[Fonte: AsiaNews 3 / Osservatore 6 novembre 2008] 



 Roma

Mercoledì 5 novembre 2008 – Ore 18.00, presso l’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense

(sede del Vicariato di Roma - Piazza San Giovanni in Laterano 6a)

«Il quotidiano scuola di vita?
Fare cultura nel chiaroscuro dei media»

Saranno Gianpiero Gamaleri, giornalista e docente universitario, e Dino Boffo, direttore di Avvenire, i relatori dell’incontro. Due autorevoli voci del «pianeta mass media» per un approfondimento sui temi della comunicazione. «Per guardare la realtà da vicino» e «per appassionarsi a ciò che succede nel mondo», come dicono due degli slogan lanciati in vista dell’appuntamento. Presiederà il cardinale vicario Agostino Vallini. Dal 6 al 12 novembre (dalle 8 alle 19, sabato fino alle 14, domenica chiuso) sarà possibile visitare nel cortile del Palazzo Lateranense la Mostra “40 anni di Avvenire. Una storia piena di futuro” allestita in occasione dei 40 anni dalla fondazione di Avvenire (prenotazioni per gruppi telefonando allo 06.69886178).

>scarica - visualizza

 


 
[Fonte: Avvenire 1 novembre 2008] 



 
 Recensione

Nuovo saggio di don Nicola Bux, teologo barese stimato da Papa Ratzinger, profondo conoscitore del mondo ortodosso. S’intitola “La riforma di Benedetto XVI”

Quando nel luglio 2007 il Motu Proprio di Benedetto XVI ha ripristinato la celebrazione della Messa in latino, da più parti si sono levate vibranti voci di protesta. Il timore diffuso era – ed è – quello che papa Ratzinger avesse infine gettato la maschera, rivelandosi quel reazionario difensore della tradizione che i più accusavano essere fin dai tempi in cui era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cioè l’ex Sant’Uffizio. A queste obiezioni Benedetto XVI ha replicato mostrando come la ripresa del rito latino non sia un “passo indietro”, un ritorno ai tempi precedenti il Concilio Vaticano II, bensì un guardare avanti, riprendendo dalla tradizione passata quanto di più bello e significativo essa può offrire alla vita presente della Chiesa. Quello che papa Ratzinger vuol fare nella sua paziente opera di riforma è rinnovare la vita del cristiano – i gesti, le parole, il tempo del quotidiano – restaurando nella liturgia un sapiente equilibrio tra innovazione e tradizione. Facendo con ciò emergere l’immagine di una Chiesa sempre in cammino, capace di riflettere su se stessa e di valorizzare i tesori di cui è ricco il suo scrigno millenario.

>Recensione di Andrea Tornielli

 


 
[Fonte: Ed. Piemme] 



 Roma

Ennesima profanazione? Il caso di S. Paolo fuori le Mura.

"Daremo la possibilità a comunità cristiane non cattoliche di poter venire a pregare e a celebrare la liturgia". L'arciprete di San Paolo fuori le mura, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha spiegato così all'Osservatore Romano l'allestimento di una "cappella ecumenica" nella Basilica Papale. "È un fatto - afferma - di enorme portata nel dialogo tra i cristiani, una grande novità portata dall'anno paolino, sei mesi prima del suo inizio. Sta per essere realizzata - spiega il porporato - nell'antica struttura, a croce greca, che finora ha ospitato il battistero. L'altare, risistemato, sarà quello che abbiamo trovato e rimosso durante i recenti lavori accanto alla tomba di Paolo, quando l'abbiamo resa visibile ai pellegrini. Quell'altare era proprio accanto al sarcofago e contiene le reliquie di Timoteo di Antiochia, martirizzato nel 311, da non confondere con il discepolo di Paolo, e un'altra piccola cassa che, secondo la dicitura, custodisce i resti di martiri ignoti della stessa epoca"....continua


Siamo in attesa di conoscere l'esito della vicenda collegata con l'Anno Paolino


> 28 giugno 2008 Il Papa inaugura  l'Anno Paolino
> Omelie di Benedetto XVI e di Bartolomeo I
> L'evento a Tarso
 


 
[Fonte: Forum Crismon] 





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