Archivio
News 2008
Ultimissime di dicembre 2007:
21 dicembre.
L'Arcidiocesi di Madrid ha convocato,
insieme a parrocchie, associazioni,
movimenti e nuove realtà ecclesiali, una
grande celebrazione a sostegno delle
famiglie. L’evento “per la famiglia
cristiana” avrà luogo domenica 30 dicembre,
Festa della Sacra Famiglia, alle 12 ore
nella Piazza di Colón...leggi
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13 dicembre.
L'Articolo di Korazym, pubblicato oggi, è a
dir poco sorprendente. Una testata che si
presume Cattolica dedica una sezione intera
del suo Portale ad una Associazione laicale,
il Cammino di Arguello. Negli articoli della
sezione si oscilla dall'analisi seria ad una
partigianeria, che raccoglie
acriticamente tutte le ambiguità
propagandistiche della realtà cui ci
riferiamo. Si presume che i giornalisti, a
maggior ragione se cattolici, debbano
diffondere la Verità....leggi
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9 dicembre. Vorrei
invitare i nostri lettori a prendere atto di
un nuovo 'disturbo', più grave e serio dei
precedenti e, soprattutto del fatto che è
stato messo in essere sul Web, qualcosa che
serve a denigrarci e di cui non abbiamo
ancora presente la portata. Si tratta di un
clone del nostro
Weblog (il link è al blog, non al
clone), che fa un uso distorto dei nostri
contenuti, manipolati ad arte al fine di
farci apparire a nostra volta violenti e
manipolatori. Ciò, oltre a mostrare il vero
volto dei nostri interlocutori (!?)
neocatecumenali, proprio in questi giorni di
grave e seria attesa in ordine alla
situazione di disagio che hanno creato nella
Chiesa di Cristo Signore, tende con tutta
evidenza a VANIFICARE la nostra opera di
testimonianza e informazione corretta nel
pieno rispetto degli insegnamenti della
Chiesa. Ma forse è proprio per questo che
diamo così fastidio e riceviamo ogni giorno
insulti, scurrilità, arroganza, maledizioni,
intemperanze, disturbi di ogni genere... ma
facciamo pulizia e siamo ancora qui...
5 dicembre.
È una notizia che ci viene da un nostro
lettore che riteniamo attendibile. La
pubblichiamo col beneficio d'inventario che
merita, ma anche per l'allarme che suscita
in questo tempo di "fronda" nella Chiesa: "Rylko
avrebbe detto a Kiko di continuare come
sempre perchè tanto negli statuti, che
saranno approvati di sicuro a giorni
(addirittura entro il 7 - 8 prossimi), c'è
scritto tutto". Ma può qualcuno contraddire
il Papa? Ma il Santo Padre è informato?
Com'è possibile che il card Rylko e Kiko Arguello,
di comune intesa, possano portare avanti
vere e proprie trattative e decidere bypassando
il Papa? Senza che peraltro
l'Arguello abbia ottemperato alle direttive
dategli direttamente dal Papa tramite il
card Arinze? Ci si rende conto che, se
anche davvero nei nuovi statuti ci fosse
scritto tutto, i NC, che non sono
controllabili, continuerebbero a fare quel
che hanno sempre fatto, come del resto con i
precedenti statuti, rimasti carta straccia?
2 dicembre.
È scaduto il
tempo concesso dal Papa per l'adeguamento
del Cammino alle norme liturgiche della
Chiesa e a ben due anni dalla diramazione
delle
direttive date con la lettera del card
Arinze del 1° dicembre 2005: stanno
arrivando parecchie testimonianze da varie
zone d'Italia: fino a ieri sera in molte
comunità neocatecumenali si è celebrato come
di consueto, cioè:...leggi
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Ultimissime di novembre:
Ultimissime di ottobre:
25 ottobre.
Vorremmo inquadrare il nostro discorso anche
partendo dalla constatazione della
ribellione e dell'apostasia oggi presenti
nella Chiesa. L'articolo nella home page
odierna di papanews.it a cura di padre
Gregorio dà risposta ad alcuni nostri
interventi...leggi
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23 ottobre.
Riceviamo questo nuovo messaggio da un altro
lettore:
Il Cammino neocatecumenale ha
un'identità molto forte al suo interno, ma
sfuggente all'esterno. Nessun vescovo ha
notato che gli annunci falsi di imminente
approvazione degli statuti, sono serviti
solo a rassicurare i neocat perchè inizino
le attività del nuovo anno, comprese le
catechesi, senza porsi i problemi degli
statuti scaduti... Tra un po' ci sarà una
convivenza alla
Domus Galileae [v.
notizie sulla Domus] con i vescovi europei.
Pensate che non si lasceranno incantare...
...leggi
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10 ottobre.
Notizia fresca fresca. Kiko ha mandato a
dire alla convivenza inizio corso che ha
chiesto al Papa di festeggiare i 40 anni del
cammino con Sua Santità e che gli avrebbe
risposto di essere molto felice di farlo.
L'evento dovrebbe aver luogo nel 2008. Così commenta un nostro lettore:
Il quarantennale del Cammino non è una bella
ricorrenza per la Chiesa. Sarà festa per
Kiko e Carmen, perchè hanno raggiunto gli
obiettivi di radicamento ed infiltrazione
nel mondo cattolico che si erano prefissi.
Ma non può essere festa per il Papa.
Cosa dovrebbe festeggiare Benedetto XVI?
- Le parrocchie spaccate e divise?
- Cardinali, vescovi e sacerdoti traditori
del giuramento di fedeltà alla Chiesa e
transfughi verso la setta neocatecumenale?
- fedeli confusi, smarriti e divisi fra
loro?
- le Sacre Scritture reinterpretate,
l'insegnamento di Cristo capovolto, la
liturgia sovvertita e l'Eucaristia
desacralizzata?
- le chiese riprogettate completamente e
private della iconografia sacra?
- la musica liturgica mandata in soffitta?
No, il Papa non può festeggiare un
quarantennale che è il trionfo
dell'anti-chiesa cattolica.
Ma potrebbe essere come quando l'iniziatore
del Cammino NC disse che aveva preso
accordi in Russia con i vescovi
ortodossi per aprire il CNC e fece una
dichiarazione stampa... Immediatamente
smentita dagli stessi vescovi ortodossi!
5 ottobre. Ci
scrive un nostro lettore:
Proprio pochi minuti fa, nella cassetta
delle lettere, ho trovato questo invito:
VIENI PERCHÈ OGGI
IL SIGNORE VUOLE DARE UNA RISPOSTA ALLA TUA
VITA
... leggi tutto
Dal sito della Onlus Centro di Cooperazione Missionaria Frati Cappuccini:
"In autunno ogni anno ha luogo la
“convivenza nazionale” delle comunità
neocatecumenali presenti in Turchia (4
comunità presso la chiesa di S. Antonio in
Istanbul e 3 comunità presso la chiesa di Antiochia) a cui si aggiungono anche i
neocatecumeni bulgari con una trentina di
persone... In totale eravamo oltre 150 persone
con i rispettivi parroci e i quattro giorni
sono stati diretti dai catechisti itineranti
di queste nazioni (un sacerdote, una coppia
e un cantore)....
Quello che dà questa testimonianza è un
Frate cappuccino, la cui mail corrisponde a
quella della Chiesa Cattolica di Antiochia!
È questo il periodo delle "Convivenze" e
anche quest'anno c'è un gran fervore in
tutto il mondo...
La testimonianza di cui sopra è una delle prove che
ormai il Cammino Neocatecumenale ha pesantemente
inquinato gli Ordini religiosi ed è riuscito
a mimetizzarsi perfettamente come Chiesa
Cattolica: del resto chi, in Turchia, riceve
la "nuova evangelizzazione" crede di entrare
nella Chiesa cattolica, ma in realtà entra a
far parte del Cammino Neocatecumenale e -
com'è ormai dolorosamente noto - non si
integrerà mai nelle strutture della Chiesa,
a meno che non sia questa che si sta
trasformando nel Cammino... e sempre con la
garanzia di sacerdoti!... Tra un po' saremo
noi gli eretici! Sarà il
caso di preoccuparsene o la Chiesa può continuare
a dormire sonni tranquilli?
1 ottobre.
[appena
pervenuto sul
nostro
Weblog]
Ormai non penso
ci siano
speranze, solo
un miracolo. I
neocatecumenali stanno
facendo di tutto
per riempire la
gmg in Australia.
Penso che sia
anche un
modo per
ricattare Roma.
Vedrete che gli
statuti saranno
approvati senza
neanche tante correzioni, tanto in
ogni caso sono
protetti. Il
nuovo tripode
del Cammino NC: soldi -
seminari -
piazze
Ultimissime di settembre:
5 settembre.
Guardate come sintetizzano questo nostro
faticoso lavoro i fratelli spagnoli
passati per l'esperienza del Cammino NC!
5 settembre. Korazym.org ha nuovamente
focalizzato l'attenzione sul camino
neocatecumenale in termini apologetici. In
sintesi: «Nella
spianata dell’incontro con il papa, l’incontro
vocazionale delle comunità neocatecumenali:
centinaia di giovani rispondono all’appello.
Arguello: “Sull’ok agli Statuti ho avuto la
conferma del segretario di Stato”.»
Non possiamo passare sotto silenzio tutto
questo e vi invitiamo a leggere il
nostro commento
2 settembre.
"...Le comunità del Cammino Neocatecumenale si preparano a vivere
un altro momento collettivo importante con l’appuntamento di Loreto che, oltre
ai pellegrinaggi nelle diocesi e all’incontro di sabato 1 e domenica 2 settembre
nella spianata di Montorso con Benedetto XVI, vedrà per le comunità
neocatecumenali anche un incontro con i responsabili internazionali del Cammino,
Kiko, Carmen e padre Mario, nella giornata di lunedì 3 settembre." [Korazym.org
a fine agosto]
Quanto volevasi dimostrare... le armate
kikiane alla riscossa! E il vero incontro è
quello con il loro papa, cioè Kiko!!! Nella
mia parrocchia, ci scrive un nostro lettore
sul
Weblog non fanno altro che dirsi tutti
gasati: "ci vediamo all'incontro con Kiko"!!!
E non hanno accettato tra loro due catechiste
della Parrocchia che volevano esserci... Con
gli altri movimenti, da quanto mi risulta, non
succede la stessa cosa. Ogni incontro col Papa
è solo incontro col Papa, non con i guru di
turno.
Così riporta "La Razon": «In
relazione a questo avvenimento, Kiko Argüello
ha sottolineato la necessità di un nuovo clero
"umile, santo e missionario".» Vi rendete
conto che faccia tosta??? LUI!!!
parla del "nuovo clero" UMILE SANTO
MISSIONARIO sarebbero i SUOI sacerdoti
Redemptoris
Mater???? Ci space dover
profanare questo epiteto della Santa
Vergine!!!
Perchè i neocatecumenali dopo ogni incontro con il Papa si
devono incontrare con kiko? Con gli altri
movimenti succede la stessa cosa?
Tassativamente e sempre? Prima con il papa e
poi con il loro leader? Sembra una scusa per
far vedere al papa che ci sono, ma il vero
intento è di andare a sentire kiko che ha le
catechesi di una "parola vera" (sic)! Si
tratta di un uso tutto strumentale che il
Cammino NC fa di tali occasioni, come vetrina
e autoesaltazione di sé e dei propri
iniziatori e non di umile occasione di ascolto
e di preghiera...
Ultimissime di agosto:
Riportiamo lo stralcio di una notizia
tratta dal sito: www.papanews.it e riportata
con l'enfasi di sempre da Catechumenium:
LORENZAGO DI CADORE -
... Il primo appuntamento di Benedetto XVI con
la gente del Cadore è stato un successo per
l’afflusso di gente da tutta la valle, ma
anche dalla provincia di Venezia. ... Tra i
fedeli che hanno ascoltato il Papa
all’Angelus, oltre alle autorità religiose e
civili di Belluno e Treviso, anche Kiko
Arguello, fondatore dei Neocatecumenali, in
attesa della definitiva approvazione
pontificia delle costituzioni del Movimento.
Come un fedele tra i tanti...
Testimoni più che attendibili ci
riferiscono:
Il Papa, a Lorenzago, li ha ricevuti in
piedi (erano Kiko Arguello e don Mario Pezzi)
e ha loro detto con cortese fermezza:
"Osservate le prescrizioni che vi ho dato per
mezzo del Card Arinze e correggetevi secondo
le indicazioni dogmatiche che vi sono state
date"... Il messaggio è chiarissimo...
