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Praga |
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Benedetto XVI nella Repubblica Ceca
«Ecumenismo, “Eredità Cristiana”
dell'Europa»
“È difficile credere che
solo due decenni sono passati da quando
il crollo dei precedenti regimi ha dato
avvio a una difficile ma produttiva
transizione verso strutture politiche
più partecipative”. Per l’incontro
ecumenico tenutosi ieri nella Sala del
Trono dell’arcivescovado di Praga,
secondo giorno del viaggio apostolico
nella Repubblica Ceca (26/28 settembre),
Benedetto XVI ha richiamato l’attenzione
sui “tentativi tesi a marginalizzare
l’influsso del cristianesimo nella vita
pubblica, talora sotto il pretesto che i
suoi insegnamenti sono dannosi al
benessere della società”. “Quando
l’Europa si pone in ascolto della storia
del cristianesimo, ascolta la sua stessa
storia”, ha spiegato il Pontefice,
perché “le sue nozioni di giustizia,
libertà e responsabilità sociale,
assieme alle istituzioni culturali e
giuridiche stabilite per difendere
queste idee e trasmetterle alle
generazioni future, sono plasmate dalla
sua eredità cristiana”. Tutti i
cristiani, ha concluso il Papa, sono
tenuti “ad unirsi ad altri nel ricordare
all’Europa le sue radici” che continuano
“a provvedere al Continente il sostegno
spirituale e morale che permette di
stabilire un dialogo significativo con
persone di altre culture e religioni”. |
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[Fonte: SIR 28 settembre 2009]
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Bagdad |
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Il Vicario di Bagdad sul
Sinodo per il Medio Oriente
“Un'assemblea importante
non solo per le Chiese del Medio
Oriente, ma anche per quelle del mondo
chiamate a riscoprire le radici della
fede e a sostenere i cristiani della
Regione per evitare che fuggano
all’estero”. Il Vicario patriarcale di
Baghdad, mons. Shlemon Warduni, spiega
così, al SIR, l’importanza del Sinodo
speciale per il Medio Oriente, che si
terrà dal 10 al 24 ottobre 2010. “Il
Sinodo è un atto benevolo di Benedetto
XVI verso le nostre chiese – afferma
mons. Warduni – che soffrono per
mancanza di pace e di sicurezza.
L’assemblea servirà alle Chiese
orientali per discutere dei tanti
problemi che l’affliggono ma anche per
far sentire la loro voce. Il Medio
Oriente si sta svuotando dei cristiani,
si percepisce quasi un complotto per
mandarli via. Unire le voci, avvicinarsi
alle altre chiese cattoliche e
cristiane, è fondamentale per la
sopravvivenza di tutti. La nostra
vocazione è vivere da cristiani in Medio
Oriente”. “Le chiese del mondo –
aggiunge il presule caldeo - devono
aiutare le loro sorelle orientali dando
loro assistenza e sostegno. Le chiese
del Medio Oriente, che hanno sofferto e
che tanti martiri hanno dato, possono a
loro volta confermare nella fede tutte
le altre sparse nel mondo. Un Medio
Oriente senza cristiani sarebbe una
sciagura per tutti, per questo auspico
che nel Sinodo siano presenti anche
esponenti delle chiese dei vari
Continenti”. |
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[Fonte: SIR 22 settembre 2009]
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Roma |
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Il futuro dei cristiani in
Medio Oriente nell'incontro dei Patriarchi
col Papa
La
crescita del fondamentalismo in Medio
Oriente e l’inquietudine dei cristiani,
l’importanza del dialogo
islamo-cristiano, lo statuto del
patriarca cattolico orientale nella
Chiesa universale e la giurisdizione
ecclesiastica in Kuwait e nei Paesi del
Golfo. Sono i quattro punti dei quali i
sette patriarchi cattolici orientali, su
loro richiesta, parleranno domani con
Benedetto XVI. Il patriarca maronita
Nasrallah Boutros Sfeir (nella foto),
l’armeno cattolico Bédros XIX e il
siro-cattolico Ignace Youssef III
Younane sono giunti a Roma ieri, oggi
saranno raggiunti dal melkita Gregorio
III, dal caldeo Emmanuel Delly, da
quello latino di Gerusalemme Fouad Twal
e dal copto Antonios Nagib. Le
considerazioni dei patriarchi sono
illustrate in una nota che sarà portata
al Papa, al quale, nel loro incontro, i
patriarchi parleranno in primo luogo
delle questioni della presenza delle
loro Chiese nell’ambito della Chiesa
universale e di altri temi
ecclesiologici. Tra questi anche la
questione della giurisdizione
ecclesiastica del Kuwait e degli altri
emirati del Golfo, verso i quali, nel
corso degli ultimi anni, sono emigrate
dagli altri Paesi arabi decine di
migliaia di operai e funzionari
cristiani, chiamati dal boom economico.
