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Città
del Vaticano |
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Il metropolita Hilarion a Roma. Domani
incontro con il Papa
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Il metropolita Hilarion di Volokolamsk, capo del
Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di
Mosca, è in visita da ieri a Roma nel contesto dello sviluppo dei buoni
rapporti tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa Russa. Nella giornata
di oggi il metropolita incontrerà i responsabili del Pontificio Consiglio
per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, presso la sede del dicastero.
Domani alle 11 è previsto l’incontro con il Papa a Castel Gandolfo. Si
tratta del terzo incontro tra Benedetto XVI e il metropolita, dopo
l’elezione di Hilarion al vertice del Dipartimento delle Relazioni
Ecclesiastiche Esterne; i precedenti colloqui – un’udienza ufficiale e un
incontro informale – si sono svolti, rispettivamente, nel settembre 2009 e
nel maggio 2010. Nella stessa giornata di domani sono inoltre in agenda
colloqui con il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio
Consiglio della Cultura e con il cardinale segretario di Stato Tarcisio
Bertone. |
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[Fonte: Radio Vaticana 29 settembre 2011]
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Dal
Canada |
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Anglicani Canadesi votano per unirsi a Roma
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Vescovo Wilkinson |
Un recente incontro dei leader della Chiesa Anglicana
Cattolica del Canada (ACCC) ha votato per unirsi con la Chiesa cattolica
romana attraverso la Costituzione Apostolica creato da Papa Benedetto XVI.
La ACCC, parte del Movimento Continuando anglicana, si compone di oltre due
dozzine di congregazioni. Il suo ottavo sinodo provinciale e XIII Sinodo
Diocesano si sono svolti in contemporanea al Retreat Center Heights Rosemary
nel Surrey, Columbia Britannica. Il supporto per l'Ordinariato è stato
unanime. Il Sinodo ha poi approvato una risoluzione che permette Vescovo
Wilkinson, con il consiglio e consenso del Consiglio provinciale, ad emanare
le ordinanze necessarie per stabilire l'ordinamento canonico
dell'Ordinariato. Il sito web VirtueOnline.org ha pubblicato una lettera da
Dean Shane B. Janzen con i dettagli dell'evento. Egli ha scritto che
all'attenzione del Sinodo è stato "il culto e la lode di Dio onnipotente,
l'annuncio della verità salvifica di Cristo e la fedele testimonianza alla
fede, ordine e disciplina della Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e
apostolica" |
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[Fonte: Catholic News Agency 10 settembre 2011]
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Chiesa
Cattolica |
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6ª Giornata per la salvaguardia
del creato
"In una terra ospitale, educhiamo
all'accoglienza"
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Il tema della 6ª Giornata per la salvaguardia del creato è assai
significativo nel contesto del dibattito ecclesiale e culturale odierno.
Esso si articola in quattro punti, in continuità con l’argomento trattato
l’anno passato, Custodire il creato, per coltivare la pace, nella linea
degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio
corrente: «La comunità cristiana offre il suo contributo e sollecita quello
di tutti perché la società diventi sempre più terreno favorevole
all’educazione. Favorendo condizioni e stili di vita sani e rispettosi dei
valori, è possibile promuovere lo sviluppo integrale della persona, educare
all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà
e al senso della festa, alla sobrietà e alla custodia del creato, alla
mondialità e alla pace, alla legalità, alla responsabilità etica
nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie» (Educare alla vita buona
del Vangelo, n. 50). La Giornata diventa così occasione di un’ulteriore
immersione nella storia, per ritrovare le radici della solidarietà, partendo
da Dio, che creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, con il mandato di fare
della terra un giardino accogliente, che rispecchi il cielo e prolunghi
l’opera della creazione (cfr Gen 2,8-15).