Per quanto riguarda l'applicazione della
lettera del card. Arinze, da dicembre i
neocatecumenali si alzeranno in piedi per
ricevere l'Eucaristia, ma restando al proprio
posto, e poi la consumeranno tutti insieme,
come adesso. Non ci sarà processione, anche
per motivi, come dicono loro, di decoro,
perchè alzarsi e muoversi in salette piccole
di solito crea confusione. Il problema
dell'altare mobile o non dedicato non si pone.
E con questo la lettera, secondo i
neocatecumenali, sarà applicata alla 'lettera'.
"Alla lettera", dunque, ma non nello spirito,
perché la loro teologia dello stare intorno
alla mensa per essere serviti e non davanti
all'altare per celebrare il Sacrificio di
Cristo non cambia!!!
Ci chiediamo come mai per il rito
dell'imposizione delle ceneri (fatta sempre
nelle salette) si va in processione e per la
comunione presenteranno il problema di
CONFUSIONE?! Lo spazio è lo stesso! ...Altro
che CONFUSIONE! Lo scambio della pace, quella
è confusione! Chi ti racconta cosa farà alla
sera, chi ciò che gli è successo il giorno
prima, ecc. Se questo non si chiama
'confusione' quale nome dare? E non
dimentichiamo che questo avviene nel momento
che dovrebbe essere più sacro e solenne della
celebrazione, nel quale ognuno nella propria
interiorità dovrebbe trovare l'atteggiamento
del cuore adeguato per incontrare il Signore
che viene...
Finché i vescovi non
decideranno di imporsi chiedendo in maniera
esplicita di non fare Eucaristie e Veglie
multiple, il cammino troverà sempre
scappatoie. Non basta dire di seguire i libri
liturgici - che non sembra siano per loro -
bisogna poi pretenderlo! Anche riguardo il
ballo finale andrebbe detto qualcosa, per
esempio che non va fatto se c'è un
tabernacolo, se non altro per non voltare le
spalle a Gesù, mentre si inneggia a una mensa
vuota. E, poi, come la mettiamo con lo Statuto
da sempre disapplicato e ora neppure più in
vigore, che quanto meno tentava di correggere
alcuni metodi aberranti?
Ultimissime di luglio:
10 luglio. Con Documento firmato il 29
giugno reso noto oggi, la Congregazione
per la Dottrina della Fede fornisce una
adeguata risposta anche al sig.Kiko Arguello e
alla signorina Casrmen Hernandez, che da
quarant'anni vanno affermando che tra la
Chiesa Costantiniana e il Concilio Vaticano
II c'è stato un lungo vuoto nella Chiesa
Cattolica:
Testo della Dichiarazione -
Commento
3 luglio. Avviso importante:
Rileviamo che lo
Statuto del Cammino Neocatecumenale, approvato ad experimentum
per cinque anni il 29 giugno 2002, è scaduto
il 29 giugno 2007. Tale Statuto, concesso dal
Pontificio Consiglio per i Laici (a firma del
cardinale Stafford), era nato monco ed è morto
monco poiché rinviava ripetutamente ad un
Direttorio Catechetico che a tutt'oggi non
è mai stato pubblicato.
In questi ultimi giorni
nessuno dei siti pro-neocatecumenali (Camineo.info,
Segnideitempi, ecc.) ha dato notizia della
scadenza.
Al momento, dunque, il Cammino
Neocatecumenale si ritrova senza Statuto.
Ricordiamo che l'eventuale
approvazione di un nuovo Statuto più o meno
definitivo (o una riproposizione di quello
scaduto) non può essere giuridicamente
considerata approvazione ufficiale del Cammino
Neocatecumenale, finché non verranno
ufficialmente approvati e pubblicati i testi
del "Direttorio Catechetico". Ricordiamo
inoltre che non è possibile parlare di
approvazione del Cammino Neocatecumenale in
presenza di sole "approvazioni informali" e di
"corre voce che".
1 luglio. Leggiamoci anche
sull'Osservatore Romano di oggi la splendida
lettera del Papa alla Chiesa Cinese e, in
particolare, la raccomandazione di riscoperta
del battesimo attraverso l'O.I.C.A. (e non
attraverso gli Orientamenti di Kiko).
Ultimissime di giugno:
30 giugno. Abbiamo dato un'occhiata al
sito del Cammino neocatecumenale. Nessuna
sorpresa, in verità. Vengono riportati i vari
testi dei tre Papi che hanno avuto parole di
incoraggiamento e di lode per il Cammino.
Testi che risalgono alla loro fase di
approccio e scarsa conoscenza del movimento.
Nessun testo è riportato del periodo
successivo, quando ciascuno di quei Papi,
passato l'entusiasmo iniziale, si è accorto
dell'altra faccia del Cammino - quella
ambigua, contraddittoria, eversiva - ed ha
ritenuto opportuno indirizzare ai capi del
movimento dapprima rilievi, poi osservazioni
critiche, infine richiami ufficiali. In ciò si
è particolarmente distinto Benedetto XVI,
rispetto ai suoi predecessori.
Ora, è vero che ufficialmente i
neocatecumenali si mostrano servizievoli ed
obbedienti verso l'attuale Papa. In realtà, è
tutta politica delle pubbliche relazioni,
studiata a tavolino a fini di captatio
benevolentiae. Il loro Papa preferito
rimane Giovanni Paolo II, che è stato anche il
loro principale sponsor e protettore.
Dell'attuale Papa si fidano poco. Sanno che
non è facilmente impressionabile, che non si
lascia intenerire dagli show e megaraduni, che
segue con attenzione critica il loro operato,
soprattutto in materia di violazioni
dottrinali e liturgiche.
Dunque, in pubblico Benedetto XVI viene
acclamato e riverito dai neocatecumenali. Nel
chiuso delle cerimonie segrete viene invece
criticato e stigmatizzato come schiavo dei
pregiudizi verso il Cammino e referente dei
suoi avversari.
Per noi, invece, è rassicurante e segno di
divina provvidenza la presenza di Benedetto
XVI alla guida della Chiesa. Eretici,
mestatori, ipocriti, simoniaci, santoni e
imbonitori vari non avranno vita facile.
29 giugno.
Il testo di Korazym -
Sintomatico, sembra dare un colpo al cerchio e
uno alla botte, ma il testo di Korazym chiude
con lo spot finale che, guarda caso non è
altro che il resoconto delle febbrili
iniziative di Kiko e Carmen in tutto il mondo,
che hanno fatto seguito alle dichiarazioni
trionfalistiche al quotidiano spagnolo La Razon
dopo la recente udienza in Vaticano (cui ha
fatto da controcanto il silenzio del Vaticano)
e i due pseudo fiori all'occhiello: la lettera del vescovo melchita [vedi]
(nessun cenno alla
Lettera degli ordinari di terra Santa) e
le dichiarazioni del card Toppo (vedi sotto).
Di certo non c'è nulla se non questa ulteriore
ambiguità e i problemi seri volutamente
ignorati, che si riducono ad un generico
accenno alle "critiche", come se le critiche
non poggiassero su qualcosa... L'unica cosa
seria e vera speriamo possa venire dal
Vaticano...
20 giugno. Da
AsiaNews - Card. Toppo : Neocatecumenali per
una nuova evangelizzazione dell’India:
Incontro a Ranchi per presentare il Cammino a
Vescovi e sacerdoti. Il porporato (reduce
dalla "convivenza" vissuta insieme ai
Vescovi dell'Asia con gli iniziatori del
Cammino alla
Domus Galileae - ndR) parla ad AsiaNews del suo desiderio di riuscire a
diffondere una nuova evangelizzazione nello
Jharkhand e in tutta l’India, restituendo alla
Chiesa quel significato di speranza, amore e
unità, superando il ritualismo... Di fatto con
la loro "implantatio ecclesiae" nelle varie
parti del mondo i neocatecumenali non fanno
altro che diffondere il verbo di kiko e non il
Verbo di Cristo!
Ma cosa fanno in Vaticano, dormono sonni
beati????
17 giugno. Oggi, ad Assisi c'è in
visita il Papa, come saprete. Nelle parrocchie
diocesane, tutti insieme, indipendentemente
dai movimenti il Vescovo ha invitato tutti a
recarsi prima in una eucaristia comune alla
chiesa parrocchiale di Ponte San Giovanni,
presieduta da lui e poi tutti insieme a piedi
fino ad Assisi in pellegrinaggio a Santa Maria
degli Angeli in Porziuncola. Quanto al cammino
neocatecumenale, invece, tutti insieme al
Palaevangelisti per catechesi e eucaristia
privata (perché a questo punto è così) e poi
dal Papa. A voi che sembra? Una Chiesa unita?
E come cambiarla se neanche il Vescovo, che
vede e sa (perché sappiamo per certo che c'è
chi glielo ripete ogni volta) non interviene?
A questo punto non possiamo fare nulla.
11 giugno. Il webmaster del sito di
apologetica unitypublishing.com, Rick Salbato,
ha dato questa notizia sui neocatecumenali: "Diversi
Vescovi li stanno espellendo dalle parrocchie
delle loro Diocesi perché insegnano stranezze
ed eresie. Io non mi fido di loro." Questa
presa d'atto dei Vescovi USA potrebbe essere
significativa, se la mettiamo insieme anche
alla lettera degli ordinari di Terra Santa.
Per il resto nella Chiesa c'è troppo silenzio,
a parte il Papa (le sue parole ai sacerdoti
sui movimenti di qualche mese fa). Ma
aspettiamo e speriamo.
Segnaliamo l'ultima scorrettezza da parte
neocatecumenle. Si tratta di una della tante
notizie strumentalizzate ad usum cammini del
gestore di: "I segni dei tempi", che così
titola (5 giugno):
"Il Papa chiama, il Cammino
Neoc. risponde.
'Annunciare il Vangelo in Terra Santa’."
Il Papa ha inviato il suo saluto al Capitolo
della Custodia di Terra Santa che si è aperto
il 3 giugno scorso a Betlemme. In un
telegramma a firma del cardinale segretario di
Stato Tarcisio Bertone, inviato al Custode di
Terra Santa il padre francescano Pierbattista
Pizzaballa, Benedetto XVI assicura una
“speciale preghiera perché l’importante
assise, fedele allo spirito del serafico
padre” San Francesco, “risponda con rinnovato
slancio apostolico alle nuove sfide del nostro
tempo”. Il Papa auspica quindi che questo
“incontro valga a ravvivare un generoso
impegno pastorale nei luoghi santi per
annunciare sempre più efficacemente il Vangelo
ai fedeli delle comunità locali e ai
pellegrini”.
Commento:
Il Capitolo custodiale, presieduto da
padre Pizzaballa, ha per tema una domanda:
“Signore, cosa vuoi che io faccia in Terra
Santa?”. Vi partecipano 47 religiosi, in
rappresentanza di tutti i confratelli della
Custodia. Obiettivo dei lavori, che si
protrarranno fino al 12 giugno, è quello di
“individuare e scegliere le vie più adatte per
rendere più viva ed efficace la missione dei
francescani in Terra Santa”.
Che c'entra il Cammino in questo comunicato
della Radio Vaticana?
Leggete anche i
documenti che seguono, e dite se tutto ciò vi
sembra corretto!?
La Verità, amici, non ha bisogno di
manipolazioni...ma la propaganda
neocatecumenale, sì!
Notizia pubblicata da Zenit il 3 giugno e
nostro commento
Il
leader della Chiesa Melchita cattolica
della Galilea ha proposto la creazione di un
“ramo” del Cammino Neocatecumenale perché
lavori specificamente con la Chiesa melchita.
In una recente lettera inviata a padre Rino
Rossi, direttore della “Domus
Galilaeae” – iniziativa del Cammino
Neocatecumenale –, l’Arcivescovo Chacour ha
riconosciuto che questa realtà ecclesiale sta
dando “eccellenti frutti” nel suo compito
evangelizzatore all’interno della Chiesa
melchita.
Per sviluppare ancor di più i frutti di questa
evangelizzazione, l’Arcivescovo propone la
creazione di un ramo del Cammino
Neocatecumenale perché lavori all’interno
della Chiesa melchita adottando la liturgia
del rito melchita cattolico....leggi
tutto
Ultimissime di
maggio:
A fronte delle
trionfalistiche dichiarazioni NC, dopo
l'incontro degli iniziatori con il Papa,
giova puntualizzare: quando nel 2002 sono
stati presentati gli Statuti, tutti
hanno detto e scritto "il Papa approva i
neocatecumenali".
