..... Cristo
ha comandato agli apostoli e ai loro successori di ammaestrare
"tutti i popoli" di essere "luce del mondo" di proclamare il
Vangelo senza confini di tempo e di luogo. Come Cristo stesso,
nella sua vita terrena, ci ha dato la dimostrazione di essere
il perfetto "Comunicatore", e come gli apostoli hanno usato le
tecniche di comunicazione che avevano a disposizione, così
anche oggi l'azione pastorale richiede che si sappiano
utilizzare le possibilità e gli strumenti più recenti.
..... [Communio et progressio,
126]
Internet permette a miliardi di immagini di apparire su milioni di schermi in tutto
il mondo. Da questa galassia di immagini e suoni, emergerà il
volto di Cristo? Si udirà la Sua voce? Perché solo quando si
vedrà il Suo Volto e si udirà la Sua voce, il mondo conoscerà la
“buona notizia” della nostra redenzione. Questo è il fine
dell’evangelizzazione e questo farà di Internet uno spazio umano
autentico, perché se non c’è spazio per Cristo, non c’è spazio
per l’uomo… Esorto tutta la Chiesa a varcare coraggiosamente
questa nuova soglia, per “prendere il largo” nella Rete,
cosicché, ora come in passato, il grande impegno del Vangelo e
della cultura possa mostrare al mondo “la gloria divina che
rifulge sul volto di Cristo” (2^Cor.4 6). Che il Signore
benedica tutti coloro che operano a questo fine [Giovanni
Paolo II: Messaggio per la 36.a Giornata Mondiale delle
Comunicazioni Sociali, 12 maggio 2002]
3 luglio 2013 - Conferenza ad Amman promossa dal Pontificio consiglio delle comunicazioni
sociali. Dai media cristiani arabi una testimonianza di libertà.
Nei giorni scorsi ad Amman il Centro cattolico di studi e media, in collaborazione con il Pontificio consiglio
delle comunicazioni sociali e alla presenza del ministro giordano per i media, Mohammed Al-Momani, ha promosso una conferenza intitolata
"I media cristiani arabi al servizio della giustizia, della pace e dei diritti umani". L'obiettivo era di rispondere a un bisogno
preciso della nostra regione araba: rafforzare queste nozioni cruciali, senza indugio, anche grazie a media adeguati.
Gli arabi cristiani sono sempre stati, e lo sono ancora, all'avanguardia nel testimoniare e affermare la dignità umana con le loro
stesse vite, permettendo nelle loro diverse comunità di esercitare la libertà di espressione, di pensiero e di culto, e offrendo
il proprio contributo in tutti i campi dell'esistenza.
La conferenza, alla quale hanno partecipato il patriarca di Gerusalemme dei Latini, Fouad Twal, e rappresentanti di diversi organismi
religiosi e civili, ha messo in evidenza il ruolo di avanguardia che i media religiosi possono svolgere rivelando il vero volto del
sentimento religioso e di ciò che può sfigurare questo volto, quando cioè la fede viene strumentalizzata per servire interessi
politici o di altra natura.
23 febbraio 2013 - Mons. Tighe: l'account
Twitter del Papa sospeso fino all'elezione del
successore.
L’account Twitter @pontifex “resterà sospeso per tutto
il periodo di Sede Vacante”. Ad affermarlo in una nota è
mons. Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio
delle Comunicazioni Sociali. La sospensione dell’account
sarà dunque effettiva “dalla fine del Pontificato di
Benedetto XVI, il 28 febbraio 2013 alle 20” e “fino
all’elezione del nuovo Pontefice”. “Quest’ultimo –
precisa mons. Tighe – ne farà l’uso che ritiene
opportuno”. (Radio Vaticana)
15 luglio 2001 - La Chiesa naviga su Twitter: intervista con il cardinale Ravasi.
‘Il linguaggio sintetico e incisivo di Twitter può insegnare molto alla comunicazione religiosa’. Con questa convinzione, dal 20 giugno scorso, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha cominciato a ‘twittare’ quotidianamente e cioè ad inviare ogni giorno una citazione biblica attraverso il social-network Twitter. Lo stesso Benedetto XVI, il 28 giugno scorso, aveva utilizzato Twitter per lanciare il nuovo portale informativo della Santa Sede news.va,
a conferma del crescente impegno della Chiesa nel promuovere
l’informazione e l’evangelizzazione attraverso il web. ... - è un linguaggio di sua natura
prosciugato: non ammette le subordinate, procede per
coordinate decisive, quasi come fossero affermazioni di
verità costanti. Ed è per questo che bisognerà fare una
lunga educazione per comunicare, come ci ricorda Benedetto
XVI, il più possibile la verità, cioè comunicare una
sostanza, e non un’illusione.