...continua
>Discorso
del Papa
>Convocazione
del Sinodo per il 2010
>Comunità
antiche e nobili interpellano le Chiese
Europee |
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[Fonte: AsiaNews 17 / Santa Sede 19 settembre 2009]
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Roma |
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Nell'anniversario dei due
anni del Motu proprio Summorum pontificum
Domenica 13 settembre, h
10.00
Chiesa di Gesù e Maria al Corso
S. Messa in occasione dell'anniversario
dei 2 anni del Motu proprio
Summorum Pontificum.
La Messa verrà cantata dal Padre
Vincenzo NUARA, op, invitato per
l’occasione dal Priore della Casa di
Roma dell’Istituto di Cristo Re Sommo
Sacerdote, responsabile della Messa
nella forma straordinaria in questa
chiesa. Il padre NUARA è responsabile
del secondo Convegno sul Motu proprio
Summorum Pontificum di S.S. Papa
Benedetto XVI, che si svolgerà a Roma
dal 16 al 18 ottobre p.v., all’ombra
della cupola della Basilica di SAN
PIETRO. Il programma viene distribuito
nella chiesa di Gesù e Maria e
pubblicato sul sito
www.giovanietradizione.org e su diversi
altri siti italiani o stranieri
Sempre per festeggiare il
secondo anniversario dell'entrata in
vigore del motu proprio, presso la
Parrocchia personale della SS. Trinità
dei Pellegrini a Roma, affidata alla
Fraternità San Pietro, il prossimo 20
settembre, alle ore 10.30, mons.
Guido Pozzo, Segretario della
Commissione Ecclesia Dei, celebrerà una
Santa Messa solenne.
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[Fonte: Messainlatino settembre 2009]
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Bose |
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Ecumenismo. "La lotta
spirituale è imparare a scegliere"
“Secoli di incomprensioni hanno falsificato il concetto di ascesi
che in realtà è un modo di integrare
corpo, anima e società”: lo ha spiegato John Chryssavgis, docente presso l'Istituto Holy Cross di Boston,
intervenendo al Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa in corso
presso il monastero di Bose (fino al 12) sulla gastrimarghia o
ingordigia. “Per molti – ha proseguito Chryssavgis – oggi il cibo è un
nemico ma la lotta viene condotta nelle palestre o con le diete, non nel
cuore o nella mente”. Ci sono anche altre forme di ingordigia:
“l'attività compulsiva per riempire il tempo o il vizio di collezionare
gadget per riempire lo spazio”. Non si tratta “di una questione privata,
di un peccato personale ma contro Dio e contro il prossimo”. Non solo
significa “mangiare più del necessario nella piena consapevolezza che
milioni di persone muoiono letteralmente di fame” ma anche “cedere alla
tentazione di cercarci da soli i modi per colmare i nostri bisogni di
affetto e di amore”. Il problema “non è il cibo ma la brama potente e
complessa che si frappone tra la nostra anima e Dio”. Per essere felici,
secondo Chryssavgis, “occorre abbandonare tutto ciò da cui dipendiamo e
su cui contiamo apparentemente”. “La lotta spirituale – ha concluso – è,
al di là di tutto, imparare a scegliere”.
Nota di InternEtica.