Poi è venuto fuori che:
- gli Statuti non li ha approvati il
Papa ma una Pontificia Commissione
-
il Papa non era
presente alla presentazione e non ne ha
fatto parola nei mesi successivi
-
nei cinque anni
precedenti (cioè da quando Giovanni Paolo
II aveva chiesto una "regolazione
statutaria" per il Cammino) tutte le bozze
erano state sistematicamente bocciate (ed
ogni volta circolava la falsa voce
dell'imminente approvazione del Cammino)
-
gli Statuti sono "ad
experimentum" per 5 anni, ma questo
dettaglio fondamentale veniva presentato
sempre come se fosse del tutto secondario
-
gli Statuti dicono cosa
"dovrà fare" il Cammino, rinviando al
Direttorio Catechetico per quanto riguarda
la dottrina e la liturgia
-
pertanto gli Statuti
non approvano nulla di quanto ha già fatto
il Cammino
-
gli Statuti del 2002
non solo sono "a scadenza", non solo sono
"monchi" (in quanto manca il Direttorio),
ma non sono neppure stati "applicati"
-
è stato con l'aiuto di
qualche canonista dell'Opus Dei che si
pervenne ad una bozza accettabile (che,
guarda caso, non contiene il Direttorio
Catechetico ma contiene indicazioni sul
Rosario, sull'Adorazione Eucaristica, etc)
-
qualsiasi cosa dicano
gli Statuti vecchi e nuovi, il Cammino non
può con ciò autodichiararsi cattolico di
provata ortodossia
Tutte queste cose, con
grandissima probabilità, varranno anche per
il rinnovo degli Statuti nelle prossime
settimane.
Potremmo scommettere che verranno concessi
altri cinque anni di "experimentum", cosa
che verrà vantata dai neocatecumenali come
chissà quale dimostrazione di autenticità
del carisma (quando in realtà è equivalente
ad una sonora se non bocciatura, almeno
seria correzione, che corre tuttavia il
rischio di continuare ad essere disattesa).
E comunque, anche se venisse fuori uno
Statuto "definitivo", vorremmo vedere che
fine fa il discorso del Direttorio
Catechetico (cioè dei 14 volumi degli
"Orientamenti" eretici).
E, nel frattempo, come non ricordare che,
se approveranno quello definitivo, davvero
Cattolico, esso avrà lo stesso valore del
precedente presso il CNC: il valore di una
bandiera, un gagliardetto. Bello per farci i
quadri. Così come le lettere papali hanno lo
stesso valore. Il magistero pure. Il CNC
segue un iter autonomo e vede la vigilanza
della Chiesa come mera burocrazia...
26 maggio. Leggete
questa rilflessione, scaturita
dall'esperienza di una veglia di Pentecoste
animata dai neocatecumenali.
E anche la notizia di questa recente
ulteriore disobbedienza, davvero
eclatante!
Il testo e l'immagine che seguono
sono ripresi pari pari dal sito
catechumenium.it. Non trovate ipocrita la
comunicazione che dice una cosa e ne mostra
un'altra? Parla dei "frutti" del Papa,
mentre mostra Kiko e parla di lui che, come ormai consuetudine da anni in
ogni occasione ufficiale del Papa, conclude
con il "Kiko-Day" e organizza un megaraduno
dei suoi, che per loro è il vero momento clou
dell'evento. In questo caso è stato
annunciato: si "alzano" 500 persone; ma poi
nessuno si chiede cosa ne è di loro e se
davvero la chiamata viene da Dio e non da Kiko
su menti facilmente soggiogabili? Possibile
che nella Chiesa guardino solo l'apparenza e
non sentano la responsabilità nei confronti di
queste persone? Intanto lo spot pubblicitario
ha fatto l'impressione che si voleva...
Da Catechumenium.it:
L’ECO della recente visita
del Papa in Brasile stà già dando i suoi
frutti. Lunedì scorso il Cammino
neocatecumenale ha celebrato un incontro
vocazionale con 50.000 giovani nella Cachoeria
Paulista. All’incontro erano presenti gli
iniziatori del Cammino : Kiko Arguello, Carmen
Hernàndez e il presbitero Mario Pezzi e la
presidenza della Conferenza Episcopale
Spagnola nonché Vescovo di Bilbao Mons.
Ricardo Blazquez. Nell’incontro più di 300
ragazzi e 215 ragazze si sono resi disponibili
a seguire la chiamata del Signore al
sacerdozio e alla vita consacrata,
rispettivamente.
[...]
Il tanto atteso e preparato
e pilotato, in ambito neocatecumenale,
Family Day è arrivato e, a Roma, Piazza S. Giovanni e
dintorni pullulano di simboli neocatecumenali, con primi piani a iosa della strana "croce"
kikiana.
Così riporta Avvenire:
"Kiko
Arguello e Carmen Hernandez, fondatori del
Cammino Neocatecumenale, sono saliti sul palco
del Family day. "Siete venuti qui per
gratitudine a Gesù Cristo - ha esordito Kiko
-. Il Cammino sta cercando di
ricostruire la famiglia". [vedi
nostre osservazioni e il
Commento alla lettera scritta da Kiko alla CEI] E in effetti "le
famiglie che sono qua sono numerose: otto,
dieci, dodici, 15 figli". Dopo aver rivolto un
breve saluto ai numerosi partecipanti del
Cammino - almeno 300 mila in piazza - e ai numerosissimi che affollano piazza San
Giovanni, Kiko ha intonato uno dei canti più
noti del Cammino, Risuscitò. "
Era tutto previsto, già
pensavamo che sarebbe stata una sorta di "CN
pride"; ma sentire kiko cantare resuscitò con
tutta la grancassa del pilotato e numeroso
seguito, è stato semplicemente allucinante!
Ha scritto in diretta un utente del
nostro
Weblog:
"La
manifestazione è ancora in pieno svolgimento,
ma i NC, appena Kiko ha finito di parlare se
ne vanno in massa. Erano in piazza per il Family
Day o per il Kiko show?"
Kiko ha annunciato di
essere in partenza per il Brasile: il solito
megaraduno il giorno seguente l'incontro con
il Papa! Quello più importante e
significativo per i NC, com'è prassi da
anni, ormai!!!!
Da notare come i loro grandi raduni seguano
sempre di un giorno negli stessi luoghi i
grandi eventi in cui è presente il Papa e
costituiscono, per gli adepti, il vero
momento clou dell'evento... C'erano dei
giovani che pensavano che la GMG fosse un
evento neocatecumenale per il tipo di
informazione che circola all'interno. Si
sono accorti che era voluta dal Papa solo
dopo aver aperto gli occhi...
"Ho battezzato mio figlio
con il rito degli antichi cristiani"
Questo il titolo che ha attirato la mia
attenzione stamattina, 4 maggio, dal
giornalaio... Un attore di Mediaset rilascia
ad un settimanale un'intervista corredata di
foto, del battesimo di suo figlio "nella
chiesa romana di S. Giovanna Antida, dove (il
bimbo) è stato battezzato con un rito
praticato oggi dai Neocatecumenali, un
movimento interno alla Chiesa cattolica che si
ispira al cristianesimo delle origini ed è
diffuso in molte parrocchie d'Italia". Vi
risparmio il resto dell'intervista, il succo
della quale è la scoperta e l'esaltazione del
cammino, presentatogli dalla scuocera, con
tutti i tipici slogan che lo differenziano e
che lo fanno apparire unico rispetto alla
Chiesa, anche se si dichiara all'interno di
essa... Atteggiamento oltretutto
schizofrenico.
Il battage mediatico si intensifica - avete
presenti anche le esequie di domani in San
Giovanni in Laterano, la mobilitazione per il
Family Day e connesso volantinaggio davanti
alle Parrocchie - nell'imminenza della
scadenza degli statuti approvati ad
experimentum...
Ci addolora e ci sconcerta il silenzio
assordante e l'arrendevolezza della Chiesa
cattolica, di fronte a tante strumentali
amplificazioni di una realtà che cattolica non
è. Perché se davvero si continua a lasciar
intendere che i neocatecumenali - con le loro
prassi e riti e insegnamenti
giudeo-luterano-gnostici - rappresentano "la
Chiesa di 2000 anni fa", com'è scritto
nell'articolo di cui vi parlo e come loro
sostengono, la nostra Chiesa Cattolica
Apostolica Romana, che Chiesa é? E noi chi
siamo?
Ultimissime di
aprile:
13 aprile 2007:
distribuzione di volantini e manifestini per
promuovere il Cammino Neocatecumenale nelle
Parrocchie.
Linkiamo la pagina nella quale abbiamo
pubblicato il testo del retro dell'invito e
quello delle comunicazioni rese da Kiko
alla C.E.I. (13 aprile 2007) sul “perché” il
Cammino Neocatecumenale partecipa al Family
Day, con evidenziazioni nostre alcuni
commenti.
Manager
in sacris
Ci scrive un nostro
collaboratore:
Ieri mattina, 22 aprile,
stavo seguendo la diretta del Papa a Pavia e,
cogliendo le immagini della grande folla
presente per la celebrazione nella grande
spianata ricolma di fedeli, notavo con
soddisfazione l'assenza di striscioni,
soprattutto di quelli necoatecumenali
solitamente onnipresenti... Non faccio in
tempo a formulare il pensiero che la
telecamera inquadra due grossi palloni bianchi
che dondolano alti sulla spianata sorreggendo
e mostrando in bella evidenza una
mega-immagine della ormai inconfondibile
Madonna di kiko... È
un marketing che funziona fin troppo bene!!!
E non sono stato il solo a notarlo: ieri sera
scriveva Egeria: "Il Cammino è davvero nel
pallone! I seguaci di Kiko oggi, a Pavia,
hanno dato l'ennesima, disgustosa,
dimostrazione di prepotenza e strapotere.
Vedendo la Madonna di Kiko volteggiare sulla
testa di Pietro ho provato un improvviso senso
di repulsione. I palloni della triade con il
"marchio di fabbrica" neocat erano uno
spettacolo indecente in un contesto di grande
spiritualità. Ma quanto sono in alto, loro! Ma
come sono onnipresenti, loro! ...Ma quando si
sgonfieranno i loro palloncini?!
Forse molti non sanno che c'e un gadget
neocatecumenale per ogni cosa: intanto ogni
comunità, nelle frazionatissime celebrazioni,
deve con ordine maniacale utilizzare la stessa
'oggettistica' disegnata da Kiko e
naturalmente da loro prodotta: croce col
Cristo dagli occhi aperti e il segno della
legatura di Isacco, (rigorosamente non
sull'altare, o meglio, 'mensa') sulla quale,
invece, spicca il candelabro ebraico che
simboleggia i ricostruttori della vera Chiesa;
coprileggìo di disegno e produzione propria;
come pure tutti gli altri oggetti usati per la
celebrazione di stile e disegno kikiani
rigorosamente uguali per tutti e quindi
esponenzialmente moltiplicati per ogni
comunità. Inoltre c'e un
catalogo neocatecumenale (tipo Postal Market fatto in
casa) in cui si trovano oltre alle icone di
Kiko, di varie misure, copribibbia, croci più
o meno preziose, di varie misure, medagliette
con la madonna di kiko, portachiavi con i vari
simboli del cammino, menorah e hannukkià
(candelabri) di disegno rigorosamente kikiano, oggettistica di vario
genere, la mezuzà, che gli ebrei mettono sulla
porta di casa con lo shemà ecc. ecc. Tutti
simboli, peraltro, rigorosamente non
cattolici
Davvero sono potenti e abili, ma c'è Qualcuno,
in cui confidiamo, che "rovescia i potenti dai
troni ed esalta gli umili"...
Riportiamo un fatto, omettendo il luogo in cui è
accaduto, a richiesta del nostro interlocutore.
In ogni caso, a prescindere dal luogo, lo
rendiamo di pubblico dominio ritenendolo grave
per le sue implicazioni e ulteriormente
rivelatore della seria ‘divisione’ tra cammino neocatecumenale e Chiesa
Domenica, 15 aprile
2007 - L'ottimo diacono, di rito NC,
incaricato di cantare, cosa che ha dovuto fare
forzatamente nel modo "romano", il Vangelo
durante la Messa di presa di possesso del
nostro Arcivescovo, sfidando il cerimoniere,
che glielo aveva proibito, ha indossato il
velo omerale per recare il Vangelo all'ambone
e dall'ambone all'Arcivescovo. Ha addotto poi
che "quello" era lo "stile liturgico" dei NC
!!!...leggi tutto
Ultimissime di
marzo:
"Lettera aperta" al
suo vescovo di un parrocchiano della Parrocchia
romana dei Martiri Canadesi: è stata postata
sul
Weblog e poi fatta pervenire a chi di
dovere
canadese ha detto...