28 giugno 2011 - Il
primo eet di un Papa: "news.va" una piattaforma per
orientare chi naviga in rete e che voglia interessarsi
della Santa Sede.
Un nuovo portale per avere a disposizione, con un colpo d'occhio
e pochi colpi di mouse, tutto l'orizzonte dell'informazione vaticana.
È il "news.va",
presentato ieri in conferenza stampa dall'arcivescovo Claudio Maria Celli,
presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, che ne ha
promosso e seguito la realizzazione. Come annunciato, questo pomeriggio, sarà il Papa stesso a dare l'impulso di avvio al portale, che domani esordirà
ufficialmente in coincidenza con la solennità dei Santi Pietro e Paolo e il
60.mo di sacerdozio di Benedetto XVI. Il nuovo portale è un portale multimediale, nel senso che chi vi accede potrà leggere le notizie, potrà ascoltare i programmi della Radio Vaticana, potrà seguire filmati
on demand su avvenimenti già passati oppure in determinate occasioni seguire su streaming, e quindi in diretta, le cerimonie del Santo Padre. Una presenza, dunque, multimediale. ...leggi
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8 aprile 2011 - Cari
bloggers, venite a me.
Da tempo i bloggers di cose religiose sono una voce importante
del web. I loro blog vengono letti in Vaticano. Fanno opinione. Dico di più:
influenzano le decisioni nei piani alti. La notizia, bella, di oggi è che la
Santa Sede ha deciso di convocare questi bloggers in Vaticano per un incontro
che si svolgerà all’auditorio San Pio X il 2 maggio 2011. L’evento è organizzato
dai Pontifici consigli della cultura e delle comunicazioni sociali e ha come
obiettivo quello di permettere un dialogo tra bloggers e rappresentanti della
chiesa, per condividere le esperienze di coloro che sono attivi in questo campo
e per meglio capire le esigenze di tale comunità. L’incontro servirà anche a
presentare alcune delle iniziative che la chiesa sta attivando per il mondo dei
nuovi media, sia a Roma, sia a livello locale.
27 aprile. Dopo il convegno
"Testimoni digitali", un volume:
«Chiesa
e Internet. Messaggio evangelico e
cultura digitale».
È uscito nelle librerie, all’indomani del convegno
“Testimoni digitali”, il volume “Chiesa
e Internet. Messaggio evangelico e
cultura digitale” (Academia Universa
Press, Firenze 2010). Il libro, scritto
da Vincenzo Grienti, collaboratore del
quotidiano “Avvenire” e responsabile dei
rapporti con i media dell’Ufficio Cei
per le comunicazioni sociali, affronta
il rapporto tra Chiesa e Internet negli
ultimi dieci anni....leggi
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Convegno Cei “Testimoni digitali.
Volti e linguaggi nell’era cross mediale” (Roma, 22-24
aprile).
L’identikit del “testimone digitale” per don Marco Sanavio,
direttore del Servizio informatico della diocesi di
Padova: “Dovrebbe essere disposto a spogliarsi un po’
della logica alfabetica e propenso a ristrutturare la
mappa cognitiva. Credente e credibile, in grado di
raccontare con la tecnologia ciò che lascia tracce della
presenza di Dio nella vita”. “Testimone è chi accetta di
rendere concreta la fede con la vita; il passaggio
ulteriore richiesto oggi è saper trasferire questa
evidenza nel mondo digitale. Abbiamo tutti una grande
responsabilità nei confronti delle nuove generazioni,
cresciute a pane e bit, che necessitano di adulti
significativi in grado di tracciare sani percorsi di
crescita”....leggi tutto
11 febbraio 2010. Identità e dialogo. A Roma il Convegno
internazionale degli uffici di comunicazione della
Chiesa. Pontificia Università della Santa Croce – 26-28
aprile 2010
Responsabili di uffici di comunicazione ecclesiali e
professionisti provenienti da tutto il mondo si
riuniranno a Roma dal 26 al 28 aprile 2010 per discutere
del rapporto tra identità e dialogo nelle strategie di
comunicazione della Chiesa. La settima edizione del
Seminario professionale sugli Uffici di comunicazione
della Chiesa, promosso dalla Facoltà di Comunicazione
Istituzionale della Pontificia Università della Santa
Croce, vedrà tra i partecipanti rappresentanti di
diocesi, conferenze episcopali ed altre realtà
ecclesiali di circa 70 paesi....leggi
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8 dicembre 2009. La preghiera di Benedetto XVI alla
statua dell'Immacolata: la Madonna disintossica i cuori
spesso induriti dal male amplificato dai media.
