Città del Vaticano
Lavori della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa.
 
Dopo la catechesi, nei saluti in italiano, Benedetto XVI ha ricordato che questa settimana si svolge a Vienna la riunione plenaria della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme. Riunione incentrata sul tema del ruolo del Vescovo di Roma nella comunione della Chiesa universale per la quale il Papa ha levato un vibrante appello:

“L’obbedienza alla volontà del Signore Gesù, e la considerazione delle grandi sfide che oggi si presentano al cristianesimo, ci obbligano ad impegnarci seriamente nella causa del ristabilimento della piena comunione tra le Chiese. Esorto tutti a pregare intensamente per i lavori della Commissione e per un continuo sviluppo e consolidamento della pace e concordia tra i battezzati, affinché possiamo dare al mondo una testimonianza evangelica sempre più autentica”.

>Progressi tra cattolici e ortodossi uniti nella diversità
>Gelo da parte del Patriarcato di Mosca
 


  [Fonte: InternEtica 22 settembre 2010] 



 Roma
Benedetto XVI apprezzato persino dalla Bbc. La tv inglese realizza filmati pieni di solennità e affetto. In tre giorni, nei media inglesi, il papa "orco" diventa un uomo degno di rispetto.
 
La violenza preceduta al viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito si è convertita in rispetto curioso già dal primo giorno del suo arrivo. I più feroci attacchi erano giunti dai media. Con copertine che dipingevano il Pontefice come un orco. Con intellettuali che ne volevano l'arresto. Con parole usate per apostrofarlo che rasentavano l'indecenza. Quegli stessi media dopo l'arrivo del Papa devono essersi sentiti spaesati. Non riuscivano più a metterlo in quel vecchio format. Quell'uomo andava di giorno in giorno contro i loro schemi. Allora hanno solo descritto. Hanno cercato di prendere atto di quanto accadeva. Cosa ne è uscito? Non c'è stato servizio né articolo di punta da cui non trasparisse almeno il rispetto, se non la commozione per la carità dipinta sul volto di Benedetto XVI e lo stupore per le sue movenze, di una tranquillità e forza disarmanti. La sorpresa è stata quella di vedere un uomo come tutti, che mai ha accontentato l'audience per placare le polemiche: davanti agli anglicani, in cui poteva trovare il miglior appoggio, non ha nascosto i problemi che ci sono (preti, donne o gay, accolti nella Chiesa anglicana), ma ha ribadito che serve l'unità di fronte ad una società che vuole ridurre la religione a fatto privato; ha dribblato finemente il tentativo di essere trattato da star religiosa dagli organizzatori dell'incontro con gli studenti cattolici del Saint Mary's College, e ha chiesto loro la santità: per meno di questo avrete il successo forse, ma rimarrete degli infelici; e davanti alla platea di politici, imprenditori ed esponenti della società civile ha sottolineato perché è fondamentale per il bene, non solo dei credenti ma di tutto il paese, che la fede abbia un ruolo pubblico....continua
 


  [Fonte: tempi.it 21 settembre 2010] 



 Roma
Oremus pro Pontifice nostro Benedicto!
 
Oggi è il terzo anniversario dell'entrata in vigore del Motu Proprio Summorum Pontificum e la festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Tre anni fa, oggi, in Santa Maria Maggiore. sdoganata da un oblio quarantennale, riprendeva la celebrazione della Santa e Divina Liturgia Latino Gregoriana. Ai piedi della Croce, vogliamo, più che mai in questa vigilia del suo viaggio Oltremanica, pregare per il Santo Padre e ringraziarlo per avere confermato la nostra fede, risvegliato la nostra speranza e incoraggiato la nostra carità.