Vi ringrazio per l'apertura di questa nuova
pagina e vorrei indirizzare una domanda al
vescovo di settore delle due parrocchie
"madri" di Roma che sono totalmente in mano ai
neocatecumenali:
Eccellenza Reverendissima Mons. D.,
non Le sembra che sia
giunto il momento di fare una pausa di
riflessione e sospendere, per questa Santa
Pasqua 2007, l'ennesima esibizione
dell'orgoglio neocatecumenale nelle parrocchie
suddette?
Le "loro" celebrazioni non hanno fatto altro
che dividere la comunità cristiana, di Pasqua
in Pasqua!
"Sospendere", in attesa che la Congregazione
per il Culto Divino e la disciplina dei
Sacramenti dia disposizioni chiare e precise
per la Celebrazione della Santa Pasqua.
Si attendono disposizioni autorevoli che
esigano l'immediato rispetto e l'attuazione
totale delle regole liturgiche stabilite dalla
Chiesa cattolica.
Rispetto e attuazione che le Comunità
Neocatecumenali non hanno certo mai negato
alle disposizioni dei loro capi storici.
Lei è il pastore di questo Settore della
Diocesi del Papa. È
il nostro pastore! Il pastore di tutta la
comunità affidataLe dal Signore. Raccolga
finalmente le sue pecore e non permetta che
esse si smarriscano ancora, o vengano
ulteriormente turbate dall'imperante mancanza
di regole comuni.
Le auguro una Santa Pasqua di gioia, in piena
comunione spirituale con tutti i fedeli.
22 marzo, 2007 16:15
Dicono le stesse cose i
nostri fratelli spagnoli!
Traduco dallo spagnolo un testo simile a quello da noi già pubblicato a
proposito del recente annuncio di quaresima col quale kiko ha indetto in
tutto il mondo una evangelizzazione a tappeto, che alla fine risulterà
molto dimostrativa per chi si ferma solo alle apparenze!
"Ieri ho incontrato due signore che avvicinavano le persone e dicevano:
"Sai che Dio ti ama?" Io gliel'ho dato per scontato e allora ho
approfittato per indagare. Mi han detto che tutti i neocatecumeni dovevano
dedicarsi alla predicazione durante tutta la quaresima, dicono che lo
hanno chiesto i Vescovi (?) al cammino [la stessa cosa hanno detto qui in
Italia, come risulta da post sul Weblog, mentre sappiamo
perfettamente che è una direttiva di kiko! La solita manipolazione della
realtà! -ndr], se fosse una direttiva della Chiesa non lo
avrebbero chiesto a tutti nella nostra parrocchia? Li fanno infervorare
leggendo anche quel che ha pubblicato il periodico "El Pais" di una
persona che racconta di essere stata avvicinata da fanciulle dai visi
angelici che gli hanno detto quelle parole e che da allora ha sperimentato
una grande pace. Perché non fanno loro leggere anche le critiche al
cammino? Questo si chiama informazione parziale e pilotata, propria degli
addottrinamenti. Se vanno dicendo che Dio li ama e predicando un vangelo
perfetto, il male è che fanno proselitismo a favore del cammino e il male
è che si obbliga a questo annuncio senza tener conto delle circostanze
personali..." [Carla0440, sul
Forum spagnolo Antikikos]
Commento:
Quello che denunciamo noi viene denunciato negli stessi termini altrove.
La protesta e le critiche si vanno estendendo in tutti i continenti e sono
le stesse: dovrà pur significare qualcosa! Come può non generare
diffidenza chi ha bisogno della menzogna o di deformare la realtà per
farsi ubbidire? Così come vanno dicendo in molte parrocchie che gli è
stato "richiesto" di animare la celebrazione Eucaristica una domenica al
mese e così iniziano a neocatecumenizzare le parrocchie. Nella mia
parrocchia dicono addirittura che il Papa lo ha richiesto a tutti gli
altri gruppi e che gli altri non ubbidiscono. Vedete come stravolgono gli
indirizzi del Papa!... che invece ha loro detto di partecipare alla liturgia
comune "almeno una volta al mese", per ovviare allo scandalo delle
'liturgie separate'...
Abbiamo scoperto, tra gli
accessi al nostro sito sempre più frequenti
visitatori dalla Spagna e da tutta l'America
centrale e meridionale
C'è un forum
http://groups.msn.com/AntiKikos-com/general.msnw
da cui molti ci stanno esplorando da giorni. Cercheremo di vedere meglio chi
sono.
In ogni caso la notizia più eclatante è che hanno indetto per l'8 aprile la
"GIORNATA ANTIKIKO 2007"! Da notare che si definiscono antikikos
perché in Spagna i neocatecumenali vengono
chiamati "los kikos", come noi veniamo
chiamati cristiani in quanto seguaci di
Cristo! Quindi è più marcata l'identità con il
loro fondatore!
Significativo è che la prima cosa che hanno
fatto gli "antikikos" fuoriusciti dal
Cammino è stata pubblicare la traduzione in spagnolo
(curata dall'associazione argentina
lefebvriana Stat Veritas) di "Le
eresie del Cammino Neocatecumenale", di
padre Zoffoli; segno che condividono
pienamente ciò che ha scritto. Non poteva
esserci indizio più eloquente del fatto che
padre Zoffoli aveva ragione: e quel che
denunciava allora, è vero ancora oggi, nel
2007.
http://antikikos.8k.com/las_herejias_del_camino.html
È proprio vero
che il Cammino produce, da decenni, ovunque
si sia
impiantato, sempre gli stessi errori.
Un nostro collaboratore
ci fa pervenire i seguenti "Appunti su cosa
succederà da qui a fine anno":
Negli ambienti della setta eretica neocatecumenale fervono i preparativi
per i sei mesi di fuoco (giugno-dicembre 2007). Se io fossi Kiko, certamente organizzerei due colossali eventi, il secondo
più grosso del primo. Mi spiego meglio. Il 12 gennaio 2006 la setta neocatecumenale aveva ottenuto l'udienza dal
Papa. Dato che un'udienza del genere va prenotata e organizzata mesi prima,
possiamo facilmente dedurre che sia stata richiesta allo scopo di poter
vantare in giro che anche Papa Benedetto XVI, fresco di elezione, "manda
famiglie NeoCat in missione" (come a dire "potete fidarvi, anzi, dovete
fidarvi")....continua
Nel recente annuncio di
Quaresima, l'iniziatore del cammino NC ha
indetto una missione cittadina "a tappeto" per
ogni luogo del quartiere. In questo delicato
momento in cui si avvicina la scadenza degli
statuti e piovono da ogni parte richiami e lo
stesso Papa parla di "problemi", invece di
segnali di obbedienza con fatti o parole,
sembra si voglia dar fuoco a tutte le
batterie...
Infatti tutti i NC, anche quelli delle comunità giovani, si trovano in parrocchia
la
domenica pomeriggio per le prime tre domeniche di quaresima; dopo una
preghiera vanno per le strade ad annunciare il 'kerygma', parlare con le
persone ed eventualmente invitarle alle catechesi. Verso le otto si ritrovano,
preghiera e poi a casa. la quarta domenica davanti alle chiese distribuzione
di foglietti per sensibilizzare le persone sulla manifestazione del forum
delle famiglie. La quinta domenica mobilitazione di massa a S. Giovanni in Laterano
(cosè, una manifestazione di piazza?).
Quello che è strano stavolta è che questa missione è stata voluta da kiko per
i suoi super catechisti e che questi l'hanno
personalmente proposta a tutte le comunità.
Inoltre a maggio torneranno per visitare le
comunità e vedere come è andata, e questo sa di intimidatorio, visto che in questo
periodo i suddetti catechisti sono impegnati
con gli statuti e dovranno interrompere le
attività per verificare l'obbedienza
all'annuncio.
Pubblichiamo due foto di
questi giorni, inviateci da un nostro lettore,
scattate nel supermercato di un popoloso
quartiere romano. E ancora una volta l'inganno
si determina perché dicono di essere mandati
dai parroci invitando a "catechesi per adulti"
e, invece di diffondere gli insegnamenti della
Chiesa, diffondono il verbo di kiko!
Verificate il testo del manifesto,
sottoscritto dal parroco insieme ai
catechisti, cliccando sull'immagine di destra.
Ultimissime di
febbraio:
Stralcio da un
comunicato dell'agenzia SIR, 26 febbraio 2007:
Gli ordinari cattolici di Terra Santa ai
Neocatecumenali, ringraziamenti e richieste
[testo
integrale]
... “Siamo riconoscenti per
la vostra presenza in alcune delle nostre
parrocchie, per la predicazione della Parola
di Dio, per l'aiuto offerto ai nostri fedeli
nell'approfondimento della loro fede e nel
radicarsi nella loro propria chiesa locale”
affermano gli Ordinari che però invitano gli
aderenti al Cammino “a restare fedeli al
principio ‘una parrocchia, una Eucarestia’. Il
vostro primo dovere perciò, se volete aiutare
i fedeli a crescere nella fede, è di radicarli
nelle parrocchie e nelle proprie tradizioni
liturgiche nelle quali sono cresciuti da
generazioni”. In Oriente, ricordano gli
Ordinari cattolici, “teniamo molto alla nostra
liturgia e alle nostre tradizioni. Vi
preghiamo di aver la carità di capire e
rispettare l'attaccamento dei nostri fedeli
alle proprie liturgie”...
Commento:
Crediamo che, se non avessero riscontrato
con i neocatecumenali i problemi da noi
ampiamente denunciati, gli ordinari cattolici
non avrebbero sentito l'esigenza di
indirizzare loro la lettera -
tanto educata nei
toni quanto severa, rigorosa e drastica nella
sostanza - contenente, insieme a
pastorale accoglienza, precise richieste di rispetto
oltre che delle liturgie, della 'cultura' dei
luoghi e dei popoli che stanno cercando di 'evangelizzare'
a modo loro anche lì... [Leggi
interpretazione dei fatti su Korazym]
Stralciamo da una
risposta di Benedetto XVI ad un seminarista presso il Seminario
Romano il 23 febbraio u.s.:
"... Prima regola dunque: non
spegnere i carismi, essere grati anche se sono
scomodi. La seconda regola è questa: la Chiesa
è una; se i Movimenti sono realmente doni
dello Spirito Santo, si inseriscono e servono
la Chiesa e nel dialogo paziente tra Pastori e
Movimenti nasce una forma feconda dove questi
elementi diventano elementi edificanti per la
Chiesa di oggi e di domani.
Questo dialogo è a tutti i livelli.
Cominciando dal parroco, dal Vescovo e dal
Successore di Pietro è in corso la ricerca
delle opportune strutture: in molti casi la
ricerca ha già dato i suoi frutti. In altri si
sta ancora studiando. ad esempio, ci si
domanda se dopo cinque anni di esperimento, si
debbano confermare in modo definitivo gli
Statuti per il Cammino Neocatecumenale o se
ancora ci voglia un tempo di esperimento o se
si debbano forse un po' ritoccare alcuni
elementi di questa struttura.
In ogni caso, io ho conosciuto i
Neocatecumenali dall'inizio.
È stato un Cammino
lungo, con molte complicazioni che esistono
anche oggi, ma abbiamo trovato una forma
ecclesiale che ha già molto migliorato il
rapporto tra il Pastore e il Cammino. E
andiamo avanti così! Lo stesso vale per gli
altri Movimenti. "
Commento:
Quello che vale per tutti i Movimenti è la
necessità del dialogo e del servizio e della
comunione, elementi che ci sembrano ancora
deficitari nel cammino NC. In ogni caso si
tratta dell'unico Movimento per il quale il
Papa ha espressamente riconosciuto che
presenta molte complicazioni che esistono
anche oggi: un linguaggio pieno di
delicatezza pastorale, ma chiaro ed esplicito,
che fa pensare che finalmente la Chiesa abbia
preso consapevolezza del problema...
Stralciamo da
Korazym.org dei giorni scorsi: la pubblicità e
il grande inganno continua...
