|
Roma |
|
Dopo undici anni di
assenza, il capolavoro assoluto della
Tradizione Cattolica nel Novecento!
(Iota unum uscirà per i tipi Lindau
di Torino, insieme al seguito Stat
Veritas il 16 luglio 2009 -
vedi)
Coincidenza provvidenziale? Nello stesso
giorno, il 12 marzo, in cui Benedetto XVI ha
reso pubblica la sua appassionata lettera a
tutti i vescovi della Chiesa cattolica per
l’unità dei cristiani nell’unica tradizione
– una tradizione che dalle origini arrivi a
comprendere il Concilio Vaticano II – si è
avuta anche la conferma dell’imminente
ristampa di un libro che in proposito è
d’importanza capitale, da molti anni
introvabile: “Iota unum”
di Romano Amerio..
La notizia data da Sandro Magister su
www.settimocielo.it.
Questo libro del pensatore
svizzero – letterato insigne, filosofo e
teologo, morto a Lugano nel 1997 a 92 anni
di età – ha per sottotitolo: “Studio delle
variazioni della Chiesa cattolica nel secolo
XX”. E una questione di fondo in esso
affrontata riguarda precisamente il legame
tra il Vaticano II e la fede professata e
vissuta dalla Chiesa nel corso dei secoli.
“Iota unum” uscì in Italia nel 1985, per i
tipi dell’editore Riccardo Ricciardi, e fu
subito messo al bando dalla cultura
dominante, anche cattolica. Ma nel silenzio,
quasi nella clandestinità, raggiunse decine
di migliaia di lettori in tutto il mondo. In
Italia fu ristampato tre volte, per
complessive settemila copie, e poi fu
tradotto in francese, inglese, spagnolo,
portoghese, tedesco, olandese. Ad esaudire
questa attesa si è prodigato il discepolo
più vicino ad Amerio, il teologo
Enrico Maria Radaelli.
Scaduti i diritti dell’editore Ricciardi e
passati questi alla Treccani, Radaelli, in
accordo con la Treccani, ha affidato i testi
di Amerio editi ed inediti, in suo possesso,
all’editrice Lindau di Torino. Il costo sarà
di 25 euro, nonostante le quasi 700 pagine
del volume. Successivamente, Lindau farà
seguire a “Iota unum” anche la ristampa del
suo seguito: il volume di Amerio dal titolo
“Stat veritas” uscito postumo nel 1997,
anch’esso esaurito da tempo.
Romano Amerio, “Iota
unum”
Studio sulle variazioni della Chiesa
Cattolica nel XX secolo |
|
|
[Fonte: Aurea
Domus 25 marzo 2009]
|
|
|
Luanda |
|
Viaggio in Angola.
Tra le tante 'perle preziose' donate dal
Papa all'Africa e al mondo intero, non
possiamo non cogliere il suo discorso ai
giovani
Ai giovani che “portano
con sé tanta speranza, tanto entusiasmo,
tanta voglia di ricominciare”, Benedetto
XVI dice che “il futuro è Dio”, “Egli
«tergerà ogni lacrima”, “non ci sarà più
la morte, né lutto, né lamento, né
affanno, perché le cose di prima sono
passate (Ap 21, 4)”. Voi, dice loro,
“siete un seme gettato da Dio nella
terra; esso porta nel cuore una forza
dell’Alto, la forza dello Spirito
Santo”. “Giovani amici, sementi dotate
della forza del medesimo Spirito eterno,
sbocciate al calore dell’Eucaristia,
nella quale si realizza il testamento
del Signore: Lui si dona a noi e noi
rispondiamo donandoci agli altri per
amore suo. Questa è la via della vita;
ma sarà possibile percorrerla alla sola
condizione di un dialogo costante con il
Signore e di un dialogo vero tra voi. La
cultura sociale dominante non vi aiuta a
vivere la Parola di Gesù e neppure il
dono di voi stessi a cui Egli vi invita
secondo il disegno del Padre. Carissimi
amici, la forza si trova dentro di voi,
come era in Gesù che diceva: «Il Padre
che è in me compie le sue opere. (…)
Anche chi crede in me, compirà le opere
che io compio e ne fará di più grandi,
perché io vado al Padre» (Gv 14, 10.12).