Oremus pro Pontifice nostro Benedicto!
Dominus conservet eum et vivificet eum
et beatum faciat eum in terra
et non tradat eum in animam inimicorum eius
 


  [Fonte: InternEtica 14 settembre 2010] 



 Roma
Il 16 settembre inizia dalla Scozia il viaggio nel Regno Unito
La terra di S. Niniano attende Benedetto XVI

Benedetto XVI arriverà a Edimburgo il 16 settembre per una visita di quattro giorni nel Regno Unito. La capitale della Scozia è anche la sede dell'arcivescovo di Saint Andrews and Edinburgh, che accoglierà il Papa. Immediatamente dopo l'arrivo, il Pontefice sarà condotto al palazzo reale di Holyrood House, dove avrà un incontro storico con Sua Maestà la Regina Elisabetta, alcuni membri del Governo, parlamentari e altre autorità provenienti dalla Scozia, dall'Inghilterra, dal Galles e dall'Irlanda del Nord. I cattolici di Scozia sono orgogliosi di poter dare il benvenuto al Pontefice all'inizio della sua visita, nel giorno della festa di san Niniano di Galloway, apostolo della Scozia. La tradizione narra di come Niniano avesse viaggiato da Roma, dove era stato ordinato vescovo, e fosse arrivato in Scozia più di millecinquecento anni fa, nel 397. Egli fondò una piccola comunità cristiana nella punta all'estremo sud della Scozia, che denominò White House e oggi nota con il nome di Whithorn, secondo la corruzione dialettale. Essa oggi rivendica di essere la prima cittadina scozzese e una delle prime colonie del Paese. Sebbene la mancanza di tempo, in un programma di visita molto serrato, non consentirà a Benedetto XVI di visitare Whithorn, san Niniano sarà ugualmente presente nel corso della giornata....continua

>Importanza del viaggio
>Editoriale di Padre Lombardi

 


  [Fonte: L'Osservatore Romano 8 settembre 2010] 



 Roma
Il Papa nel Regno unito. Parlerà di fede con la Regina e a tutti gli inglesi, nonché al mondo intero, nonostante le lobby potenti alleate contro il suo messaggio.

Il Papa "è l'unica personalità mondiale che condanna il relativismo e sotto questa etichetta, attraverso internet, si sono alleate potenti lobby che promuovono interessi diversi in opposizione al messaggio del Santo Padre": ne è convinto monsignor Philip Tartaglia, vescovo di Paisley, incaricato di organizzare la visita di Benedetto XVI in Scozia. Benedetto XVI sarà in Gran Bretagna dal 16 al 19 setembre. "In un momento in cui la nazione sembra dimenticare le proprie radici cristiane il Papa dirà che dobbiamo guardare a queste radici per plasmare presente e futuro e che chi toglie Dio dalla propria vita distrugge se stesso e chi gli sta accanto", afferma il presule scozzese in un'intervista al 'Sir' (Servizio informazione religiosa). Monsignor Tartaglia parla anche dell'incontro tra il Papa e la regina Elisabetta II che avverrà il 16 settembre, appunto, in Scozia, presso il palazzo di Holyrood a Edimburgo, dove la sovrana del Regno Unito trascorre una parte delle sue vacanze, anziché a Londra, dove risiede a Buckingham Palace. "Penso che, nel loro incontro, parleranno del cristianesimo e della fede perché la sovrana è ormai l'unica personalità che cita pubblicamente Gesù Cristo, a parte naturalmente le gerarchie ecclesiastiche": afferma il vescovo. "Non è una conclusione certa che quello che il Papa dirà sarà universalmente accettato", precisa il vescovo, "ma certo vi sarà grande disponibilità ad ascoltarlo e il messaggio verrà riportato dai media fedelmente, anche se a volte criticamente".

 


  [Fonte: Apcom 7settembre 2010] 



 Roma
Gheddafi e Islam? Va preso sul serio e le previsioni sono preoccupanti. Bisogna svegliarsi!
 