[Pubblichiamo il testo integrale del Papa e un'intervista di
Mario Morcellini a Radio Vaticana].
“Quanto abbiamo bisogno di questa bella notizia! Ogni
giorno, infatti, attraverso i giornali, la televisione,
la radio, il male viene raccontato, ripetuto,
amplificato, abituandoci alle cose più orribili,
facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera,
intossicandoci, perché il negativo non viene pienamente
smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore si
indurisce e i pensieri si incupiscono. Per questo la
città ha bisogno di Maria, che con la sua presenza ci
parla di Dio, ci ricorda la vittoria della Grazia sul
peccato e ci induce a sperare anche nelle situazioni
umanamente più difficili”....leggi
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16 novembre 2009. Un'eco del simposio Vaticano
sui Cattolulla Rete. Così scrive sul suo blog "Senza
peli sulla lingua" Padre Scalese, citando il simposio Vaticano
12-15 novembre.
Caterina mi ha inviato un suo commento all’intervento di Monsignor Jean-Michel di Falco Léandri, Vescovo di Gap e Embrun (Francia) e
Presidente della Commissione episcopale europea per i media, il
quale ha riferito di «un’inchiesta condotta nel mondo francese di
Internet che mostra come i siti evangelici siano piú visitati di
quelli cattolici, anche se la popolazione cattolica del Paese è
molto piú consistente di quella evangelica». Ecco le riflessioni di
Caterina: «Nota mia sui siti evangelici che conosco da 10 anni,
almeno quelli in Italia. Non è affatto vero che essi escono da se
stessi per mettersi come prima cosa al posto degli altri, rispondono
ai bisogni. È vero invece che essi usano Internet per evangelizzare
soprattutto i cattolici...leggi
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13 novembre 2009.
"Ogni sacerdote è un
comunicatore”: quindi "consacrazione e missione sono correlate”,
perché “la Parola dà senso alla testimonianza e la testimonianza dà
credibilità alla Parola". Questo il presupposto attorno a cui si
articola la Giornata di studio sul tema "La comunicazione nella
missione del sacerdote", organizzata dalla Facoltà di
Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce in
occasione dell'Anno Sacerdotale....
leggi tutto
12 novembre 2009. Su Internet “si sta costruendo il modello
antropologico dell’uomo di domani”. Lo ha detto questo pomeriggio il card. Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria e vicepresidente del
Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, aprendo in Vaticano
i lavori dell’Assemblea plenaria della Ceem (Commissione episcopale
europea per i media del Ccee) su “La cultura di Internet e la
comunicazione della Chiesa” (fino al 15 novembre)....leggi
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12 settembre 2009.
Con il passare del tempo aumentano i
“prodotti mediali” ma vengono colti sempre più a livello
individuale. È uno dei risultati a cui giunge la ricerca su
“Media e generazioni nella società italiana”, realizzata da un pool
di atenei (Università di Urbino, di Trento, di Bergamo e “La
Sapienza” di Roma) coordinati dall’Università Cattolica di Milano,
che viene presentata oggi alla Cattolica, all’interno del convegno
“Media + Generations. Identità generazionali e processi di
mediatizzazione”. “Il tema delle generazioni è oggi di stringente
attualità”, osserva Fausto Colombo, docente di teoria e tecnica dei
media e direttore di OssCom (Centro di ricerca sui media e la
comunicazione dell’Università Cattolica). “Parlare di generazioni –
spiega – significa infatti parlare della convivenza umana, nei suoi
aspetti più profondi e immediati, su cui si basa ogni analisi
sociologica”...leggi
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18 giugno 2009.
“Il virtuale è una nuova forma di realtà,
anche se, comunque la si voglia intendere, resta artificiale, cioè
non naturale”.