<-- clicca per ingrandire
- ROMA. Capita, di tanto in tanto, di percorrere
le vie della città e di notare agli ingressi
delle chiese, sopra il portone centrale o in
un’intera ala laterale, grandi manifesti con
l’annuncio di un imminente appuntamento
parrocchiale. Uno striscione e un’informazione
essenziale, con l’immagine di un Cristo (o di
una Madonna con bambino) e tre semplici righe:
nella prima un “Dio ti ama” o un “La
verità vi farà liberi”, nella seconda un “Catechesi
per giovani e adulti”, nella terza il
giorno e l’ora dell’appuntamento (“lunedì e
giovedì alle 21” o “martedì e venerdì
dalle 20.30”, e simili varianti).
Un'immagine della
parrocchia Santi Vitale e compagni Martiri in
via Nazionale a Roma. Ecco lo striscione
"d'ordinanza": su tre righe "La verità vi farà
liberi", "Catechesi per giovani e adulti",
"Lunedì e giovedì dalle 21 alle 22".
L'ingresso della chiesa è in basso, sotto gli
archi. Manifesti simili sono diffusi in molte
altre parrocchie della città
Sono queste catechesi,
quelle annunciate dagli striscioni sulle porte
delle chiese, a costituire il primo passo per
la costituzione di una comunità
neocatecumenale. La serie di incontri si
conclude infatti con un ritiro di tre giorni
al termine del quale chi lo volesse potrà
scegliere di entrare a far parte di una
comunità del Cammino, iniziando un percorso di
fede caratterizzato dalla riscoperta del
proprio Battesimo e del suo significato.
[...]
E il grande inganno di
accesso al Cammino neocatecumenale travestito
da catechesi per adulti, con l'avvallo di
alcuni (per fortuna non tutti) pastori,
continua... E il CNC, travestito da Chiesa
cattolica, continua a fare proseliti
nonostante tutto quello che è stato scoperto e
denunciato. Se poteva aver senso quando certe
cose non si conoscevano, oggi è assolutamente
intollerabile nella Chiesa di Cristo, se è
ancora la Sua Chiesa!
Ci ha scritto una nostra
lettrice:
... La ciliegina
sulla torta: ultimamente nel fare gli inviti
alle catechesi, invitano anche chi ha già un
cammino di appartenenza dicendo che si trova
“all'antipasto e quindi è meglio avere il menù
completo” oppure “l'altro cammino è un
apprendistato, ora devi fare sul serio”. Frasi
imparate a memoria (e noi che pensavamo che
solo i tdg facessero in questo modo!!!!),
trite e ritrite che si sentono in altre
parrocchie della Diocesi. Gesù ha detto vai al
largo a pescare e questi non sanno fare altro
che mettere le mani nelle cassette degli
altri... La guerra tra poveri in un contesto
di crisi qual è quello dell'annuncio! [18 febbraio 2007]
Ultimissime dalla
Sicilia:
Quale non è stata la nostra sorpresa nel
vedere su TGS - che trasmetteva in diretta la
messa solenne di insediamento del nuovo
arcivescovo di Palermo, mons. Paolo Romeo - i
primi a muoversi dall'assemblea per accostarsi
alla comunione: Kiko Argüello
e don Mario Pezzi!
Pescata dai motori di
ricerca:
Tra le parole chiave che
consentono di accedere al sito, abbiamo
evidenziato questa: "liturgia delle lodi neocatecumenali" digitata, evidentemente, da
qualche neocatecumenale che ne voleva sapere
di più sulla "Liturgia delle Ore" che hanno
introdotto nelle loro preghiere, la cui
"Consegna" è prevista all'art. 20 dello
Statuto approvato ancora ad experimentum.
Ci colpisce perché già sono diventate "lodi
neocatecumenali"! Nessuno dei catechisti ha
pensato di insegnare che si tratta della
preghiera universale della Chiesa; ma è
probabile che non lo sappiano neppure loro,
avuto riguardo al livello della loro
formazione che non è ecclesiale, ma proviene
soltanto dallle catechesi kikiane...
Infatti, la liturgia
delle Ore è la preghiera "ufficiale" della
chiesa cattolica, considerata partecipazione
sacramentale alla preghiera personale di Gesù
che continua, incessantemente, a pregare e
lodare il Padre nella preghiera della Chiesa.
Immergersi nella preghiera della Chiesa e
partecipare alla Messa-cabaret con la tavola
quadrata e le musiche tribali, vivendo altri
momenti di pagliacciate pseudoliturgiche,
quali i "passaggi", gli "scrutini" e quant'altro
ampiamente valutato nelle altre parti del
sito, francamente è un controsenso immane!
Questa puntualizzazione
potrebbe essere eccessiva soltanto se non
fossimo davanti ad una delle tante prassi che
rendono "speciale" quello che nella Chiesa è
"normale" e contribuiscono comunque a far sì
che il cammino NC continui ad autoriconoscersi
connotati di 'eccellenza' rispetto alle altre
realtà ecclesiali, quando per tanti versi è
totalmente 'fuori' dalla Chiesa...
Ultimissime di
gennaio:
La discutibile 'nuova
estetica' kikiana avanza su più fronti
(senza che nella Chiesa cattolica nessuno
intervenga?)
Ultimissime da Roma.
Sentendosi alle strette, i NC delle due
parrocchie madri di Roma (Martiri Canadesi e
Santa Francesca Cabrini) stanno stringendo i
tempi per prendere totale possesso delle
medesime.
Nella prima (MC), il signor parroco NC e la
sua congrega NC, vogliono completare lo
scempio della chiesa superiore così come già
avvenuto negli anni scorsi per la splendida ex
Cripta, ora ridotta a tante salette buie e
senza aria.
Nella seconda (SFC), si vuole completare lo
scempio dell’abside iniziato da Kiko con le
sue raffigurazioni scopiazzate dalle icone
bizantine (con il volto kikiano del Cristo).
Il tutto, per la modica cifra di 400.000 Euro
a spese della parrocchia, mentre altri 400.000
€ li OFFRE il CAMMINO!
Inoltre, anche l'altare situato nel
presbiterio, secondo le norme liturgiche di
santa romana Chiesa, verrà rimosso e messo in
mezzo al popolo, come si fa durante le
celebrazioni pasquali, con quella specie di
catafalco fatto secondo le NORME stabilite da Kiko!
Guardatelo nella foto,
scattata da me in occasione della Pasqua 2006:
è la ipertrofica 'mensa' che nella mia
parrocchia fa da 'contraltare' nel tempo
pasquale al vero altare in ombra nel
Presbiterio, cui dà le spalle la sedia del
Presidente dell'Assemblea...
Potete notare anche i tappeti, che non fanno
parte della liturgia cattolica, ma degli
immaginifici orpelli introdotti
dall'iniziatore del cammino NC [vedi]
Per me, questo è un blitz! E la lettera del
Cardinale Arinze diventa così carta straccia!
Per favore, chi può, intervenga presto, o sarà
davvero troppo tardi!
Di Irene 07 gennaio, 2007 17:44
Voi argomentate, e loro agiscono!
Voi date le vostre testimonianze, e loro
portano avanti i loro progetti! Non hanno il
minimo rispetto per le direttive ecclesiali e
per le indicazioni del Papa!
Continuano a generare dolore e a portare
divisioni e fratture profonde nelle parrocchie
e nelle famiglie, oggi come ieri! Tutto ciò è
contrario alla preghiera sacerdotale del
Signore: "che siano perfetti nell’unità”!
Mentre qui si parla, a Santa Francesca Cabrini
si muovono gli architetti e gli addetti ai
lavori ! La grande Mensa si farà, gli
affreschi si faranno! Centinaia di migliaia di
Euro verranno spesi a maggior gloria del
Cammino e ad onta indelebile di Santa Madre
Chiesa!
Vi saluto con tanto dolore e afflizione!
Di Irene 16 gennaio, 2007 15:47
vi sottopongo la mia amara riflessione:
Il card Ruini ha scritto una lettera, quella
diretta ai parroci e ai responsabili neocat
della diocesi, riguardante l'applicazione
delle NORME date dal Papa sulla liturgia
attraverso il card Arinze con la famosa
lettera del dicembre 2005
Ebbene, il vescovo di settore della diocesi - che è la stessa del Papa - sembra
non aver niente da ridire sul fatto che le due
importanti parrocchie romane avranno
l'architettura sconvolta, con la rimozione
dell'altare dal presbiterio, sostituito dalla
mensa in mezzo al popolo... tutto questo alla
faccia delle NORME del Papa trasmesse da
Arinze, sull'adeguamento alle quali gli è
chiesto di vigilare !!!
Per non parlare della 'strana' iconografia con
cui l'iniziatore del cammino si prepara ad
imbrattare le chiese stesse...
Ergo, è ininfluente ricorrere al Vescovo (il
parroco lo avrà già fatto inutilmente, se gli
architetti neocatecumenali stanno già
visionando la parrocchia).
Da notare l'ulteriore anomalia determinata
dallo strapotere neocatecumenale che essi negano ad oltranza: il
parroco non può nemmeno presentare il problema
al consiglio pastorale perché ufficialmente
non gli risulta alcun progetto... ma gli
architetti sono già all'opera per ordine di kiko...
Signore, ma fino a quando?
Di Parrocchiano impotente 16 gennaio,
2007 17:16
Trascriviamo queste parole
di Kiko in occasione dell'inaugurazione delle
sue più recenti pitture, in San Giovanni
Battista a Ferro di Cavallo a Perugia. [vedi
pagina dedicata alle icone]
"Per realizzare queste pitture abbiamo seguito
il canone ortodosso dei grandi misteri
cristiani, sia nella loro composizione che nei
colori. Seguendo, soprattutto, gli
insegnamenti del grande Rublev, abbiamo
cercato di dare un’espressione moderna
dell’arte, dall’Impressionismo ad oggi:
Matisse, Braque, Ricasso, ecc. Abbiamo anche
cercato l’occasione per aprire un ponte, un
dialogo, tra la Chiesa Cattolica e quella
Ortodossa.”
Ho partecipato recentemente ad una serie di
conferenze sulle icone e l'iconografia, tenute
da una grande iconografa italiana.
Il primo dato contrastante con l'opera
pittorica di Kiko è il grande rigore dei
canoni e delle procedure di 'creazione' delle
icone, assolutamente non rispettato da Kiko;
il secondo riguarda gli elementi spuri che
compaiono nei suoi dipinti, e la commistione
da lui stesso dichiarata con la pittura
moderna. Il terzo è l'abitudine di kiko di
firmare le sue icone, quando un vero
iconografo non lo farebbe mai, perché l'icona
è considerata opera della e per la comunità
(cristiana) e chi la crea come 'finestra sul
mistero' per la comunità - frutto di preghiera
e di contemplazione oltre che di ascesi nel
rispettare sia i canoni che le modalità di
composizione dell'opera - non fa apparire il
suo nome.
Risulta inoltre, da fonte ortodossa, che
proprio questo tipo di "anomala" iconografia,
purtroppo avallato dalla Chiesa (il che a me
personalmente risulta incomprensibile anche
perché conseguenza di una 'strana' ignoranza)
sta creando problemi sul fronte del dialogo
con gli ortodossi.
Qualcuno ci ha scritto: "Se
è vero che questa strana iconografia ha
suscitato reazioni fra gli ortodossi, in
Vaticano dovrebbero saperne qualcosa. O no?".
Perché non se ne parla, nella Chiesa?
Ultimissime di
dicembre 2006:
Chiusura siti NC. Riceviamo quest'appello
dal Portogallo, che trascriviamo così com'è:
Kiko: "Non usate
l'internet. Questo non è il modo dello
cammino. Usatela solo per inviare e recivere
e-mail". Questo su «pseudo» annuncio di
avvento. E' proprio l'obidienza dei suoi.
Investigate, prego. I siti pareleli
dispariscono... E la pazzia continua.
Di De Haeresibus 09/12/2006 17:04
Letto sul Forum dei
"Cattolici romani" riguardo alla chiusura dei
siti NC
"Credo dunque che questo provvedimento abbia
il fine di rendere le informazioni attingibili
sul Cammino più esigue e selezionate (dai
vertici) così che si sappia pubblicamente solo
quello che i "gerarchi" vogliono fare sapere,
attraverso un unico sito neocatecumenale,
ufficiale. Non intendo naturalmente portare
alcuna valutazione morale di questo fatto:
ciascuno può valutarlo autonomamente e
chiedersi se questa logica, di marcata
chiusura elitaria, possa essere compatibile, o
meno, con la fede cattolica. Paulus"
Infatti, all'annuncio
d'Avvento è stato chiesto esplicitamente - e
sappiamo come funzioni in quel contesto
l'obbedienza - di abbandonare l'uso di
internet soprattutto per quello che riguarda
le notizie relative al Cammino. Constatiamo che i neocatecumenali neppure
ritengono un insulto alla loro intelligenza e
alla loro libertà l'abolizione di qualunque
comunicazione tra loro sulla rete e la
secretazione di molti documenti; in questo
modo dimostrano di non avere una coscienza individuale,
ma
collettiva, di gruppo, come le api o le
formiche, con l'obbedienza cieca e acritica di
chi ha smesso di usare la ragione, il Logos
e consegna la propria libertà all'autorità
dei "catechisti", insigniti dagli iniziatori.