Perciò non abbiate paura di prendere
decisioni definitive.
>Testo
integrale del discorso del Papa |
|
|
[Fonte: Santa
Sede 21 marzo 2009]
|
|
|
Yaoundé |
|
Viaggio in Camerun.
Benedetto XVI incontra la comunità musulmana
Nella Nunziatura Apostolica di
Yaoundé il Santo Padre Benedetto XVI
incontra alcuni rappresentanti della
Comunità Musulmana del Camerun.
Dopo il saluto del Signor Amadou Bello,
Presidente dell’ACIC (Association
Culturelle Islamique du Cameroun), il
Papa ha ricordato loro che una religione
genuina "rifiuta tutte le forme di
violenza e di totalitarismo, non solo
per principi di fede, ma anche in base
alla retta ragione". Nel paese africano,
l'Islam rappresenta circa il 22% di una
popolazione di 17 milioni di persone e
intrattiene buoni rapporti con le altre
componenti religiose, a partire dai
cattolici (il 27%). Benedetto XVI ha
lodato questo esempio di convivenza. In
Camerun, ha detto, cristiani e musulmani
"offrono testimonianza dei valori
fondamentali della famiglia, della
responsabilità sociale, dell'obbedienza
alla legge di Dio, e dell'amore verso i
malati e i sofferenti". Il Papa ha
ripreso però anche il discorso sulla
ragionevolezza delle religioni, un tema
che aveva affrontato nel suo controverso
discorso a Ratisbona. "Oggi - ha detto
ai musulmani - un compito
particolarmente urgente della religione
è di rendere manifesto il vasto
potenziale della ragione umana, che è
essa stessa un dono di Dio ed è elevata
mediante la rivelazione e la fede".
Quindi, criticando implicitamente il
fondamentalismo: "in realtà religione e
ragione si sostengono a vicenda, dal
momento che la religione è purificata e
strutturata dalla ragione e il pieno
potenziale della ragione viene liberato
mediante la rivelazione e la fede". "In
questo modo - ha concluso - una
religione genuina allarga l'orizzonte
della comprensione umana e sta alla base
di ogni autentica cultura umana. Essa
rifiuta tutte le forme di violenza e di
totalitarismo".
>Testo
integrale del discorso del Papa |
|
|
[Fonte: Santa
Sede 19 marzo 2009]
|
|
|
Yaoundé |
|
Papa: la Chiesa lotta
contro l'AIDS. Imam: la sua visita è una
benedizione
La risposta del Papa
sull'Aids, frettolosamente riassunta dai
media, era completata invece
dall'osservazione che "la realtà più
efficiente, più presente e più forte
nella lotta contro Aids è proprio la
Chiesa Cattolica con le sue strutture, i
suoi movimenti e comunità. Penso - erano
state le parole del Papa - a Sant'Egidio
che fa tanto nella lotta contro l'Aids,
ai camilliani, alle suore a disposizione
dei malati. Non si può superare il
problema dell'Aids solo con i soldi, che
pure sono necessari, se non c'e' anima
che sa applicare un aiuto. E non si può
superare questo dramma con la
distribuzione preservativi, che al
contrario aumentano il problema. La
soluzione può essere duplice,
l'umanizzazione della sessualità e una
vera amicizia verso le persone
sofferenti, la disponibilità anche con
sacrifici personali ad essere con i
sofferenti. Questa - secondo Papa
Ratzinger - la nostra duplice forza:
rinnovare l'uomo interiormente, dargli
forza spirituale e umana per avere un
comportamento giusto e insieme la
capacità di soffrire con i sofferenti
nelle situazioni di prova. Mi sembra la
giusta risposta che la Chiesa dà, un
contributo importante". Un impegno
riconosciuto dagli esponenti delle altre
chiese e religioni presenti a Yaoundè,
che hanno voluto dare oggi il loro
benvenuto al Pontefice....continua |
|
|
[Fonte: AGI 17 marzo 2009]
|
|
|
Roma |
|
Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum
Vi segnaliamo e vi invitiamo alle
conferenze del Master in Scienza e Fede che
si svolgeranno nella giornata di domani,
martedi 10 marzo 2009
La questione dell'eternità del mondo in
Tommaso d'Aquino
Conferenza del Prof.