Lo ha detto don Domenico Pompili, sottosegretario
della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni
sociali, aprendo la giornata conclusiva del Convegno dell’Ufficio
catechistico in corso a Reggio Calabria. Tra la tecnologia e
l’uomo, la tesi di fondo del relatore, c’è “una reciproca influenza”
e non sono possibili “interpretazioni a senso unico”. L’uomo
tecnologico, cioè, “quando naviga su Internet non interviene in
qualcosa che gli sta semplicemente di fronte, ma come un qualcosa
che lo ri-comprende e lo contiene. Il soggetto, anzi, finisce per
sentirsi quasi in simbiosi con l’apparato tecnologico, tendendo a
vedere se stesso quasi come una protesi di esso”. In questa
prospettiva, per Pompili, la realtà virtuale “non è più tanto
mediazione di una realtà naturale, quanto una nuova realtà”, dove
“artificiale è il moltiplicatore che amplifica la mia naturale
disposizione alla relazione, ma non la relazione stessa”, la quale
“è naturale e resta naturale”. Non si tratta, allora, di “guardare
con sospetto” le tecnologie, ma di “evitare l’ingenuità di credere
che esse siano così semplicemente a nostra disposizione, senza
modificare in nulla il nostro modo di percepire la realtà”.
Internet, dunque, come “spazio umano”.
24 maggio 2009.
Giornata comunicazioni:
Web2.0 nuova
"finestra tra Chiesa e territorio
20 maggio 2009. Al termine dell'udienza generale l'appello del
Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Il
ciberspazio luogo per promuovere rispetto e comprensione
9 maggio 2009.
Dialogo e amicizia nel continente digitale. Incontro organizzato
in occasione della 43a Giornata mondiale delle comunicazioni
sociali, dall'Associazione Cattolica Italiana (diocesi di Roma),
dall'UCSI Lazio, da Porta Parola e dall'Ufficio delle comunicazioni
sociali del Vicariato di Roma
24 febbraio 2009.
L'influenza dei media
nei giudizi e nelle scelte. La sociologia e la psicologia
hanno dimostrato che i media possono avere un ruolo centrale
nell'influenzare i giudizi e le scelte delle persone. Fino a che
punto tale influenza non entra in conflitto con la libertà di
valutazione e la capacità di discernimento dell'individuo? E quale è
il confine tra influenza e manipolazione? Ne ha parlato
l'arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio
della Cultura, in un incontro svoltosi all'università La Sapienza di
Roma, il 23 febbraio. La conferenza - dal titolo "Capacità di
intendere e di volere" - è parte del ciclo di incontri che
l'associazione Athenaeum organizza nell'ambito del progetto "Quale
Europa per i giovani?".
19 gennaio 2009.
La Chiesa cattolica italiana ha aperto una riflessione sul proprio
futuro in Internet dove da tempo è presente con propri siti e
contenuti. L'auspicio è di ricostruire la 'relazione tra virtuale e reale'. Lo fa con un
convegno dal titolo 'Chiesa in rete 2.0', aperto oggi, 19
gennaio, al centro convegni della Cei che intende dare risposte alle
domande sul rapporto tra identità e linguaggio: se esiste, cioè, un
modo, per agire sulla rete senza perdere la propria 'lingua' e la
propria identità. (Ansa)
14 maggio 2008.
"Un Comitato nazionale di media etica, simmetrico al Comitato di
bioetica quanto a funzioni, modalità e poteri di intervento", per
far fronte alla "rivoluzione" mediatica portata da Internet....leggi
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12 maggio 2008. Il Papa vede i media in modo positivo. Lo esprime in questa
intervista il giornalista Michele Zanzucchi, direttore in Italia
della rivista “Città Nuova”, la pubblicazione dei Focolari....leggi
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1 maggio 2008. Nel 2009 i vescovi
europei responsabili per i media cercheranno di analizzare gli
effetti della cultura del web nella società e nella Chiesa, di
verificare in quale modo i cristiani possono intervenire in questa
cultura, e di comprendere quale apporto la rete può recare al
dialogo ecumenico e tra le religioni....leggi
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9
aprile 2008. Una curata “Settimana della Comunicazione”, dal 28 aprile
al 4 maggio, per prepararsi al meglio alla 42ª
Giornata mondiale delle comunicazioni sociali,
dedicata quest’anno al tema “I mezzi di
comunicazione sociale al bivio fra protagonismo
e servizio. Cercare la Verità per condividerla”....leggi
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1 marzo 2008.