Si creano così tante formichine industriose,
gerarchizzate, inquadrate, con una serie di
compiti sia istituzionalizzati che
estemporanei. Esse tra l'altro, fanno una miriade di lavori di "volontariato",
ma tutti nel chiuso della loro cerchia e per
le opere del loro iniziatore.
Se pensiamo a quante energie, quante buone
volontà e quanta generosità vengono portate
all'ammasso e sfruttate senza che se ne
rendano conto, mi rammarico per loro e per
quanti "operai" anziché lavorare nella "vigna
del Signore" rendono prospera quella di kiko!
Quanto al giudicare negativa
la realtà di internet, è un discorso
oscurantista, perché la rete è lo specchio
della realtà e ognuno alla fine ci trova
quello che cerca, come nella vita. Dissuadere
dall'uso per via delle critiche significa
coltivare, se non incentivare, l'infantilismo
e la dipendenza delle persone e denota timore
delle critiche.
Ma chi teme le critiche, non è perché
ha molto da nascondere o da perdere?
Riceviamo e pubblichiamo
la seguente testimonianza, che dimostra come
nel cammino non sia cambiato e non stia
cambiando nulla:
Ciao! Vi ringrazio del
servizio che fate attraverso questo blog
perché rendete giustizia a tutta una serie di
vere e proprie fesserie che i neocatecumeni
vanno dicendo sul Sacramento dell'Eucaristia.
Così vi racconto la mia prima convivenza che è
stata organizzata tre settimane fa dalla mia
parrocchia e proprio nell'entrare nell'albergo
dove svolgevamo l'incontro ho subito sentito
una strana aria di NON ACCOGLIENZA. I
catechisti stavano sempre in disparte,
mangiavano da soli, non ci parlavano,
completamente fuori di testa, invasati,
isolati. Per non parlare delle fesserie che
hanno detto sull'Eucaristia e sul mistero del
Sacrificio. SECONDO LORO E' la comunità dei
fratelli che fa eucaristia, la gerarchia della
Chiesa è composta dai Catechisti, dal
presbitero (mero esecutore del rimbambimento
psicologico che viene eseguito) e dal Vescovo
(di cui non sanno neanche quale è il nome).
Non ci si inginocchia alla consacrazione, non
si dice il Credo, non si ci alza per ricevere
l'Eucaristia (si sta seduti) come pure per il
passaggio del Calice con il Sangue di Cristo.
La Messa è il luogo di un banchetto durante il
quale ci si confessa pubblicamente i peccati.
( ma dove sta scritto? In quale enciclica
risulta una cosa del genere?). Grazie ancora
per il vostro servizio. Per non subire ricatti
Vi prego di non pubblicare il mio indirizzo di
e-mail . Grazie Ancora
Di Ruggero 6,
dicembre 2006 11:11
Ultimissime di
novembre:
Leggiamo su caminayven.com: All’incontro, che
si svolge a Korazim, prendono parte circa 150
vescovi provenienti da vari Paesi del
Continente.
L’evangelizzazione in
Asia e Australia è il tema sul quale si è
aperto questa mattina presso il Centro
Internazionale “Domus Galileae” di Korazim in
Terra Santa, un convegno del Cammino
Neocatecumenale. All’incontro, promosso dagli
iniziatori del “Cammino”: Kiko Arguello,
Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi,
prendono parte cardinali e vescovi dei due
continenti. Sono presenti circa 150 presuli,
oltre a parroci, equipe itineranti e famiglia
in missione del Cammino Neocatecumenale che
operano in quei Paesi. [Fonte: AsiaNews
22.11.2006]
Nostro commento: Una
simile affluenza di alti porporati fa pensare
ad una 'visita ad limina' e restiamo sempre
più stupefatti della grandiosità e del rilievo
- erano presenti anche molti altri convenuti -
degli eventi promossi in quella sede, che ci
rende presenti in maniera così anomala per dei
sedicenti cattolici in Terra Santa
Riteniamo utile pubblicare, seguìta dalla relativa risposta, la
seguente comunicazione ricevuta da un aderente
al cammino neocatecumenale, infarcita dei
soliti luoghi comuni e affermazioni
altisonanti che possono confondere o
convincere solo chi non li conosce
Stavo leggendo tutte le
critiche verso il cammino neo-catecumenale e
volevo dire una sola cosa:
Lasciate giudicare chi di
dovere (cioè la Chiesa e i suoi organi
addetti) e non mettetevi in mezzo a discorsi
che non portano ad alcun risultato se non
quello di gettare fango su un "movimento"
particolare si, ma che cmq la chiesa ha
riconosciuto e che, se lo riterrà opportuno,
verrà modificato secondo le regole che
verranno stabilite. Tutto il resto sono parole
inutili, lasciamo lavorare la Chiesa e lo
Spirito Santo, alla fine le decisioni che
verranno prese saranno le migliori, sia che
scontentino i neocatecumenali sia che
scontentino chi contesta loro, più o meno
ferocemente.
Le iniziative umane (come
quella degli "iniziatori delle comunità neo
catecumenali) possono anche essere sbagliate,
ma se ci fidiamo della Chiesa che giudica e
corregge, che timori dovremmo avere?
Tutto rientrerà nelle
"norme" cristiane-cattoliche, o non ci fidiamo
della Chiesa, segno di Dio sulla Terra? Se
qualcosa sarà trovata fuori luogo verrà
corretto sicuramente!
Non capisco tutto questo
accanimento!
Se la lotta è interna alla
Chiesa, come si può annunciare l'amore di DIO
al Mondo?
Ripeto lasciamo lavorare la
Chiesa, lo Spirito Santo.
Lasciamo lavorare DIO
Cordiali saluti
SAMUELE da MILANO
19/11/2006 12.15
Rispondiamo a Samuele
Ci colpisce "non mettetevi
in mezzo con discorsi inutili" e "lasciamo
lavorare la Chiesa con lo Spirito Santo".
A
parte il fatto che la Chiesa non è costituita
soltanto dalle gerarchie ma da tutto il
'popolo di Dio', che fino a prova contraria
non si esaurisce nel cammino neocatecumenale -
come si vuol far credere -, chi dice che lo
Spirito Santo non possa servirsi anche di noi
per far luce su una grave piaga della Chiesa
del nostro tempo?
In ogni caso per quanto ci
riguarda si usa di nuovo il termine
'scontentare' - del tutto improprio - come se noi
potessimo gioire per una
eventuale condanna del cammino. Tra l'altro abbiamo più di una volta affermato che non siamo
'contro' e non vogliamo distruggere nessuno:
la nostra denuncia è diretta a correggere e
sanare... Noi non siamo i giudici di nessuno e
non rivendichiamo nessuna condanna.
Semplicemente riteniamo nostro impegno morale
denunciare le storture e le devianze perché
sono gravi e perché fanno del male a molti e
non tutti nella Chiesa ne sono a conoscenza.
Inoltre il fumo sparso dai tanti proclami
trionfalistici del cammino e il fatto che esso
si propone come 'iniziazione cristiana' e come
formazione ecclesiale induce molti in errore,
molti che credono di essere nella Chiesa e
invece si trovano implicati in una struttura
che Chiesa non è, anche se subdolamente e
falsamente cerca di arrogarsene tutte le
prerogative.
Infine "lasciamo lavorare
DIO". Dio non può 'lavorare' anche attraverso
la testimonianza di chi cerca la verità?
E chi dà la certezza al
nostro interlocutore che tutto rientrerà nelle
norme cristiane cattoliche, visti i ritmi con
cui NON si sta concretizzando l'obbedienza a
quelle date finora? Implicitamente inoltre
significa riconoscere che da esse si è
fuori...
Infine "Se la lotta è
interna alla Chiesa, come si può annunciare
l'amore di DIO al Mondo?" Intanto non si
tratta di lotta ma di fare verità, e in ogni
caso anche il termine "interna alla Chiesa" è
errato perché il cammino, pur essendosi
subdolamente insinuato all'interno della
Chiesa e proclamandone a parole la sua
fedeltà, ha una sua struttura, ruoli,
gerarchie, metodi, simboli, contenuti di una
rivelazione sua propria, completamente 'altra'
da quella del Vangelo del nostro Signore Gesù.
E quindi non si configura nessuna lotta
interna alla Chiesa; ripetiamo: innanzitutto
non lotta e nulla d'interno alla Chiesa,
perchè si tratta dello smascheramento di una
realtà che si definisce Chiesa ma Chiesa NON
È...
Il
nostro 'non tacere' non è 'non fidarci della
Chiesa' come pretestuosamente si vuole
affermare, perché anche noi siamo la Chiesa e
speriamo di contribuire con la nostra azione a
che non si decida senza conoscere come
crediamo sia stato fatto in passato...
Quello
che abbiamo qui affermato è ampiamente
documentato in tutte le pagine di questo sito.
Una nostra lettrice
siciliana ci invia queste foto, che
pubblichiamo senza commenti, in attesa dei
vostri sul
Weblog: (potete cliccare per ingrandirla)
Che ne dite dell'immagine di Pietro con la
croce rovesciata?
È la seconda volta che la
incontriamo. La prima,
era sul seggio papale alla Domus Galileae...
Dall'altra parte, sulla
destra, è raffigurato S. Paolo: sono
riconoscibili il rotolo della legge e la
spada. (Cliccate per ingrandire)
Sapete che in ambito NC
ci sono riferimenti espliciti al fatto di due
ruoli chiave nella Chiesa: (Pietro -
istituzione - Papa) e (Paolo - carisma - Kiko).
Eccone una prova:
Dal Weblog
Palazzoapostolico.it:
# 316
Preciso.
In questo blog è difficile restare neutrali,
forse perché è nato come luogo di
incontro/scontro tra le "due anime" della
Chiesa. La pietra è Pietro, e Pietro è il
Papa, la solidità della Chiesa e della sua
dottrina. Pietro è “il pescatore di anime”,
colui che le raccoglie con la sua rete. Egli
mostra ai cristiani le vie della Salvezza e
apre loro le porte del Paradiso. Paolo ha la
spada, la Chiesa militante, la Chiesa dello
Spirito che soffia dove vuole, la spada, che è
la Parola di Dio. Preciso per due anime
intendo: Petrina e Paolina.
Di agostino (inviato il 12/05/2006 @
19:43:40)
# 318
Per agostino e il suo post 316
La Chiesa non ha due anime, agostino, la
Chiesa ha una sola anima perché Uno solo è il
Signore. L'Apostolo Pietro, il Pescatore di
uomini è il vicario di Cristo in terra e
Paolo, l'Apostolo delle genti, tutt'al più è
una colonna portante. E la Chiesa militante
dello Spirito che soffia dove vuole, non è
prerogativa di Paolo né di nessuno e, se la
spada è la Parola di Dio, non esiste al mondo
nessuno che la possiede. Esiste solo Uno, come
Uno è il Signore e come Una è la Chiesa che ne
è garante. Nell'oggi della nostra storia è
Benedetto XVI e non c'è nessun altro che possa
dire di incarnare l'Apostolo Paolo come anima
numero due, perché anche lui, quando voleva
dirimere controversie si rivolgeva a Pietro...
e ha imparato tutto da Pietro e da Anania (che
lo ha guarito dalla cecità)... non si è posto
lui, come iniziatore, ma predicava Cristo e
"Cristo crocifisso".
Inoltre ci tenevo a precisarti che, se è vero,
come dicevi qualche post fa che la manna è
simbolo del Corpo di Cristo, i Cristiani non
si nutrono più della manna come gli ebrei nel
deserto e non hanno bisogno di un simbolo,
perché si nutrono del "Pane vivo disceso dal
cielo" che è il Corpo di Cristo Risorto
realmente presente nella Chiesa e nei suoi
altari, che sono anche 'mense', nelle 'mense e
basta' non lo so... spero di sì
Di Mic (inviato il 12/05/2006 @
20:06:42
Ultimissime di fine
ottobre, con seguito a novembre:
Kiko in
Russia (dichiarazioni trionfali e smentite) e
Angelus del Cammino
Kiko in Russia
«In base ad un accordo
raggiunto con la Chiesa ortodossa russa,
il Cammino Neocatecumenale mostrerà ai
sacerdoti ortodossi il processo di
evangelizzazione seguito da questa nuova
realtà ecclesiale.»