Per essere in grado di imparare a 'scegliere', cioè di fare le scelte giuste
secondo la volontà del Padre, è necessario innanzitutto scegliere Cristo Signore
nella Sua Chiesa nella quale Egli è Presente in pienezza. Solo da questo e dal
cuore Redento in cui Egli incide la Legge scaturiscono scelte ed Opere
conseguenti, portatrici della Sua Presenza e della Sua Vita nelle situazioni in
cui siamo coinvolti (è questa l'autentica integrazione di corpo anima e
società). "Cercate prima il Regno di Dio, e tutto il resto vi sarà dato in
aggiunta". Questo vale anche nel caso in cui potremmo essere portati ad
un'ascesi 'volontaristica', antropocentrica e non ancorata al Trascendente. Per
realizzare un autentico “abbandonare tutto ciò da cui dipendiamo e su cui
contiamo apparentemente”, occorre prima ancorarsi e aderire profondamente e
fedelmente al Signore; il che si chiama Fede. Notiamo come i modernisti
-compresi i convegnisti di Bose-, siano sempre più legati a discorsi di tipo
psicologico, sociologico, e abbiano abbandonato temi come il peccato, la
Grazia Santificante, l'irruzione del Soprannaturale, che di fatto avviene in
ogni Santa e Divina Liturgia, che è davvero e non solo per definizione, fonte e
culmine della nostra Fede. E allora si parla più spesso dell'uomo e delle sue
capacità autosalvatrici in chiave psicologica e sociologica - buone nelle
intenzioni e come strumenti, ma che non vanno al di là dell'umano - che del Signore Gesù e della
vera Salvezza operata da Lui....continua |
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[Fonte: SIR 11 settembre 2009]
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Città del Vaticano |
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Benedetto XVI: "rafforzare
la piena comunione tra cattolici e
ortodossi.
“Auspico che la
riflessione comune tra cattolici e
ortodossi sulla figura di Sant’Agostino
possa rafforzare il cammino verso la
piena comunione”. Questo l’augurio del
Papa, formulato oggi al termine
dell’udienza generale, durante i saluti
in lingua italiana. L’occasione per le
parole del Pontefice, il seminario
interculturale organizzato su questo
tema della Pontificia Università
“Antonianum” e dall’Università di
Tessalonica: è l' XI Simposio
intercristiano, organizzato
dall'Istituto francescano di
spiritualità della Pontificia Università
Antonianum e della Facoltà di Teologia
della Università Aristoteles di
Salonicco (Grecia). Si tratta di
“un'iniziativa di confronto tra
cattolici e ortodossi, che si inserisce
nel panorama delle iniziative
ecumeniche, una delle prime a livello di
istituzioni accademiche”. Lo scopo
fondamentale dell'incontro è “nella
bellezza del conoscersi vicendevolmente,
nel coltivare relazioni fraterne di
amicizia e di cordialità affinché con il
crescere della conoscenza delle proprie
rispettive tradizioni possa aumentare la
stima vicendevole”. Certo, il Simposio
non ha l'obiettivo “di raggiungere
accordi su punti controversi, ma di
aumentare la conoscenza delle nostre
tradizioni e coltivare l'amicizia
sincera, nella convinzione che tutto ciò
non può che essere già in se stesso un
contributo alla causa dell'unità tra i
cristiani”. Il tema di quest'anno è
“Sant'Agostino nella tradizione
occidentale e orientale”. Il Simposio si
svolgerà il 3 e il 4 settembre presso il
Collegio Internazionale s. Lorenzo da
Brindisi dei Frati Minori Cappuccini, il
5 all'Istituto Patristico Augustinianum.