McLuhan, I "nuovi media", le "folle elettroniche" e il "nichilismo"
“La Chiesa ha sempre proclamato la
dottrina delle anime individuali e della salvezza privata, che
presuppone alla base l’identità personale e la responsabilità
individuale. Ma ultimamente il mondo occidentale ha preso una
direzione diversa, dovuta interamente agli effetti dei nuovi media”....leggi
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12 febbraio 2008.
Parla il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni
Sociali
Se la Chiesa latita nei "Media" è
un'occasione di evangelizzazione perduta.
MADRID. Il Presidente del Pontificio
Consiglio delle Comunicazioni Sociali, l'Arcivescovo Claudio Maria
Celli, ha affermato che i media cattolici devono essere “una mano
tesa a tanta gente che cerca e ha una profonda nostalgia di Dio”....leggi
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Giovedì 24
gennaio. Presentazione del
Messaggio del Papa per la Giornata
Mondiale delle Comunicazioni Sociali
Giovedì prossimo 24 gennaio, alle 11.30, nella Sala Stampa della
Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del
Messaggio del Papa per la 42.ma Giornata Mondiale delle
Comunicazioni Sociali che quest’anno ha per tema: “I mezzi di
comunicazione sociale: al bivio tra protagonismo e servizio. Cercare
la Verità per condividerla”. Interverranno mons. Claudio Maria Celli,
presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e
mons. Paul Tighe, segretario del medesimo dicastero.
10 settembre 2007.
L’Arcivescovo John Patrick Foley, presidente emerito del Pontificio
Consiglio per le Comunicazioni Sociali, ha sintetizzato quella che
alcuni cominciano a chiamare la “teologia della comunicazione” in
una frase: “Dio è verità e Dio è amore – ed entrambi richiedono
comunicazione”. Lo ha fatto venerdì, inaugurando ad Ariccia (Roma)
un congresso di esperti su teologia e comunicazione. Monsignor Foley,
che attualmente è Gran Maestro dell’Ordine Equestre dei Cavalieri
del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ha spiegato che “la vera essenza
della nostra fede è legata alla comunicazione”....leggi
Il 20 maggio
si è celebrata la 41ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni
Sociali; Benedetto XVI nel suo Messaggio "I bambini e i media: una sfida per
l’educazione" ha ribadito il ruolo formativo dei media nella vita dei
bambini. Il Papa inoltre ha riaffermato la responsabilità di genitori ed
educatori che sono impegnati a “garantire un uso prudente dei media,
formando la coscienza dei loro bambini affinché siano in grado di esprimere
giudizi validi e obiettivi che li guideranno nello scegliere o rifiutare i
programmi proposti” (nel Messaggio del Santo Padre al n. 2; cfr Giovanni Paolo
II, Esort. ap. Familiaris consortio, 76).
Sabato 19 maggio alle ore 10 in Vicariato si è tenuto l'incontro di
approfondimento "I bambini e i media", introdotto da Paola Springhetti
giornalista e presidente dell’UCSI Lazio (Unione Cattolica Stampa Italiana), con
la partecipazione di Andrea Monda, scrittore, insegnante e critico letterario,
Rossana Sisti, giornalista di Avvenire e curatrice di Popotus. [appena
disponibile, daremo il resoconto dell'incontro]
20 marzo 2007,
p. Federico Lombardi S.I. propone ai mezzi di comunicazione di
rilanciare il «grande dialogo della verità».
>>>Leggi
2 giugno 2006. Benedetto
XVI parla agli operatori dell’informazione: «Non stancatevi di
costruire ponti di comprensione
e comunicazione tra l’esperienza ecclesiale e l’opinione
pubblica». «Svolgete
una funzione importante: mediante il vostro contributo, trova
continuità l’impegno dei cattolici per portare il Vangelo alla
Nazione... restando per questo sempre tenacemente uniti a
Cristo per poter guardare il mondo con gli stessi suoi
occhi.» [Benedetto XVI agli Operatori delle
Comunicazioni, 2 giugno 2006]
6 giugno 2006.
Comunicato
finale dei lavori della III Assemblea dell'Associazione
dei Webmaster Cattolici Italiani (WeCa) [leggi
presentazione], che si è tenuta a Roma nei giorni 5-6
giugno 2006, e che ha diffuso i dati della ricerca testo
dei risultati della ricerca "Uso e rappresentazione dei
nuovi media" - Mediappro, commissionata dall’Unione
Europea a 9 istituti di ricerca universitaria e non (fra i
quali , l’Università Cattolica di Milano, l’Università
Cattolica di Lovanio – Belgio, Institute of Education –
Londra). Testo
della ricerca italiana
La ricerca, i cui risultati verranno diffusi
ufficialmente a Bruxelles nei giorni 11-12 giugno, ha
verificato a livello europeo gli stili di uso,
rappresentazione e riappropriazione dei nuovi media negli
adolescenti fra i 14-19 anni. All’analisi dei consumi
culturali dei giovani europei seguirà lo spazio dedicato alle
proposte di interventi a carattere pedagogico.
