Londra
Il messaggio di Natale del Papa alla BBC sta facendo il giro del mondo.
 
Mentre ricordo con grande tenerezza la mia visita di quattro giorni nel Regno Unito nel settembre scorso, sono lieto di avere l’opportunità di rivolgere di nuovo a voi il mio saluto, e anzi di rivolgere i miei auguri agli ascoltatori dovunque si trovino, mentre ci prepariamo a celebrare la nascita di Cristo. I nostri pensieri ritornano a un momento della storia in cui il popolo scelto da Dio, i figli di Israele, vivevano un’attesa intensa. Aspettavano il Messia che Dio aveva promesso di inviare, e lo descrivevano come un grande leader che li avrebbe riscattati dal dominio straniero e avrebbe restaurato la loro libertà. Dio è sempre fedele alle sue promesse, ma spesso ci sorprende nel modo di compierle. Il bimbo nato a Betlemme ha portato sì la liberazione, ma non solo per le persone di quel tempo e di quel luogo – egli sarebbe stato il Salvatore di tutti, in ogni luogo del mondo e in ogni tempo della storia. E la liberazione che egli ha portato non era politica, attuata con mezzi militari: al contrario, Cristo ha distrutto la morte per sempre e rinnovato la vita per mezzo della sua morte obbrobriosa sulla croce. E benché sia nato nella povertà e nel nascondimento, lontano dai centri del potere terreno, egli era lo stesso Figlio di Dio. Per amore nostro egli ha preso su di sé la nostra condizione umana, la nostra fragilità, la nostra vulnerabilità, e ha aperto per noi la via che porta alla pienezza della vita, alla partecipazione alla vita stessa di Dio. Mentre meditiamo nei nostri cuori su questo grande mistero in questo Natale, ringraziamo Dio per la sua bontà verso di noi, e annunciamo con gioia a chi è intorno a noi la buona notizia che Dio ci offre la libertà da tutto ciò che ci opprime: ci dona speranza, ci porta vita. Cari amici della Scozia, dell’Inghilterra, del Galles, e di ogni parte del mondo di lingua inglese, desidero che sappiate che vi tengo tutti molto presenti nelle mie preghiere in questo tempo santo.
Prego per le vostre famiglie, per i vostri figli, per i malati, per tutti coloro che soffrono per qualsiasi difficoltà in questo tempo. Prego specialmente per gli anziani e coloro che si avvicinano alla fine dei loro giorni. Chiedo a Cristo, luce delle nazioni, di allontanare ogni oscurità dalle vostre vite e di donare a ognuno di voi la grazia di un Natale di pace e di gioia.  Il Signore vi benedica tutti.


>Discorso alla Westmister Hall, 17 settembre 2010
 


  [Fonte: Radio Vaticana 23 dicembre 2010] 



 Roma
Una prima sintesi del Convegno di Roma, promosso dai Francescani dell'Immacolata sul Vaticano II
 
Sabato 18 dicembre scorso, all'ombra del colonnato di S. Pietro, si è concluso il Convegno di studi sul Concilio Vaticano II iniziato giovedì 16, che ha portato all'attenzione dei convegnisti e della Chiesa tutta significative e profonde analisi, sotto il profilo storico - filosofico - teologico, della dichiarata "pastoralità" conciliare. Il convegno si è distinto per la qualità e quantità dei relatori, ma anche per la qualità e quantità degli ascoltatori, tra i quali S. Eminenza il cardinale Walter Brandmüller e il segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, S. E. mons. Guido Pozzo.


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  [Fonte: Chiesa e post concilio 20 dicembre 2010] 



 Bagdad
Il Natale in Iraq si festeggia dietro i muri costruiti intorno alle chiese per difendere i cristiani
 
Intorno alle chiese di Baghdad e Mosul, in Iraq, si stanno erigendo muri alti fino a tre metri per difendere i cristiani dagli attacchi degli estremisti. Le barriere, dotate di punti di accesso controllati dalla polizia per chi vuole entrare nei templi, sono la risposta del Governo iracheno ai resoconti di crescenti minacce alle chiese e ad altre comunità cristiane in vista del Natale. I muri, alcuni dei quali sono già stati eretti, sono il segnale più forte della determinazione del Governo iracheno a evitare il ripetersi del massacro nella Cattedrale siro-cattolica di Baghdad del 31 ottobre scorso. In quell'occasione sono state uccise 58 persone e più di 70 sono rimaste ferite. In genere le celebrazioni natalizie coinvolgono le persone in chiese e parchi, ma quest'anno i leader ecclesiali hanno detto ai fedeli di ridurre al massimo i festeggiamenti per minimizzare i rischi relativi alla sicurezza. Parlando dal nord dell'Iraq all'associazione cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), l'Arcivescovo Bashar Warda di Erbil ha affermato che “la tristezza della gente è ovunque. L'incertezza regna”. “C'è una sorta di disperazione”, ha confessato, “ma qualunque cosa accada la gente è decisa a celebrare la liturgia natalizia con ogni mezzo a disposizione”....continua