La teatrale visita di Gheddafi in Italia ha suscitato numerose polemiche non soltanto nel mondo politico. L’appello ad un’Europa “islamica” – affermazioni liquidata dal premier come “folklore” – e il riferimento alla condizione della donna in Libia, “più rispettata che in Occidente” hanno fatto da cornice ad altri incontri meno scenografici ma politico-economici... Critiche sono arrivate da tutti i fronti, compreso il mondo cattolico, con l’Avvenire che ha definito la visita di Gheddafi “un boomerang” e puntato il dito contro “momenti incresciosi e urtanti” come “la sessione di propaganda islamica tra il leader libico e hostess appositamente reclutate”. Ma quel che ci preme prendere in considerazione è la competente, puntuale intervista di Avvenire a Samir Khalil Samir, islamologo di fama internazionale. Gesuita di origini egiziane....continua
 


  [Fonte: InternEtica 1 settembre 2010] 



 Castelgandolfo
Il "Ratzinger Schulerkreis" ha riunito a Castelgandolfo 40 ex studenti di Ratzinger Professore, per discutere dell'applicazione del Concilio. Dichiarazione di mons Koch.
 
"Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani non è una realtà a se stante ma ha un mandato del Papa per vedere come il dialogo possa svilupparsi in futuro", afferma il nuovo responsabile del dicastero vaticano, mons. Kurt Koch, al termine dell'incontro di ieri con Benedetto XVI a Castelgandolfo. "Abbiamo parlato di questa mia nuova sfida ecumenica", spiega testimoniando con le sue parole un approccio diverso da quello del predecessore, card. Walter Kasper, già assistente di Hans Kung e dunque teologo di altra scuola rispetto allo svizzero Koch, che è stato allievo di Ratzinger. E come tale, nei giorni scosi, ha partecipato in qualità di relatore al "Ratzinger Schulerkreis" che ha riunito a Castelgandolfo 40 ex studenti del prof. Ratzinger per discutere dell'applicazione del Concilio. "Fedeltà alla tradizione, apertura al futuro: è l'interpretazione più corretta del concilio Vaticano II, che resta la magna charta della Chiesa anche nel terzo millennio", è stata la conclusione raggiunta con un dibattito "molto interessante e ricco di contributi significativi". Secondo mons. Koch "si è potuto cogliere come sia fondamentale la dimensione spirituale della vita cristiana, in ogni aspetto. E questo vale, dal mio punto di vista, anche nel dialogo ecumenico che costituisce il campo di lavoro più diretto davanti a me". Da parte mia, ha detto all'Osservatore Romano, ho spiegato che" la liturgia è il punto cruciale dell'ermeneutica conciliare". Una convinzione che notoriamente vede tra i suoi assertori lo stesso Papa Ratzinger.
 


  [Fonte: InternEtica 1 settembre 2010] 



 Roma
I Sabati della Tradizione a S. Nicola in Carcere


Lo splendido altare Basilicale

Vuoi approfondire e promuovere la Tradizione della Chiesa? Vuoi seguire un cammino di fede e di testimonianza personale in uno spirito di amicizia e di gioia?
Allora puoi venire a trovarci e a conoscerci tutti i Sabati alle ore 17:30 nella bellissima Basilica di San Nicola in Carcere via del Teatro Marcello, 46 Roma.
A partire dalla terza settimana di ottobre,
noi del gruppo stabile San Luigi Orione, guidati spiritualmente dal sacerdote don Giuseppe Vallauri, riprenderemo i nostri incontri, l'Adorazione e la Santa e Divina Liturgia Vetus Ordo. Venite numerosi e rivolgete l'invito ad altri vostri amici. Siete tutti bene accolti buone vacanze .
 


  [Fonte: Gruppo Don Luigi Orione 8 agosto 2010] 



 Roma
S. Messa Tridentina pomeridiana domenicale
 
A Roma, in via Merulana, 177 a pochi passi da Santa Maria Maggiore, nella Chiesa di Sant'Anna al Laterano della Congregazione delle Figlie di S. Anna, che hanno qui la loro Curia generalizia,  ogni domenica alle ore 17 viene celebrata la Santa e Divina Liturgia secondo la forma del Rito Romano Tridentino.


La Santa Messa è celebrata da P. Giuseppe Vallauri

 


  [Fonte: InternEtica settembre 2010] 


 






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