Lo hanno rivelato a
Zenit Kiko Arguëllo e padre
Mario Pezzi, iniziatori e responsabili del
movimento, che insieme a Carmen Hernández
si sono riuniti il 19 ottobre scorso con il
metropolita di Smolensk e Kaliningrad,
Kirill, presidente del Dipartimento per i
Rapporti Esterni del Patriarcato, per
stabilire questa collaborazione.
Secondo quanto ha rivelato
Kiko, durante l’incontro è stato presentato al
metropolita ciò che rappresenta il Cammino
Neocatecumenale partendo dai suoi
concetti-base, arrivando ad un accordo che
includerà in una prima tappa l’insegnamento
dei principi di evangelizzazione del Cammino
Neocatecumenale, in una seconda l’abilitazione
dei sacerdoti ortodossi. [Fonte Zenit 23
ottobre]
Passa un giorno e da Mosca
arriva una secca smentita a quanto sostenuto
da Kiko e rilanciato da Zenit. A raccoglierla
e renderla pubblica è l’agenzia di stampa
indipendente Interfax (qui
l’articolo originale), che
ascolta il parere di Igor Vyzhanov, segretario
del Dipartimento per i Rapporti Esterni del
Patriarcato di Mosca (DECR): “Nessun
accordo è stato raggiunto in quell’incontro,
anche se abbiamo comunque riservato grande
attenzione alle proposte del Cammino
Neocatecumenale. Esso a mio parere resta però
un’organizzazione molto contraddittoria”.
Contenuti chiari, rafforzati da una ulteriore
precisazione: “La posizione del Patriarcato di
Mosca riguardo ai risultati della riunione del
19 ottobre era stata resa nota nel comunicato
stampa DECR di quello stesso giorno, in cui è
segnalato che Sua Eminenza Kirill, nel
colloquio con il Cammino Neocatecumenale, ha
puntato l’attenzione sulla necessità di uno
sguardo ravvicinato alle differenti tradizioni
spirituali, per valutare anzitutto se le idee
degli odierni movimenti religiosi
corrispondono alla tradizione teologale della
Chiesa ortodossa. Nessuna proposta è stata
presentata ai responsabili del Cammino
Neocatecumenale”.
Passano altre 24 ore, il tempo di far arrivare
le notizie a destinazione e riordinare le
idee, ed ecco che i responsabili del Cammino
Neocatecumenale concordano con Mosca:
l’accordo non c’è e non c’è mai stato. In
Russia l’agenzia Interfax registra e rilancia,
comunicando così il dietro-front attuato dai
responsabili del Cammino (qui
il lancio integrale). La
lettera di cui si parla in quel testo è un
comunicato stampa emesso dal Cammino
Neocatecumenale (per inciso: comunicato
ovviamente assente dal
sito ufficiale del Cammino,
che peraltro non viene probabilmente
aggiornato da anni…). e che ora
potete trovare qui, su un
sito internet non ufficiale della galassia
neocatecumenale.
Questo comunicato stampa informa che
nell’incontro avuto il 19 ottobre con Kirill
gli iniziatori hanno spiegato “le origini del
Cammino” e il percorso di “riscoperta della
iniziazione cristiana e del catecumenato per
adulti” che esso rappresenta, in "piena
sintonia con lo spirito del Concilio Vaticano
II". “Kiko ha assicurato” – continua il
comunicato – “che non si vuole compiere alcuna
azione di proselitismo verso i fedeli
ortodossi, ma solamente offrire questo
itinerario di formazione nella fede come
servizio all’interno della Chiesa ortodossa
russa”. Proseguendo nella ricostruzione
dell’incontro, la nota neocatecumenale dopo
aver confermato che “Kirill ha rilevato la
necessità di un maggiore approfondimento delle
rispettive tradizioni spirituali, per
verificare se le idee dei moderni movimenti
religiosi corrispondano alla tradizione
teologica della Chiesa ortodossa”, annuncia di
fatto che al “reverendo Igor Vyzhanov,
segretario per le relazioni interreligiose del
Patriarcato di Mosca” (è proprio il
personaggio che aveva candidamente ammesso il
giorno prima che ‘il Cammino Neocatecumenale
resta un’organizzazione molto contradditoria’…),
è stato affidato il compito di “continuare il
dialogo per poter approfondire il tema”. E qui
il passaggio decisivo: “In un secondo momento,
se questa prima tappa avrà esito positivo, si
esaminerà la possibilità di effettuare gli
adattamenti necessari” per poter proficuamente
lavorare sul sentiero ecumenico percorso tanto
da Giovanni Paolo II che da Benedetto XVI.
Dunque, quello che era un accordo già
raggiunto in appena 48 ore degrada a semplice
esame della possibilità che qualcosa accada in
un secondo tempo: mica male. Davvero.
Ma c’è di più, perché il comunicato – come a
prendere le distanze dall’agenzia che aveva
riportato la prima notizia - conclude così:
“Ci dispiace che sia potuto sorgere un
fraintendimento circa le notizie rese note
sull’incontro: concordiamo pienamente con il
comunicato del Patriarcato di Mosca sul fatto
che non sia stato raggiunto alcun accordo
finale” e confidiamo nella possibilità di
“continuare questo dialogo di
approfondimento”.
A vederla da fuori, è una resa senza
condizioni, inevitabile e obbligata, vista la
reazione ferma e dura avuta dal patriarcato
moscovita. Una precisazione sollecitata
verosimilmente anche dal Pontificio
Consiglio per la Promozione dell’Unità dei
Cristiani, che con il cardinale Kasper ha
più volte potuto constatare la cautela che è
d'obbligo in campo ecumenico. Per quanto
riguarda Kiko Arguello, invece, troppa gioia,
o troppo entusiasmo, o scarsa capacità di
valutare la realtà, o completo fraintendimento
di quanto concordato, o semplice bonaria
ingenuità, o voglia di ingigantire le proprie
azioni: davvero tante le possibili
spiegazioni. Ognuno, verosimilmente, ha già in
mente la sua.
In conclusione: avevamo una notizia, la
notizia di un accordo fra la chiesa ortodossa
russa e il Cammino Neocatecumenale. Quella
notizia non c’è più. Anzi, non c’è mai stata.
[Fonte: korazim.org 30 ottobre]
Oggi, 31 ottobre,
Catechumenium pubblica il comunicato stampa
sull'incontro di Mosca con questo titolo:
"Incontro
con il metropolita Kirill : emesso un
comunicato stampa
Kiko corregge quanto riportato inizialmente
dalle Agenzie di stampa"
Dimentica (evidentemente ad usum
interno, ma solo loro possono cascarci) che
non c'è stato fraintendimento da parte delle
agenzie di stampa, ma tutto è partito da
un'intervista rilasciata a Zenit da Kiko !
Inoltre l'articolo è aperto
da una foto di Kiko e P. Mario Pezzi con
Giovanni Paolo II e chiuso da un'altra foto
del 'Tripode' con Benedetto XVI. Come dire, i
Papi sono con noi. Chi ci tocca?
Altro uso strumentale e manipolato della
realtà. Basterebbe questo per squalificare
chiunque.
Conclusione:
Abbiamo visto l'articolo su
Kiko in Russia già ieri in inglese: una
pessima figura, un brutto colpo per la sua
credibilità, un rischio per i rapporti tra
cattolici e ortodossi. Insomma, l'abbiamo
pescato a dire le bugie...
In sostanza è fallito
clamorosamente e anche con ignominia il
tentativo di Kiko di diventare
l'evangelizzatore di tutte le Russie...
Cosa pensare della seguente
dichiarazione pubblicata in testa al
Comunicato stampa, successivamente e
nonostante la netta smentita, in
segnideitempi.it :
“L’incontro con il
Metropolita Kirill è stato molto cordiale e
positivo”, ha detto Kiko Arguello. “Abbiamo
accordato di iniziare dei contatti che,
sperando nella Provvidenza del Signore, siano
di beneficio al gran compito della Nuova
Evangelizzazione anche nella Chiesa Ortodossa.
”
Possibile che nell'ambito NC non ci sia una
'lettura' obiettiva di fatti del genere,
invece della solita enfatizzazione di tutti i
'detti e fatti' di Kiko?
Il cammino neocatecumenale
si rivela per quello che è: ideologia e
propaganda. Così sono ottenuti i tanto
sbandierati "frutti"!
Che Nostro Signore Gesù
Cristo e Maria Santissima proteggano la Santa
Chiesa cattolica ed apostolica.
Notazione dal sito "Catechumenium"
Il sito Catechumenium è
davvero la cartina di tornasole per i
comportamenti e le dinamiche neocatecumenali.
Abbiamo appena finito di meravigliarci per
l'estrema 'disinvoltura' nel gestire il
delicato argomento del rapporto con la Chiesa
russa, il tentativo di strumentalizzazione e
lo scivolone conseguente di Kiko e ora notiamo
che, in concomitanza con l'evento (26
ottobre), il citato sito pubblica un articolo
dal titolo:
"Apostoli di unità.
Conosciamo meglio i primi evangelizzatori dei
popoli slavi, i Santi Cirillo e Metodio"
L'articolo è denso di riferimenti storici e,
alla fine, viene pubblicata la foto del
'tripode' del cammino, con la didascalia:
"Nella foto, da sinistra : Padre Mario Pezzi,
Carmen Hernandez e Kiko Arguello, i nuovi
"apostoli dell'unità".
http://www.catechumenium.it/default.asp?cod=&t=21&dett=1042
Non sappiamo se attribuire la cosa all'umiltà
dei tre personaggi o al 'culto della
personalità' che caratterizza los kikos
Angelus "del cammino"
Nei luoghi di antica evangelizzazione, dove
è diffuso il Battesimo dei bambini, vengono
proposte ai giovani e agli adulti esperienze
di catechesi e di spiritualità che permettono
di percorrere un cammino di riscoperta della
fede in modo maturo e consapevole, per
assumere poi un coerente impegno di
testimonianza.
Angelus di Benedetto XVI°
Qualcuno mi può indicare dove e chi le fa?
Ogni azione della chiesa, che si manifesta
nella sua pastorale ordinaria, nelle sue forme
di consacrazione, nelle associazioni laicali,
negli istituti di vita consacrata e di vita
apostolica... tutto ciò che è pastorale nella
chiesa, non è altro che manifestazione della
grazia del battesimo che ci ha reso figli nel
Figlio, e proposta, indicazione di un cammino
di maturazione di questo.
C'è chi lo fa nel sacramento dell'ordine, chi
in quello del matrimonio, chi con i voti
(religiosi), chi seguendo la strada tracciata
dai SANTI attraverso la loro opera e la loro
spiritualità: francescani, benedettini,
contemplativi, clausura, ... attraverso
l'azione missionaria, con il volontariato,
attraverso il servizio alle nuove povertà...
handicap, drogati, stranieri... tutto questo
che avviene nella chiesa è ciò che la stessa
offre a tutti per maturare la propria fede.
E i numerosi altri movimenti? Cosa fanno?
Il CN non accetta nessuna omologazione...
perché ha la pretesa di essere tutto... in
realtà non è nulla e porterà al vuoto
interiore ed esteriore coloro che pongono la
loro vita in esso e in chi lo promana: kiko...
dove sarà il tuo tesoro, la sarà anche il tuo
cuore!
Di newgold69 25 novembre, 2006 19:47
Catechumenium
trionfalisticamente pubblica:
"Un angelus in chiave neocatecumenale"
E non vi sembra una forzatura affermare: "Come
non riconoscere in queste parole un implicito
riferimento e riconoscimento all'esperienza
del Cammino Neocatecumenale?"...
Vedere per credere!
Certo, chi legge solo Catechumenium & C e
ascolta solo catechesi neocatecumenali ci crede e se ne
compiace...
E, poi, addirittura qui col titolo:
"Il Papa all'Angelus ha parlato del cammino neocatecumenale" (!!!)
È veramente il colmo!
Di Viator 30 ottobre, 2006 14:01
Caro Viator,
è la solita modalità di sostituzione
concettuale: il significante-involucro rimane
lo stesso e lo riconosci, il significato è
altro, non è quello della Chiesa cattolica ma
quello del cammino neocatecumenale. Il
giochetto è sempre lo stesso. Se questa non è
subdola propaganda ideologica...