>Vedi anche nel sito
 


  [Fonte: Zenit 15 dicembre 2010] 



 Roma
Il Concilio Vaticano II: un concilio pastorale. Analisi storico-filosofico-teologica
 
Il Seminario Teologico “Immacolata Mediatrice”, dei Francescani dell’Immacolata, organizza un convegno di studi sul Concilio Ecumenico Vaticano II, nei giorni 16-17-18 dicembre 2010, presso l’Istituto Maria SS. Bambina, via Paolo VI, 21 – 00193 Roma. Mossi dal discorso del S. Padre alla Curia Romana (22 dicembre 2005), in cui il Pontefice rilevava che nel post-concilio due ermeneutiche si erano tra loro scontrate: quella vera della «continuità nella riforma» e quella che ha seminato confusione perché privilegiante lo spirito, il fattore “evento”, a scapito della lettera, quella cioè della «rottura», ci si prefigge di esaminare il Vaticano II e di mettere in luce la sua natura e il suo fine peculiari, entrambi di carattere pastorale. Certo, non per fare del Vaticano II un concilio “di serie B”, ma al fine di mettere meglio in luce quest’unicum che caratterizza per la prima volta un Concilio Ecumenico: non voler dichiarare nuovi dogmi o insegnare in modo definitivo ed infallibile, ma prefiggersi di dire la dottrina di sempre al mondo di oggi; con accenti nuovi, espressioni nuove, ma la fede di sempre.


>Info e programma
 


  [Fonte: FI Firenze dicembre 2010] 



 Bagdag
9 dicembre. Digiuno per i martiri cristiani in Iraq
 
Il Consiglio dei capi religiosi cristiani in Iraq ha chiesto ai fedeli di tutte le Chiese di fare del 9 dicembre prossimo una giornata di digiuno per commemorare i martiri della cattedrale siro-ortodossa di Baghdad, Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, attaccata lo scorso 31 ottobre da un gruppo di giovani terroristi legati ad al Qaeda ha attaccato la chiesa di nella capitale irakena. I capi religiosi cristiani, radunati ad Erbil, hanno anche deciso di confrontarsi coi deputati cristiani dei partiti, per comprendere le ragioni dietro agli attacchi contro i fedeli. Una richiesta al governo kurdo di garantire scuola e lavoro a 520 famiglie cristiane rifugiatesi nel Nord


>Vedi anche nel sito
 


  [Fonte: AsiaNews 3 dicembre 2010] 



 Roma
I Sabati della Tradizione a S. Nicola in Carcere


Lo splendido altare Basilicale

Vuoi approfondire e promuovere la Tradizione della Chiesa? Vuoi seguire un cammino di fede e di testimonianza personale in uno spirito di amicizia e di gioia?
Allora puoi venire a trovarci e a conoscerci tutti i Sabati alle ore 18 nella bellissima Basilica di San Nicola in Carcere via del Teatro Marcello, 46 Roma.
A partire dal 23 ottobre,
noi del gruppo stabile San Luigi Orione, guidati spiritualmente dal sacerdote don Giuseppe Vallauri, abbiamo ripreso i nostri incontri, l'Adorazione e la Santa e Divina Liturgia Vetus Ordo. Venite numerosi e rivolgete l'invito ad altri vostri amici.
Lunedì 29 novembre, inizia la novena all'Immacolata, che proseguirà ogni sera alle 18
 


  [Fonte: Gruppo S. Luigi Orione dicembre 2010] 



 Roma
S. Messa Tridentina pomeridiana domenicale
 
A Roma, in via Merulana, 177 a pochi passi da Santa Maria Maggiore, nella Chiesa di Sant'Anna al Laterano della Congregazione delle Figlie di S. Anna, che hanno qui la loro Curia generalizia,  ogni domenica alle ore 17 viene celebrata la Santa e Divina Liturgia secondo la forma del Rito Romano Tridentino.


La Santa Messa, celebrata da P. Giuseppe Vallauri, avrà luogo anche l'8 e il 25 dicembre

 


  [Fonte: InternEtica dicembre 2010] 


 






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