L'evento inizierà con una celebrazione
liturgica al Monastero delle Agostiniane
dei Santi Quattro Coronati e si
concluderà con la celebrazione dei
vespri nella chiesa di S. Teodoro. |
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[Fonte: SIR 2-3 settembre 2009]
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1° Settembre |
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IV Giornata Nazionale per
la Salvaguardia del Creato: MLAC, “Il
dominio dell'uomo è responsabilità”
“Guardare il creato a
partire da Dio, come ci ha ricordato
Papa Benedetto XVI a Bressanone, vuole
dire custodire le creature, a Lui
soggette con la saggezza e l’amore con
cui Dio governa e custodisce il mondo da
Lui creato. Nella Sacra Scrittura il
‘dominio’ sulle creature è, infatti,
sempre associato alla ‘custodia’ del
creato stesso”. A rammentarlo oggi 1°
settembre, Giornata per la salvaguardia
del creato, è il Movimento lavoratori di
Azione cattolica. “L’uomo, immagine di
Dio, può utilizzare l’universo, per la
sua esistenza ed il suo sviluppo, ma non
assecondando i propri capricci – osserva
il MLAC in una nota -. Il dominio
dell’uomo sul creato non è privilegio,
ma responsabilità. Anche l’attuale crisi
ha richiamato, e richiama tuttora,
l’urgenza di scelte coraggiose che
portino a cambiamenti significativi
negli stili di vita dei singoli e delle
comunità”. “Così come per il lavoro
umano - afferma il Movimento -, la IV
Giornata per la salvaguardia del Creato
ci ricorda come l’uomo assurga al ruolo
di ‘collaboratore di Dio’. Tale
altissima dignità richiama con forza
diritti e doveri per i quali impegnarsi
affinché possano essere sempre più
condivisi a livello planetario”.
>Preghiera
ecumenica sulle Dolomiti |
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[Fonte: SIR 1 settembre 2009]
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Roma |
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PAKISTAN. Un incontro
domani, per non dimenticare le sofferenze
dei cristiani.
Un'iniziativa per non
dimenticare le sofferenze dei cristiani
in Pakistan. Domani 3 settembre saranno
ricordati in un incontro a Roma i
gravissimi attacchi contro le comunità
cristiane del Pakistan avvenuti quest'estate.
L'evento, promosso dall'associazione “Salvaimonasteri”,
sarà ospitato da don Sergio Mercanzin
nel Centro Russia Ecumenica (borgo Pio
141) alle 18.00. L’estate, ricordano i
promotori, è stata tragica per le
comunità cristiane pakistane: “A giugno
sono state bruciate 50 case cristiane a
Bamni Wala, Kasur, il 30 luglio 50 case
bruciate a Krian Wala, e il 1° di agosto
70 case bruciate a Gojra, nel Punjab,
dove sono arsi vivi 7 cristiani fra cui
quattro donne, due bambini e un uomo”.
La falsa motivazione degli attacchi è
l’accusa di aver profanato il Corano.
Durante l'incontro sarà anche presentato
un filmato realizzato durante l'attacco
di Gojra. I cristiani in Pakistan
costituiscono il 3% della popolazione.
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[Fonte: Centro Russia Ecumenica 2 settembre 2009]
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Pio XII Profezia |
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La lampada rossa dove il Signore ci
aspetta
“Supponete, caro amico, che il
comunismo non sia che il più visibile
degli strumenti di sovversione contro la
Chiesa e contro la tradizione della
rivelazione divina, allora noi stiamo
per assistere all’invasione di tutto ciò
che è spirituale, la filosofia, la
scienza, il diritto, l’insegnamento, le
arti, la stampa, la letteratura, il
teatro e la religione. Io sono assillato
dalla confidenze della Vergine alla
piccola Lucia di Fatima. Questa
ostinazione della Buona Signora davanti
al pericolo che minaccia la Chiesa è un
avvertimento divino contro il suicidio
che rappresenterebbe l’alterazione della
fede, nella sua liturgia, la sua
teologia e la sua anima. Io sento
intorno a me dei novatori che vogliono
smantellare la Cappella sacra,
distruggere la fiamma universale della
Chiesa, rifiutare i suoi ornamenti,
darle rimorso per il suo passato
storico. Ebbene, mio caro amico, ho la
convinzione che la Chiesa di Pietro deve
rivendicare il suo passato; altrimenti
si scaverà la fossa. Verrà un giorno in
cui il mondo civilizzato rinnegherà il
suo Dio, in cui la Chiesa dubiterà come
Pietro ha dubitato. Essa sarà tentata di
credere che l’uomo è diventato Dio, che
il Suo Figlio non è che un simbolo, una
filosofia come tante altre, e nelle
chiese i cristiani cercheranno invano la
lampada rossa dove Dio li aspetta”.
Pio XII |
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[Fonte:
Rinascimento Sacro 1 settembre 2009]
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