WeCa è la prima iniziativa europea del suo genere che intende
unire, in una comunità viva e in continua sinergia, le
conoscenze e le esperienze dei Webmaster Cattolici. Sono
10.000 i siti cattolici italiani. WeCa è riconosciuta nel
"Direttorio
delle Comunicazioni Sociali", come importante realtà
nella missione della Chiesa
|
...........................................
|
Decima
Conferenza Cristiana su Internet in collaborazione con
l'Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali e con l´Associazione
Webmaster Cattolici italiani. La Conferenza Internazionale
vede riuniti i rappresentanti delle diverse Chiese europee
a Roma dall'8 al 12 giugno 2005
I mass-media orientati alla
ricerca della verità e della giustizia creano ponti di
dialogo e solidarietà nel mondo |
[Breve
informazione sul Comitato episcopale europeo per i media]
...........................................
19 maggio 2004. Una magna charta delle comunicazioni
sociali per sottolineare l'impegno della Chiesa italiana a
comunicare il vangelo nella cultura mass mediale attraverso la
proposta di nuovi percorsi e iniziative pastorali. È quanto emerge
da «Comunicazione e missione. Direttorio sulle comunicazioni
sociali» presentato il 19 maggio 2004 in conferenza stampa da
monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e
presidente della commissione episcopale per la cultura e le
comunicazioni sociali. .... [continua]
|
“Comunicazione e
Missione. Direttorio sulle comunicazioni
sociali nella missione della Chiesa”.
Approvato dall’Assemblea Generale della CEI, il documento si propone di
orientare l’impegno dei cattolici nel
campo dei media sia sul versante tipicamente
pastorale sia nell’ambito dell’attuale
contesto socio-culturale.
>>Download
Documento in formato pdf (1,3 Mb)
>>Download
Documento zippato in versione rtf (1,08
Mb)
|
...........................................
Città del Vaticano, 17 febbraio 2005 -
Giovanni Paolo II ha scritto una Lettera Apostolica diretta ai
“responsabili delle Comunicazioni Sociali”,
presentata lunedì, 21 febbraio, presso la Sala
Stampa della Santa Sede.
|
La lettera fa seguito alle celebrazioni del quarantesimo anniversario conciliare
“Inter
Mirifica” sugli strumenti di comunicazione
sociale e si allaccia alla 39ma Giornata delle
Comunicazioni Sociali «I mezzi della
comunicazione sociale al servizio della
comprensione tra i popoli» - Domenica 8 maggio
2005.
Brochure
della giornata in pdf
<-- clicca per ingrandire il Manifesto
|
Il documento, che ha per titolo “ Il rapido sviluppo",
è stato presentato dall’arcivescovo
statunitense John Patrick Foley, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali.
.... [ continua] ...........................................
[.....] Internet è certamente un
nuovo “forum”, nel senso attribuito a questo termine nell'antica
Roma, ossia uno spazio pubblico dove si conducevano politica e
affari, dove si adempivano i doveri religiosi, dove si svolgeva gran
parte della vita sociale della città e dove la natura umana si
mostrava al suo meglio e al suo peggio. Era uno spazio urbano
affollato e caotico che rifletteva la cultura dominante, ma creava
anche una cultura propria. Ciò vale anche per il ciberspazio,
che è una nuova frontiera che si schiude all'inizio di questo
millennio. Come le nuove frontiere di altre epoche, anche questa è
una commistione di pericoli e promesse, non priva di quel senso di
avventura che ha caratterizzato altri grandi periodi di cambiamento.
Per la Chiesa il nuovo mondo del ciberspazio esorta alla grande
avventura di utilizzare il suo potenziale per annunciare il
messaggio evangelico. Questa sfida è l'essenza del significato che,
all'inizio del millennio, rivestono la sequela di Cristo e il suo
mandato “prendi il largo”: Duc in altum! (Lc 5,
4). [.....]
[Messaggio di Giovanni Paolo II per la XXXVI
Giornata delle Comunicazioni sociali]
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