Julio Moreno-Dávila (AGSB, Svizzera), per il
modulo "Creazione e teorie sull´origine
dell´universo"
Martedì 10 marzo 2009, dalle ore 15.30 alle
ore 17.00
Il ruolo dell'epistemologia nel rapporto
scienza-fede
Conferenza del Prof. Evandro Agazzi
(Università di Genova), per il modulo "La
mediazione della filosofia tra la scienza e
la fede"
Martedì 10 marzo
2009, dalle ore
17.10 alle ore
18.40
Ateneo
Pontificio
Regina
Apostolorum,
Aula Masters |
|
|
[Fonte:
SRM -
Science and Religion in Media
9 marzo 2009]
|
|
|
Milano |
|
Alla
Claudiana
SABATO 28 FEBBRAIO 2009
(e MERCOLEDI’ 4 e 11 MARZO 2009)
Prende avvio un ciclo di tre conferenze
scientifiche sull’evoluzione, che
osserveranno il seguente calendario:
sabato 28
febbraio 2009:
EVOLUZIONE DEL
COSMO, con
Tommaso
Maccacaro
mercoledì 4
marzo 2009:
EVOLUZIONE DELLA
VITA, con Telmo
Pievani
mercoledì 11
marzo 2009:
EVOLUZIONE
DELL’UOMO, con
Michele Luzzatto
Gli
appuntamenti
sono per sabato
28 febbraio
2009, alle ore
17, e per
mercoledì 4 e 11
marzo, alle ore
18, presso la
sala attigua
alla libreria
Claudiana in via
Francesco Sforza
12/a a Milano.
|
|
|
[Fonte:
Claudiana 18 febbraio 2009]
|
|
|
Torino |
|
Osare la Pace per la fede
III - Un
incontro ecumenico di giovani
Torino 28-29 Marzo 2009RI
… CREARSI
Abitare la terra, custodire la
creazione
Due giorni di dialogo intenso e di
festa, tra giovani delle diverse chiese,
sui temi dell’ambiente e della
salvaguardia del creato. Un’occasione
unica di incontro ecumenico, in una
città di grande interesse per la
presenza di una ricca varietà
confessionale; un’occasione di
conoscenza reciproca e di preghiera
condivisa.
Momenti di dialogo in assemblea,
gruppi di discussione a tema, momenti di
preghiera e spazi di festa, ospitalità
in comunità e famiglie: sono queste le
componenti in cui si articola
l’esperienza di Osare la Pace per Fede,
sulla scorta delle precedenti esperienze
(Firenze 2005 e Milano 2007).
Un’esperienza che nasce da un incontro
tra giovani di appartenenze diverse e
che vede la partecipazione ed il
sostegno di numerose realtà ecclesiali,
associative e movimenti.
Visualizza/Scarica
Il volantino di Osare la Pace III |
|
|
[Fonte:
Osare la Pace 2009]
|
|
|
Roma |
|
Illuminante intervento di
Tornielli (5th, 2009 at 7:35 am)
L'intervento mette
a fuoco la condizione
travagliatissima del nostro amato
Santo Padre circondato da lupi più o
meno mossi da "buone intenzioni":
"Il caso [la nota tardiva della
Segreteria di Stato riguardo a
Williamson] ha fatto venire a galla
in un modo senza precededenti,
l’esistenza di un diffuso dissenso
nei confronti di Benedetto XVI e dei
suoi collaboratori. Il fatto che il
cardinale Kasper abbia denunciato
gli “errori” commessi dalla Curia e
lo abbia fatto dai microfoni di
Radio Vaticana, è un segnale
significativo. Il caso Williamson ha
dato la stura: ha fatto venire allo
scoperto il dissenso nei confronti
del Pontefice, dentro e fuori la
Curia romana. E ha reso manifesto il
fatto che, a quasi quattro anni
dall’elezione, Papa Ratzinger non ha
ancora una squadra di collaboratori
che funzioni a dovere."
Orémus pro pontífice nostro Benedícto.
Dóminus consérvet eum, et vivíficet eum,
et beátum fáciat eum in terra,
et non tradat eum in ánimam inimicórum
éius. Amen
|
|
|
[Fonte: Blog
Tornielli 5 febbraio 2009]
|
|
|
|
|