1. L’uomo, creatura responsabile e ospitale
La Sacra Scrittura, infatti, narra che l’uomo venne posto da Dio nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Affidandogli la
terra, Dio gli consegnò, in qualche modo, tutta la sua gratuità. L’uomo
diventa così la creatura chiamata a realizzare il disegno divino di
governare il mondo nello stile della gratuità, con santità e giustizia (cfr
Sap 9,2-3), fino a giungere alla meta di riconoscersi, per grazia, figlio
adottivo in Gesù Cristo (cfr Ef 1,5). ... |
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[Fonte: C.E.I. 2011]
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Milano |
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Continuiamo a proporre il nuovo libro di Enrico
Maria Radaelli. Per riprendere a costruire
la civiltà a partire dalla Bellezza.
Tra le conclusioni
del Convegno sul Concilio Vaticano II è emersa la
consapevolezza che nella difficoltà ermeneutica in cui ci dibattiamo si nasconde
la carenza della metafisica. E’ un problema di forma e di sostanza: la modernità
fa perdere chiarezza accusando il dogmatismo normativo, ma accantonare la
metafisica è significato accantonare la fede che è messa in un angolo. E’
uscito un nuovo libro di Enrico Maria Radaelli, un autore che ha la
peculiarità di intraprendere percorsi metafisici di rara profondità e
suggestione intellettuale e spirituale, sviluppando e proseguendo sia l'opera di
Romano Amerio che la sua personale elaborazione su dove e come sia avvenuto il «disorbitare
della Chiesa dal suo fine primario» e individuando le soluzioni secondo la
Tradizione perenne, non quella “vivente” in senso storicistico. Abbiamo la
ventura di immergerci in 300 pagine che flagellano e svuotano di ogni sua più
ridicola pretesa di ragionevolezza e persuasività il liberalismo massonico: La
Bellezza che ci salva. La forza di imago, il secondo Nome dell’Unigenito di Dio,
che, con Logos, può dar vita a una nuova civiltà, fondata sulla bellezza.
Avrebbe potuto chiamarsi La Verità che ci salva (soprattutto dal liberalismo
massonico), ma l’Autore ha voluto riferirsi alla nota affermazione
dostoevskjiana in primo luogo per mostrarne una volta per tutte la futilità, in
secondo per portare finalmente alla ribalta le devastanti nuove eresie
iconologiche propalate dalle diaboliche vesti cementizie delle nuove chiese, che
sono lo specchio di quelle logiche che stanno oscurando la Tradizione perenne,
unica portatrice della Verità....continua |
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[Fonte: Chiesa e Postconcilio maggio 2011]
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Roma |
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I Sabati della Tradizione a
S. Nicola in Carcere riprenderanno a
ottobre.
Lo splendido
altare Basilicale
Vuoi approfondire e promuovere la Tradizione della Chiesa? Vuoi seguire un
cammino di fede e di testimonianza personale in uno spirito di amicizia e di
gioia?
Allora puoi venire a trovarci e a conoscerci tutti i Sabati alle ore 18
nell'antica bellissima Basilica di San Nicola in Carcere via del Teatro Marcello,
46 Roma.
Ogni sabato, alle ore 18, noi del gruppo stabile San Luigi Orione, guidati
spiritualmente dal sacerdote don Giuseppe Vallauri, proseguiamo i nostri
incontri, l'Adorazione e la Santa e Divina Liturgia Vetus Ordo. Venite
numerosi e rivolgete l'invito ad altri vostri amici.
Per luglio agosto e settembre, pausa estiva. A ottobre prossimo!
Il 9 settembre alle ore 18 sarà celebrata una S. Messa Tridentina in
suffragio di Don Luigi Parrone, nel trigesimo della sua scomparsa. |
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[Fonte: Gruppo S. Luigi Orione agosto 2011]
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Roma |
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S. Messa Tridentina
pomeridiana domenicale
A Roma, in via Merulana, 177 a pochi passi da Santa Maria Maggiore, nella Chiesa
di Sant'Anna al Laterano della Congregazione delle Figlie di S. Anna, che hanno
qui la loro Curia generalizia, ogni domenica alle ore 17 viene celebrata
la Santa e Divina Liturgia secondo la forma del Rito Romano Tridentino.
La Santa Messa è celebrata da P. Giuseppe Vallauri.
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[Fonte: InternEtica settembre 2011]
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