Di Giuseppe 30 ottobre, 2006 14:26
L'ANGELUS DEL PAPA DI DOMENICA, 29 OTTOBRE.
Ho ascoltato l'Angelus in differita, trasmesso
dalla Radio Vaticana (come si sa, tutti i
testi di ogni trasmissione sono archiviati e
consultabili in qualsiasi momento sul sito
della stessa radio).
Il papa non ha parlato affatto di Cammino
Neocatecumenale, ha posto invece l'accento sul
bisogno che si ha che i cristiani tutti
riscoprano e vivano il loro battesimo
attraverso un percorso di crescita spirituale
e di fede.
Tali percorsi, cui ha fatto cenno il Papa, sono
tanti, tantissimi: dai Focolarini ai
Carismatici; dall'Azione Cattolica a Comunione
e Liberazione (per citare alcuni tra i più
diffusi movimenti ecclesiali) e tutti
convergono nell'idea centrale della
maturazione nella fede attraverso una
progressiva riscoperta delle radici
battesimali di ciascuno dei fedeli.
Pretendere come fa Cathecumenium che tale
discorso fosse rivolto peculiarmente ai
Neocatecumenali significa essere riduttivi e
mettere in bocca al Papa ciò che egli non ha
mai detto.
D'altronde se per i nc il Cammino è
"iniziazione cristiana" (senza articoli
determinativi o indeterminativi), cioè costola
della Chiesa (tale essi si sentono), essi
stessi possono essere legittimati in quest'ottica
a mettersi al centro del sistema copernicano
da loro inventato.
Per i Neocatecumenali la Chiesa non è al
centro dell'evangelizzazione, ma al centro ci
sta Kiko e la sua architettura
dottrinale, tutto il resto, Chiesa compresa,
gira intorno a lui (Lo si è visto nella
temeraria pretesa di riuscire a Mosca là dove
decenni di diplomazia vaticana purtroppo hanno
fallito, o quasi).
Di Francesco 30 ottobre, 2006 15:12
Ultimissime di settembre:
Ci perviene da un nostro collaboratore la
circolare per l'inizio del nuovo anno
pastorale in una Parrocchia neocatecumenale.
Il testo originale è stato da lui integrato -
ne abbiamo differenziato il colore - con la
traduzione in chiave neocatecumenale
...leggi tutto
Due
segnalazioni a proposito di soldi...
A proposito dell'accenno all'organizzazione
economica del CNC,
di cui abbiamo pubblicato notizia (a fine
pagina) tratta "El mundo",
abbiamo trovato sul sito:
http://www.geocities.com/Eureka/4562/caracas.html
e vi traduciamo dallo spagnolo:
"" Cari
fratelli, Come sapete hanno
iniziato 12 ragazzi provenienti da
Venezuela, Colombia e Nicaragua; vivono
in una casa che abbiamo preso in affitto
provvisoriamente fino al momento di
completare la costruzione del nuovo.
Abbiamo bisogno di dar loro da mangiare
tutti i giorni, di pagare i loro studi,
trasporti, viaggi, ecc.
Considerata la sensibilità che il
popolo cristiano ha sempre avuto per la
formazione dei sacerdoti missionari e in
riferimento all'idea di Kiko durante
l'ultima convivenza, desideriamo
proporti di aiutarci tramite alcuni
fratelli del cammino che desiderano
adottare alcuni di questi ragazzi [ha
copiato l'idea delle "Adozioni a
distanza", da anni promosse per i
poveri del terzo mondo dai missionari
cattolici! -ndr]
Offriamo la possibilità di collaborare
con borse di studio mensili, per un
ammontare di 100 dollari, oppure con
metà borse di studio di 50 dollari al
mese. Ogni ragazzo che fruisce della
borsa di studio pregherà ogni giorno
per le intenzioni del suo benefattore e
offrirà per lui tutte le eucaristie
del martedì. Equipe
itinerante del Venezuela
Il conto del seminario è il seguente:
Fundación Familia de Nazaret para la
Evangelización Itinerante (FFN
Evangelizción Itinerante), cuenta nº
96001505-12, Eastern National Bank,
Miami, USA ""
|
Anche così si fanno i
soldi, purtroppo, spostandoli dal Sudamerica
a... Miami in Florida. Bel colpo, Kiko.
Le nostre riflessioni sono sconsolate: il
piano di Kiko e co. è praticamente perfetto,
una scalata alla Santa Sede di vescovo in
vescovo, di cardinale in cardinale, fino a
giungere al Papa. Frutti ottenuti con i metodi
che sappiamo come paravento, e nessuna
possibilità per il Papa e per i dicasteri di
conoscere la vera teologia (grazie alla
segretezza, al trasformismo ecc., chissà cosa
c'è nel Direttorio che è al vaglio dei
dicasteri...) ma soprattutto la vera prassi
del CNC, quella che riveliamo noi ex ma che il
Papa non può conoscere. Giovanni Paolo II e
anche Benedetto XVI hanno perfino celebrato
con i NC, ma come potevano sapere... Quale
valore documentario hanno le testimonianze di
noi ex sul vero volto del CNC, e soprattutto
quali chanches hanno queste testimonianze di
finire sulla scrivania del Papa? Visto poi che
deve essere proprio il Papa in persona a
decidere, e nessun'altro, questo purtroppo dobbiamo
concederlo ai kikiani?
Certo, Papa Benedetto ha sviluppato i sospetti
del suo predecessore, ed ha la fortuna di una
grande esperienza al Sant'Uffizio: ma come
potrà sapere la verità? Sarà conscio del
gravissimo pericolo che tocca i Sacramenti e
la figura del Sacerdote, che trasforma la
Chiesa Cattolica in una setta?
Questo ci addolora molto, e questo voleva Kiko:
saltare il giudizio dei cristiani comuni e
fare il suo show nella Santa Sede. Sono
problemi che noi cristiani, ex NC e non,
dobbiamo consapevolmente porci in quanto
Chiesa. La Chiesa siamo anche noi e speriamo
che la nostra non sia una "vox clamans in
deserto"
Madre della Chiesa, prega
per noi...
Ancora
soldi...
Dal Weblog
Art. 4 (Statuto NC)
[Beni temporali]
§ 1° Il CN, in quanto itinerario di formazione
cattolica che si attua nelle diocesi mediante
servizi resi a titolo gratuito, non ha
patrimonio proprio.
§ 2° Quando in una diocesi si ritiene utile
sostenere economicamente iniziative ed
attività funzionali all’evangelizzazione
attuata attraverso il CN, il Vescovo
diocesano, su richiesta dell’Équipe
Responsabile internazionale del Cammino,
valuterà l’opportunità di erigere una
fondazione autonoma diocesana, con personalità
giuridica, regolata da statuti propri, che
sarà riconosciuta anche in sede civile. Essa
potrà essere sostenuta da offerte oblative dei
partecipanti al CN, come pure di Enti e di
privati.
§ 3° Nelle comunità vengono effettuate
collette, in risposta a varie necessità.
Spetta ai responsabili delle comunità, nonché
alle équipes responsabili del Cammino a ogni
livello, assicurare che la gestione di tali
collette avvenga con grande senso di
responsabilità e nel rispetto del Diritto.
Una 'proposta' non può certo avere un
"patrimonio proprio". Non così i proponenti,
che opportunamente non figurano, ma sono gli
unici a poter riscuotere quanto i responsabili
delle Comunità NC versano alla FONDAZIONE
"FAMIGLIA DI NAZARETH" PER L’EVANGELIZZAZIONE
ITINERANTE – via del Mascherino, n. 53 – 00193
Roma.
Dal sito Telextra vedo che la "Fondazione
Famiglia di Nazareth Evangelizzazione
Itinerante" (costituita il 9/7/1992) è
registrata come "chiesa protestante - culti
vari" ed ha quasi lo stesso indirizzo (via del
Mascherino 53, 00193 Roma, tel. 06-68134438)
dell'intestatario del sito
Camminoneocatecumenale.it (Stefano Borghesi,
via del Mascherino 47, 00193 Roma, tel.335-62822xx,
numero di cellulare completamente reperibile
da dati pubblici su internet). Fra parentesi,
a via del Mascherino 53 c'è la sede del Centro Neocatecumenale di Roma (06-68134502).
Oggi, 3 febbraio 2007, su
Telextra compare:
FONDAZIONE FAMIGLIA NAZARETH EVANGELIZZAZIONE ITINERANTE
CHIESA PROTESTANTE - CULTI VARI
15, VIA DI PORTA ANGELICA 00193 ROMA (RM)
Tel. 0668192747 - 0668803718
Ma Via di Porta Angelica, peraltro adiacente a Via del Mascherino, non è il nuovo indirizzo di kiko Arguello?
Di Armando 16 luglio, 2006 21:32
Abbiamo scoperto sul web un
altro modo per rastrellare fondi da parte
dei neocatecumenali, purtroppo in questo
caso 'sponsorizzato' addirittura dal
vescovo locale: riguarda il seminario
Redemptoris Mater di Namur, in Belgio,
già presente nelle nostre pagine per lo
sfoggio di una 'strana' channukkià durante
la celebrazione eucaristica, della quale
abbiamo svelato il significato simbolico,
tutto tranne che 'ecclesiale'...
attribuitole dai neocatecumenali.
Ve ne diamo documentazione,
dal sito
http://www.redemptorismater-namur.be/Per%20aiutarci.htm
"Preti
missionari per il "terzo mondo"
Il nostro Seminario vive
della generosità e della carità di tutte
quelle persone che desiderano sostenere la
missione della Chiesa [della Chiesa
o del cammino? -ndr]
nei paesi più poveri dove spesso la Chiesa
stessa deve essere impiantata, o nel "terzo
mondo" dell'Europa, là dove gli uomini
muoiono nella solitudine delle città.
La vita quotidiana, la
formazione e la ristrutturazione del
Seminario sono un lavoro esigente che supera
di molto le nostre possibilità.
Manda il tuo aiuto all'agenzia bancaria
Seguono i dati, che indicano due conti
diversi, uno per i giovani e l'altro per i
lavori di restauro, intestati a:
FORTIS BANQUE (Agence Ariane)
Avenue Ariane 7, B-1200 BRUXELLES
Intestato a : ASBL REDEMPTORIS MATER
Rue du Séminaire 11b B 5000 NAMUR (Belgique)
Abbiamo scoperto quindi che
non c'è solo la Fondazione, che non
hanno avuto vergogna a chiamare "Famiglia
di Nazaret", con 'Filiali' e conti sparsi
per tutto il mondo!!!
E c'è anche la perorazione del Vescovo! Il problema sta nel
fatto che anche lui parla di cammino neocatecumenale come
'Chiesa' tout court con identificazione totale!!! Come se fosse
vero!!!
[...] Panegirico nel più puro stile
neocatecumenale... e conclude:
Ringrazio tutte le
persone e le istituzioni che aiuteranno
questo Seminario.
Grazie per il vostro sostegno!
André-Mutien LÉONARD
Vescovo di Namur "
Siamo senza parole... e speriamo che qualcuno,
che ha responsabilità, veda e provveda...
Riportiamo da "El
Pais" un articolo dell'11 luglio scorso,
dopo l'incontro del Papa con le famiglie a
Valencia.
Il
giornale spagnolo titola: «Los 'kikos'
exhiben su fuerza». El movimiento Camino
Neocatecumenal muestra su poder de
convocatoria en el mismo escenario que
Benedicto XVI
Abbiamo
tradotto per voi la parte finale, interessante
per un'analisi critica di certi comportamenti
emblematici, che ci consentono di tastare il
polso alla situazione:
...leggi tutto
Riprendiamo da El Mundo. Queste
righe, critiche e decisamente prevenute nei
confronti della Chiesa, danno però una
lettura dei movimenti ma soprattutto del
Cammino neocatecumenale. Purtroppo è anche la
figura del Papa e la realtà della Chiesa ad
uscirne quanto meno in maniera ingiusta oltre
che falsa. Ma
chi vede dal di fuori, enfatizza appunto ciò
che appare... Purtroppo sappiamo che falso non
è ciò che viene detto del cammino NC...
...leggi tutto
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25 novembre. Ci scrive un nostro lettore: Stamattina ero alla celebrazione a S. Pietro e ho visto nelle prime file Kiko (con la Bibbia in mano) e Don Mario Pezzi: hanno applaudito calorosamente al passaggio del cardinale di Barcellona e del card Rylko...